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#41 | |
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Iscritto dal: Feb 2006
Città: Venezia, Bananistan
Messaggi: 183
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Fatturare non significa automaticamente non evadere il fisco. Uno può benissimo emettere una fattura dove indica solo parte di quello che incassa e farsi dare il resto in nero, basta concordarlo. |
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#42 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Lucca
Messaggi: 14954
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Perchè come dici tu per la parte in nero naturalmente la fattura NON viene emessa, per cui chi emette fattura non evade.... EDIT - e comunque era riferito a tutta quella categoria di lavoratori dipendenti inquadrati grazie ai nuovi contratti-capestro-simil-truffa come lavoratori autonomi, vedi co.co.pro % Co.
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焦爾焦 Ultima modifica di the_joe : 30-01-2008 alle 10:43. |
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#43 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: Bologna-Ferrara
Messaggi: 1418
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eh ci sono anche i liberi professionisti che emettono 12 fatture di 1000€ e poi ne ricevono dall'azienda 2000€ di cui 1000 in nero, o sbaglio?
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#44 |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Parma
Messaggi: 1037
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No, perchè all'azienda non conviene, perchè li può detrarre.
Sempre che quei 1000€ di differenza non siano proventi "senza fattura"
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Ho fatto l'amore con control.. domani provo anche con ALT-CANC La mia Fiesta tiddissiaisensescion fa
Ultima modifica di mpattera : 30-01-2008 alle 12:38. |
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#45 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Roma
Messaggi: 1784
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E l'azienda che li paga che ci guadagna?
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La mia config: Asus Z170 Pro gaming, Intel i5 6600k @4.5Ghz, cooler master 212x, corsair vengeance 8Gb ddr4 2133, SSD sandisk ultra II 480Gb, Gainward GTX960 4Gb, Soundblaster Z, DVD-RW, ali Corsair CX750M, Case Thermaltake Suppressor F31 |
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#46 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: Wursteland
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Niente, ma così può fregare lo stato.
È il primo obiettivo di tutte le aziende
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#47 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Roma
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#48 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: Wursteland
Messaggi: 1749
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ne girano di leggende eh ?
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#49 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
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#50 | |||||
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
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Dall'articolo di apertura: un andamento delle entrate piu' positivo della crescita fatta registrare dall'economia italiana, a ulteriore testimonianza del costante recupero di base imponibile'. Quote:
un andamento delle entrate piu' positivo della crescita fatta registrare dall'economia italiana, a ulteriore testimonianza del costante recupero di base imponibile'. Quote:
per quale misterioso meccanismo gli evasori odierni dovrebbero un domani, anche ipotizzando una diminuzione delle aliquote, iniziare a pagare le tasse anche per la parte che attaulmente evadono? Per loro sarebbe comunque un aggravio di costi, non ti pare? Mi ricorda tanto il motto di alcuni anni fa: "se il sw costasse di meno sarei il primo a comprarlo, ma purtroppo non me lo posso permettere e non ho alternative..."; adesso gli stessi sostenitori di quel motto, anche in presenza di valide soluzioni opensource, continuano a ricorrere ai soliti sw commerciali piratati, ovvero, nel campo dei videogames snobbano decisamente le uscite a 9,90 € perchè non si tratta più dell'ultima uscita, e comunque hanno già finito quel gioco che avevano ottenuto piratato non appena era uscito sul mercato. Quote:
In ogni mio intervento non ho mai negato che la pressione fiscale sia aumentata nell'ultimo biennio rispetto al periodo precedente, perchè le cifre dicono questo e a loro mi attengo. Vero è che alcune volte, agli slogan di quelli che parlano di "pressione fiscale record" ho ricordato, DATI ALLA MANO, che in vari altri anni si è avuta una pressione fiscale maggiore della odierna, ad esempio nel 1992, 1993, 1996, 1997, 1998, 1999 e 2000. Questo per amore di precisione e per odio delle parole scritte e dette a vanvera. Agli stessi personaggi sopra citati ho dovuto sovente ricordare che questa pressione fiscale odierna non è stata frutto di una scelta casuale dell'esecutivo Prodi ma è stata obbligata dalle difficili condizioni dei conti pubblici così come sono stati lasciati dalla mala gestione del precedente lustro. Ti ringrazio poi il link all'articolo de IlSole24Ore Deficit al 4,1% del Pil, avanzo primario azzerato, debito al 106,8 per cento, spesa pubblica in aumento di 2,5 punti. Il tutto in presenza di una procedura per disavanzo eccessivo, aperta da Bruxelles nei confronti dell'Italia nell'estate del 2005. Il quadro dei conti pubblici, nel 2006, quando il governo Prodi ha avviato la sua complessa navigazione, presentava non pochi elementi di criticità ..... La «due diligence» messa a punto nel giugno 2006 dalla commissione presieduta da Riccardo Faini.... provvedeva ad elevare la stima di deficit per il 2006 dal 3,8% previsto dalla Trimestrale di cassa di aprile al 4,1%: aumento della spesa per interessi, analisi aggiornata «delle misure sull'impatto delle misure per la spesa per investimenti e consumi intermedi degli enti locali», maggiori spese nel settore sanitario e aumento delle spese obbligatorie. Tutti fattori che - osservava la Commissione - andavano ad aggiungersi a una quantificazione degli ulteriori elementi di "rischio" per lo 0,3% del Pil, con gli esiti incerti del concordato fiscale e della «pianificazione fiscale» .... Per il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa la situazione era chiara, tanto che non esitò a paragonarla a quella del 1992, quando l'Italia uscì dal sistema di cambio europeo e finì a un passo dalla crisi finanziaria. La decisione che ne conseguì fu la predisposizione di una maximanovra per il 2007 che oscillò nella fase di messa a punto tra i 30 e i 35 miliardi, e che poi si attestò, considerando anche la correzione di luglio, su un totale complessivo di 42 miliardi. Una cura pesante, che Prodi e Padoa-Schioppa decisero di concentrare nel primo anno di legislatura, contando su un pieno recupero negli anni a venire e dunque sulla possibilità di cominciare a redistribuire il "dividendo" propiziato dall'ottimo andamento delle entrate tributarie. E a proposito della lotta all'evasione... Ed è proprio dal fronte del gettito che continuavano a pervenire le notizie più incoraggianti, tanto che sarà possibile cifrare in 23 miliardi l'entità dell'extragettito 2006-2007 da attribuire per gran parte alla strategia antievasione. Effetto Visco? Aumento della «tax compliance» sospinta dall'annuncio che non vi sarebbero stati più condoni? L'effetto del mutato ciclo economico internazionale? Certo vi è stata una simultaneità di fattori. L'azione intrapresa ha cominciato a dare i suoi frutti, come mostra il dato (6 miliardi) relativo agli incassi da accertamenti nel 2007. Il giudizio sulla manovra finanziaria 2007 è riassunto bene in questo passaggio: Contestata duramente dall'opposizione, accompagnata da un iter parlamentare contrassegnata da continue riscritture e altrettanti cambiamenti in corso d'opera, quella manovra evidentemente ha centrato l'obiettivo, se si considera che l'Istat, nell'ultimo dato disponibile relativo ai primi nove mesi del 2007, stima un deficit al 2% e un avanzo primario che è tornato attivo per attestarsi attorno al 3,5%. Il tutto, com'era prevedibile, in presenza di una pressione fiscale salita al 43 per cento. L'Italia - ha confermato il commissario agli Affari economici, Joaquin Almunia - uscirà tra breve dalla procedura per deficit eccessivo. E tuttavia, permangono molti aspetti critici .... E sulle prospettive per il futuro: Il 2008, con la crescita che si ridurrà all'1% contro l'1,5% stimato nel settembre 2007, si annuncia dunque come un anno tutt'altro che tranquillo per i conti pubblici. Lo scenario internazionale è mutato, e l'Italia, con il debito che permane il più alto in Europa, ha ben pochi margini di azione, tenendo conto che occorreranno correzioni per almeno 30 miliardi nel prossimo triennio. Ciao Federico Ultima modifica di flisi71 : 01-02-2008 alle 15:55. |
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#51 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
Messaggi: 6817
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Mi spiego: Se le entrate delle tasse sono aumentate più del PIL io in questo ci vedo solo un prelievo fiscale maggiore. Perchè tutto l'evaso non dovrebbe essere conteggiato nel PIL, sia perchè è una stima, sia perchè non è contabilizzato da nessuna parte. Se invece è come dici tu, allora vuol dire che nel PIL è conteggiato anche l'evaso... Ma come è possibile? E' basato su una stima? Se è così allora l'incremento del PIL e il rapporto deficit PIL perde di senso, perchè una quota stessa del PIL è frutto di una stima e quindi per definizione non è affidabile... Basterebbe taroccare la stima e magicamente avremmo PIL che crescono del2% e un rapporto deficit PIL maggiore... Davvero non capisco...
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#52 | |
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Registered User
Iscritto dal: Mar 2007
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#53 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
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Questo lo ricordo anche io, però fece solo un accenno e non spiegò per bene tutto il meccanismo... Inoltre mi sembra molto strano...
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#54 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Città: FG-BA
Messaggi: 793
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Il PIL è il valore monetario (quindi il totale in Euro) dei beni e servizi FINALI prodotti da una nazione in un anno. Il PIL comprende sia beni reali (automobili, cibo, vestiti, preservativi…) sia servizi (scuola, visite mediche….). Però entrano in questo computo solo i beni "finali" e non quelli intermedi, cioè se compro un frigorifero viene considerato solo il prezzo finale del frigo e non rientra nel calcolo il motore, la guarnizione, la lampadiana etc, questo ovviamente per evitare duplicati nel calcolo. Quindi teoricamente il PIL si calcola come la sommatoria del prezzo x le quantità di ogni singolo bene o servizio. Ovviamente per evitare che se aumentano i prezzi aumenta anche il PIL (fittiziamente) si utilizzano dei correttivi o deflatori in modo tale da ottenere il PIL reale. Nella pratica invece il PIL si calcola con vari metodi e cioè o guarando alla produzione o alla spesa (e il risultato dovrebbe risultare uguale). Nel metodo di calcolo della spesa si sommano quattro elementi: 1.I consumi delle famiglie (durevoli e non, quindi tutto quello che compriamo e tutti i servizi che utilizziamo) 2.Gli Investimenti delle aziende (macchine, strumenti, etc) 3.La spesa pubblica in beni e servizi (cioè è come se lo stato fosse un cittadino normale che compra beni (palazzi opere pubblice o servizi come istruzione, sanità, difesa etc) 4. le esportazioni nette (o meglio i guadagni che si hanno dalle esportazioni meno la spesa delle importazioni) la somma di queste 4 cose (vabbè bisogna togliere scorte e altre cose) ci dà il PIL. Il PIL effettivamente non è proprio un buon indice di ricchezza di un Paese (non tutto può essere misurato con un "prezzo") infatti esistono tanti indici più precisi, ma è il più immediato e il più usato.. Nel PIL NON rientra il sommerso, quindi nel Rapporto Debito/PIL tanto maggiore è la % di economia sommersa, tanto più sarà (falsatamente) alto questo indice. Infine la pressione fiscale è il rapporto delle imposte dirette e il PIL (ecco perchè ti dicevo all'inizio che le due cose non sono collegate nel senso che nel calcolo del PIL non rientrano le imposte). Non so se sono riuscito a rispondere alle tue domande spero di essermi spiegato anche se ho sonno..
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ho concluso con: Beep Beep - bagluca - ShaDe - alenter - djlorenz - Gordon Freeman - mariotanza - ciufoligo - johnny185 - scarano76 - lamerone - Boxer2 - fabiuxx - Sakurambo - gianpixel - alstare84 - nickluck - ziodamerica - ReDBouL - Coop - Keffo - sv4 - niko0 - shin82 - daikengorobot - patafrana - OcTaGoN - Shippo - Bladexx - superman79 - Fran123 - cos1950 - Xidius - cdere - daygo - 2fst4rc - maxcarra - almus! - Juliàn Carax - e non ne aggiungo più... |
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#55 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Messaggi: 32712
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, ma io facevo un altro discorso. Se uno è un evasore totale (per fare un esempio) avrà sicuramente più disponibilità di un operaio o lavoratore autonomo o imprenditore, ecc... che paga le tasse. Quindi può "investire" questi soldi anche in beni superflui che non avrebbe mai potuto/voluto comprare nel caso avesse pagato tutte le tasse.L'economia politica non è mai stato il mio forte (sebbene mi affascinasse molto, soprattutto la parte "macro" nella quale rientra il concetto di PIL), ma non credo di aver detto una castroneria
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#56 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
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Le tecniche realmente utilizzate mi pare che siano sempre 3, e portano a risultati coincidenti se non esistono scambi con l'estero. Il PIL non è in grado di valutare l'economia sommersa. Aggiungo un quasi paradosso: anche ogni calamità contribuisce ad aumentare la "ricchezza prodotta nel paese" perchè richiede investimenti per essere sanata. Oppure, rimanendo nel piccolo, anche una ammaccatura dell'automobile farà crescere il PIL, visto che richiederà riparazioni. Quote:
Ciao Federico * se fosse contabilizzata e quindi misurabile non sarebbe sommersa |
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#57 | |
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Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 61
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Il consumo, chiamato spesa in consumi personali, è la componente di gran lunga maggiore della domanda. È definita come la somma dei beni e servizi acquistati dalle persone residenti nello stato. Il consumo è diviso in tre componenti, acquisti di beni durevoli, beni non durevoli e servizi. I beni durevoli sono beni che possono essere immagazzinati e hanno una vita media di almeno tre anni; la voce principale è costituita dagli acquisti di automobili, infatti ho sentito dire che una buona parte di merito nell'aumeto del nostro prodotto interno lordo è stato grazie alla fiat che sta tirando parecchio! Dicono che valga un punto percentuale solo lei.. I beni non durevoli sono beni che possono essere immagazzinati, ma hanno una vita media inferiore a tre anni. I servizi non possono essere immagazzinati e quindi devono essere consumati nel luogo e al momento dell’acquisto e questi faccio notare che sono la stragrande maggioranza come valore che compone il nostro bel pil, e se anche vogliamo sono il punto in cui si annida la maggiore evasione fiscale. Se vogliamo dare in percentuale un peso alla componente consumo dovremmo essere attorno 70% del pil.. Poi a quasi a pari merito (come peso) troviamo il investimento privato lordo e la spesa pubblica. Direi un 14% a testa.. Il primo (linv priv Lordo) è la somma di due componenti molto diverse tra loro: l’investimento produttivo è l’acquisto di nuovi beni capitali da parte delle imprese. Questi possono essere strutture (soprattutto nuovi impianti produttivi) o beni strumentali (come macchinari, computer e attrezzature per ufficio). L’investimento immobiliare è l’acquisto di nuove case o appartamenti da parte degli individui. La spesa pubblica invece è uguale agli acquisti di beni da parte del governo più le retribuzioni dei dipendenti pubblici (si ipotizza infatti che questi ultimi vendano allo Stato i loro servizi). Si noti che gli acquisti del governo non includono i trasferimenti da parte del governo, né gli interessi sul debito pubblico (questi non corrispondono ad acquisti di beni o servizi, e quindi non sono inclusi). E' interessante far notare che questo significa che il valore della spesa pubblica è notevolmente inferiore al valore cui di solito facciamo riferimento (che include i trasferimenti e gli interessi). Poi c'è il discorso delle esportazioni che si devono considerare al netto e delle scorte di magazzino ma che non approfondisco xkè è abbastanza lungo e non interessa piu di tanto. La contabilità nazionale ci fornisce una descrizione dell’attività aggregata, ma essa si basa sulla scelta di includere alcune cose e di escluderne altre, di indicare alcune voci di reddito/spesa in un capitolo piuttosto che in un altro, e così via.. Propio a questo proposito mi hanno colpito alcuni esempi che vi spiego a parole tratti dal mio libro di testo : Il lavoro domestico non è incluso nel Pil. Quindi, per fare un esempio estremo, se due donne decidono di curarsi reciprocamente i figli, pagandosi a vicenda il compenso per il babysitting, il Pil misurato aumenta, mentre è evidente che il Pil effettivo chiaramente non cambia. La soluzione sarebbe quella di considerare il lavoro domestico come una componente del Pil, allo stesso modo con cui si imputano le rendite figurative agli inquilini proprietari. Ma finora questo non è stato fatto. Gli investimenti fisici e l’istruzione sono trattati asimmetricamente. Gli acquisti di macchinari da parte delle imprese sono considerati investimenti. L’acquisto di istruzione è invece considerato consumo di servizi educativi. Tuttavia, l’istruzione in parte è chiaramente un investimento: le persone la acquisiscono anche per aumentare il loro reddito futuro. Il libro fa anche altri esempi ma vabbè.. in caso li scrivo piu tardi.. Poi per il discorso del boom delle entrate fiscali i casi sono: L'economia era in una fase positiva quindi le aziende fanno piu utili e chiaramente ne risentiamo ancora adesso. (ma non ancora per molto direi..) Le imprese dichiarano di piu di quello che facevano prima e quindi versano piu contributi (cd "effetto Visco" e maggiori controlli) Oppure le tasse a parità di reddito sono aumentate proporzionalmete all'aumento delle entrate (ipotesi bizzarra) Per me è un mix di questi fattori di importanza decrescente all'ordine che ho scritto.. ciao. |
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#58 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
Messaggi: 6817
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"Le entrate fiscali sono aumentate più del PIL, quindi la lotta all'evasione fiscale ha funzionato" non è vera. Mi spiego. Abbiamo detto che il PIL non contempla l'evaso. Se le entrate fiscali aumentano più del PIL, allora NON vuol dire che c'è stata meno evasione, ma solo che la pressione fiscale è stata maggiore... Inoltre il fatto che sia aumentato il PIL non è detto che sia dovuto alla lotta all'evasione...
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#59 |
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Registered User
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 1239
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Ma ancora si discute sul fatto se la pressione fiscale sia aumentata o meno?
Che poi fosse necessario e che abbia portato notevoli benefici ai conti pubblici, è altrettanto vero, chi lo nega. |
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#60 | |
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Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 61
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Ti faccio un esempio che dovrebbe chiarire. Se le entrate fiscali sono aumentate significa che le imprese ecc ne pagano di piu.. Fin qui dovremmo essere tutti d'accordo. Vediamo i motivi che possono indurre a far pagare piu tasse: Come dici tu un aumento della tassazione. Un aumento della redditività delle imprese del paese. Un aumento della gente che prima non pagava e adesso paga. Semplice e lineare no? (ma ce ne sono tantissimi altri!!) La frase: "Le entrate fiscali sono aumentate più del PIL, quindi la lotta all'evasione fiscale ha funzionato" Non è un'equazione come in matematica, ma è una delle tante possibili relazioni causa effetto che possono spiegare l'aumento del gettito fiscale. Il mio parere è l'effetto combinato delle varie componenti.. ma non ho dati a riguardo.. Poi: "Inoltre il fatto che sia aumentato il PIL non è detto che sia dovuto alla lotta all'evasione..." E' vero, non è detto ma potrebbe essere anche una delle cause (sicuramente non la principale).. |
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, ma io facevo un altro discorso. Se uno è un evasore totale (per fare un esempio) avrà sicuramente più disponibilità di un operaio o lavoratore autonomo o imprenditore, ecc... che paga le tasse. Quindi può "investire" questi soldi anche in beni superflui che non avrebbe mai potuto/voluto comprare nel caso avesse pagato tutte le tasse.








