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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/publ...nux_86603.html
Fedora CoreOS è una nuova edizione del sistema operativo Linux che punta a semplificare la gestione dei carichi di lavoro basati su container grazie ad aggiornamenti automatici, architettura modulare e disponibilità per le principali piattaforme cloud Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Bannato
Iscritto dal: Jan 2020
Messaggi: 118
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Non mi è chiaro cosa sono questi container e a cosa servono...
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Saronno (VA)
Messaggi: 21713
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Quote:
Virtualizzare un SO mi consente di avere tanti PC su un solo server e di poter avere "il mio PC" da qualsiasi terminale io mi colleghi in azienda per esempio. Ed anche a livello di manutenzione è molto vantaggioso per chi gestisce i sistemi fonendo molte comodità ed agevoazioni rispetto all'avere diversi pc singoli sparsi per l'azienda. Oppure se parliamo di server, un gestore di una server farm può mettere a disposizione su richiesta di una azienda un server virtuale ad hoc come servizio con un tot di potenza a seconda delle necessità dell'azienda stessa. Il tutto pescado dalle enorme potenza del cluster di server fisici che così possono scalare in modo molto efficiente. Portando tutto questo a livelo di singola applicazione non diventa solo tutto più incasinato e difficile?
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DEMON77 La mia galleria su Deviant Art: http://aby77.deviantart.com/gallery/?catpath=/ |
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#4 | |
Amministratore
Iscritto dal: Jun 2009
Città: Glasgow, Scozia
Messaggi: 1942
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Quote:
Un altro vantaggio dei container è che sono auto-contenuti, quindi se devi spostare la tua installazione da un server a un altro puoi farlo senza difficoltà (attualmente, ti assicuro per esperienza diretta, è parecchio faticoso...). Sono solo due esempi molto semplici di cosa aspettarsi dai container. In ogni caso rendono sì più complessa la gestione per certe cose, ma al contempo semplificano molto per altre.
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Riccardo Robecchi - autore per Hardware Upgrade MB ASUS Crosshair VI Hero, CPU Ryzen 7 1700X, RAM 32 GiB Corsair Vengeance 3000MHz, VGA Sapphire AMD Radeon RX 5700 XT Pulse, CASE Sun Ultra 24, PSU Corsair TX650W. KDE neon x64 & Win 10 Pro x64. |
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Saronno (VA)
Messaggi: 21713
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Quote:
Anzi da come mi hanno detto con sta cosa del server virtuale on demand tu richiedi un server con tot potenza per il tuo sito, poi quando c'è il mese di carico pesante semplicemente ti fai aggiungere per quel periodo una manciata di CPU e di ram per reggere il carico fin che serve.
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DEMON77 La mia galleria su Deviant Art: http://aby77.deviantart.com/gallery/?catpath=/ |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Saronno (VA)
Messaggi: 21713
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Quote:
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 12814
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Quote:
Per capirci è quello che fa VirtualBox, se l'hai mai usato. Nella virtualizzazione a container invece ad essere virtualizzato è solo l'ambiente operativo dell'applicazione. Il kernel del sistema operativo è uguale per tutti, e si sfruttano alcune sue caratteristiche di isolamento dei processi per impedire alle applicazioni di pestarsi i piedi. In Linux questo è fatto attraverso il concetto di Namespace. In pratica ad essere virtualizzato è il file system, lo spazio dei PID dei processi, i dispositivi di rete, lo spazio degli utenti e così via. Ad esempio adesso hanno proposto di introdurre un namespace temporale per cui container diversi possono avere una visione dell'orologio di sistema diversa. Chiaramente una virtualizzazione di questo tipo è molto leggera se confrontata con altri metodi di virtualizzazione, e per altro non richiede neanche supporto hardware dedicato. Semplicemente è il SO che ti dà una visione delle risorse diversa ![]() PS: date le capacità di isolamento, non mi stupirei se un giorno tutti i processi venissero isolati da tutto _by default_ e si passasse ad un modello in cui lo sviluppatore dell'applicazione dovesse dichiarare con cosa e chi comunica l'applicazione. Un po' come avviene con la gestione dei permessi di Android. Ultima modifica di WarDuck : 23-01-2020 alle 14:00. |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2007
Messaggi: 8368
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penso sia un'evoluzione possibile
tuttavia man mano che passa il tempo ammetto che faccio sempre più fatica a riconoscere il pinguino, rispetto a quello (per brevità) dove tutto era un file nessuna lamentela, una riflessione personale (mentre sto a tempo perso sperimentatndo freebsd, e quasi ci siamo, almeno per cosa devo farci)
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chi semina vento... |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2007
Messaggi: 8368
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che guarda caso non ha strati e strati sopra
![]() ad ogni modo a volerlo, come si è sempre fatto tutto sommato, ci sarà sempre la possibilità di usare roba più 'base'. rilfettevo sulla strada che si è presa da qualche anno a questa parte, pur senza avere una posizione precisa al riguardo. anche perchè ci sono vantaggi e svantaggi contemporanei... ps: per restare alle openrc, sul laptop ho messo anche la artix (plasma), e non perde un colpo. unica cosa non sono così convinto sulla longevità del progetto, data la complessità a gestire il tutto. con complimenti al team, niente da dire...
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
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