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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/portatili/19855.html
Il progetto OLPC, One Laptop Per Child, incontra le critiche di un'altra associazione votata all'aiuto delle popolazioni disagiate, che rimprovera all'associazione del MIT di avere le idee poco chiare sulle reali esigenze dei popoli interessati Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Città: Rovereto (TN)
Messaggi: 583
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Quest'articolo mi trova d'accordo.
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#3 |
Moderatore
Iscritto dal: May 2002
Città: Saronno
Messaggi: 17529
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motivazioni molto interessanti, pertinenti e valide.
sottoscrivo. |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Desenzano del Garda BS
Messaggi: 535
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ottime intenzioni ma inefficaci vie per raggiungere gli obiettivi prefissati; triste dirlo ma fair ha ragione si rischia di aggiungere spreco allo spreco
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Unknown
Messaggi: 4553
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Non è che abbiano tutti torti in fondo...
Il discorso che per crescere bisogna investire in futuro va bene, ma il computer è solo un mezzo, bisogna trovare anche un fine e non mi pare che OLPC ce l'abbia chiaro in mente. Scrivere e fare calcoli matematici si può fare anche su carta (il cervello ringrazia), ma chessò, saper progettare una casa in cad potrebbe essere già un obiettivo valido. Solo che io di queste cose non ho mai sentito parlare nelle news su OLPC (e non sono sicuro che sia fattibile su questo genere di pc)... Invece mi sembra molto interessante l'idea dei computer riciclati, cosi non si spreca niente qui (molta gente butta nel cassonetto dei pc piuttosto recenti, di 4-5 anni fa, solo perchè è uscito un modello nuovo o i nuovi giochi non girano più ), e diamo qualcosa a chi ne ha bisogno.
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Only dead fish swim with the stream. Ultima modifica di Dias : 19-01-2007 alle 14:54. |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2005
Città: Monza e Brianza
Messaggi: 2199
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"Infine, riguardo al riciclo dei computer: stimando che ci siano 100 milioni di desktop usati disponibili, e che ognuno richieda solo quattro ore di intervento umano per essere rimesso a nuovo, inclusa l'installazione del software, l'impresa richiederebbe 45mila anni di lavoro"
![]() Mica ci lavora una sola persona! ![]() ![]() |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: bergamo-milano
Messaggi: 3383
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Tutto d'accordo tranne il target: giocattolo o no è già tanto se queste popolazioni possano vedere la tv 1 volta a settimana, qualsiasi mezzo informatico può essere utile
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Messaggi: 1216
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"stimando che ci siano 100 milioni di desktop usati disponibili, e che ognuno richieda solo quattro ore di intervento umano per essere rimesso a nuovo, inclusa l'installazione del software, l'impresa richiederebbe 45mila anni di lavoro"
questa affermazione fa cadere le braccia x terra (x non dire altro), sicuramente il pc a manovella richiede molto meno x l'assemblaggio vero?? magari solo 1 ora....bene allora il primo esemplare lo vedremo fra circa 11mila anni??.....ma vaff..... |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2002
Città: Roma
Messaggi: 1448
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Ma non sarebbe il caso di renderli prima indipendenti dagli aiuti umanitari e poi aumentare il loro livello tecnologico?
Purtroppo sembra riduttivo dirlo, ma prima dovrebbero creare una cultura di "ruralismo agricolo" dando loro modo di crearsi da mangiare; poi con un livello di benessere per lo meno sanitario/alimentare si può pensare al livello tecnologico. Dare adesso un laptop ad un ragazzino di 12 in africa è come darlo a mio padre dodicenne negli anni 50. Prima deve venire una stabilità e un benessere primario e poi si può passare allo sviluppo tecnologico. Sviluppo tecnologico che servirebbe loro in campo agricolo invece. Cosa che non avviene proprio per tenere questi popoli schiavi degli aiuti del resto del mondo. |
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2005
Città: Pisa
Messaggi: 2031
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Quote:
Penso che i raddoppio del prezzo stimato da FAIR sia anche poco. |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Messaggi: 3300
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Penso che il problema sia poprio nell'accesso a internet.
Se non c'è, sei davvero fuori dal mondo, considerato che tramite Wikipeida e simili si può accedere ad un enorme banca dati sempre aggiornata. Da quel punto di vista, un Foglio di calcolo è inutile (sostituibile da bastoncino e sabbia), ma l'accesso a internet no. La nostra fonte di informazioni è stata la TV nel dopoguerra ma laggiù la TV non ce l'hanno ancora e neppure l'energia elettrica. Usare un sistema a manovella permetterebbe al computer di raggiungere zone remote, dove l'elettricità non è mai arrivata (come alcuni villaggi Bantu), dove però si cerca di portare la scuola. L'elettricità richiede cavi individuali mentre con un solo ponte WiFi si può servire un intera zona come con i cellulari. Costoso, difficile ma non impossibile (almeno per una limitata diffusione). Si tratta insomma di fare uscire questa gente dall'età della pietra: egli anni cinquanta da noi c'era miseria ma non ignoranza, perchè l'Italia è sempre stato un paese culturalmente avanzato al pari degli altri, ma in Tanzania o in Birmania le cose stanno in modo diverso: se non hai accesso all'informazione non hai nulla da elaborare. Ultima modifica di Lud von Pipper : 19-01-2007 alle 16:32. |
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#12 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Genova
Messaggi: 4741
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Quote:
( per inciso, interessante il fatto che una delle FAQ sulla home page del progetto OLPC rispondesse proprio alla domanda "perchè non spedire nei paesi poveri i pc dismessi?") Per prima cosa un pc usato è con ogni probabilità inadeguato, sotto il profilo dell' ergonomia, della maneggevolezza, ma soprattutto dell' efficienza energetica e dell' affidabilità: da una parte, bisogna ricordare che nei paesi meno ricchi il problema energetico sarà sentito almeno quanto se non di più che qui, dove tranquillamente si sostituiscono delle macchine funzionanti solo perchè superate da modelli con una maggiore efficenza energetica o rapporto tra prestazioni ed energia consumata... dall' altra un pc usato di alcuni anni, se pur funzionante al momento di essere rivenduto, non dà sicuramente le stesse garanzie di durata di un apparecchio nuovo (per non dire di uno progettato ad hoc, senza parti mobili e con cpu a basso consumo) , se poi oltre alla minor vita utile prevista, si considera che con tutta probabilità un oggetto usato non sarà coperto da garanzia... qualora si guasti dopo 6 mesi l' HD, con perdita dei dati degli studenti, con chi si protesta? e d' altra parte ai paesi poveri dubito serva o vogliano un' elemosina, ma un prodotto studiato in funzione delle loro esigenze e del loro budget - quindi questo tenedo fuori il consumismo riguardo agli oggetti tecnologici che è un problema nostro, a cui dobbiamo semmai prendere noi provvedimenti ... Quote:
http://www.intercode.com.au/jmorris/...etconf2006.pdf, sono previsti "portali scolastici" che dovrebbero costituire la parte infrastrutturale per l' eventuale accesso a internet, ma l' infrastruttura non è indispensabile quindi il discorso di cui sopra non si può applicare, perchè la situazione non è paragonabile a quella dei paesi civilizzati, in cui connettività è sinonimo di presenza di un' infrastruttura studiata e gestita da società di telecomunicazioni... Quote:
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Jappilas is a character created by a friend for his own comic - I feel honored he allowed me to bear his name Saber's true name belongs to myth - a Heroic Soul out of legends, fighting in our time to fullfill her only wish Let her image remind of her story, and of the emotions that flew from my heart when i assisted to her Fate
Ultima modifica di jappilas : 19-01-2007 alle 16:45. |
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#13 |
Messaggi: n/a
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le dichiarazioni della F.A.I.R. sono davvero convincenti...non è solo una questione di aggiungere spreco allo spreco...ma come può gente che vive con un dollaro al mese (considerando il mese più proficuo dell'anno) permettersi un computer da 200 dollari???
Se vi è necessità di materiale informatico nei campi-scuola in Africa, America Latina o in Asia la soluzione è quella di adottare materiale informatico donato dai paesi benestanti che risulta donato... Non vorrei essere peso ma qui mi pare che si speculi...naturalmente in maniera involontaria!!!;-) |
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2000
Città: lodi-crema-milano.
Messaggi: 12330
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ma il testo delle news lo scrivete con l'itap?
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! |
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: 200m dall'Arcadia
Messaggi: 5961
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dovrebbero vendere questo pc anche da noi (paesi industrializzati) e farlo pagare esattamente il doppio !!! così per ogni pc comprato, uno viene donato. |
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#16 | |
Bannato
Iscritto dal: May 2004
Città: Sicily™ Trattative:Innumerevoli
Messaggi: 20620
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Quote:
Secondo me il costo comincia a essere eccessivo da quelle parti, 200$ non sono pochi, magari il prezzo rimaneva sui 100$ per laptop... |
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: forlì
Messaggi: 1596
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Quote:
c'è però da considerare una cosa...se loro si sviluppano ruralmente producono cose che esportano da noi... a prezzi molto più concorrenziali dei nostri,provocando il collasso del nostro mercato agricolo(questo perchè da loro vige il latifondismo e quindi si produce non per sostentare ma per vendere e guadagnare)provocando qui la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro (in un paese come l'italia) vedi ciò che è successo nel settore saccarifero. parlo con cognizione di causa essendo una vittima di OCM zucchero...
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Costruitevi una cantina ampia,spaziosa,ben aerata rallegratela di tante bottiglie,queste ritte,quelle coricate,da considerare con occhio amico nelle sere di Primavera,Estate,Autunno e inverno sogghignando al pensiero di quell'uomo senza canti, senza donne e senza vino,che dovrebbe vivere una decina d'anni più di voi |
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Città: in fondo al mar
Messaggi: 1735
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scusate, penso che sia meglio aiutare le persone prima con le cose neccesarie. Se sto morendo di Aids cosa mene faccio di Wikipedia? Se non ho una lampadina e la corrente cosa ci faccio con internet? Se nn ho un tetto dove me lo metto un pc? Perchè la Fiat, Iveco, vW ecc... nn regalano oppure danno a ottimi prezzi camion e motori per arare le terre e fargli fare del cibo? Dopo la Secondaguerra mondiale gli americani con il Piano Marshall ci mandarono soldi e cibo e nn ci chiesero niente in cambio ( avevano paura che l' Europa potesse diventare comunista) ora, invece, fa comodo a tutti avere delle persone povere e ignoranti a cui togliere il petrolio e le materie prime. a volte sento proprio delle stronzaTE... In Africa si muore con 2 euro (costo vaccino per la malaria) e vogliono dargli 200 euro di cazzate. chissà cosa penseremo fra 40 anni quando faremo la stessa fine!?!?!?
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#19 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2002
Messaggi: 179
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Sono felice che qualcuno riesca a schierarsi su un argomento così articolato!
In effetti non trovare aspetti negativi nelle soluzioni proposte è molto difficile e personalmente non credo che questi progetti, ad eccezione di rare eccezioni possano essere applicati. Per esempio se in un villaggio manca la corrente basta mettere un generatore e far passare quattro fili tra le baracche o capanne. Se ci sono problemi per il combustibile usate il solare o l'eolico, mai sentito parlare di biomassa? (costano, ma non consumano fossili e recuperi l'investimento nel tempo, come costruire un pozzo). Bella la manovella, la trovo molto utile ma un PC che costa 200$ nessuno può permetterselo, tanto meno una nazione che deve portare prima l'elettricità. Il concetto di coinvolgere tutta la famiglia mi sembra quasi ridicolo: i genitori dei miei amici e sfortunatamente molti dei miei amici ignorano cosa sia un PC. Qui di assistenza ed aiuto non ne ho mica visti per coinvolgere la famiglia. A questo punto vale la pena di risparmiare qualcosina e mettere tutto nelle scuole. In fondo è li che si impara ad essere autosufficienti dagli aiuti intellettuali di molti occidentali "maldestri". Poi ho letto questo: Quote:
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Ora, senza addentrarmi nella discussione devo fare una considerazione. In primo luogo nessuno a trattato il problema del recupero delle macchine danneggiare nel senso di rifiuti! Dimentichiamo che sono rifiuti pericolosi? Vorrei proprio vedere di fare una passeggiata in una giungla e vedere fiorire un fiore di plastica, sai che bell'aiuto che gli diamo? Qui si parla solo di soldi e tecnologia dimenticandoci delle conseguenze. In fondo si parla di sviluppo in un modo che non mi piace. Vi dimenticate che ad inizio secolo da noi l'acqua in casa e l'elettricità nonchè i servizi igenici erano inesistenti in moltissime zone. Ciò che e cambiato da allora non è soltanto avere qualcosa è l'aumento di conoscenza! Anche se chiunque può vivere senza sapere che l'uomo è arrivato sulla luna o che la cina ha buttato giù un satellite!!!!!! C'è un certo tipo di sapere che si può semplicemente leggere su un libro come si è fatto per secoli e che ci ha portato dove siamo adesso (nel bene e nel male) Volete aiutarli? Spendete soldi per libri di testo scritti anche nelle loro lingue locali e fate in modo che possano studiare invece che lavorare e basta! Dobbiamo comunicare (non imporre) loro le nostre esperienze e fare in modo che siano loro a decidere per l'ambiente dove vivono cosa bisogna fare, discutere con loro di quali inconvenienti e vantaggi porta una decisione e solo dopo sostenere la loro scelta. Ci sono molti esempi di persone che con il solo lavoro hanno saputo organizzare con popolazioni locali (attivamente partecipi) sistemi di sviluppo sostenibile in grado di garantire ricchezza e sostenibilità. Regalare oggetti non li aiuterà, è il sapere che dobbiamo regalare, le nostre esperienze, non il nostro stile!!! Detto questo il progetto per un PC a basso costo (reciclato o no) non è estendibile ad ogni situazione, esso trova applicazione soltanto dove esiste già un sistema economico in grado di recepire una simile iniziativa. Non è certo in una giungla che un PC aiuterà a migliorare la vita di ha reali necessità di vita. Poi per carità, ognuno aiuta chi vuole come vuole... ma è veramente aiuto?
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Primo PC: Intel 6300, Radeon HD 5700 1024MB, ASUS P5B, 6GB 667MHz, Creative X-Fi, SEAGATE Barracuda 7200.10 320GB + SEAGATE 1TB, CORSAIR "HX" 520W ,LG DVD-RW GSA-H12N, HANNS.G HG216D, Goodmans 5.1. Secondo PC: TOSHIBA L850-1PD |
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Bologna
Messaggi: 955
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Negroponte (parte del team presidenziale di Bush) specula ancora una volta sulle popolazioni povere, cercando in prospettiva di trasformarle in consumatori, e nell'immediato di ricavarne un utile. L'esempio della casetta in cambogia senza la luce in casa poi è veramente patetica.
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