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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Milano (Settimo Milanese)
Messaggi: 7025
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Aiuto, ricerca per amica cinese...
Una amica cinese mi ha chiesto di correggere la sua ricerca sui barbari ma io nn ci capisco concettualmente una mazza, grammaticalmente ho già fatto io...
è urgente.. Grazie ![]() Fin dall' agosto del 476, Odoacre, capo dei militari barbari, diventò il “padrone” dell’ Italia. E’ risaputo che dominare sia più difficile che attaccare ed occupare, soprattutto tra nazionalità diverse, come nel caso dei barbari. I barbari, infatti, ebbero grandi difficoltà in Italia, dove si notarono le differenze di razza, le discrepanze linguistiche e la disparità di culto. Io penso che la situazione si sarebbe potuta contenere con qualche provvedimento amministrativo al fine di stabilizzare il loro dominio. Alla fine, la sottomissione poteva essere vinta! Chi è al potere non centra tanto. L’ importante è che la politica del dominatore si accordi con la volontà del popolo dominato godendo di fiducia. Si creano cosi due nazioni in armonia tra di loro e si giova allo sviluppo e alla politica degli stati. Vediamo ora che cosa ha fatto Odoacre. L’occupazione italiana da parte di Odoacre e dei suoi Ertili e Rugi non arrecò nessun miglioramento delle condizioni politiche delle province e dei municipi. Dal punto di vista economico, Odoacre dovette soddisfare le richieste di assegnazione dei terreni italici ai barbari. Assegnò ai soldati una terzo delle case e dei fondi, lasciando gli altri due terzi al proprietario. Il soldato germanico, che non era agricoltore, preferì lasciare tutte le terre all'antico proprietario, riservandosi soltanto il pagamento di un tributo proporzionale al possesso. Mi pare razionale la proporzione dell’assegnazione della terra. Anche queste politiche furono favorevoli per la stabilizzazione del dominio. Odoacre, dal canto suo, trascurò o meglio, non prestò grande attenzione alla politica estera: difesa della nazione e diplomazia, ecco perché il suo regno ebbe una breve durata (dal 476 al 489). Benché sia breve, metà del popolo romano appoggiò Odoacre quando Teodorico, con le sue genti, scese in Italia: al meno la metà del popolo accettò questo dominatore barbaro alla fine. Nel 488 Teodorico, re ostrogoto, entrò in Italia, sconfisse Odoacre in varie battaglie e lo obbligò a rifugiarsi a Ravenna, dopo la resa, Odoacre venne ucciso a tradimento e Teodorico assunse il pieno potere in Italia. Egli era più bravo di Odoacre, infatti il regno di Teodorico durò più lungo, dal 494 al 526. Il suo principio politico era quello di non mescolare due nazioni, puntava infatti a una coesistenza pacifica e a un aiuto reciproco. Odoacre tentò di creare una collaborazione tra i g goti e i romani: i primi formavano l'esercito, i secondi si occupavano dell'amministrazione civile. Ciascuno conserva infatti il suo diritto, la sua lingua e le sue tradizioni. Tutto questo, a mio parere, è molto saggio perché da una parte, controllare le armi potè stabilizzare il dominio di Odoacre dall’altra, i romani rimasero in attività dal punto di vista civile, in effetti tutti e due facevano la parte che gli veniva meglio. In economia, Odoacre assegnò un terzo delle terre ai goti, in modo da non turbare la piccola proprietà, nè disperdere troppo le sue forze militari. Inizialmente la condizione economica italiana era in miseria a causa dell’invasione degli altri barbari. Con l’aiuto dei vescovi, Teodorico ha fatto il meglio per liberare il popolo dalla grande sofferenza e pian piano l’econimia cominciò a rinascere. La sicurezza pubblica era assai buona, gli ordini di costruzioni a Ravenna e a Roma portarono la diminuzione sistematica della disoccupazione. Fiorente fu la cultura di quel periodo, la letteratura latina si sviluppò tanto e entrò nella sua migliore era. Non Roma ne Ravenna, Milano diventò il nuovo centro culturale. Dal punto di vista teologico, i goti erano ferventi ariani, mentre i Romani fanatici cattolici. Teodorico rispettò il principio di Odoacre: respttare la libertà e il privilegio della cattolica romana e non eseguire alcun provvedimento per convertire i romani. In politica estera, rimase l’ ottima relazione con l’impero e giovarono i legami di parentela stretti col re dei Franchi, dei Visigoti, dei Vandali, dei Turingi. In somma, il governo di Teodorico continuò l’era fiorente dell’impero romano. Nel 500, quando Teodorico fece visita a Roma, il senato, i vescovi e il popolo gli dette un caloroso benvenuto. Nei loro occhi, non si vedeva più il re ostrogoto, ma il re romano. La sua nazione era scomparsa nell’aria. Rispetto a noi, in Cina, c’è stato anche qualche periodo in cui la nazione di Han era sottomessa dalle altre, per esempio la dinastia Yuan e la dinastia Qing. Benché i re accettavano il sistema di Han, non hanno affrontato il problema della nazione. Persino i dominatori di Yuan esegurono la politica di classificare le nazioni e quelli di Qing si preoccuparono troppo della ribellione del popolo come “lottare contro Qing per restaurare Ming” e hanno fatto tante ingiustizie. Forse perché i cinesi tengono più la nazionalità dei romani? Non lo so… Approfondendo questo periodo storico dell’Italia sostengo che ha il suo significato anche oggi: non certamente si parla dei barbari, ma degli stranieri, gli studenti all’estero. Perché la loro essenza è stessa: sono di diverse nazioni. Possiamo spezzare questo piccolo blocco. Da Odoacre o Teodorico, più o meno, possiamo imparare come vivere meglio in un paese straniero. Primo, paese che vai, usanza che trovi, tutti e due non cambiarono il sistema sociale romano. Secondo, bisognerebbe avere la bravura di Teodorico che controllò l’esercito, creando cosi un connubio colossale. Terzo, è importate la comunicazione con i locali, la “diplomazia” è molto importante. I Barbari capirono a fondo il problema, l’importante è dominare Vi ringrazio infinitamente, correggerte pure Ultima modifica di diafino : 01-01-2006 alle 18:38. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Città: Padova
Messaggi: 11757
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A parte che direi SEZIONE SBAGLIATA DEL FORUM.
Forse in Piazzetta ci sta meglio. comunque: minkia. E' scritto in italiano, ma non è italiano ... il modo di costruire i concetti e le frasi... la consecuzione logica stessa dei periodi, la loro concatenazione nei significati .... non è italiana. Molto affascinante, molto ... adesso capisco quando gli insegnati di lingue dicono: "non traducete i vostri pensieri nella lingua voluta, dovete pensare in quella lingua". ... una parola ... ma non saprei come aiutare. Mi spiace, ma è stata una lettura molto interessante. grazie
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mac user = hai soldi da buttare; linux user = hai tempo da buttare; windows user = hai soldi e tempo da buttare ![]() Ultima modifica di Fil9998 : 01-01-2006 alle 18:16. |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Città: Padova
Messaggi: 11757
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Eh... Diafino ... grammaticalmente ... ce n'è ancora da sistemare ... a meno che tu non scriva così nel qual caso ...
bhè, se gli esami d'italiano li hai passati tu... a maggior ragione li passerà lei.
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#4 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2003
Città: Roma / Lisbona
Messaggi: 86
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Milano (Settimo Milanese)
Messaggi: 7025
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Quote:
Si lo so che grammaticalmente ce n'è da sistemare, soprattutto nelle frasi che nn capivo. Non immagini come me l'ha mandato, fai conto che c'ho messo un ora prima di postarlo.. Cmq quello che mi preoccupa sono i concetti.. non hanno logica, magari qualcuno che conosce questa parte di storia mi può aiutare Ultima modifica di diafino : 01-01-2006 alle 18:37. |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Milano (Settimo Milanese)
Messaggi: 7025
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Agrigento
Messaggi: 1451
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Spettacolare!
![]() Diafino sei cinese anche tu? ![]()
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Milano (Settimo Milanese)
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: Imola
Messaggi: 1126
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IMHO la sezione adatta o è questa po Scuola & Lavoro, quindi il 3D può anche rimanere qui. Magari postino soltanto coloro che possono dare un aiuto, piuttosto che "piazzettizzarlo"
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G.G. "Il tutto è falso" In letargo intermittente... Comunque vi si legge, ogni tanto ci si desta ![]() |
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14058
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Sembra scritta da un americano...
![]() La ricerca a mio parere va totalmente riscritta correggendo sia la sintassi dei periodi che revisionando lo scritto da un punto di vista grammaticale e contenutistico...magari sarebbe utile per la tua amica cinese farsi assistere da uno studente italiano con un minimo di competenza e padronanza della propria madrelingua. Già la prima frase è un pochetto disastrosa... ![]() Quote:
sviluppare il discorso.. -sincretismo tra la tradizione tardo romana e la cultura germanico-barbarica -il cambiamento delle strutture economico-amministrative e l'ascesa dell'impero romano d'oriente nei confronti di un'Italia oramai ridotta ad un vicariato di Bisanzio. Ad es. Nell'agosto del 476 Odoacre, re degli Eruli, fece deporre l'ultimo legittimo re di Roma, Romolo Augustolo, divenendo de facto "re d'Italia". E' cmq da rivedere tutta la struttura dello scritto...imho si fa prima a riscriverlo che a correggerlo. Alcuni suggerimenti di base: 1)Evitare l'uso di parole che evidenzino in modo eccessivo il parere del redattore dello scritto..(secondo me, io penso, io credo etc..), stonano in un'opera che *dovrebbe* avere velleità di ricerca storica...non si misura il comportamento di epoche storiche anteriori alla nostra con il nostro bagaglio etico/culturale. 2) No alle esclamazioni (!) 3) Evitare parallelismi troppo azzardati (in particolare tra la storia cinese e quella romana..non c'entrano nulla.)...si possono fare excursus e dei paragoni ad es. sul diverso tipo di legittimazione del potere e delle istituzioni tra il regno di Odoacre e i regni afferenti altre realtà storiche ..altrimenti se il paragone rimane a un livello superficiale è meglio evitare.
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We are the flame and darkness fears us ! Ultima modifica di zerothehero : 02-01-2006 alle 00:25. |
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#11 |
Utente sospeso
Iscritto dal: Jan 2005
Città: Utopia
Messaggi: 68
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Poveraccia, per loro che hanno un sistema grammaticale rigidissimo non è facile avere a che fare con l'italiano.
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#12 | |||||||
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14058
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Quote:
Purtroppo lo scritto è inficiato da problemi non solo grammaticali (che sarebbe una sciocchezza correggere.. è il meno) ma anche di sintassi della frase e di significato, non è quindi possibile una correzione soltanto grammaticale, perchè i maggiori problemi sono di concetto e di significato...si subodora quello che vuole dire ad es. Quote:
Questa frase Quote:
![]() Qua c'è un altro errore Quote:
Quote:
Grave errore..è anacronistico pensare alla realtà dell'impero con una mentalità moderna.."nazioni" e "stati" sono concetti stratificati e rinvenibili in un periodo successivo..per "nationes" i latini intendevano le popolazioni, non quello che intendiamo noi. Qui Quote:
Quote:
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We are the flame and darkness fears us ! Ultima modifica di zerothehero : 02-01-2006 alle 11:11. |
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#13 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Milano (Settimo Milanese)
Messaggi: 7025
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grazie 1000 zerothehero... ti trovo molto preparato
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14058
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Ho cercato di fare un intervento conservativo..altrimenti la ricerca avrebbe perso di credibilità
![]() Nell'agosto del 476, Odoacre, re degli Eruli, con la deposizione dell'ultimo imperatore romano, Romolo Augustolo, diventò padrone dell’ Italia. E' risaputo [occhio all'uso dei congiuntivi..quando c'è certezza si usa l'indicativo] che governare è più difficile che attaccare ed occupare, soprattutto tra nazionalità diverse, come nel caso dei barbari. Essi, infatti, ebbero grandi difficoltà in Italia, in quanto vi erano grosse differenze di carattere razziale, linguistico e religioso. Io penso che la situazione si sarebbe potuta sistemare con alcuni efficaci provvedimenti amministrativi al fine di stabilizzare il loro dominio. Seguendo tale politica, i contrasti e le opposizioni potevano essere vinti. Non è tanto importante chi comanda, la cosa essenziale è che la politica del dominatore si accordi con la volontà del popolo dominato, in modo da conquistarne la fiducia. Si creano così due nazioni in armonia tra di loro e si giova allo sviluppo e alla politica di coesistenza tra gli stati. Vediamo ora che cosa ha fatto Odoacre. L’occupazione dell'Italia da parte di Odoacre e dei suoi Eruli e Sciri [che c'entrano i Rugi?] non arrecò nessun miglioramento alle condizioni politiche delle province e dei municipi. Dal punto di vista economico, Odoacre dovette soddisfare le richieste di assegnazione dei terreni italici ai barbari. Assegnò ai soldati un terzo delle case e dei campi, lasciando gli altri due terzi al proprietario. I soldati germanici, che non erano agricoltori, preferirono lasciare tutte le terre al precedente proprietario, riservandosi soltanto il pagamento di un tributo proporzionale al possesso. Mi sembra equa la proporzione dell’assegnazione della terra. Anche queste politiche furono utili per la stabilizzazione del dominio di Odoacre. Egli, dal canto suo, trascurò o meglio, non prestò grande attenzione alla politica estera: difesa della nazione e diplomazia, ecco perché il suo regno ebbe una breve durata (dal 476 al 489). Comunque, almeno la metà del popolo romano in definitiva, nonostante la breve durata del regno, preferì appoggiare Odoacre quando Teodorico, con il suo popolo, discese in Italia. Nel 488 Teodorico, re ostrogoto, entrò in Italia, sconfisse Odoacre in varie battaglie e lo obbligò a rifugiarsi a Ravenna. Dopo la resa, Odoacre venne ucciso a tradimento e Teodorico assunse pieni poteri in Italia. Egli era più capace di Odoacre [N.B. eliminato il causalismo necessario, dato che non c'è rapporto tra durata e capacità politica], il suo regno finì per durare più a lungo, dal 494 al 526. Il suo principio politico era quello di non mescolare le due popolazioni, puntava infatti a una coesistenza pacifica e ad una reciproca collaborazione tra le popolazioni residenti in Italia e i nuovi dominatori: gli ostrogoti formavano l'esercito, gli italici si occupavano dell'amministrazione civile. Ciascuno conservava infatti il suo diritto, la sua lingua e le sue tradizioni. Tutto questo, a mio parere, è molto saggio perché da una parte, il controllo dell'esercito permise di stabilizzare il dominio di Odoacre dall’altra i romani ebbero il predominio sulle questioni civili ed amministrative, in effetti tutti e due facevano la parte più adatta alle loro capacità. In campo economico, Odoacre assegnò un terzo delle terre ai Goti, in modo da non turbare la piccola proprietà, nè disperdere troppo le sue forze militari. Inizialmente le condizioni economiche delle italici erano misere a causa dell’invasione degli altri barbari. Poi, con l’aiuto dei vescovi, Teodorico fece del suo meglio per liberare il popolo dalle sue grandi sofferenze e pian piano l’economia cominciò a rinascere. La sicurezza pubblica era assai buona e la costruzione di nuovi edifici a Ravenna e a Roma portò ad una grossa diminuzione sistematica della disoccupazione. Fiorente fu la cultura di quel periodo e la letteratura latina conobbe un notevole sviluppo. Non Roma nè Ravenna, ma Milano diventò il nuovo centro culturale. Dal punto di vista religioso, i Goti erano pagani, mentre i Romani cattolici [non è proprio così, ma facciamo finta ![]() Teodorico continuò la politica di Odoacre: rispettare la libertà e mantenere i privilegi della chiesa cattolica romana non prendendo alcun provvedimento per convertire con la forza i Romani. In politica estera rimase l’ ottima relazione con l’Impero e giovarono i legami di parentela stretti col i re dei Franchi, dei Visigoti, dei Vandali e dei Turingi. Insomma con il governo di Teodorico iniziò l'era dei regni romano-barbarici. Nel 500, quando Teodorico fece visita a Roma, il senato, i vescovi e il popolo gli dette un caloroso benvenuto: i loro occhi non vedevano più un re ostrogoto, ma un re di tradizione romana. La popolazione gotica si era assimilata pienamente con quella romana. Rispetto a noi, anche in Cina ci sono stati dei periodi in cui la nazione di Han era sottomessa alla dinastia Yuan e la dinastia Qing. Benché i re accettassero il sistema di Han, non affrontarono il problema della coesistenza tra le diverse "nazioni". Anche i dominatori di Yuan seguirono la politica di classificare le nazioni [!non si capisce!] e quelli di Qing si preoccuparono di più della ribellione del popolo come “lottare contro Qing per restaurare Ming” e commisero tante ingiustizie. Forse perché i cinesi tengono alle tradizioni più dei romani? Non lo so… Approfondendo questo periodo storico dell’Italia, ritengo che sia di insegnamento nella situazione odierna: certamente non si parla più dei barbari, ma degli stranieri,degli studenti all’estero. Perché la situazione è la stessa: sono di diverse nazionalità e devono coabitare insieme. Noi possiamo superare le difficoltà di questa convivenza. Da Odoacre e da Teodorico, possiamo imparare come vivere meglio in un paese straniero. Per prima cosa, paese che vai, usanza che trovi: tutti e due non cambiarono il sistema sociale romano. Come seconda cosa, bisognerebbe avere la bravura di Teodorico che mantenne il controllo l’esercito, creando cosi un'efficace unione. Come terza cosa, è importate la comunicazione con le popolazioni locali: la “diplomazia” è molto importante per risolvere i problemi e per vivere meglio insieme. I Barbari capirono a fondo il problema: la cosa più importante era mantenere il controllo militare.
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We are the flame and darkness fears us ! Ultima modifica di zerothehero : 02-01-2006 alle 16:40. |
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Milano (Settimo Milanese)
Messaggi: 7025
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zerothehero... sei di milano, ti devo una birra....
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: milano
Messaggi: 14058
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Quote:
![]() "In somma, il governo di Teodorico continuò l’era fiorente dell’impero romano." ![]() O "Chi è al potere non centra tanto. L’ importante è che la politica del dominatore si accordi con la volontà del popolo dominato godendo di fiducia" l'ho resa in questo modo " Non è tanto importante chi comanda, la cosa essenziale è che la politica del dominatore si accordi con la volontà del popolo dominato, in modo da conquistarne la fiducia." Cmq è inquietante il paragone tra Ostrogoti e Cinesi ![]() ![]()
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We are the flame and darkness fears us ! Ultima modifica di zerothehero : 02-01-2006 alle 18:09. |
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