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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link all'Articolo: http://www.hwupgrade.it/articoli/web...nti_index.html
Abbiamo contattato l'Onorevole Stefano Quintarelli, uno dei più autorevoli esperti di internet in Italia, a proposito della questione neutralità della rete, recentemente garantita dalla Fcc americana. Abbiamo chiesto a Quintarelli un parere sulla votazione della Fcc della scorsa settimana e ci siamo fatti spiegare alcuni passaggi tecnici della questione neutralità della rete. Click sul link per visualizzare l'articolo. |
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#2 |
Member
Iscritto dal: Aug 2006
Messaggi: 49
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ennesima bufala
Io credo che sia l'ennesima porcheria atta solo a creare altri sistemi di bustarelle e porcate politiche.
Prima di parlare di banda larga si dovrebbe parlare di ACCESSO ALLA RETE GRATUITO E PER TUTTI. In "altri posti" internet è un diritto come l'acqua, viene pagato CON LE TASSE ed EROGATO GRATUTITAMENTE A TUTTI I CITTADINI. Qui si parla di banda larga..larga di cosa???c'è gente che ancora non ha accesso alla rete, e non sa usare un PC. Prima di velocizzare bisogna DARE A TUTTI equamente. Ogni giorni dimostriamo di non essere MINIMAMENTE CAPACI, di gestire qualsiasi iniziativa, questa non farà differenza. Un altro BUCO NERO che andrà ...nel nostro...portafogli va, non voglio essere volgare. |
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#3 | |
Member
Iscritto dal: Aug 2012
Messaggi: 210
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Quote:
Ma dove? Io non ne so niente. "c'è gente che ancora non ha accesso alla rete, e non sa usare un PC." Credo che chi oggi non sa usare un PC, nel 2015, è perchè non vuole un minimo impegnarsi, ma davvero un minimo. Credo che qualunque Under 60 possa capire come funziona un PC, almeno nelle sue funzioni più semplici (compreso navigare su internet, senza inserire carte di credito possibilmente ahahah). Se non vuole, non lo obbligherai mai. Rifiuta tutte le tecnologie oltre una certa data della sua vita: no smartphone, no internet, no tv nuova, no paytv ecc. E comunque queste persone prima o poi non ci saranno più, lasciando posto ai soli "nativi digitali". Il non avere accesso alla rete credo siano pochissime eccezioni, io navigo con una schifosissima 1.8 mega e comunque riesco a navigare decentemente e anche scaricare da internet, con un pò di pazienza. Comunque poco ci credo 30mb di velocità garantito a tutti entro il 2030 con buona parte della popolazione coperta dalla 100mega. Fantascienza secondo me. |
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#4 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2009
Città: Roma
Messaggi: 726
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![]() L'Italia sta già iniziando a lavorare su tutto ciò, vero? ![]() Mancano appena 5 anni, conviene far presto.
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\\ Windows 10 Pro 2010 // - Ryzen 1700X - nVidia RTX 2070 Super - Samsung 960 EVO 1 TB M.2 - ASUS Crosshair VI Hero - Corsair 16 GB DDR4 - Corsair RM850i - Be Quiet! Dark Base 900 Pro. Altro: iPad Pro 12.9” (mod. 2020), iPhone 8 Plus, Apple Watch 5 |
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2008
Messaggi: 1613
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Non capisco questa questione di internet a due velocità.
Non vivo in Italia ma ho un contratto per 50/5 Mbit/s che sono stabilissimi e che per ora mi bastano. Naturalmente ognuno si fà già il contratto internet adatto alle proprie possibilità o esigenze, nella mia zona, se si é disposti a pagare, il massimo é 300Mbit/s di download. Per scaricare dati o vedere contenuti multimediali dall`internet non ho alcun problema, al massimo se un video online non fosse di fluida riproduzione o il download da un sito/server fosse troppo lento non dipende certo dalla mia banda internet ma dai server o siti dai quali fruisco questi dati che possono avere qualche problema o limite tecnico indipendentemente dalla velocità che mi mette a disposizione il mio provider. Quindi tranne eventuali problemi tecnici che non sono neanche del mio provider da me funziona già tutto bene uguale, per cosa dovrei allora avere diverse velocità a seconda di ciò che usufruisco? Mi diminuiscono la velocità su certi servizi per aumentarmi quella di altri che magari poi non uso? Se volessi più o meno velocità il metodo c`é già, cioé sottoscrivendo un contratto rispettivamente più o meno caro.
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#6 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2014
Messaggi: 3948
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Inoltre, la Finlandia ha 5 milioni di abitanti, all'incirca la metà degli abitanti della Lombardia. La scala dell'impresa è ovviamente molto molto molto più limitata che in altri paesi dove abita molta più gente. Quote:
Poi certo, magari il palazzo di fronte ha fastweb e va a 500 gbit e scarica più porno in 5 minuti di quello che vedrai tu intutta la tua vita, mentre magari il tuo palazzo a 10 metri non è cablato e quindi fastweb non lo puoi mettere (cioè puoi pagarlo il suo prezzo, ma poi va come una adsl scrausa 7 mbit). Così a caso. Quote:
Senza net neutrality possono farti pagare un prezzo base per una connessione, ma bloccare o restringere pesantemente la velocità di accesso al sito o ad i siti X, per costringerti a comprare pacchetti aggiuntivi di "connettività Facebook" o "connettività torrent" o quello che è. Vale per gli utenti privati o anche per le aziende, come nel caso di netflix. Inoltre, senza net neutrality possono anche vendere pacchetti di priorità, che garantiscono appunto maggiore priorità/velocità nei casi in cui le linee siano intasate di traffico, ovviamente a rimetterci sono quelli che non hanno pagato per il pacchetto perchè è un gioco al tirare una coperta corta. In generale, sono i provider che ci guadagnano se non devono più osservare la net neutrality, e ovviamente l'utente o le aziende che vivono di contenuti su internet la prende in quel posto.
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Caratteristiche tecniche CPU ::: Potenza approssimativa CPU ::: Potenza approssimativa scheda video Calcolatore approssimativo potenza minima alimentatore Ultima modifica di bobafetthotmail : 04-03-2015 alle 08:03. |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 1527
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Il diritto alla connessione sì, ma dove hai letto che è gratuita? Il fatto che sia garantita la connessione non implica in nessun modo che sia gratuita.
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-- C --_____AlPaBo __/____x\_________ _/_______*________ |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2012
Messaggi: 457
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un internet gratuito è un freno agli investimenti. meglio pagare un prezzo adeguato per il proprio servizio, piuttosto che sottopagarlo.
io preferisco pagare qualcosa in più per il servizio se mi vengono offerti degli investimenti sulla rete, per ammodernamento e nuove tecnologie. poi riguardo alla net neutrality, secondo me non è indispensabile, ma se non c'è ci devono esser delle regole, in base a quali servizi in futuro potranno avere prioritá su altri, e quali no. per esempio secondo me l'audio/video dovrebbe avere più prioritá sul semplice p2p. però non si dovrebbe far pagare le aziende singole per farle andare più veloci. |
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2008
Messaggi: 1527
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Quote:
Visto che la net neutrality non ha effetti negativi sulla stragrande maggioranza delle persone e delle aziende, perché pensare a regole complicate e più facili da aggirare? Sotto questo aspetto, la tua proposta porterebbe vantaggi minimi o nulli con rischi significativi. Inoltre, come conseguenza di quanto evidenziato nell'intervista, favorirebbe le telecom incumbent e le loro rendite di posizione.
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2014
Messaggi: 3948
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Quote:
Se vendessero contratti con velocità minime e max realistiche e garantite (da casa mia alla centrale del provider o chessò), questo problema non sussisterebbe, perchè se voglio una connessione da tot kbit/s io la pago quel che c'è da pagarla, e loro sanno che oltre quella velocità non vado, e sanno anche che una data infrastruttura non possono sfruttarla per connettere 12 mila milioni di utenti perchè sennò la velocità minima va a farsi benedire e i contratti vengono disattesi. Col sistema attuale vendono fuffa e smezzano equamente la velocità della decrepita infrastruttura locale su millemila persone. E poi quando le linee si intasano perchè permettono a tutti di avere una piccola fetta di banda senza aumentare le infrastrutture, allora i provider si mettono a piangere urlando "la net neutrality è cattiva" e chiedono di poter prioritizzare il traffico così possono vendere ancora più contratti fuffa che per il 90% della gente avranno velocità ancora più penose per via degli account premium che ovviamente necessitano di più banda perchè hanno pagato e quindi da chi la prendono? Dagli account non premium, che tanto non hanno velocità minime garantite quindi chissenefrega. |
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2012
Messaggi: 457
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gli account premium non centrano niente. è la velocitá che i contenuti hanno sulla rete, non quella degli utenti finali. oppure la facoltá degli isp di bloccare certi servizi. netflix per esempio pagava gli isp affinchè i suoi contenuti avessero una prioritá maggiore su tutto il resto, e quindi tempi di caricamenti minori, niente buffering etc. etc. |
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#12 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2014
Messaggi: 3948
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Quote:
Ma stiamo scherzando? ![]() Non gli conviene, certo, ma ci mettono 4 secondi netti ad ottenere questi dati. Quote:
Il problema qui è la porzione finale dell'infrastruttura, quella che collega gli utenti ai backbone a lunga percorrenza. Son tutti lì a fare chi ha tirato il backbone in fibra più lungo, a dire che hanno il 16G che va a 140GB/secondo, a dire quali città sono "collegate" o "coperte", ma quanti hanno effettivamente migliorato le infrastrutture locali per reggere il flusso dati tra questi backbone e le case degli utenti? Un %$& di nessuno. Funziona come un sistema idrico, se 40 persone in un palazzo aprono un rubinetto contemporaneamente (sto facendo un esempio) e usano un litro al secondo a testa, il consumo max teorico sarà di 40 litri al secondo, non serve a niente avere un tubo immenso da millemila litri che collega la fonte dell'acqua alla città se poi al palazzo dove abitano questi qui gli porti l'acqua con un tubo da 30 litri al secondo. La net neutrality ti impone di non favorire nessuno, quindi dal rubinetto di ognuno esce la stessa quantità di acqua, 0,75 litri al secondo (30 litri/ 40 utenti). La "soluzione" proposta dai provider è fare contratti particolari dove ad un certo utente pagante cifre maggiori è garantita una priorità maggiore. Può essere un utente o una compagnia che vende servizi basati sulla rete (che ovviamente si rifà sugli utenti). E fin qui tutto bene. Il problema è che va a diretto discapito degli altri, ed eventualmente si ritorna alla stessa situazione di prima, perchè nessuno ha alcun incentivo a cambiare il tubo da 30 litri al secondo (la vera causa del problema). Per esempio, 10 utenti pagano premium e gli viene garantito di essere serviti prima degli altri (bada bene non gli danno una quantità minima, solo una priorità maggiore) tramite delle valvole che riducono il flusso agli altri. Che succede? Questi 10 qui si beccano 1 litro al secondo, la fornitura era di 30 quindi tutto bene. Gli altri 30 utenti si devono spartire non più 30 ma 20 litri al secondo, e riceveranno quindi 0,66 litri al secondo a testa. E se gli utenti che pagano di più diventano 20? Gli altri 20 si devono spartire 10 litri al secondo, e così via. Alla fine della storia che succede? che anche gli ultimi 5-10 sono praticamene costretti a pagare premium o non gli arriva più una goccia, e la situazione finale è esattamente uguale a prima, con tutti i 40 utenti che si dividono gli stessi 30 litri al secondo. Solo che ora pagano tutti l'utenza premium sennò non gli arriva l'acqua, e la promessa di avere maggiore priorità sugli utenti non premium è rispettata, ma inutile. è naturalmente possibile ripetere il ciclo con un nuovo account superpremium, e ancora, e ancora. La dinamica non cambia. Con un sistema internet il controllo è molto più fine, puoi rallentare solo certi flussi di dati lasciando liberi altri, cosa che nel mio esempio da 4 soldi con dei tubi e dell'acqua non è certo possibile fare.
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Caratteristiche tecniche CPU ::: Potenza approssimativa CPU ::: Potenza approssimativa scheda video Calcolatore approssimativo potenza minima alimentatore Ultima modifica di bobafetthotmail : 04-03-2015 alle 10:51. |
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2012
Messaggi: 457
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senza net neutrality, si prioritizza il traffico, non gli utenti. per esempio chi vedrá un film su netflix in quel momento avrá una banda maggiore di chi sta scaricando un torrent. E prioritizzando il traffico, non c'è più bisogno di fare "account premium". infatti negli stati uniti dove la rete è abbastanza evoluta, anche se non a livelli del nord europa, non si è mai pensato di fare ciò. |
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#14 | |||||
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2014
Messaggi: 3948
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e col fatto che anche in europa il 30% lo raggiungono in 4 gatti http://www.cnet.com/news/fast-fiber-...veloped-world/ Quindi scusami se tendo ad assumere che la stragrande maggioranza dell'utenza, specialmente in italia, non si schiodi dal rame per i prossimi 5-10 anni. Quote:
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Non cercare di dare la colpa al p2p, netflix andava (e per i clienti Verizon va ancora) lento perchè il provider lo firewalla e fa finta di niente o per convincerli a pagare o perchè fa concorrenza ai servizi di streaming o di TV via cavo/internet del provider stesso. http://www.extremetech.com/computing...more-bandwidth Googol Microsofts Amazzon Ebaya e altre grandi compagnie possono offrire servizi a livelli di qualità superiori, e allo stesso tempo questa maggiore priorità del loro traffico si traduce in internet che va peggio per le aziende che non pagano il pizzo. Quindi torniamo allo stesso discorso di prima, le aziende che non possono pagare il pizzo la prendono in quel posto, tutte quelle che possono pagare lo fanno col risultato finale: le aziende che non ce la fanno si levano dalle scatole, quelle che possono pagare (=cioè le compagnie di grandi dimensioni) dominano il mercato e prendono il posto dei caduti, e le reti sono sempre intasate come prima perchè tutti i siti maggiori pagano il pizzo, nel frattempo i provider prendono cospique somme senza aver mosso un dito per migliarare l'infrastruttura. Quote:
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2012
Messaggi: 457
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solo una piccolo chiarimento. negli stati uniti, la fibra ottica è meno diffusa, solo perchè si riusciti ad adeguare lo standard della tv via cavo (giá presente) per internet. le velocitá sono di tutto rispetto (nell'ordine dei 100mbps), e il "cable" è molto diffuso sul territorio.
in italia si è parititi da poco, ma si va verso una copertura esponenziale in vdsl per i prossimi anni. sono d'accordo con te che le aziende non dovrebbero pagare per avere delle "fast lane"; ma comunque anche se ci fossero dei paletti stabiliti dalle autoritá che delimitano quali servizi possano avere o meno più prioritá, senza creare disagio all'utente finale. |
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#16 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2006
Città: Roma
Messaggi: 5416
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Ma... come al solito si parla di priorità sbagliate, asservite alle logiche di mercato capitalistico. Prima di garantire la neutralità di internet, coperture nazionali ecc, bisognerebbe garantire i diritti fondamentali cristallizzati da anni nella nostra costituzione: ongi essere umano, in quanto tale, dovrebbe avere diritto ad un lavoro, ad una casa, ad un'assistenza sanitaria dignitosa, nonché all'assistenza previdenziale qualora non fosse in grado per cause maggiori di mantenere la sua famiglia. Ci sono delle priorità, è inutile cercare di risolvere problemi in ordine sparso se poi le basi della società sono minate da cattiva sanità, disoccupazione, abolizione dell'art. 18 e via discorrendo.
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#17 |
Bannato
Iscritto dal: Feb 2015
Messaggi: 119
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già... infatti si investe sopratutto per tentare di mettere sotto controllo la rete e imbavagliare le voci fuori dal coro... una politica che in piccolo viene attuata in molti ambienti all' interno della rete stessa da tempo... basta pensare alle politiche di alcuni siti e forum insomma il tentativo di controllare con la scusa di tutelare è sempre li ad aspettarci al varco.
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