Svezia: Il partito dei pirati aquisisce più potere

[y4k]

Sono successe un sacco di cose da quando la polizia svedese ha tentato di smantellare Piratebay. È arrivata l'ora di riassumere ciò che è successo e di guardare avanti. Torrentfreak ha chiesto allo svedese Mathias, di Piracy Unlimited, di fornire un quadro complessivo delle cose che sono successe e delle cose che succederanno.
Prima di tutto, l'attacco contro Pirate Bay ha avuto risultati a dir poco fallimentari - il sito è stato fermo solo per un paio di giorni prima di ritornare a pieno regime. Più forte che mai, anzi, grazie alla diffusa attenzione dei media. In seguito, parecchie fonti hanno riportato che era stata la MPAA ad iniziare l'attacco, influenzando direttamente le autorità governative svedesi - in particolare il Ministro della Giustizia - affinché intervenissero in questo caso specifico, cosa considerata illegale in Svezia (esattamente perché «è del ministro la competenza»). È venuto fuori anche che gli Stati Uniti avevano minacciato di mettere la Svezia sul libro nero del WTO solo perché non aveva fatto chiudere Pirate Bay, cosa che avrebbe dovuto far muovere il governo svedese con più solerzia. All'accusa di questo processo è stato fatto intendere che il governo «si aspettava risultati immediati» in materia. L'accusa, un po' prima, aveva scritto un messaggio nel quale sosteneva che era impossibile condannare Pirate Bay; ma, dopo alcune lettere dalla MPAA e dopo questa esortazione poco velata da parte, credo, del Segretario di Stato, ha cambiato idea.
Quando la televisione svedese ha pubblicato documenti che provavano l'ingerenza americana nel processo a Piratebay, nei media per un po' si è scatenato un pandemonio, e ciò ha solamente contribuito ad alimentare la simpatia nei confronti del movimento dei pirati. La loro antologia, "Copy me", è andata esaurita e tra qualche giorno ne verrà pubblicata una nuova edizione.
Piratbyrån, che è un comitato svedese di esperti pro-pirateria, nello stesso periodo si è visto sequestrare il proprio server, che è rimasto sotto la custodia della polizia praticamente fino all'altro giorno. Tra i tentativi legali per riavere la propria attrezzatura e altre forme di pressione, Piratbyrån è riuscito a riunire gruppi simili e di sostegno sparsi per la Scandinavia per dar vita a un'organizzazione di pressione internazionale, cui è stato dato il nome di Pro Piracy Lobby. Mentre scriviamo, la PPL è in contatto con gruppi provenienti da dozzine di paesi, interessati a entrare nell'organizzazione.
In secondo luogo, il Partito dei Pirati già esisteva da meno di un anno, ma tutta questa attenzione gli ha messo il vento in poppa, facendogli guadagnare migliaia di membri nuovi nel giro di qualche settimana. Improvvisamente, si era trasformato nel maggior partito extra-parlamentare. In Svezia, va in Parlamento chi raggiunge il quattro per cento dei voti. In questo momento, il Partito dei Pirati ha un numero di membri quasi pari a quello dei Verdi, partito che supporta il governo attuale, e senza di essi il governo attuale non può mantenere la maggioranza. Questo fa pensare che se il Partito dei Pirati riuscirà ad entrare in Parlamento, potrà giocare un ruolo parimenti fondamentale e perciò fungere da ago della bilancia. Vale la pena notare che alcuni sondaggi ufficiosi effettuati da varie fonti indicano che il Partito dei Pirati è la scelta più probabile per uno svedese chiamato a votare per la prima volta alle elezioni.
Questo successo ha anche portato alla formazione di altri partiti dei pirati in diversi altri paesi: Francia, Italia, Stati Uniti, Belgio, Austria e, recentemente, anche Germania, Spagna e Russia. Ce n'è uno in formazione anche in Gran Bretagna. Insieme, questi partiti hanno fondato il PP-International, che è un forum/gruppo internazionale di collaborazione per scambiarsi esperienze, idee e quant'altro - e la Svezia vi gioca un ruolo importante.
Le elezioni generali si terranno alla fine di settembre, e la campagna elettorale sta diventando sempre più calda. Il Partito del Pirata ha deciso che quello che è il suo attuale bagaglio - idee e ideologia, strategia e piani di azione - è ciò che verrà presentato, senza alcuna aggiunta o modifica per adesso - tutti gli sforzi sono concentrati sulla campagna elettorale, e questa sarà il centro di tutto il lavoro fino alla fine delle elezioni.
Quello che succederà dopo dipenderà completamente dall'esito delle elezioni, Ecco alcune alternative:

1. Nel primo scenario, il Partito dei Pirati ottiene il 4% dei voti - cosa di cui pochi all'interno del partito dubitano. In quel caso il partito si adopererà per essere influente nella formazione del governo. In Svezia, il Primo Ministro viene eletto dal Parlamento, il che significa che dev'essere supportato dalla maggioranza dei parlamentari del suo schieramento. È difficile che un solo partito riesca ad ottenere tanti seggi, e così un partito che vuole formare un governo deve cercare appoggio da un altro partito, che perciò viene a trovarsi in una situazione nella quale può influenzare il governo. È questa la posizione che il Partito dei Pirati cerca. Il suo lavoro parlamentare dipenderà fortemente dal suo successo o mancato successo.
2. Fuori dal Parlamento, c'è molto da fare. Se un partito ottiene più del 2.5% dei voti, otterrà dei sussidi statali che gli consentiranno di assumere persone che lavorino nel partito a tempo pieno. La somma di denaro cresce, penso, per ogni 0.5% dei voti totali. Questi soldi ovviamente verranno utilizzati per far lavorare persone, a tempo piano, al consolidamento del partito e per il supporto ai gruppi locali - per adesso, tutti i membri del Partito dei Pirati lavorano gratis per l'idea che sostengono. Sarebbe preferibile avere qualche impiegato a tempo pieno che facesse il grosso del lavoro di base.
3. Inoltre, si formeranno sempre più gruppi locali, e questi effettueranno il lavoro in una prospettiva locale, contribuendo perlopiù a dare visibilità al Partito dei Pirati nei dintorni, dal momento che il Partito dei Pirati non parteciperà alle elezioni locali. Ci sarà un sacco di organizzazione locale da fare.
4. Inoltre, ci sarà molto da fare nel dare una mano ai partiti dei pirati del mondo, tramite il PP-International.
5. A lungo andare, il Partito dei Pirati mirerà all'elezione nel Parlamento Europeo, per il 2009, e lì è più facile entrare. Un partito che riceve l'1% dei voti in un'elezione ha il diritto di far accettate le proprie liste dalle autorità elettorali locali. Perciò, c'è una buona possibilità che il Partito dei Pirati ottenga perfino più voti nelle elezioni per il Parlamento Europeo di quanti ne ottenga alle elezioni generali svedesi.

Si sanno novità del partito dei pirati italiano?

[Ominobianco]

Originariamente inviato da y4k

Si sanno novità del partito dei pirati italiano?

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Originariamente inviato da Pirat Partiet italiano

Il Pirat Partiet italiano non è un partito nel senso classico del termine, ma un movimento di persone, impegnate nel promuovere una nuova visione del diritto d'autore che non sia punitiva, come quella attuale, nei confronti degli appassionati e fruitori della musica, del cinema, della letteratura, dei programmatori di software come degli utenti. Sosteniamo la necessità di un nuovo copyright che rispetti i diritti dei consumatori, il diritto all'informazione ed al Fair Use.

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[Sawato Onizuka]

[quasi OT]
posso fondare il partito dei pirati storici ?





[/ot]

bah, 'ste iniziative è fatica che portino a qualcosa di buono imho