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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 379
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[Riflessione]: è o sarà possibile assemblarsi un portatile?
Non devo comprare un portatile ma mi piace guardare cosa propone il mercato ed è da un pò che mi pongo questa questione: sarà possibile (ora non credo si possa, ma se avete notizie opposte sono interessato) assemblarsi un portatile proprio come un desktop?
Dico questo perchè mi sono trovato a configurare portatili come dell, zepto o santech in cui più o meno si possono scegliere tutte le componenti ma poi o non sono convinto sulla bontà delle plastiche o sul materiale del telaio (zepto e dell) o esteticamente proprio non mi piacciono (santech), oppure mi piace tantissimo l'estetica e sono sicuro della cura costruttiva però l'hardware non mi soddisfa (vedi sony ad esempio). Ora mi chiedo : se aziende tipo cooler master, lian li o altre si mettessero a fare "case" per portatili penso proprio che proporrebbero ottimi prodotti, i componenti hardware sono quasi tutti standard quindi non ci sarebbero problemi quindi, chi è un pò smanettone, si potrebbe costruire un portatile ad hoc e non per forza un cassone di 5 kg, ma anche soluzioni piuttosto compatte. L'unico mio dubbio riguarda la scheda madre, so che molti produttori usano soluzioni proprietarie ma comunque esistono standard di dimensioni contenute adatte allo scopo. È un'otopia? sto dicendo delle cavolate e quello che propongo non è fattibile?...ditemi. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2007
Messaggi: 464
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Allo stato attuale delle cose non è possibile. E non vi sono motivi per credere che le cose cambieranno
Il primo problema sono le motherboard. Esistono pochi produttori che vendono i barebone senza componenti (solo case, motherboard, lcd e dvd) quali Clevo, Compal, Quanta e Asus. Purtroppo nessuno vende motherboard singole (parlo del mercato retail, quello del singolo acquirente), solo in uno shop in germania mi era capitato di trovare una motherboard FL90 (senza tutto il resto). Se vuoi una motherboard che non usi sistemi proprietari sei costretto ad andare sulle VBI (Verified by Intel) che hanno proprio l'obiettivo di fornire la massima compatibilità. Altro problema la scheda video. L'unico standard che consente una certa interoperabilità (all'interno di determinate classi dimensionali e di TDP) è l'MXM della Nvidia. Purtroppo questo standard non è nato con l'obiettivo di fornire facili upgrade, ma dalla considerazione che se si rompe la scheda video il produttore può sostituire solo quella riducendo i proprio costi... (in tutti gli altri casi la vga è integrata nella motherboard). Dell utilizza uno standard MXM con delle modifiche che lo fanno diventare proprietario... Poi c'è il problema dell'lcd. Per quelli da 15.4" fino allo standard 1280x800 (quello più comune) utilizzano un'interfaccia LVDS "Channel 1" mentre per risoluzioni superiori hai bisogno di una LVDS "Channel 2"... oltre al fatto che alcuni monitor in circolazione utilizzano cavi a 20pins, altri a 30. Anche qui la differenza la fa la motherboard che deve essere studiata e progettata per supportare fin dall'inizio anche monitor con risoluzioni alte. Quindi il problema del "case". I case dei notebook sono studiati in base alle dimensioni delle schede madri (per le quali non essitono standard dimensionali) e sono oggettini molto complessi, dotati di clip, viti, rinforzi, sagomature speciali, fori... ricrearne uno in proprio con materiali propri è cosa piuttosto complessa anche se possibile. Resta intesa la perdita della garanzia sul prodotto. Infine il problema del TDP (Thermal Design Power). Nei notebook vi è pochissimo spazio ed un piccolo errore nel dimensionamento dell'hardware in termini di TDP può portare alla rottura (fusione... e quant'altro) dei componenti hardware. Poi il problema dell'overclock. Le motherboard desktop hanno i cosiddetti fix che tengono fisse le frequenze di componenti quali le Pci, le Pci-e, le Ide, le Sata anche quando viene aumentata la frequenza del FSB (alla quale sono legate in maniera diretta). Nei notebook i fix non ci sono; quindi se fai salire il FSB sale anche la frequenza degli altri componenti, che vanno fuori specifica molto velocemente (con un incremento superiore al 20% puoi star certo di fare danni) con conseguente rottura delle periferiche o perdita dei dati (hard disk). Le cpu overcloccabili (X7800 X7900) risolvono questo problema agendo direttamente sul moltiplicatore del processore, ma per far ciò devi avere un bios che supporti questa funzione... Per concludere il problema "commerciale": il mercato si è abituato a guadagnare bene dalla vendita di notebook, quindi è nell'interesse di tutti i produttori che tu dopo due anni cambi completamente il notebook... Inoltre vi sono problemi legati alla diffusione ed implementazioni di bios e driver... Io avevo anche provato ad analizzare una strada alternativa: quella delle schede madri studiate per il mercato "industrial". In particolar modo lo standard ITX ha ridotte dimensioni (17x17 cm) e le stesse caratteristiche di una motherboard desktop. Resta però il fatto che utilizzando una mini ITX arriveresti ad avere un prodotto con uno spessore rilevante, almeno 4cm + spessore dell'lcd (circa 0.8-1 cm). Purtroppo esistono poche mini-Itx con Pcie 16x, e comunque ti troveresti ad utilizzare schede video con Tdp maggiori del settore mobile... Tdp più alti significa alimentatori più potenti e quindi più pesanti... addio portabilità. Inoltre vi è il problema del monitor lcd da notebook che utilizza lo standar LVDS, quindi hai bisogno di un adattatore che trasformi il segnale da DVI o VGA ad LVDS (adattatore = +consumi +calore +peso +ingombro). Poi il problema della doppia alimentazione, batteria e rete... CONCLUDO: i prodotti che più si avvicinano a questa tua idea sono gli "assemblati" quali Dell (soluzioni proprietarie), Zepto, Santech e numerosi altri piccoli brand che hanno mercato sopratutto in Germania. Resta il fatto che questi assemblatori utilizzano barebone pensati per un "vasto pubblico" (Dell esclusa, che studia il design dei proprio prodotti) e per ampie esigenze (processori dal Celeron al top di gamma, hard disk dal 5400rpm ai 7200rpm...)quindi l'estetica passa in secondo piano e... lascia il tempo che trova. I Sony hanno un design molto accurato, proprio perchè progettato come un "vestito" attorno ai componenti... quindi non puoi modificare la configurazione. Come vedi non se ne esce... Ultima modifica di Archangel PC : 17-10-2007 alle 13:45. |
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#3 |
Bannato
Iscritto dal: May 2002
Città: Roma
Messaggi: 1623
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..non solo non se ne esce
![]() ![]() Oggi, ad esempio per sony, la scelta è di produrre una serie (tipo l'FZ) e nell'ambito di tale serie offrire 8-12-16 modelli per coprire le varie fasce di utenze che in base ad accurate indagini si reputa di coprire. Questo in Italia, mentre in altri paesi di sicuro in Jappone e Stati Uniti, la stessa Sony, per la stessa serie, adotta una politica di mercato diversa.. cioè offre (come DELL) l'opzione BTO ed uno il note se lo costruisce... Però se poi vai a vedere bene, sia per DELL che per SONY negli altri paesi, gira e rigira anche se il note te lo costruisci.. al 99,99% rientri in uno di quegli 8-12-16 modelli che vengono offerti in Italia.. Tutto questo, non c'entra nulla con la tecnologia ma è solo basato su scelte di marketing e di altro (organizzazione, costi, logistica) a loro volta basate su attenti studi.. ![]() |
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2007
Messaggi: 464
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Quote:
![]() Lasciando da parte la soddisfazione del montaggio-smontaggio del notebook (avrà a che vedere con il gioco del Lego che ha segnato le nostre infanzie!?), è chiaro che la scelta non manca; il problema è che, per quanto sia vasta l'offerta, noi avvertiremo sempre la necessità di avere il "prodotto di mezzo" che è esattamente quello (inesistente) che sta a metà fra altri due prodotti (esistenti) per i quali, in condizioni normali, nemmeno ci porremmo il dubbio che possano essere diversi, tanto sono simili! E' vero. Le difficoltà tecniche esitono, ma nulla che non si possa superare se solo le leggi del marketing lo rendessero necessario. |
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#5 | |
Bannato
Iscritto dal: May 2002
Città: Roma
Messaggi: 1623
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Quote:
![]() ![]() ![]() ![]() La domanda è ![]() ed è quello che, secondo me sarebbe interessante capire, quali sono gli indirizzi futuri, ma non credo molto prossimo, se con la miniaturizzazione si arriverà a dei piccoli desktop portatili e quindi con componenti modulari "importanti" facilmente sostituibili che prendono il posto di quelli che noi attualmente chiamiamo notebook i quali a loro volta diventeranno dei tascabili, oppuro no !? I tempi (più o meno brevi) di questa "chiamiamola evoluzione" non credo che dipenderà tanto da problemi tecnici e tecnologici, ma da fattori ed esigenze di mercato. Certo è che oggi non è così ![]() ![]() |
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