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#1 |
Member
Iscritto dal: Mar 2012
Messaggi: 148
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Accendere l'impianto di riscaldamento 2 minuti ogni mezz'ora
Conoscete un cronotermostato che mi permetta di accendere l'impianto di riscaldamento per 1-2 minuti ogni mezz'ora?
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#2 |
Bannato
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 29264
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Non credo ce ne siano e comunque non penso sia una soluzione simpatica per la caldaia.
Meglio se spieghi il problema. |
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#3 |
Member
Iscritto dal: Mar 2012
Messaggi: 148
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Fino allo scorso anno ho acceso il riscaldamento per 4 ore al giorno facendo cicli di circa 2 ore e mezza (30 minuti acceso a 18 gradi, 2 ore spento). Quest'anno l'ho lasciato sempre acceso dalle 7 alle 22 impostando una temperatura di 18 gradi. In entrambi i casi ho speso circa 900 euro all'anno di gas per riscaldare la casa. Visto che i termosifoni mantengono alte temperature per quasi un'ora dopo che la caldaia si spegne, avevo pensato ad un cronotermostato che mi permettesse di accendere la caldaia per 1 o 2 minuti ogni mezzora in modo da tenere alta la temperatura dei termosifoni risparmiando così 600-700 euro all'anno.
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Messaggi: 3028
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se vuoi mantenere la T interna fissa a 18°C (a parità di temperature esterne) consumerai sempre la stessa quantità di metri cubi, è inutile fantasticare con soluzioni inutili.
esistono altre tecnologie per risparmiare (pompe di calore abbinate magari ad un buon impianto FV) |
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16540
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meh, stando al suo ragionamento la casa è invariante rispetto al regime di funzionamento della caldaia.
Secondo me fa prima a tenerla sempre spenta. Tanto se la tiene a 18 gradi 24h su 24 spende sempre 900 euro. Quote:
poi c'è anche la soluzione che prevede di imparare a leggere la bolletta, tenere conto della temperatura media del periodo di riferimento, e cazzate al second'ordine come il costo del gas. |
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#6 | |
Member
Iscritto dal: Mar 2012
Messaggi: 148
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2009
Messaggi: 612
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2005
Città: udine
Messaggi: 1123
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Le caldaie di oggi sono fatte per andare in modulazione, erogando anche meno di un decimo della potenza nominale... Quindi non ha assolutamente senso fare acceso spento.
Prendendo per esempio una caldaia a condensazione moderna, ogni volta che la accendi la camera di combustione deve andare in temperatura per raggiugnere la combustione ideale e di conseguenza l'efficienza dichiarata. Ma in 2 minuti non ci arriverà mai. Aggiungi che continui ad accendere e spegnere il circolatore, che di certo non apprezza il trattamento. Non so quanto durerebbe nel tempo una caldaia sottoposta a questo tipo di maltrattamento... Ma tutto quello che è stato detto fin'ora comunque, non ha valor di logica, in quanto per alzare un ambiente dotato di una capacità termica nota ad una temperatura desiderata dobbiamo introdurci una ben determinata quantità di energia: Q = c x m x Δt (C= calore specifico, m = massa, Δt = salto di temperatura) Questa formula vale solo per un ambiente ideale senza perdite, ma comuque permette di capire bene dove sta il problema... Se la caldaia eroga 24kW termici sul lato riscaldamento, facendola lavorare ad un duty cycle (Ton/Toff) del 10%, otterremo una potenza media di 2.4kW. Quello che propone di fare windowstogo è esattamente questo. La casa non raggiungerà mai la termperatura desiderata, dato che la risicata quantità di energia che ci introduciamo potrebbe essere uguale o poco inferiore alle perdite, e tutto il sistema di riscaldamento - che è fatto per lavorare in modo quasi continuo, non impulsivo - ne risentirà. Piuttosto vale la pena di ipotizzare un isolamento migliore per l'edificio, un crono che ottimizzi i tempi di accensione e che magari sia in grado di modulare la caldaia o qualsiasi altro intervento energetico... anche magari un sistema che accenda i radiatori quando serve (testine termostatiche o a controllo elettronico come il sistema EvoHome di honeywell).
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Asrock x79 Extreme6 | Intel Xeon E5-1650 | 24Gb ECC DDR3 | MSI GTX 1660 6Gb | Enermax Modu82+ 525w | Asus Xonar DX | Philips 325E1C 32" | Indiana Line TH260 Ultima modifica di andrineri : 02-06-2016 alle 13:05. |
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#9 | |
Member
Iscritto dal: Mar 2012
Messaggi: 148
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2005
Città: udine
Messaggi: 1123
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Un buon termostato aiuta; un sistema che gestisca indipendentemente i radiatori aiuta ancora di più.
Dato che la casa è recente immagino anche la caldaia lo sia... ho visto parecchi impianti di regolazione sul singolo radiatore, oggi è il momento della contabilizzazione quindi tutti stanno spingendo su questo tipo di tecnologia. Essenzialmente, al posto di regolare la temperatura in tutta la casa in modo uniforme, controlli le stanze individualmente e le programmi per avere la temperatura desiderata nelle ore che ti interessano... Probailmente, rimanendo con un sistema a metano, è la via più efficiente. Non è un investimento piccolo, parliamo di un migliaio di euro, ma li riassorbi entro breve con i risparmi. Dato che hai una caldaia recente, potresti anche trovare un crono dedicato che te la gestisca in maniera apposita magari abilitandoti a controlli remoti e cose simili. Un'esempio potrebbe essere il CT100 di Junkers (Bosch). Il mercato sta letteralmente venendo invaso di tecnologia da parte di tutti i brand di questo settore.
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18593
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per me meglio abbassare il più possibile la temp di mandata della caldaia e lasciarla accesa solo quando serve, considerando l'inerzia termica che potrebbe essere 1h prima di rientrare e 3h prima di uscire...
accendi-spegni-accendi-spegni con il bruciatore al 100% o quasi mi pare una cavolata
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Messaggi: 3028
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il fulcro è spendere meno, il nostro amico vuole spendere meno di 900€
per spendere sensibilmente meno si dovrebbe accontentare di T più basse in tutta la casa o almeno in alcune zone della casa, non vedo altre soluzioni diminuire la T di mandata serve per recuperare qualche punto % di rendimento ma non di abbassare la bolletta sensibilmente |
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#13 |
Member
Iscritto dal: Mar 2012
Messaggi: 148
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Il costruttore ha inserito il termostato (un Perry) nella stanza principale della casa che è molto grande, fa da ingresso e dispone di soli due soli termosifoni che non bastano a riscaldarla a sufficienza (l'ideale sarebbero stati quattro). Il resto della casa invece ha stanze più piccole che si riscaldano molto bene. Tra le due zone c'è una differenza di temperatura, in inverno, di 3-4 gradi: la stanza grande non arriva mai a 18°, le altre raggiungono anche i 22°. Però nella stanza principale non si può dire che faccia freddo e quando serve usiamo una stufa che fa bene il suo lavoro. Le altre stanze invece sono eccessivamente calde. Probabilmente conviene spostare il termostato nell'altra zona ed usare il sistema suggerito da andrineri.
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#14 |
Bannato
Iscritto dal: Oct 2002
Messaggi: 29264
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Ti sono molto più utili delle testine termostatiche su ogni termosifone. Queste chiudono il flusso nel termosifone al raggiungimento della temperatura impostata.
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16540
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Quote:
Se poni il problema alla pene di segugio fuggente, al punto da essere scambiato per un troll, non puoi aspettarti di più. 1) Il costo fatturato dalla società del gas è legato al consumo stimato che non ha nulla a che vedere col gass effettivamente consumato. Quindi se anche ristrutturi casa, l'anno prossimo ti fatturano sempre 900 euro. Poi alla fine dell'anno si conguaglia. Qu8esto, a meno che tu non sia uno dei pochi utenti che partecipano ai progetti pilota sullo smart metering (eventualità più che rara). 2) Ragionare senza tenere conto della rigidità del periodo (inverno rigido/inverno mite) di nuovo non aiuta a porre il problema nella corretta prospettiva. 3) Pensare che in 2 minuti i termosifoni arrivino a temperatura, per rimanerci 30 minuti/1 ora è alquanto naif. Può darsi sia possibile, a me sembra piuttosto improbabile. Tu sei stato li a verificare? 4) Porre la questione col tono di quello che "frega il sistema", non aiuta gli altri a prenderti sul serio, considerando che se l'approccio avesse senso lo avrebbero adottato tutti. 5) Se non dai indicazione sulle tue "abitudini", quando e quanto stai in casa, dirti come pianificare correttamente l'uso della caldaia non è possibile. In ogni caso se preferisci piccarti, anzichè fare lo sforzino di affrontare e porre in maniera corretta il problema, è una scelta tua. Buona giornata. |
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18593
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Quote:
poi come dice hibone se un inverno è particolarmente freddo e ventoso chiaro che si spende di più dell'altro anno ma senza una condotta efficiente si spenderebbe ancora di più
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#17 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Messaggi: 1258
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Ma è una casa abitata 24 ore su 24, o una seconda casa da "tenere calda in caso di visite"?
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La scienza è provvisoria -- Jumpjack -- |
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#18 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Messaggi: 3028
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Quote:
a casa mia ho una caldaia a condensazione con modulazione 1:10 e vi posso assicurare che le ho provate tutte...farla lavorare ad alta T con termostato impostato, lavorare a T di mandata bassa e arrivare al limite della T impostata (quindi quasi sempre accesa)....niente ci si discosta di pochissimo in termini di consumi questi discorsi di accendere il riscaldamento per poco si possono fare con un riscaldamento tipo split ad aria dove in in poche decine di minuti puoi raggiungere la T impostata ho installato degli split nuovi in casa (top gamma) e con quelli, soprattutto nelle stagioni intermedie si risparmia sensibilmente rispetto al metano |
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#19 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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bisognerebbe vedere quant'è il consumo del solo condizionatore, la potenza termica erogata, il costo della corrente ed il costo equivalente del metano. Che il risparmio ci sia ci può stare, che sia sensibile, onestamente qualche dubbio mi resta. Considerato poi il periodo (mezza stagione) ed il fabbisogno termico, se in termini assoluti il risparmio è limitato (100 €/anno) prima di rientrare dell'acquisto del condizionatore passa un sacco di tempo. |
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Messaggi: 3028
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i consumi li leggo sempre da contatore e mai considerati sulla singola giornata ma mediati su periodi di almeno 3 settimane
sui consumi facciamo 2 conti realistici GAS 0,8€/mc Energia 0,2€/KWh 300€ di gas per riscaldamento sono 375mc il potere calorifico del metano è circa 10KWh termici per mc questo significa che per fornire la stessa quantità di energia servono 375*10=3750KWh se hai un sistema di riscaldamento a COP=1 spenderesti 3750*0,2=750€ oggi come oggi esistono split che in stagione media hanno tranquillamente un COP di 4/5 questo significa che i 750€ devi dividerli per 4/5 (mettiamo 4) avresti una bolletta elettrica di massimo 188€ (ma secondo me scenderesti tranquillamente a 150€) e poi con gli split ci fai pure fresco in estate |
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