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#14381 |
Senior Member
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grazie Geppo che dire ..... ottimo !!!!
magari mi hanno dato una info vera a meta' , nel senso tu dici : " In ogni caso, nei controllori sofisticati, esistono protezioni specifiche per evitare che in caso di guasto dell'anello di regolazione, la tensione di uscita possa assumere valori pericolosi." quindi che NON possa si possa avere per un guasto una alta tensione in uscita , proprio x quel motivo che scrivi tu ? DUBBIO amletico che credo abbiano avuto tutti ..... ma per far durare il piu a lungo uno switching, meglio quindi - tenerlo sempre collegato alla 220V - spegnerlo ogni volta che non si usa l'apparato qui ci sono 2 scuole di pensiero con i relativi pro e contro... che dici ? ![]() |
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#14382 | ||
Member
Iscritto dal: Feb 2011
Messaggi: 293
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Quote:
Per questo motivo, alcuni controllori integrano un circuito di OVP (Over Voltage Protection) che è in grado di "capire" se la tensione di controllo è fuori dal campo dei valori che dovrebbero essere presenti quando l'anello funziona correttamente e blocca il controllore. Quote:
![]() Usateli come vi fa più comodo......... ![]() Se è vero che i guasti sono più probabili nelle fasi di maggior stress (quindi all'accensione e allo spengimento) è anche vero che più lungo è il periodo di utilizzo e maggiore è la probabilità che si verifichi un guasto. In generale si potrebbe dire che un alimentatore acceso e spento ogni mezz'ora ha maggiore probabilità di guastarsi di uno che sta accesso fisso, ma comunque dichiarazioni del genere senza conoscere il contesto operativo vanno comunque prese "cum grano salis". Ultima modifica di Geppo Smart : 28-12-2022 alle 14:21. |
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#14383 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2008
Messaggi: 2455
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![]() Da parte mia rilevo che i circuiti di ingresso AC possono essere ottimizzati per restare sempre accesi o spenti ogni volta che serve. I primi arrivano a consumare anche meno di 0,5 Watt, ma scassano i sentimenti della rete elettrica alla prima connessione della spina di alimentazione. Arrivando ad incollare i contatti dei relè delle prese radiocomandate 16A per domotica: ogni singolo caso va valutato senza generalizzare i risultati riscontrati sul campo.
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Wind FTTC 200/20 mega (150/19 mega effettivi) |
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#14384 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2020
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#14385 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2008
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Quindi se fai l'installatore devi pensare bene cosa proporre, studiando il singolo caso e i prodotti disponibili, altrimenti lasci attaccato tutto per non sbagliare.
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#14386 |
Member
Iscritto dal: Feb 2011
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Suppongo che hc900 si riferisca al fatto che gran parte degli alimentatori switching hanno correnti di "inrush" molto alte (correnti di spunto quando vengono collegati all'alimentazione) che in diversi casi possono mettere in crisi sia i limitatori a protezione dell'impianto (magnototermici) come pure gli interruttori differenziali a causa dei condensatori sempre presenti tra fase-neutro e terra. A maggior ragione i contatti dei piccoli relè presenti nelle prese "intelligenti" utilizzate in domotica che tenderanno a "incollarsi".
Prova ad alimentare "di schianto" un'aula con anche soltanto una decina di PC e il problema ti sarà evidente..... Per mitigare il problema vengono sempre utilizzati dei termistori nel circuito di ingresso degli alimentatori ma in ogni caso il fenomeno è ben evidente e va tenuto in considerazione. Esistono comunque dei circuiti specifici, relativamente complessi, che si possono utilizzare per ridurre considerevolmente il problema, ma normalmente non sono utilizzati negli alimentatori commerciali. Se non ricordo male, comunque, qualche produttore ha messo in commercio qualcosa del genere, come accessorio, da inserire in serie all'ingresso di alimentazione per mitigare il problema, ma sono poco diffusi (anche per gli evidenti problemi di costo). |
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#14387 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2008
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Dunque sei a conoscenza dei fatti, e del fatto che dopo un blackout capita che il PC faccia cadere gli interruttori di sicurezza degli impianti elettrici.
Per fare bella figura basta alimentare il PC passando per un UPS che contiene i circuiti smorzatori adatti alla situazione.
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#14388 | |
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Iscritto dal: Feb 2011
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![]() Purtroppo, in generale, la presenza di UPS "distribuiti" non mitiga il problema dello sgancio dell'interruttore differenziale (non il magneto-termico) che va risolto altrimenti. |
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#14389 | |
Senior Member
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Avvio in batteria UPS per meno di un secondo e poi allaccio alla rete elettrica, non è la regola, ma una scelta di vari costruttori. Agli inizi era difficile gestire reti PC e monitor con importanti capacità antidisturbo verso la terra, calcolate per reti bifase, ma applicate su reti monofase, bastava avere solo 5 postazioni PC per restare spesso al buio. Quindi solo la sostituzione dei differenziali era l'unica strada percorribile. Oggi più che le dispersioni istantanee verso terra, gli alimentatori switching fanno un botto di corrente iniziale tra fase e neutro, che rende bene l'idea di come mai si sia passati dagli interruttori di alimentazione ai pulsanti di Stand-by. In gioco ci sono PC con alimentatori da solo 200 Watt massimi che fanno suonare i magneto-termici, oltre che ad incollare i contatti dei relè da 16 Ampere. Chissà quali altri nuovi problemi vedremo in futuro?
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#14390 | |
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#14391 | |
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Iscritto dal: Feb 2008
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I circuiti auto-riarmanti sono una possibilità specie per i locali server, non lo ho preso in considerazione, solo perché per un momento prima del riarmo manca l'energia, quindi mi servirebbe un UPS. Una soluzione domestica sono un paio di Ohm in serie ai cavi, rigorosamente resistenze a filo da 5 Watt. Volendo fare, anche un circuito a relè o tyristor per cortocircuitare la resistenza dopo 1 secondo dall'avvio. Anni addietro bastava inserire una resistenza NTC di potenza, ma andava calcolata e sperimentata, per via delle troppe variabili in gioco, roba per scienziati o da museo della tecnica.
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#14392 | |
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Iscritto dal: Feb 2011
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Questa viceversa, a mio parere, è la soluzione "principe" che dovrebbe essere implementata di default in tutti i dispositivi di alimentazione di potenza che hanno problemi del genere. Adesso esistono anche soluzioni commerciali che ovviamente includono ben di più che due semplici resistenze. Fare "bene" un apparecchio del genere comunque è, come al solito, ben più complicato di quanto si potrebbe pensare, se si vuole includere tutte le protezioni necessarie, per evitare che il dispositivo rischi di prendere fuoco se qualcosa internamente non fa il suo dovere. Tempo fa ho progettato un circuito del genere, anche con le necessarie protezioni, ma non volendo investire cifre importanti (visto che si trattava di qualcosa più a uso e consumo personale) non l'ho ancora implementato per mancanza di un contenitore che ritenevo adeguato (piccolo, compatto, con prese IEC). Forse prima o poi avrò voglia di progettare un contenitore "ad hoc" da realizzare con la stampante 3D. Ultima modifica di Geppo Smart : 30-12-2022 alle 10:15. Motivo: Correzione errori |
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#14393 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2008
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Per ora con un UPS si risolve il problema della corrente di spunto e delle dispersioni verso terra. Quote:
Nulla di nuovo, solo l'aver montato la soluzione tecnica dentro delle prese di corrente radiocomandate "sotto domotica"
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#14394 | |
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Niente del quale meravigliarsi, comunque, di aver trovato soluzioni simili già adottate in apparecchi "datati". Al tempo le cose venivano spesso fatte come dovrebbero essere fatte, mentre oggi purtroppo le motivazioni economiche molto spesso spingono verso soluzioni tutto meno che perfette. I migliori alimentatori "da banco" che ho utilizzato, non a caso risalgono proprio a quel periodo. Peraltro l'implementazione di soluzioni del genere all'interno dell'alimentatore stesso ha un costo decisamente più basso di quello che avrebbe un accessorio applicato esternamente. |
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#14395 |
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Una volta ...
.... le cose erano pensate meglio. Tornando a noi, pare che SKYRC abbia dei nuovi caricabatterie non più a corrente costante ma ad impulsi. Come dire un ritorno al passato in stile: Maha C9000, LaCrosse BC-900, Opus BT-C2000 Pare abbiano capito la lezione delle batterie NiMh che così si ricaricano senza far danni.
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#14396 |
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sto testando il mio "nuovo" EverActive NG-3000 che dire fenomenale !
e rispetto al Maha 9000 , questo riesce a caricare le pile anche quasi a ZERO volt , senza dover usare prima un CB non intelligente, eccezionale. unico neo che come corrente minima parta da 400 mA.... forse un po' troppo per le AAA. |
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#14397 | |
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#14398 | |
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Darò un'occhiata alle novità, sperando che il progettista del MC3000 sia andato in pensione.... ![]() |
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#14399 |
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#14400 |
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Non sicuro, assolutamente certo. Come ho detto, il default è 400mA, ma se "scorri", alla fine troverai anche il 200mA. Visto che il valore iniziale è 400mA, ovviamente 200mA è l'ultimo valore selezionabile che troverai. Provare per credere..... Vedo comunque che sei refrattario ai manuali.
Ultima modifica di Geppo Smart : 01-01-2023 alle 09:36. |
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