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#81 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 460
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esiste una legge della fisica che diche che nulla si crea .. nulla si distrugge .. ma tutto si trasforma .... allora dove finische i rifiuti che spariscono nel forno dell'inceneritore ???
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#82 |
Bannato
Iscritto dal: Apr 2002
Messaggi: 3809
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#83 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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![]() ![]() Se fai un paio di ricerche vedrai come ho chiesto più volte (in molti 3D) se esistessero conferme o comunque altri studi oltre quello sull'argomento. Ho anche cercato un pò sul web, sei motori di ricerca di pubblicazioni scientifiche al dì sopra di ogni sospetto (Scientific american, Le Scienze) ma non sembra esserci nulla. E' possibile che abbia cercato male io, certo, ma se ti vuoi divertire anche tu sembra proprio che non esista altro che quell'articolo... Ed è scorretto anche definirlo "articolo" visto che non risulta sia mai stato pubblicato da nessuna rivista seria (che attua una revisione scientifica quindi) ma solo esposto dagli stessi autori. Senza dilungarsi sulla serietà o meno di questa società manca una base fondamentale alla questione: il metodo Detto in soldoni una ricerca si fà per : a) trovare una teoria che possa permettere previsioni su un dato fenomeno b) cercare un razionale scientifico per delle evidenze sperimentali. Ora in questo caso non siamo nel caso a (visto che il fenomeno non c'è e si parla proprio di "nanopatologie (?) in aumento" e di situazione in "peggioramento dal punto di vista del nanopatologo" Quindi dà per certi dei fatti, che però non sono rilevati sperimentalmente. Cioè: se ci fossero delle evidenze sperimentali (dati) questi sarebbero emersi univocamente nelle indagini statistiche ad ampio spettro che si fanno in tutto il mondo industrializzato da anni....invece non ci sono allarmi particolari in merito...quindi non siamo nemmeno nel caso b... Aggiungo inoltre che se una ricerca non è verificabile (ovvero non è soggetta a verifica sperimentale) non può nemmeno definirsi teoria (eppure nell'articolo non si parla di teoria ma proprio di certezza!).
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I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai |
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#84 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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E' chiaro che la morte dell'individuo avviene per cause biologiche (infarto, tumore etc..) ma le moderne indagini statistiche riescono a separare molto bene il numero (su larga scala) di tumori/infarti/etc causati dal fumo da quelli che intervengono per cause "naturali"
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#85 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
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Quote:
Il titolo del 3d era interessante, ma non si è entrati nel merito. Il punto è questo: le NANOPATOLOGIE esistono o sono una bufala? Se vogliamo rimanere in un'oggettività scientifica, dobbiamo attenerci alla ricerche effettuate, non alle sparate di chi, magari pur professore emerito, non si occupa del problema in questione. Ho individuato come ottimo punto di partenza questa intervista fatta da attivissimo a Montanari, che parte dall'interesse di Attivissimo a smontare una mezza bufala grilliana di qualche tempo fa. Però l'intervista va ben oltre e si fa molto interessante: trovate un sacco di informazioni relative alla realtà oggettiva dei progressi scientifici nel campo delle nanopatologie. Alcune estrapolazioni e citazioni da cui iniziare a discutere: - "le particelle particolarmente piccole sono molto penetranti; quelle poco piccole, quelle più grosse, sono meno penetranti, addirittura se inalate possono fermarsi a livello delle prime vie respiratorie, del naso diciamo, o della bocca, e venire sputate con il catarro, con la saliva, col muco eccetera, mentre quelle più piccole, ahimè, finiscono nel sangue entro sessanta secondi, dal polmone al sangue entro sessanta secondi, e dal sangue a tutti gli organi entro circa un'ora. Queste sono ricerche che sono state confermate nel 2002 dall'Università di Lovanio [Leuwe n, in Belgi o (N.d.T.)], pubblicate su Circulation, che è una grandissima rivista medica, quindi ormai non se ne discute nemmeno più, cioè, ormai sono assodate, queste cose" (pag 5); - " il primo progetto europeo era quello di quando si ignorava che esistessero le nanopatologie, e noi abbiamo proposto alla Comunità Europea questa cosa, questa ricerca, e insieme con noi – noi eravamo a capo di questa ricerca, mia moglie segnatamente era a capo di questa ricerca – e insieme con noi lavoravano l'università di Mainz in Germania e l'università di Cambridge in Inghilterra – nessuna università italiana, ovviamente – e questa ricerca si chiamava "Nanopathology", ed è finita nel giugno del 2005." (pag 7); -"Adesso abbiamo in corso un'altra ricerca, sempre della Comunità Europea, di cui sempre mia moglie è a capo, e abbiamo con noi nove università europee. Questa si chiama DIPNA: è un acronimo – D, I, P, N, A – e questa studia il meccanismo con cui queste polveri entrano nel nucleo delle cellule, dove poi provocano qualche... Oggi la scienza non si interroga più sul fatto se queste polveri facciano male o no, la scienza lo sa perfettamente che questi polveri fanno male, fanno venire il cancro, fanno venire le malformazioni fetali, eccetera. Oggi la scienza si interroga su quale sia il meccanismo con cui queste polveri entrano nell'organismo e fanno male. Cioè: noi sappiamo che fanno male, vogliamo sapere come fanno a fare male, tutto lì." (pag.7); - Beppe Grillo è stato importante per loro, sia per far conoscere il problema che per aiutare la ONLUS "Carlo Bortolani" a comprare il microscopio necessario alla ricerca portata avanti da loro. Poi sulla competenza di Grillo in merito, Montanari dice "diciamo che, se qualcuno da Beppe Grillo si aspetta delle informazioni scientifiche, beh, forse ha sbagliato fonte: Beppe Grillo è un comico che riempie i palasport però, ecco, al limite può suscitare l'interesse, però poi chi è veramente interessato bisogna che si rivolga ad altre fonti , perché Beppe Grillo non può essere una fonte di informazione scientifica, non può avere le caratteristiche di questo, però diciamo che per noi è stato molto utile, perché ci ha fatto conoscere." Qui trovate tutte le loro pubblicazioni in merito. Qui trovate molto altro materiale, consiglio il video "Le Nanopatologie, ovvero morire a norma di legge". Si possono trovare sul sito alcuni esempi di risultati degli studi (molto ben spiegati e meglio visibili nel video consigliato sopra), come fegato e reni e polmoni. ... Vogliamo allora discutere, riprendendo come base quel principio di prudenza citato sopra, se queste nanopatologie possono preoccuparci o no? In sostanza, o diciamo che questi Montanari e Gatti sono dei delinquenti bugiardi (non si capisce bene per quale scopo) e insieme diciamo che tutte le ricerche, europee e non, siano delle montature, oppure dobbiamo forse iniziare a ragionare un pochino meglio su cosa intendiamo per prevenzione e precauzione. Perchè, diciamocelo, abbiamo giusto un pochettino di precedenti per preoccuparci... ![]() ![]()
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...Grazie caro Lolek! |
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#86 | |
Bannato
Iscritto dal: Feb 2001
Città: outside italy
Messaggi: 1202
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![]() L'istituto di nanodiagnostica è un istituto scientifico, e sul sito ( www.nanodiagnostic.it ) sono riposrtati tutti i dati circa la metodologia utilizzatae gli studi effettuati. In seconda istanza non credo assolutamente che le pubblicazioni scientifiche siano TUTTE reperibili su internet, così come non lo sono, per esempio tutti gli studi statistici che ogni anno l'ISTAT esegue. Io pubblicazioni su carta non ne ho perchè non sono del settore, però so che dietro quell'articolo c'è uno studio che probabilmente è stato riportato integralmente in forma scritta. Torno infine a ribadire che non sono per nulla d'accordo con l'affermazione di Grillo "sostituire i termovalorizzatori con la raccolta differenziata". Per quanto si possa differenziare, anche nel modo più ligio possibile, ci saranno sempre e comunque rifiuti generici. Certo è che differenziando il lavoro dei termovalorizzatori sarebbe ridotto al minimo. |
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#87 | ||
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Le indagini statistiche fatte su largo spettro per ora non mostrano dati riconducibili a "nanopatologie" (?) nè pare sono altre indagini oltre a quella citata. Se ci sono altri dati, come detto più volte, invito tutti a postarli Quote:
Il discorso "fap" rientra in pieno in questo. Nessuno ha finora dimostrato nulla sulla pericolosità del fap, anzi per ora c'è un largo consenso al suo uso per quanto sia il meno essenziale tra gli impianti di depurazione delle moderne auto
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#88 | |
Bannato
Iscritto dal: Feb 2001
Città: outside italy
Messaggi: 1202
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#89 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Ripeto: senza nemmeno entrare nel merito dell'attendibilità di questa società (il fatto che ringrazino per avergli dato visibilità Grillo mi pare quasi ovvio) serverebbe vedere i risultati di altre ricerche, magari ricerche con crismi di attenibilità, per potersi pronunciare. Per ora ci sono solo le ricerche statistiche ad ampio spettro che non hanno rilevato (a quanto si sà) aumenti di patologie collegabili a "nanopatologie". Quindi se queste patologie esistono sono sotto il limite rilevabile (posti giusti i rilevamenti). Mi sembra di essere stato piuttosto oggettivo (oltre che aderente al metodo sperimentale). Ed anche piuttosto "possibilista". Quindi ? Di che parliamo ? Ricordo che il "principio di prudenza" non comporta assolutamente il togliere attività solo per il "rischio percepito" ma per il "rischio accettabile" (che ricordo essere un insieme di funzioni matematiche ben definite...)
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#90 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2000
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#91 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
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Dovremmo focalizzare la nostra attenzione su questo problema, non ancora interessato dalle normative vigenti.
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...Grazie caro Lolek! |
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#92 | ||
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Anzi se controlli noterai che personalmente ritengo internet una pessima fonte di informazioni. La qualità dell'informazione reperibile sulla rete è generalmente molto bassa, poco tecnica e molto viziata. La miglior fonte di informazione scientifica sono e restano i libri universitari e le bliblioteche specializzate ![]() Però l'"avallo" di una ricerca è proprio la pubblicazione su una rivista scientifica accreditata (ovvero dotata di comitato di revisione scientifica). E' un passaggio fondamentale (è per questo che ho cercato sulle maggiori testate) e pare che questi signori non l'abbiano fatto. Quote:
L'inceneritore deve servire come ultimo anello per smaltire ciò che non è recuperabile o dove il costo energetico per il recupero è maggiore del costo energetico dello smaltimento. Il resto deve (dovrebbe) essere smaltito in inceneritori (ovviamente a norma)
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#93 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
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Quote:
Non ti interessano gli studi, nè le pubblicazioni (che invece qualche post fa sembravano non esistere), nè i riferimenti nella comunità scientifica, nè le ricerche finanziate dalla Commissione Europea (nota per finanziare studi senza un bricolo di concretezza e credibilità). Vorrei capire 1) quali sono i crisimi di attendibilità che le ricerce citate non hanno per venire considerate da te come significative; 2)Cosa significa la frase "Quindi se queste patologie esistono sono sotto il limite rilevabile (posti giusti i rilevamenti)"? Forse non ti è chiaro che stiamo parlando di interazioni tra le nanoparticelle e varie forme di patologie infiammatorie e cancerogene? Com'è possibile fare "ricerche statistiche ad ampio spettro che " rilevino "aumenti di patologie collegabili a "nanopatologie" " quando si stanno definendo nell'ambito della ricerca queste patologie e interazioni? Non sarà mica come dire che "gli inceneritori non emettono nanoparticelle" perchè sono rispettati i limiti di emissione dei PM10 (le particelle più piccole riconosciute dalle leggi, ma grossolane rispetto alle nanoparticelle)? 3) non è che forse tu, per considerare la cosa, stai aspettando qualcosa tipo quello che saranno i dati del DIPNA? Ti consiglio, se hai tempo e pazienza, di guardarti il filmato che ho consigliato sopra (che trovi anche su arcoiris in altri formati), per valutare meglio l'adesione al metodo sperimentale della ricerca.
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...Grazie caro Lolek! |
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#94 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Singularity
Messaggi: 894
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Inoltre ho cercato se erano fatti studi sulla pericolosità delle nanoparticelle (senza parlare specificatamente di "nanopatologie") e il risultato è stato che la risposta varia molto caso per caso, dal carattere delle particelle al tipo di apparato coinvolto (respiratorio, digerente etc.). L'argomento è ancora sotto studio, ma non c'è assolutamente consenso sul fatto che le nanoparticelle siano sempre pericolose per la salute. Infatti l'inceneritore dovrebbe essere l'ultima soluzione, dopo aver riciclato il riciclabile, per recuperare parte dell'energia spesa e per ridurre il materiale da smaltire. D'altra parte a parità di volume di rifuti le discariche inquinano l'ambiente circostante ancora più degli inceneritori, quindi l'alternativa non è costruire meno inceneritori, ma riciclare più rifiuti.
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echo 'main(k){float r,i,j,x,y=-15;while(puts(""),y++<16)for(x=-39;x++<40;putchar(" .:-;!/>"[k&7])) for(k=0,r=x/20,i=y/8;j=r*r-i*i+.1, i=2*r*i+.6,j*j+i*i<11&&k++<111;r=j);}'&>jul.c;gcc -o jul jul.c;./jul |Only Connect| "To understand is to perceive patterns" Isaiah Berlin "People often speak of their faith, but act according to their instincts." Nietzsche - Bayesian Empirimancer - wizardry |
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#95 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
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Quote:
http://www.jle.com/en/revues/bio_rec...type=text.html http://www.jvir.org/article/PIIS1051...0445X/abstract http://www.gastrojournal.org/article...4948X/abstract Quelle che ho trovato velocemente googlando, partendo dal link che avevo messo nel post. Cambia qualcosa ora?
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...Grazie caro Lolek! |
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#96 | ||||||
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Tutte le (poche) pubblicazioni sono state fatte dalla stessa società. Ora, che si cerchi di rimanere aperti a nuovi risultati scientifici è bene ma non si può scordare il metodo della controprova e della revisione scientifica di qualunque ricerca per dargli un crisma di affidabilità. Quote:
Forse sei tu che non conosci i livelli di precisione che hanno le moderne indagini statistiche anche in campo medico. Se queste indagini su largo spettro (ovvero su un numero consistente di patologie) non riportano univocamente aumenti statisticamente significativi (=sotto al limite rilevabile) vuol dire che si stà dando la caccia ai fantasmi. Tanto per fare un esempio pratico: in Australia (negli anni '90, non ricordo l'ano preciso, sorry) una ricerca ha evidenziato come alcuni tumori della pelle si sviluppassero di più suun braccio invece che sull'altro. Pertendo dall'evidenza sperimentale si è concluso che dipendeva dall'abitudine degli automobilisti di appoggiare il braccio sul finestrino dell'auto (esponendolo maggiormente al sole rispetto all'altro quindi) Questo giusto per chiarire il livello di sensibilità di queste indagini. Quote:
Non conoscere il meccanismo biochimico non preclude certo la rilevazione della patologia ![]() Di molte patologie non conosciamo esattamente la genesi biochimica ciononostante sappiamo con certezza che l'esposizione ad un dato agente aumenta di una percentuale nota il rischio. Si chiamano danni stocastici e si possono valutare con precisione a partire dai dati sperimentali (rilevazioni dell'incidenza della patologia) Quote:
Personalmente sono dispostissimo a valutare dati e numeri ma che provengano da basi certe che rispettino i criteri di tutte le ricerche Insomma per ora sembra (ed in assenza di altri dati rimane tale) una sorta di leggenda metropolitana al pari dell'elettrosmog...
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#97 |
Bannato
Iscritto dal: Feb 2001
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#98 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Nella bassa: BO - FE
Messaggi: 1692
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![]() il problema che dovremmo a questo punto essere concordi con stragi o altro perchè vanno ad incidere sulla popolazione terrestre, riportandola a numeri + consoni.. dovremmo abolire lo stato sociale, perchè dovremmo mirare alla perfezione dell'uomo... etc etc etc. è vero che l'uomo è un essere molto adattabile, è anche vero che io campo 80anni (se va bene) e vorrei arrivarci senza dover saltare fossati di coccodrilli o tumori come piovesse
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Concluso con: Boso - Fallen Angel - tcianca - sycret_area - carver - serbring - emax81 - Cluk Si chiude una porta.. si apre un portone |
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#99 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Grazie alla paura popolare (e conseguente pressione su autorità ed università) sono state usate le migliori metodologie disponibili per la rivelazione eppure non si è riusciti a rilevare una associazione tra l'esposizione a dei campi EM e l'aumento di patologie. Se esiste (e non è detto che esista) un aumento rispetto al cosiddetto "campione di controllo" esso è talmente piccolo che è pressochè invisibile alle analisi migliori. questo è fondamentale: se non c'è evidenza sperimentale il discorso (scientificamente parlando) è privo di senso. Quindi se "intuitivamente" è accettabile il concetto che "una particella più piccola penetra di più" è pure vero che se non ci sono effetti rilevati i problema non esiste. Per ora i dati sono questi ed occorre fare i conti con questi non con le supposizioni
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#100 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
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Quote:
Semplicemente neghi che questi fatti possano essere significativi finche non esista uno studio statistico sull'incidenza di patologie relative alla presenza di queste nanoparticelle (rilevabili solo con un oarticolare microscopio a scansione ambientale-ESEM). Il fatto che questo studio non sia fatto, mi sembra di capire, per te significa che il problema non esiste, così come le scoperte di cui stiamo discutendo. Ho capito bene?
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