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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Alessandria
Messaggi: 1011
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Obbligo di trasferta
Ciao !
Chiedo aiuto a voi da parte della mia ragazza: Da anni lavora per una fabbrica (circa 30 persone) che continua a cambiare nome (chiude e riapre con nomi diversi...) e da un po di tempo sta trasferendo tutte le macchine (componenti in plastica, tipo pulsanti) all'estero. il datore di lavoro ha fatto notare che sull'ultimo contratto che hanno firmato (Velocemente senza possibilità di leggerlo con calma "tanto è tale e quale al precedente") c'è l'obbligo di trasferta nazionale. Il punto è che manda persone in Polonia dicendo che altrimenti le licenzia, ed altre in ditte di sua conoscenza sparse per l'Italia, ha fare mansioni MAI fatte nell'azienda dove lavorano (Es. cablaggi per veicoli). E' normale tutto ciò ? Se ci si rifiuta di andare all'estero o un mese da qualche parte in Italia è possibile il licenziamento ? Quando si va in trasferta si deve fare un lavoro simile a quello che si è sempre fatto oppure no ? Cavolo quanto ho scritto.... Grazie, Ciao ! |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Milano
Messaggi: 799
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beh ma che contratto di lavoro ha? sul contratto cosa c'è scritto?
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Alessandria
Messaggi: 1011
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Ciao !
Mi sa che la copia del contratto non c'è l'ha......... Comunque chi l'ha letto ha detto che è presente la dicitura "trasferta nazionale". Secondo me ha l'obbligo solo per l'Italia.....però non sono convinto: credo che la trasferta preveda lo stesso lavoro che svolge in azienda, oppure capacità da parte del dipendente superiori a quelle dei lavoratori presenti nella ditta dove si presta lavoro (es. un progettista, un montatore di macchine utensili ecc.....). Ciao ! |
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