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Old 03-03-2015, 14:58   #1
Redazione di Hardware Upg
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Link all'Articolo: http://www.hwupgrade.it/articoli/web...nti_index.html

Abbiamo contattato l'Onorevole Stefano Quintarelli, uno dei più autorevoli esperti di internet in Italia, a proposito della questione neutralità della rete, recentemente garantita dalla Fcc americana. Abbiamo chiesto a Quintarelli un parere sulla votazione della Fcc della scorsa settimana e ci siamo fatti spiegare alcuni passaggi tecnici della questione neutralità della rete.

Click sul link per visualizzare l'articolo.
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Old 03-03-2015, 16:42   #2
GIKKIO
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ennesima bufala

Io credo che sia l'ennesima porcheria atta solo a creare altri sistemi di bustarelle e porcate politiche.
Prima di parlare di banda larga si dovrebbe parlare di ACCESSO ALLA RETE GRATUITO E PER TUTTI.

In "altri posti" internet è un diritto come l'acqua, viene pagato CON LE TASSE ed EROGATO GRATUTITAMENTE A TUTTI I CITTADINI.
Qui si parla di banda larga..larga di cosa???c'è gente che ancora non ha accesso alla rete, e non sa usare un PC.

Prima di velocizzare bisogna DARE A TUTTI equamente.
Ogni giorni dimostriamo di non essere MINIMAMENTE CAPACI, di gestire qualsiasi iniziativa, questa non farà differenza.
Un altro BUCO NERO che andrà ...nel nostro...portafogli va, non voglio essere volgare.
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Old 03-03-2015, 17:54   #3
Carlo u.u
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Originariamente inviato da GIKKIO Guarda i messaggi
Io credo che sia l'ennesima porcheria atta solo a creare altri sistemi di bustarelle e porcate politiche.
Prima di parlare di banda larga si dovrebbe parlare di ACCESSO ALLA RETE GRATUITO E PER TUTTI.

In "altri posti" internet è un diritto come l'acqua, viene pagato CON LE TASSE ed EROGATO GRATUTITAMENTE A TUTTI I CITTADINI.
Qui si parla di banda larga..larga di cosa???c'è gente che ancora non ha accesso alla rete, e non sa usare un PC.

Prima di velocizzare bisogna DARE A TUTTI equamente.
Ogni giorni dimostriamo di non essere MINIMAMENTE CAPACI, di gestire qualsiasi iniziativa, questa non farà differenza.
Un altro BUCO NERO che andrà ...nel nostro...portafogli va, non voglio essere volgare.
"In "altri posti" internet è un diritto come l'acqua, viene pagato CON LE TASSE ed EROGATO GRATUTITAMENTE A TUTTI I CITTADINI."

Ma dove? Io non ne so niente.

"c'è gente che ancora non ha accesso alla rete, e non sa usare un PC."

Credo che chi oggi non sa usare un PC, nel 2015, è perchè non vuole un minimo impegnarsi, ma davvero un minimo. Credo che qualunque Under 60 possa capire come funziona un PC, almeno nelle sue funzioni più semplici (compreso navigare su internet, senza inserire carte di credito possibilmente ahahah). Se non vuole, non lo obbligherai mai. Rifiuta tutte le tecnologie oltre una certa data della sua vita: no smartphone, no internet, no tv nuova, no paytv ecc. E comunque queste persone prima o poi non ci saranno più, lasciando posto ai soli "nativi digitali".

Il non avere accesso alla rete credo siano pochissime eccezioni, io navigo con una schifosissima 1.8 mega e comunque riesco a navigare decentemente e anche scaricare da internet, con un pò di pazienza.

Comunque poco ci credo 30mb di velocità garantito a tutti entro il 2030 con buona parte della popolazione coperta dalla 100mega. Fantascienza secondo me.
Carlo u.u è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 03-03-2015, 21:43   #4
LucaLindholm
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Originariamente inviato da Carlo u.u Guarda i messaggi
"In "altri posti" internet è un diritto come l'acqua, viene pagato CON LE TASSE ed EROGATO GRATUTITAMENTE A TUTTI I CITTADINI."

Ma dove? Io non ne so niente.
In Finlandia, per esempio: lì il diritto a una connessione a internet gratuita è stato inserito nella Costituzione finlandese.


Quote:
Originariamente inviato da Carlo u.u Guarda i messaggi
Comunque poco ci credo 30mb di velocità garantito a tutti entro il 2030 con buona parte della popolazione coperta dalla 100mega. Fantascienza secondo me.
L'Italia DEVE avere TUTTO il territorio nazionale (il che significa dalla baita sulle dolomiti fino al bungalow su Lampedusa) coperto con VDSL almeno a 30 Mbps entro il 2020 (e le principali città tutte con fibra ad almeno 100 Mbps), altrimenti scattano delle belle sanzioni da parte dell'Europa.
L'Italia sta già iniziando a lavorare su tutto ciò, vero?
Mancano appena 5 anni, conviene far presto.
__________________
\\ Windows 10 Pro 2010 // - Ryzen 1700X - nVidia RTX 2070 Super - Samsung 960 EVO 1 TB M.2 - ASUS Crosshair VI Hero - Corsair 16 GB DDR4 - Corsair RM850i - Be Quiet! Dark Base 900 Pro.
Altro: iPad Pro 12.9” (mod. 2020), iPhone 8 Plus, Apple Watch 5
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Old 03-03-2015, 21:45   #5
globi
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Non capisco questa questione di internet a due velocità.

Non vivo in Italia ma ho un contratto per 50/5 Mbit/s che sono stabilissimi e che per ora mi bastano. Naturalmente ognuno si fà già il contratto internet adatto alle proprie possibilità o esigenze, nella mia zona, se si é disposti a pagare, il massimo é 300Mbit/s di download. Per scaricare dati o vedere contenuti multimediali dall`internet non ho alcun problema, al massimo se un video online non fosse di fluida riproduzione o il download da un sito/server fosse troppo lento non dipende certo dalla mia banda internet ma dai server o siti dai quali fruisco questi dati che possono avere qualche problema o limite tecnico indipendentemente dalla velocità che mi mette a disposizione il mio provider. Quindi tranne eventuali problemi tecnici che non sono neanche del mio provider da me funziona già tutto bene uguale, per cosa dovrei allora avere diverse velocità a seconda di ciò che usufruisco? Mi diminuiscono la velocità su certi servizi per aumentarmi quella di altri che magari poi non uso? Se volessi più o meno velocità il metodo c`é già, cioé sottoscrivendo un contratto rispettivamente più o meno caro.
globi è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-03-2015, 07:34   #6
bobafetthotmail
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Quote:
In "altri posti" internet è un diritto come l'acqua, viene pagato CON LE TASSE ed EROGATO GRATUTITAMENTE A TUTTI I CITTADINI.
Dove?
Quote:
In Finlandia, per esempio: lì il diritto a una connessione a internet gratuita è stato inserito nella Costituzione finlandese.
I Finlandesi hanno diritto ad avere l'accesso ad internet a velocità minima 1 mbit, ma il servizio non è gratuito (e ci mancherebbe altro).
Inoltre, la Finlandia ha 5 milioni di abitanti, all'incirca la metà degli abitanti della Lombardia.
La scala dell'impresa è ovviamente molto molto molto più limitata che in altri paesi dove abita molta più gente.

Quote:
Originariamente inviato da globi Guarda i messaggi
Naturalmente ognuno si fà già il contratto internet adatto alle proprie possibilità o esigenze,
Qui nella terra dei cachi in genere non c'è modo di andare oltre la adsl scrausa da 7 mbit teorici perchè non ci sono fisicamente le infrastrutture per avere connessioni più veloci.
Poi certo, magari il palazzo di fronte ha fastweb e va a 500 gbit e scarica più porno in 5 minuti di quello che vedrai tu intutta la tua vita, mentre magari il tuo palazzo a 10 metri non è cablato e quindi fastweb non lo puoi mettere (cioè puoi pagarlo il suo prezzo, ma poi va come una adsl scrausa 7 mbit). Così a caso.

Quote:
per cosa dovrei allora avere diverse velocità a seconda di ciò che usufruisco? Mi diminuiscono la velocità su certi servizi
Sì. Questo è quello che è successo in USA con netflix, visto che i provider internet sono anche delle compagnie che mandano la tv "via cavo" atteraverso la loro connessione internet (facendola pagare diversamente, un pò come voce e SMS sulle reti mobili), gli stava pesantemente sulle scatole che la gente usasse netflix e quindi limitavano la velocità di connessione finchè netflix non gli ha pagato il pizzo e allora tutti amici come prima.

Senza net neutrality possono farti pagare un prezzo base per una connessione, ma bloccare o restringere pesantemente la velocità di accesso al sito o ad i siti X, per costringerti a comprare pacchetti aggiuntivi di "connettività Facebook" o "connettività torrent" o quello che è.
Vale per gli utenti privati o anche per le aziende, come nel caso di netflix.

Inoltre, senza net neutrality possono anche vendere pacchetti di priorità, che garantiscono appunto maggiore priorità/velocità nei casi in cui le linee siano intasate di traffico, ovviamente a rimetterci sono quelli che non hanno pagato per il pacchetto perchè è un gioco al tirare una coperta corta.

In generale, sono i provider che ci guadagnano se non devono più osservare la net neutrality, e ovviamente l'utente o le aziende che vivono di contenuti su internet la prende in quel posto.

Ultima modifica di bobafetthotmail : 04-03-2015 alle 08:03.
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Old 04-03-2015, 08:10   #7
AlPaBo
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Quote:
Originariamente inviato da LucaLindholm Guarda i messaggi
In Finlandia, per esempio: lì il diritto a una connessione a internet gratuita è stato inserito nella Costituzione finlandese.
Il diritto alla connessione sì, ma dove hai letto che è gratuita? Il fatto che sia garantita la connessione non implica in nessun modo che sia gratuita.
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Old 04-03-2015, 08:29   #8
fabio892
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un internet gratuito è un freno agli investimenti. meglio pagare un prezzo adeguato per il proprio servizio, piuttosto che sottopagarlo.

io preferisco pagare qualcosa in più per il servizio se mi vengono offerti degli investimenti sulla rete, per ammodernamento e nuove tecnologie.

poi riguardo alla net neutrality, secondo me non è indispensabile, ma se non c'è ci devono esser delle regole, in base a quali servizi in futuro potranno avere prioritá su altri, e quali no. per esempio secondo me l'audio/video dovrebbe avere più prioritá sul semplice p2p. però non si dovrebbe far pagare le aziende singole per farle andare più veloci.
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Old 04-03-2015, 08:51   #9
AlPaBo
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Originariamente inviato da fabio892 Guarda i messaggi
un internet gratuito è un freno agli investimenti. meglio pagare un prezzo adeguato per il proprio servizio, piuttosto che sottopagarlo.

io preferisco pagare qualcosa in più per il servizio se mi vengono offerti degli investimenti sulla rete, per ammodernamento e nuove tecnologie.

poi riguardo alla net neutrality, secondo me non è indispensabile, ma se non c'è ci devono esser delle regole, in base a quali servizi in futuro potranno avere prioritá su altri, e quali no. per esempio secondo me l'audio/video dovrebbe avere più prioritá sul semplice p2p. però non si dovrebbe far pagare le aziende singole per farle andare più veloci.
Quello che dici è vero, in teoria. Il problema è che Internet è molto complessa e ci saranno sempre più servizi diversi. Definire delle eccezioni finirebbe a portare a una pletora di regole, da aggiornare e integrare continuamente (solo in due righe hai definito un'eccezione e un'eccezione dell'eccezione). E più regole ci sono, più è facile trovare delle scappatoie.

Visto che la net neutrality non ha effetti negativi sulla stragrande maggioranza delle persone e delle aziende, perché pensare a regole complicate e più facili da aggirare? Sotto questo aspetto, la tua proposta porterebbe vantaggi minimi o nulli con rischi significativi. Inoltre, come conseguenza di quanto evidenziato nell'intervista, favorirebbe le telecom incumbent e le loro rendite di posizione.
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Old 04-03-2015, 09:15   #10
bobafetthotmail
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poi riguardo alla net neutrality, secondo me non è indispensabile, ma se non c'è ci devono esser delle regole, in base a quali servizi in futuro potranno avere prioritá su altri, e quali no. per esempio secondo me l'audio/video dovrebbe avere più prioritá sul semplice p2p. però non si dovrebbe far pagare le aziende singole per farle andare più veloci.
Qui il problema vero sono i provider internet, che sparano palle assurde sulle velocità nei contratti internet.

Se vendessero contratti con velocità minime e max realistiche e garantite (da casa mia alla centrale del provider o chessò), questo problema non sussisterebbe, perchè se voglio una connessione da tot kbit/s io la pago quel che c'è da pagarla, e loro sanno che oltre quella velocità non vado, e sanno anche che una data infrastruttura non possono sfruttarla per connettere 12 mila milioni di utenti perchè sennò la velocità minima va a farsi benedire e i contratti vengono disattesi.

Col sistema attuale vendono fuffa e smezzano equamente la velocità della decrepita infrastruttura locale su millemila persone.

E poi quando le linee si intasano perchè permettono a tutti di avere una piccola fetta di banda senza aumentare le infrastrutture, allora i provider si mettono a piangere urlando "la net neutrality è cattiva" e chiedono di poter prioritizzare il traffico così possono vendere ancora più contratti fuffa che per il 90% della gente avranno velocità ancora più penose per via degli account premium che ovviamente necessitano di più banda perchè hanno pagato e quindi da chi la prendono? Dagli account non premium, che tanto non hanno velocità minime garantite quindi chissenefrega.
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Old 04-03-2015, 10:00   #11
fabio892
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Originariamente inviato da bobafetthotmail Guarda i messaggi
Qui il problema vero sono i provider internet, che sparano palle assurde sulle velocità nei contratti internet.

Se vendessero contratti con velocità minime e max realistiche e garantite (da casa mia alla centrale del provider o chessò), questo problema non sussisterebbe, perchè se voglio una connessione da tot kbit/s io la pago quel che c'è da pagarla, e loro sanno che oltre quella velocità non vado, e sanno anche che una data infrastruttura non possono sfruttarla per connettere 12 mila milioni di utenti perchè sennò la velocità minima va a farsi benedire e i contratti vengono disattesi.

Col sistema attuale vendono fuffa e smezzano equamente la velocità della decrepita infrastruttura locale su millemila persone.

E poi quando le linee si intasano perchè permettono a tutti di avere una piccola fetta di banda senza aumentare le infrastrutture, allora i provider si mettono a piangere urlando "la net neutrality è cattiva" e chiedono di poter prioritizzare il traffico così possono vendere ancora più contratti fuffa che per il 90% della gente avranno velocità ancora più penose per via degli account premium che ovviamente necessitano di più banda perchè hanno pagato e quindi da chi la prendono? Dagli account non premium, che tanto non hanno velocità minime garantite quindi chissenefrega.
sappiamo bene che per la natura intrinseca del rame, non è possibile fare delle velocitá minime o massime. ogni doppino è diverso, a seconda dei problemi che ha. sulla vdsl invece non esisterebbero questi problemi.


gli account premium non centrano niente. è la velocitá che i contenuti hanno sulla rete, non quella degli utenti finali. oppure la facoltá degli isp di bloccare certi servizi. netflix per esempio pagava gli isp affinchè i suoi contenuti avessero una prioritá maggiore su tutto il resto, e quindi tempi di caricamenti minori, niente buffering etc. etc.
fabio892 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-03-2015, 10:43   #12
bobafetthotmail
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Originariamente inviato da fabio892 Guarda i messaggi
sappiamo bene che per la natura intrinseca del rame, non è possibile fare delle velocitá minime o massime. ogni doppino è diverso, a seconda dei problemi che ha. sulla vdsl invece non esisterebbero questi problemi.
?!?! Testare la connessione di ogni singolo utente e offrire solo contratti che il suo doppino effettivamente regga è troppo difficile?

Ma stiamo scherzando?

Non gli conviene, certo, ma ci mettono 4 secondi netti ad ottenere questi dati.

Quote:
gli account premium non centrano niente. è la velocitá che i contenuti hanno sulla rete, non quella degli utenti finali.
La velocità di un trasferimento dati è punto-a-punto, se l'utente finale si trova in una sezione sovraccarica della infrastruttura locale, non serve a niente che l'informazione possa teoricamente raggiungere velocità assurde se misurata al server (che ha connessioni da decine o centinaia di Gbit al secondo) o nel backbone di fibra ottica a lunga percorrenza (idem con patate).

Il problema qui è la porzione finale dell'infrastruttura, quella che collega gli utenti ai backbone a lunga percorrenza.
Son tutti lì a fare chi ha tirato il backbone in fibra più lungo, a dire che hanno il 16G che va a 140GB/secondo, a dire quali città sono "collegate" o "coperte", ma quanti hanno effettivamente migliorato le infrastrutture locali per reggere il flusso dati tra questi backbone e le case degli utenti?
Un %$& di nessuno.

Funziona come un sistema idrico, se 40 persone in un palazzo aprono un rubinetto contemporaneamente (sto facendo un esempio) e usano un litro al secondo a testa, il consumo max teorico sarà di 40 litri al secondo, non serve a niente avere un tubo immenso da millemila litri che collega la fonte dell'acqua alla città se poi al palazzo dove abitano questi qui gli porti l'acqua con un tubo da 30 litri al secondo.

La net neutrality ti impone di non favorire nessuno, quindi dal rubinetto di ognuno esce la stessa quantità di acqua, 0,75 litri al secondo (30 litri/ 40 utenti).

La "soluzione" proposta dai provider è fare contratti particolari dove ad un certo utente pagante cifre maggiori è garantita una priorità maggiore.
Può essere un utente o una compagnia che vende servizi basati sulla rete (che ovviamente si rifà sugli utenti).
E fin qui tutto bene.

Il problema è che va a diretto discapito degli altri, ed eventualmente si ritorna alla stessa situazione di prima, perchè nessuno ha alcun incentivo a cambiare il tubo da 30 litri al secondo (la vera causa del problema).

Per esempio, 10 utenti pagano premium e gli viene garantito di essere serviti prima degli altri (bada bene non gli danno una quantità minima, solo una priorità maggiore) tramite delle valvole che riducono il flusso agli altri.
Che succede?
Questi 10 qui si beccano 1 litro al secondo, la fornitura era di 30 quindi tutto bene.
Gli altri 30 utenti si devono spartire non più 30 ma 20 litri al secondo, e riceveranno quindi 0,66 litri al secondo a testa.

E se gli utenti che pagano di più diventano 20? Gli altri 20 si devono spartire 10 litri al secondo, e così via.

Alla fine della storia che succede? che anche gli ultimi 5-10 sono praticamene costretti a pagare premium o non gli arriva più una goccia, e la situazione finale è esattamente uguale a prima, con tutti i 40 utenti che si dividono gli stessi 30 litri al secondo. Solo che ora pagano tutti l'utenza premium sennò non gli arriva l'acqua, e la promessa di avere maggiore priorità sugli utenti non premium è rispettata, ma inutile.

è naturalmente possibile ripetere il ciclo con un nuovo account superpremium, e ancora, e ancora. La dinamica non cambia.


Con un sistema internet il controllo è molto più fine, puoi rallentare solo certi flussi di dati lasciando liberi altri, cosa che nel mio esempio da 4 soldi con dei tubi e dell'acqua non è certo possibile fare.

Ultima modifica di bobafetthotmail : 04-03-2015 alle 10:51.
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Old 04-03-2015, 11:10   #13
fabio892
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Quote:
Originariamente inviato da bobafetthotmail Guarda i messaggi
?!?! Testare la connessione di ogni singolo utente e offrire solo contratti che il suo doppino effettivamente regga è troppo difficile?

Ma stiamo scherzando?

Non gli conviene, certo, ma ci mettono 4 secondi netti ad ottenere questi dati.

La velocità di un trasferimento dati è punto-a-punto, se l'utente finale si trova in una sezione sovraccarica della infrastruttura locale, non serve a niente che l'informazione possa teoricamente raggiungere velocità assurde se misurata al server (che ha connessioni da decine o centinaia di Gbit al secondo) o nel backbone di fibra ottica a lunga percorrenza (idem con patate).

Il problema qui è la porzione finale dell'infrastruttura, quella che collega gli utenti ai backbone a lunga percorrenza.
Son tutti lì a fare chi ha tirato il backbone in fibra più lungo, a dire che hanno il 16G che va a 140GB/secondo, a dire quali città sono "collegate" o "coperte", ma quanti hanno effettivamente migliorato le infrastrutture locali per reggere il flusso dati tra questi backbone e le case degli utenti?
Un %$& di nessuno.

Funziona come un sistema idrico, se 40 persone in un palazzo aprono un rubinetto contemporaneamente (sto facendo un esempio) e usano un litro al secondo a testa, il consumo max teorico sarà di 40 litri al secondo, non serve a niente avere un tubo immenso da millemila litri che collega la fonte dell'acqua alla città se poi al palazzo dove abitano questi qui gli porti l'acqua con un tubo da 30 litri al secondo.

La net neutrality ti impone di non favorire nessuno, quindi dal rubinetto di ognuno esce la stessa quantità di acqua, 0,75 litri al secondo (30 litri/ 40 utenti).

La "soluzione" proposta dai provider è fare contratti particolari dove ad un certo utente pagante cifre maggiori è garantita una priorità maggiore.
Può essere un utente o una compagnia che vende servizi basati sulla rete (che ovviamente si rifà sugli utenti).
E fin qui tutto bene.

Il problema è che va a diretto discapito degli altri, ed eventualmente si ritorna alla stessa situazione di prima, perchè nessuno ha alcun incentivo a cambiare il tubo da 30 litri al secondo (la vera causa del problema).

Per esempio, 10 utenti pagano premium e gli viene garantito di essere serviti prima degli altri (bada bene non gli danno una quantità minima, solo una priorità maggiore) tramite delle valvole che riducono il flusso agli altri.
Che succede?
Questi 10 qui si beccano 1 litro al secondo, la fornitura era di 30 quindi tutto bene.
Gli altri 30 utenti si devono spartire non più 30 ma 20 litri al secondo, e riceveranno quindi 0,66 litri al secondo a testa.

E se gli utenti che pagano di più diventano 20? Gli altri 20 si devono spartire 10 litri al secondo, e così via.

Alla fine della storia che succede? che anche gli ultimi 5-10 sono praticamene costretti a pagare premium o non gli arriva più una goccia, e la situazione finale è esattamente uguale a prima, con tutti i 40 utenti che si dividono gli stessi 30 litri al secondo. Solo che ora pagano tutti l'utenza premium sennò non gli arriva l'acqua, e la promessa di avere maggiore priorità sugli utenti non premium è rispettata, ma inutile.

è naturalmente possibile ripetere il ciclo con un nuovo account superpremium, e ancora, e ancora. La dinamica non cambia.


Con un sistema internet il controllo è molto più fine, puoi rallentare solo certi flussi di dati lasciando liberi altri, cosa che nel mio esempio da 4 soldi con dei tubi e dell'acqua non è certo possibile fare.
il tuo sistema si applica bene su una infrastuttura in rame, ma sulla fibra ottica no. perchè anche quando si posa la vdsl, vengono effettuati degli aggiornamenti a livello locale, in centrale, etc. etc. all'armadio arriva un gigabit, alla centrale ne arrivano 10 gigabit. ed è difficile saturare la fibra, vorebbe dire terabyte di dati scaricati ogni giorno, e c'è un limite fisiologico a quanti terabyte può scaricare in un giorno, una singola persona.

senza net neutrality, si prioritizza il traffico, non gli utenti. per esempio chi vedrá un film su netflix in quel momento avrá una banda maggiore di chi sta scaricando un torrent. E prioritizzando il traffico, non c'è più bisogno di fare "account premium". infatti negli stati uniti dove la rete è abbastanza evoluta, anche se non a livelli del nord europa, non si è mai pensato di fare ciò.
fabio892 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-03-2015, 20:27   #14
bobafetthotmail
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Quote:
Originariamente inviato da fabio892 Guarda i messaggi
il tuo sistema si applica bene su una infrastuttura in rame, ma sulla fibra ottica no.
Il sistema è indipendente dal mezzo, basta che ci siano dei colli di bottiglia.

Quote:
perchè anche quando si posa la vdsl, vengono effettuati degli aggiornamenti a livello locale, in centrale, etc. etc. all'armadio arriva un gigabit, alla centrale ne arrivano 10 gigabit.
Questo ovviamente deve avere qualcosa a che fare con il fatto che in america la fibra è sotto al 30% di diffusione http://broadbandnow.com/Fiber
e col fatto che anche in europa il 30% lo raggiungono in 4 gatti http://www.cnet.com/news/fast-fiber-...veloped-world/

Quindi scusami se tendo ad assumere che la stragrande maggioranza dell'utenza, specialmente in italia, non si schiodi dal rame per i prossimi 5-10 anni.

Quote:
senza net neutrality, si prioritizza il traffico, non gli utenti.
Senza net neutrality si può iniziare così, ma è una ovvia conseguenza che si passi agli account premium e ai pacchetti per l'accesso a siti specifici.

Quote:
per esempio chi vedrá un film su netflix in quel momento avrá una banda maggiore di chi sta scaricando un torrent.
Gli utenti che usufruiscono di servizi che hanno pagato il pizzo al provider avranno priorità sugli utenti di servizi che non lo hanno pagato, non cambia assolutamente nulla rispetto all'esempio di prima, solo che qui sono aziende e non singoli a pagare (i singoli pagheranno di più l'azienda quindi il cerchio si chiude).

Non cercare di dare la colpa al p2p, netflix andava (e per i clienti Verizon va ancora) lento perchè il provider lo firewalla e fa finta di niente o per convincerli a pagare o perchè fa concorrenza ai servizi di streaming o di TV via cavo/internet del provider stesso. http://www.extremetech.com/computing...more-bandwidth

Googol Microsofts Amazzon Ebaya e altre grandi compagnie possono offrire servizi a livelli di qualità superiori, e allo stesso tempo questa maggiore priorità del loro traffico si traduce in internet che va peggio per le aziende che non pagano il pizzo.

Quindi torniamo allo stesso discorso di prima, le aziende che non possono pagare il pizzo la prendono in quel posto, tutte quelle che possono pagare lo fanno col risultato finale:
le aziende che non ce la fanno si levano dalle scatole, quelle che possono pagare (=cioè le compagnie di grandi dimensioni) dominano il mercato e prendono il posto dei caduti, e le reti sono sempre intasate come prima perchè tutti i siti maggiori pagano il pizzo, nel frattempo i provider prendono cospique somme senza aver mosso un dito per migliarare l'infrastruttura.

Quote:
E prioritizzando il traffico, non c'è più bisogno di fare "account premium".
Certo, perchè la banda che viene assegnata a chi è connesso a servizi che pagano il pizzo non la prendono dal pool di banda disponibile localmente.
bobafetthotmail è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 05-03-2015, 10:30   #15
fabio892
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solo una piccolo chiarimento. negli stati uniti, la fibra ottica è meno diffusa, solo perchè si riusciti ad adeguare lo standard della tv via cavo (giá presente) per internet. le velocitá sono di tutto rispetto (nell'ordine dei 100mbps), e il "cable" è molto diffuso sul territorio.

in italia si è parititi da poco, ma si va verso una copertura esponenziale in vdsl per i prossimi anni.


sono d'accordo con te che le aziende non dovrebbero pagare per avere delle "fast lane"; ma comunque anche se ci fossero dei paletti stabiliti dalle autoritá che delimitano quali servizi possano avere o meno più prioritá, senza creare disagio all'utente finale.
fabio892 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-03-2015, 10:37   #16
City Hunter '91
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L'Avatar di City Hunter '91
 
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Ma... come al solito si parla di priorità sbagliate, asservite alle logiche di mercato capitalistico. Prima di garantire la neutralità di internet, coperture nazionali ecc, bisognerebbe garantire i diritti fondamentali cristallizzati da anni nella nostra costituzione: ongi essere umano, in quanto tale, dovrebbe avere diritto ad un lavoro, ad una casa, ad un'assistenza sanitaria dignitosa, nonché all'assistenza previdenziale qualora non fosse in grado per cause maggiori di mantenere la sua famiglia. Ci sono delle priorità, è inutile cercare di risolvere problemi in ordine sparso se poi le basi della società sono minate da cattiva sanità, disoccupazione, abolizione dell'art. 18 e via discorrendo.
City Hunter '91 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 07-07-2015, 20:55   #17
PCNP87
Bannato
 
Iscritto dal: Feb 2015
Messaggi: 119
già... infatti si investe sopratutto per tentare di mettere sotto controllo la rete e imbavagliare le voci fuori dal coro... una politica che in piccolo viene attuata in molti ambienti all' interno della rete stessa da tempo... basta pensare alle politiche di alcuni siti e forum insomma il tentativo di controllare con la scusa di tutelare è sempre li ad aspettarci al varco.
PCNP87 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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