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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Lingua di terra che taglia il Tirreno
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Terni: il pm chiude l'inceneritore
Emetteva diossina, inquinava il fiume. Gli operai invitati a farsi visitare
Sotto inchiesta il sindaco. Da stamattina i rifiuti portati nella discarica di Orvieto Terni, produceva veleni killer il pm chiude l'inceneritore TERNI - Indicano l'inceneritore come un animale da cui guardarsi, accucciato in una conca dove l'aria stagna anche nei giorni di tramontana, in via Ratini, un budello sterrato tra le ciminiere e i silos della zona industriale del Sabbione. E lo fanno a maggior ragione ora, che l'animale tace della sua rugginosa ferraglia. Che i suoi due camini non esalano più bave di fumo. Un nastro bianco e rosso e una macchina del corpo forestale dello Stato tengono lontani i curiosi (che non ci sono) e gli operai, che qui non metteranno più piede. A lungo. Affissi al cancello di ingresso, due fogli dattiloscritti dell'Agenzia Speciale Multiservizi (Asm) datati 14 gennaio avvisano "il personale degli impianti di termovalorizzazione, selezione e trasferenza che, per cause di forza maggiore, gli stessi non sono accessibili e pertanto tutto il personale è posto provvisoriamente in libertà fino a nuova disposizione". Comunicano che 32 operai, entro le prossime 48 ore, "dovranno recarsi presso lo studio medico del dottor Barconi, in via Pacinotti, per sottoporsi ad esame radiologico". La città già sa dal primo mattino. La Procura della Repubblica ha disposto il sequestro dell'impianto con un provvedimento che racconta una storia lugubre, un "disastro ambientale" nella civile, ordinata e pulita Umbria. Che vale nove informazioni di garanzia e accusa il sindaco di una giunta di centro-sinistra eletta al secondo mandato con il 70 per cento dei suffragi di aver avvelenato la propria gente. L'aria che respira, la terra che calpesta, il fiume di cui va fiera, il Nera. Vecchio di trentadue anni, l'inceneritore ha ruminato e bruciato sino al dicembre scorso (quando ne era stato disposto dal comune un fermo temporaneo per lavori di manutenzione straordinaria) oltre il 50 per cento dei rifiuti urbani della città e della sua intera provincia producendo, sin quando è economicamente convenuto, energia elettrica (5 megawatt l'ora). Ma in uno scambio diabolico, a leggere le sette pagine con cui il pubblico ministero Elisabetta Massini avvisa gli indagati dello scempio di cui li ritiene responsabili. Perché la pulizia della città ne avrebbe significato di fatto la lenta e silenziosa intossicazione. A cominciare dal 2003 e fino a qualche settimana fa. I liquami dell'inceneritore - scrive il magistrato - venivano scaricati nel Nera in disprezzo dei limiti di concentrazione fissati dalla legge per il mercurio, per i residui dei cosiddetti metalli pesanti (selenio, cadmio, cromo totale, nichel, piombo, manganese, rame, zinco). E i responsabili dell'Asm (la municipalizzata che controlla l'impianto) ne sarebbero stati a tal punto consapevoli da tentare di "diluirli" nel tempo "aggiungendo acque di raffreddamento provenienti dalle torri dell'impianto". I forni bruciavano senza autorizzazione, anche ciò che non avrebbero potuto - si legge ancora - lasciando che le ciminiere alitassero nell'aria "acido cloridrico" e "diossine", liberate da una "combustione" tenuta al disotto dei limiti (850 gradi) e dissimulata da false attestazioni dei cicli di lavorazione. Ancora: avrebbero bruciato anche rifiuti radioattivi. Come dimostrerebbero cinque "incidenti" registrati lo scorso anno. Il 16 marzo 2007 - scrive il pubblico ministero - viene dato ingresso nell'impianto a legno e carta provenienti da Monza e risultati radioattivi. Il 27 giugno, una nuova "positività". Anche se questa volta i rifiuti sono ospedalieri. Arrivano da dietro l'angolo. Dal "Santa Maria di Terni". E non sembra un'eccezione. Perché il 4, il 9 e il 24 ottobre sono ancora "rifiuti sanitari" a far muovere gli aghi dei rilevatori di radiazioni. Va da sé - accusa il pubblico ministero - che agli operai che lavorano nella pancia dell'inceneritore venga taciuto in quale crogiolo di veleni siano immersi. A quale sorgente cancerogena siano esposti, "nonostante, già nel 2002, uno studio commissionato dalla stessa Asm avesse accertato come ragionevolmente prevedibile il rischio di contaminazione". Nell'impianto nessuno sembra preoccuparsene. Peggio: nel reparto di "trasferenza", dove i rifiuti vengono separati e compattati, i filtri sono a tal punto ostruiti che "gli operai, per poter respirare, sono costretti a tenere aperte porte e finestre dei locali, provocando continue immissioni nell'aria di polveri nocive, da carta, nylon e altri rifiuti leggeri". Paolo Raffaelli, il sindaco, parla con un nodo alla gola. Alle tre del pomeriggio, di fronte al magnifico palazzo Spada, la casa municipale, attraversando una piazza che brilla come uno specchio, c'è chi lo ferma e lo abbraccia scoppiando in lacrime. È stato nel Pci e nei Ds. Sarà nel Partito democratico. È stato fino al '99 parlamentare. È un uomo intelligente e non gli sfugge cosa significhi l'avviso di garanzia che ha ricevuto qualche ora prima insieme all'intero vertice della municipalizzata che gestisce l'inceneritore (il presidente dell'Asm Giacomo Porrazzini, anche lui ex parlamentare europeo dei Ds; i consiglieri di amministrazione Stefano Tirinzi, Antonio Iannotti, Attilio Amadio, Francesco Olivieri; il direttore generale Moreno Onori; i delegati per i servizi di igiene e prevenzione Giovanni Di Fabrizio e Mauro Latini). Dice: "Stavo già passando settimane umanamente terribili per la Thyssen, che qui ha il suo stabilimento madre. E non sarei sincero se ora sostenessi che sui rifiuti sono tranquillo perché nel merito di questa vicenda ritengo che, nel tempo, siano state fornite alla magistratura tutte le controdeduzioni tecniche necessarie a far cadere gli addebiti gravi e direi pure infamanti che ci vengono mossi. La verità è che questo sequestro non solo sporca la mia immagine politica, ma fa riprecipitare in tutto il Paese e nella sinistra la discussione sullo smaltimento dei rifiuti a un'antica e improduttiva guerra di religione: "inceneritore si", "inceneritore no". A Napoli, Bassolino e la Iervolino sono stati "impiccati" per non averlo ancora costruito. Io, da tempo, vengo "impiccato" dalla destra e da settori dell'ambientalismo per averlo fatto funzionare in un quadro integrato di raccolta differenziata, termovalorizzazione, uso delle discariche, sviluppo di nuove tecniche di bioriduzione. Una cosa sola è certa. Questo sequestro non riuscirà a sporcare la città, anche perché, sensibilizzata dal prefetto, la magistratura ha compreso che per evitare che Terni sia sommersa di rifiuti nel giro di quattro giorni, almeno i reparti di raccolta dei rifiuti dell'impianto possano continuare a funzionare come snodo di smistamento". A un costo, però. Che apre un nuovo capitolo dell'emergenza trecento chilometri a nord della linea del Garigliano. Da questa mattina, tutti i rifiuti urbani di Terni e della sua provincia saranno avviati "tal quali" (così si definisce in gergo l'immondizia non separata) nelle "crete" di Orvieto, la discarica che, sino ad oggi, ha raccolto solo il 20 per cento degli scarichi del ternano. Il cielo umbro respira. La sua terra comincia a gonfiarsi. Al veleno non sembra esserci rimedio. Neppure qui. Tra ulivi e colline smeraldo che il mondo ci invidia. repubblica E che tra poco smetterà di invidiarci.....di questo passo.... ![]()
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Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia [Mark Twain] [Romantico Inside][Thread prof. gnocche] |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
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I fantomatici "termovalorizzatori" pian piano si rivelano per la fregatura (per tutti tranne per chi ci guadagna) che sono.
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...Grazie caro Lolek! |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Città: Torino
Messaggi: 349
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1334
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![]() Sì che lo sai naturalmente olo che lo ignori volutamente perché così puoi fare un po' si sano populismo! ![]() |
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Città: prov di NA
Messaggi: 888
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leggendo ste cose mi viene da pensare che st'inceneritore 1) o era gestito da un mafioso 2) o era gestito da un salumiere...
bruciare scorie radioattive? (qualcuno di buona volontà potrebbe spiegarmi che vuol dire?) ![]() poi attivita' criminali tipo assenza di sistemi di abbattimento di HCl e sversamento nei fiumi....mah.... e' tanto criminale da sembrare quasi una panzana... figuriamoci quello che combineranno con l'inceneritore di acerra.... a breve avremo le pecore arancioni a strisce blu ![]() |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Livorno
Messaggi: 1365
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Città: prov di NA
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#8 | |
Member
Iscritto dal: Oct 2006
Messaggi: 202
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Un termovalorizzatore se gestito bene(vedasi quello di Parona Lomellina) è la risposta meno inquinante possibile al problema rifiuti e smaltimento di materie non riciclabili. |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2006
Città: Spoleto (PG), Il Sante
Messaggi: 2880
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![]() ci sono andato giusto ieri mattina a Terni ![]()
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firma in lutto |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2004
Città: Gallarate (VA)
Messaggi: 3903
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Chiaro che c'era sotto qualche giro mafioso ... per finire a bruciare addirittura i rifiuti ospedalieri (che certamente non vengono normalmente "smaltiti" nel sacco nero dell'immondizia)
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Santech M58: CPU: i7 3840QM, RAM: 16GB (2x8GB CL10), HARD DISK: SSD crucial M4 128GB + HD Sata 3 1TB 7200rpm, SCHEDA VIDEO: GeForce GTX 680M |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
Messaggi: 6817
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Ma come fa il sindaco a dire che è dimostrata la sua innocenza? Hanno sbagliato a misurare le radiazioni? Può negare che i filtri sono intasati? Può negare che sono stati autorizzati scarichi dei fanghi contaminati nel fiume?
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0 A.D. React OS La vita è troppo bella per rovinarsela per i piccoli problemi quotidiani... IL MIO PROFILO SOUNDCLOUD! ![]() ![]() ![]() |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
Messaggi: 6817
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#13 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
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Le polveri più sottili non vengono considerate, ma sono molto più pericolose. Per tutti i dettagli scientifici c'è il sito nanodiagnostics, ma consiglio di dedicare un po' di tempo alla visione di questo chiarissimo video su Arcoiris. Al sicuro intervento di evelon che arriverà ad accusare che questa sia solo una bufala beppegrilliana, chiedo di tenere in considerazione la modifica della normativa da parte della OMS, passata come una notiziucola da ignorare nel 2006, e anche il principio di precauzione che in ogni caso dovrebbe valere quando si parla di salute. PS: il problema investe anche l'assurdita del FAP sulle automobili presunte ecologiche (euro 4): nella fase di "pulitura del filtro" i pm10 vengono ridotti a particelle più piccole. La legge è rispettata, noi ci ammaliamo di più.
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...Grazie caro Lolek! |
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Roma
Messaggi: 1353
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1)non è attinente con il caso in questione dove la struttura è stata utilizzata male. 2)un termovalorizzatore risulta sicuramente meno inquinante rispetto al normale trattamento dei rifiuti di ottocentesca memoria tanto più che il termovalorizzatore proprio per definizione d'uso deve necessariamente essere accompagnato da una gestione nonchè cernita dei rifiuti che automaticamente favorisce la raccolta differenziata. 3)se devo aspettare, affinchè i rifiuti vengano trattati in maniera diversa da ora, che vengano costruiti reattori a fusione che utilizzino i rifiuti come carburante sto fresco, soprattutto tenendo in debito conto l'arretratezza del 50% della nostra pensiola dove già sottrarre i rifiuti alle discariche abusive con un termovalorizzatore sarebbe un incredibile passo in vanati. Visti i punti 1-2-3 non si capisce dove è il problema... |
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#15 |
Member
Iscritto dal: Dec 2005
Città: sassuolo
Messaggi: 104
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innanzitutto scusate se non riesco ad essere preciso sulla fonte, ma , avendo poco tempo, non riesco a fare ricerche. ieri sera ascoltavo radio radicale e trasmettevano un intervista con un giornalista che parlava appunto di questo inceneritore di terni.
Quello che emergeva era effettivamente un quadro di cattiva gestione, unito però ad una situazione in via di rimedio. mi spiego meglio: il giornalista ha spiegato che l'inceneritore in questione risaliva al 75 ed era stato ammodernato una sola volta nel 1980, con criteri ovviamente lontani anni luce da quelli attuali in fatto di impianti . Per di più sono già pianificati interventi, perciò il termovalorizzatore era già chiuso per riammodernamento, la magistratura ha quindi solo voluto bloccare l'impianto per poter accertare se fino ad ora era illegale come emissioni o meno. Con questo non si può negare che quell'inceneritore sia stato usato male e che fosse inadeguato al proprio compito da tempo, ma lungi da qui far apparire che gli inceneritori,se correttamente gestiti e costruiti, non siano la soluzione ottimale al problema dello smaltimento dei rifiuti. |
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
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Quote:
Questo si pone in contrasto con la raccolta differenziata, il caso Brescia ne è un chiaro esempio. Ci sarebbe poi da discutere sullo scandalo dei soldi del Cip6 che noi tutti paghiamo abbondantemente per rendere economicamente sostenibili questi affari, ma è un po' OT.
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...Grazie caro Lolek! |
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