ASUS ZenFone 7 Pro, un vero top di gamma al giusto prezzo. La recensione

ASUS ZenFone 7 Pro, un vero top di gamma al giusto prezzo. La recensione

ASUS ZenFone 7 Pro si è fatto aspettare, e alla fine ha portato una serie di migliorie tangibili rispetto al predecessore: una flip camera più completa, un display di qualità sopraffina e, naturalmente, tutte le novità generazionali come il modem 5G e gli ultimi processori Qualcomm. Lo abbiamo provato e vi raccontiamo com'è

di pubblicato il nel canale Telefonia
ASUSZenfone
 

ASUS ha lanciato quest'anno due smartphone della famiglia ZenFone 7, fra cui una versione "liscia" e una variante Pro. Le differenze fra i due modelli non sono eclatanti: esteticamente sono identici, e cambia solo la presenza di moduli stabilizzati e lo Snapdragon 865 Plus sulla variante Pro. Non è molto meno carrozzato ZenFone 7, che può vantare un comunque potentissimo Snapdragon 865, e lo stesso modulo fotografico posteriore, benché privo di stabilizzazione ottica.

[HWUVIDEO="2991"]Recensione ASUS ZenFone 7 Pro: gran top di gamma al giusto prezzo[/HWUVIDEO]

ASUS ritorna con la Flip Camera al posteriore, una soluzione atipica nel mercato degli smartphone che consente di avere un display completamente privo di notch, e non solo: invece di inserti pop-up, il produttore ha scelto un vano basculante che consente di ruotare di 180° e utilizzare le stesse fotocamere sia come principali, sia per i selfie. La qualità è naturalmente assicurata, ma il tutto compromette l'usabilità: i nuovi smartphone pesano infatti 230 grammi. Graditissima l'introduzione di un pannello AMOLED, al posto del discreto LCD IPS che trovavamo ZenFone 6.

Ma come vanno? Abbiamo provato ZenFone 7 Pro ormai da più di una settimana, e vi raccontiamo com'è nella nostra recensione completa.

Indice dell'articolo

Specifiche tecniche

ASUS ZenFone 7 Pro è chiaramente il "re" della coppia, con il suo Snapdragon 865 Plus da massimo 3,1GHz e la stabilizzazione ottica sui moduli principale e teleobiettivo. Se in termini di prestazioni lo Snapdragon 865 non è chiaramente da buttare, potrebbe farsi sentire la mancanza della stabilizzazione ottica sulle fotocamere di ZenFone 7. Ma andiamo con ordine.

I due smartphone fanno uso di un display AMOLED da 6,67" privo di notch con risoluzione Full HD+ (2400 x 1080 pixel). Il pannello su carta offre qualità decisamente interessanti: supporto all'HDR10+, piena copertura del gamut DCI-P3 e oltre (ASUS dichiara il 110%) e il supporto ai 90Hz come frequenza d'aggiornamento. Il nuovo pannello punta a far dimenticare quello, solo soddisfacente, presente su ZenFone 6 (piccolo spoiler: e ci riesce!), andando a coprire la mancanza principale del predecessorre con ciò che ci si aspetterebbe da un flagship.

Lo smartphone viene proposto con 6 o 8GB di RAM e 128GB di spazio di archiviazione in locale, che può comunque essere espanso attraverso una scheda microSD da massimo 2TB. I due ZenFone 7 sono inoltre compatibili con le reti di ultima generazione 5G e supportano il dual-SIM in modalità 5G + 4G attraverso uno slot dedicato. Ne abbiamo tre, quindi: due per altrettante nanoSIM, e uno esclusivo per la scheda di memoria.

Lato connettività troviamo Wi-Fi 6 con dual-band, supporto a NFC, Bluetooth 5.1 e una porta USB Type-C per la ricarica e la connessione di accessori esterni. Chiaramente degna di menzione la batteria da 5.000mAh, che vanta il supporto della ricarica via Power Delivery 3.0 fino a un massimo di 30W con l'accessorio in dotazione. Molto interessanti le tantissime impostazioni in quanto a modalità di ricarica (lenta o pianificata), di cui parleremo nei capitoli successivi.

Zenfone 7 Pro
Zenfone 7
OS (al lancio)
Android 10 con ZenUI 7
Processore
Snapdragon 865 Plus 5G
7-nm - Fino a 3,1 GHz
Snapdragon 865 5G
7-nm - Fino a 2,84 GHz
Memorie
8 GB di RAM
256 GB Espandibili via microSD
6 - 8 GB di RAM
128 GB Espandibili via microSD
Display

6,67" AMOLED
2400 x 1080 px
HDR10+ - DCI-P3 - 90Hz

Fotocamere

Retro:
Normale: 64 MP f/1.8 PDAF OIS
Ultra-wide: 12 MP f/2.2 113° Dual PDAF
Tele 3x: 8 MP f/2.4 OIS

Video 8K @ 30 fps

Fronte - Flip Camera:
Si usano i moduli posteriori

Retro:
Normale: 64 MP f/1.8 PDAF
Ultra-wide: 12 MP f/2.2 113° Dual PDAF
Tele 3x: 8 MP f/2.4

Video 8K @ 30 fps

Fronte - Flip Camera:
Si usano i moduli posteriori

Extra

5G + 4G
Wi-Fi 6 dual-band
Bluetooth 5.1
NFC
Dual SIM con slot dedicati
Sensore d'impronte laterale

Porte
USB Type-C
NO jack audio 3.5 mm
Batteria
5.000 mAh
Ricarica rapida 30W PD 3.0
Dimensioni
165 x 77 x 9,6 mm
Peso
230 grammi

Abbiamo lasciato per ultimo il capitolo fotografico: ASUS ZenFone 7 e ASUS ZenFone 7 Pro utilizzano il modulino fotografico che avevamo già visto su ZenFone 6, solo più grande, robusto e capace di contenere tre fotocamere. Torna quindi la Fotocamera Flip, insieme alla possibilità di usarre tutti i moduli anche per i selfie, sia in modalità foto che in modalità video, con le stesse tecnologie e senza limitazioni di alcun tipo. Il nuovo modulo, realizzato in liquid metal, ha un motore il 40% più piccolo ma con una coppia di 2,2 volte superiore. Attraverso il nuovo sistema la fotocamera può mandare un maggior numero di informazioni alla scheda logica, con il modulo che può resistere a oltre 200 mila "flip", quindi più di 100 al giorno per più di 5 anni. Abbiamo un sensore angle per il rilevamento dell'angolo e un controllo più preciso.

Abbastanza curiosa la posizione del sensore d'impronte, posto su un lato del terminale nonostante la possibilità di implementarlo sotto-vetro. Nello specifico il sensore di impronte si trova all'interno della Smart Key, un unico tasto che serve per l'accensione, per eseguire l'Assistente Google o altre operazioni e, per l'appunto, per sbloccare il terminale in maniera sicura. Il tasto è personalizzabile e può essere utilizzato per lanciare app o funzioni specifiche delle stesse, o ancora attivare o disattivare il Wi-Fi o modificare altre impostazioni di sistema.

Cosa manca, quindi, ai nuovi device? Alcune chicche, purtroppo, non sono presenti: non c'è chiaramente la certificazione IP per le limitazioni dovute dal design, non è presente il jack audio da 3.5mm e non abbiamo neanche la ricarica wireless. Per quanto riguarda quest'ultima caratteristica l'azienda ha dichiarato di aver preferito sfruttare lo spazio a disposizione per inserire una batteria più grande, e non la circuiteria necessaria per la ricarica wireless.

ASUS ZenFone 7: prezzi e dotazione

I prezzi, come abbiamo già detto, sono estremamente interessanti e li riportiamo di seguito con ordine e riportando tutti i link per l'acquisto. Entrambi i dispositivi arriveranno sul mercato italiano a partire da metà settembre, ma sono già preordinabili sin da subito.

La dotazione dei due smartphone è la stessa: niente cuffie (ma non è un problema), caricabatterie da 30W e cavo USB Type-C (su entrambe le estremità). Abbiamo poi due custodie, una trasparente e una definita Active Case: si tratta di una custodia più robusta che presenta un piccolo selettore che impedisce al modulo della fotocamera di eseguire qualsiasi tipo di movimento informando l'utente con un avviso.

Software ed esperienza d'uso

Ricordate anni fa quando gli smartphone ASUS usavano un software intriso di personalizzazioni estetiche e con una tonnellata di bloatware? Ebbene, quei tempi sono ormai un lontanissimo ricordo. L'esperienza ASUS con la ZenUI 7 è decisamente vicina a quella di un Pixel, con la UI dell'azienda che ha pochissime personalizzazioni estetiche. Su ZenFone 7 e ZenFone 7 Pro sono state aggiunte alcune chicche, come ad esempio la possibilità di modificare lo "Stile" del tema integrato: l'utente può cambiare carattere di sistema, scegliere un colore fisso per alcuni elementi dell'interfaccia e cambiare forme alle icone.

Lo smartphone si sblocca con un sensore di impronte posto lateralmente, in quella che si chiama Smart Key, come abbiamo scritto poco sopra. ASUS è scesa a compromessi in questo ambito, probabilmente perché un sensore sotto-vetro avrebbe avuto un costo di produzione superiore rispetto a quello integrato nel tasto. La Smart Key può essere utilizzata anche per altro, come ad esempio per spegnere il dispositivo (o accenderlo) o per eseguire una pletora di operazioni in maniera semplice. Il Tasto Smart si configura nelle Impostazioni Avanzate, all'interno della sezione ZenUI App, e qui l'utente può scegliere se lanciare l'Assistente Google, avviare una ricerca vocale, eseguire un'app, eseguire un'azione con un'app o ancora attivare o meno una delle opzioni rapide. Le possibilità di personalizzazione sono davvero tantissime e sarebbe impossibile elencarle tutte!

L'interfaccia ASUS al solito consente di intervenire in diversi modi, con le Twin Apps (per installare due istanze della stessa app e usare due account diversi), Game Genie, e molto altro. Abbiamo poi un LED di notifica, posizionato in maniera abbastanza creativa nella parte inferiore dello smartphone. Per quanto curiosa come implementazione, dobbiamo ammettere che è molto utile soprattutto quando siamo al lavoro in postazione: in questo caso il LED è sempre ben visibile e forse più evidente rispetto all'Always-On Display, che è presente e chiaramente più utile nella stragrande maggioranza delle circostanze.

Grazie alle ottimizzazioni ASUS sono garantite prestazioni esemplari in ambito Android: ASUS ha dichiarato tempi di avvio di circa 13 secondi (possiamo confermare) e uno sblocco tramite impronta digitale in 0,28 secondi (questo è più difficile da testare). Diverse le possibilità di personalizzazione per quanto riguarda il Display e la Batteria, ma ne parleremo in maniera approfondita nelle sezioni dedicate.

Analisi tecnica

ASUS ZenFone 7 Pro è dotato del processore Qualcomm Snapdragon 865 Plus 5G, di fatto lo stesso di ROG Phone 3. Le prestazioni sono infatti molto simili fra i due dispositivi, anche se sul lungo termine ZenFone 7 Pro dovrebbe essere più soggetto al thermal throttling. Se stressato il dispositivo riscalda leggermente (ma mai sino a diventare inutilizzabile), ma non abbiamo mai verificato un degrado sensibile nelle prestazioni durante la nostra prova.

ASUS consente inoltre di scegliere fra quattro modalità di risparmio energetico: Risparmio super, Risparmio energia, Bilanciata e Prestazioni elevate, con quest'ultima modalità che attiva anche la massima frequenza di aggiornamento (90Hz). Abbiamo poi due modalità aggiuntive personalizzabili, dove l'utente può scegliere davvero tantissime impostazioni per ridurre il consumo di batteria.

Per quanto riguarda l'hardware, lo ZenFone 7 Pro che abbiamo testato è dotato di 8GB di RAM e 256GB. Il SoC in versione Plus raggiung 3,1GHz di frequenza operativa massima per il core principale (il 10% in più rispetto alla variante base) e la GPU Adreno 650 promette fino al 10% di prestazioni grafiche in più. Lo smartphone utilizza inoltre memorie RAM LPDDR5 e storage di tipo UFS 3.1.

Le prestazioni? Sono al top della categoria per quanto riguarda i device con sistema operativo Android, sia lato CPU che lato GPU.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Display

Ill pannello di ZenFone 7 Pro è diverso rispetto a quello di ROG Phone 3, ma non più di tanto. Se sul piano dei numeri qui ci fermiamo a 90Hz, con un sampling rate per gli input touch inferiore e una diagonale leggermente più ampia, su quello tecnico dovremmo trovarci di fronte a pannelli molto simili. Anche qua abbiamo un Delta-E inferiore a 1 sullo standard DCI-P3, mentre la copertura del triangolo del gamut DCI-P3 è del 110% (ROG Phone 3 arrivava a 113%). Proprio come sul fratello da gioco, anche il display di ZenFone 7 e ZenFone 7 Pro supporta lo standard HDR a 10-bit e abbiamo le stesse calibrazioni di fabbrica.

La luminanza massima fatta registrare sui nostri test è di circa 650cd/m², mentre in presenza di forti luci d'ambiente e con APL del 15% siamo riusciti a raggiungere il ragguardevole valore di 1040cd/m². ZenFone 7 Pro è quindi leggibile in ogni circostanza e condizione di luce ambientale e, in termini di luminosità, solo pochi smartphone (ben più costosi) riescono a far meglio. Impietoso il confronto con il predecessore, che ne esce con le ossa spezzate in questo particolare ambito.

Come avevamo già visto con ROG Phone 3, anche ZenFone 7 Pro può essere impostato in quattro modalità:

  • Predefinita
  • Cinematic
  • Naturale
  • Standard

La più corretta è Cinematic (la cui calibrazione certosina viene ripresa anche con la riproduzione dei contenuti HDR, a prescindere dalla modalità selezionata), mentre la più estesa è Naturale, che si spinge - come dichiarato da ASUS - oltre lo standard DCI-P3 per quanto riguarda l'estensione cromatica. Standard è invece la meno estesa, piuttosto corretta secondo lo standard sRGB. Il quadro è piuttosto simile, quasi del tutto identico, a quello che avevamo visto su ROG Phone 3.


Predefinita


Predefinita (HDR)


Cinematic


Naturale


Standard

Il bilanciamento dei vari livelli di bianco è più corretto nelle modalità Cinematic e Standard, che rispettano i dettami - rispettivamente - degli standard DCI-P3 ed sRGB. La modalità Naturale risulta, ancora una volta, non troppo "naturale", come quella predefinita: entrambe mostrano una evidente dominante blu e una leggera arretratezza nel colore primario rosso. È molto corretto il bilanciamento del bianco anche con la riproduzione di contenuti in modalità HDR.


Predefinita


Predefinita (HDR)


Cinematic


Naturale


Standard

L'analisi del DeltaE rivela una buona fedeltà cromatica, soprattutto nella modalità Cinematic che, ancora una volta, si rivela la più corretta. I valori dei nostri test sono comunque distanti da quelli annunciati dalla compagnia, con solo alcuni colori del Macbeth Color Checker che si avvicinano a DeltaE < 1, mentre altri mostrano un risultato più elevato, quindi uno scostamento più evidente rispetto al riferimento. Risulta decisamente corretta, ancora una volta, la fedeltà cromatica con contenuti HDR.


Predefinita


Predefinita (HDR)


Cinematic


Naturale


Standard

Qui in basso riportiamo l'andamento della curva di gamma con contenuti HDR che mostra un approccio originale e sensibilmente diverso rispetto a quanto fatto da altri produttori. Il risultato è molto simile rispetto a quello che avevamo già visto su ROG Phone 3. Il bianco è abbastanza corretto fino a un livello del 60% circa, mentre all'aumentare della luminanza i livelli più alti vengono smorzati fino al clipping che avviene al 95% circa. In questo modo si rende meno evidente il fenomeno del clipping, ma il risultato non è fedele rispetto alla sorgente originale.

Autonomia

Con una batteria da 5.000mAh c'è poco da preoccuparsi in ambito autonomia operativa, e del resto anche ZenFone 6 l'anno scorso faceva quasi dimenticare il caricabatterie. La ricarica, possibile tranquillamente anche ogni due giorni, è inoltre abbastanza veloce, con la possibilità di portare il device da 0 al 60% in meno di 35 minuti attraverso il caricabatterie in dotazione basato su tecnologia Quick Charge 4.0 da 30W. Per chi avesse paura nel tempo del degrado dell'unità integrata, o quando semplicemente la ricarica rapida non ha senso, ZenFone 7 Pro offre diverse modalità, come la ricarica lenta, la modalità di pianificazione delle ricariche o una funzione per impostare il limite massimo di carica. Impossibile provare in pochi giorni la loro efficacia, possiamo limitarci a dire che le varie procedure fanno quello che dichiarano a tutto vantaggio (teoricamente) della longevità della batteria.

ASUS ha introdotto la funzione Iberna App, una modalità di risparmio energetico aggressiva che può essere abilitata a discrezione dell'utente. Sulla carta consente di aumentare sensibilmente la durata della batteria del dispositivo, limitandone le attività quando sono in background.

Fotocamera

Su ZenFone 7 Pro le fotocamere sono tre: la principale monta un sensore da 64Mpixel (Sony IMX686) con PDAF e OIS, ed è supportata da un modulo ultra grandangolare da 12Mpixel (Sony IMX363) con supporto alla modalità Macro e un teleobiettivo 3x ottico da 8Mpixel con stabilizzazione ottica. Ottima l'app fotografica preinstallata, che consente di sfruttare diverse funzionalità, un ottimo HDR e di gestire manualmente AF e AE in maniera indipendente.

Lo smartphone ha guadagnato la nuova modalità Motion Tracking 2.0, che permette alla Flip Camera di seguire un soggetto, la possibilità di registrare in 8K a 30fps con EIS attraverso la fotocamera principale (o 4K a 120fps per lo slow-motion) e in 4K a 60fps con la fotocamera ultra grandanoglare. La fotocamera tele, invece, può registrare video in Full HD a 30 fps. Lo smartphone dispone inoltre di un triplo microfono e di una modalità Video Pro con funzioni come Wind Filter, Mic Focus e Acoustic Focus per isolare i suoni di determinati oggetti.

Il modulo Flip Camera è chiaramente il punto forte dello smartphone in ambito fotografico, visto che consente di utilizzare i tre moduli principali anche per scattare selfie, nelle videochiamate o per realizzare video creativi di altissima qualità.

E' realizzato in Liquid Metal (lega amorfa) e alimentato da un rinnovato, più semplice e più potente motore passo-passo. Rispetto allo scorso anno è stato inserito un sensore dedicato per un controllo maggiore dell’angolazione, che assicura anche che la Flip Camera sia sempre in posizione di sicurezza: il G-sensor è, infatti, in grado di capire se il telefono sta cadendo, e in questi casi ritira automaticamente la Flip Camera in posizione di sicurezza. Nel software è stato inoltre implementato un menu per impostare posizioni diverse in maniera automatica con la semplice pressione di un tasto.

Il modello standard, ZenFone 7, ha gli stessi moduli fotografici, ma è privo di stabilizzazione OIS. Non può inoltre utilizzare il Motion Tracking 2.0, e la funzione Video Pro è meno completa con un numero minore di funzioni.

Esempi di scatto ASUS ZenFone 7 Pro

Clicca sulle anteprime per vedere le foto originali


Ultra-grandangolare


Principale


Zoom 3x


Principale - 16MP


Principale - 64MP


Ultra grandangolare


Zoom 3x


Principale - 16MP


Zoom 3x


Principale - 16MP


Principale - 64MP


Principale - 16MP con Flash LED

Il modulo principale e l'ultra grandangolare offrono scatti di buona qualità quando c'è molta luce a disposizione. Siamo rimasti sorpresi dal livello di dettaglio del modulo ultra-wide, superiore rispetto a quello proposto da molti altri smartphone della concorrenza dal prezzo più elevato. Ottima, in questo caso, anche la rimozione della distorsione a barilotto in tempo reale. Meno interessante il nuovo modulo aggiuntivo con zoom 3x. Ci è parso poco luminoso con un sensore troppo rumoroso e difficile da gestire nella maggior parte delle circostanze. La stabilizzazione ottica, inoltre, consente di avere buoni scatti sia in condizioni intermedie sia al buio, soprattutto con il principale.

Insomma il modulo di ZenFone 7 Pro è abbastanza concreto, non ai livelli di alcuni top di gamma della concorrenza, ma abbastanza affidabile nella stragrande maggioranza delle circostanze. Aiutano le modalità aggiuntive legate alla Flip Camera (come la possibilità di eseguire scatti panoramici perfetti, o di seguire i soggetti automaticamente), ma è chiaro che sono funzioni di cui si può fare tranquillamente a meno.

Considerazioni finali

ASUS ZenFone 7 Pro è un dispositivo estremamente intelligente, adatto all'utente esperto che vuole avere tanta tecnologia sempre al suo seguito e non vuole spendere un capitale. ASUS ha corretto il tiro su alcune magagne del predecessore, prima fra tutte il display, andando a proporre uno smartphone molto interessante per chi è alla ricerca di un flagship al giusto costo. Le differenze con i dispositivi più blasonati del settore sono sempre più assottigliate, ma sono stati fatti dei sacrifici principalmente in termini di design e di ergonomia.

[HWUVIDEO="2991"]Recensione ASUS ZenFone 7 Pro: gran top di gamma al giusto prezzo[/HWUVIDEO]

Il peso di 230 grammi è chiaramente un deterrente in fase di acquisto, ed è dovuto alla Flip Camera che contiene adesso tre fotocamere. ZenFone 7 Pro non ha alcuna notch sul display, come pochissimi altri smartphone di questa generazione, e può utilizzare le fotocamere principali anche per selfie e videochiamate (che risultano di qualità estremamente elevata grazie al modulo basculante). Il movimento della Flip Camera è inoltre più veloce e preciso rispetto allo scorso modello, e dovrebbe garantire una durata superiore nel tempo.

Di fatto ZenFone 7 Pro non mostra tantissime differenze rispetto a ROG Phone 3, e potrebbe essere un'ottima alternativa più a buon mercato rispetto a quest'ultimo per gli utenti che farebbero volentieri a meno delle funzionalità legate al gaming. Display e prestazioni sono assolutamente ai vertici, con le fotocamere che - seppur non ai livelli dei massimi esponenti della categoria - sfornano scatti di buona qualità.

Lo smartphone garantisce inoltre una autonomia operativa enorme con una buona velocità in ricarica, ma per via della Flip Camera non può essere water-proof. Fra le assenze eclatanti la ricarica wireless, con il produttore che ha preferito introdurre una batteria più grande al posto della circuiteria necessaria per la carica senza fili.

Ma quale scegliere fra ZenFone 7 Pro e ZenFone 7? Non ci sono differenze estetiche e poche sono quelle funzionali, mentre in termini di prestazioni l'utente medio potrebbe non accorgersi nemmeno della potenza in più offerta da Snapdragon 865 Plus. Il Pro ha un grande vantaggio con le fotografie, la stabilizzazione ottica per due dei tre moduli, quindi chi ama la fotografia da smartphone dovrebbe scegliere a nostro avviso la variante Pro. Tutti gli altri possono accontentarsi della versione liscia, uno smartphone al giusto prezzo che può competere ad armi pari con i giganti del settore.

PRO

  • Ottimo display AMOLED
  • Prestazioni al top
  • Qualità estrema per i selfie
  • Tante funzioni per lo smanettone
  • Non si scarica mai!

CONTRO

  • Pesante
  • Design complesso e opinabile
  • No IP
  • No ricarica wireless
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
calabar01 Settembre 2020, 11:09 #1
Bel terminale, mi piacciono quasi tutte le scelte fatte.

Unico problema... costo troppo elevato per i miei gusti, per quanto il costo di altri top di gamma lo facciano sembrare quasi un terminale economico.

Spero ora nell'uscita a breve di un buon modello di fascia media caratterizzato dalle stesse scelte ma meno estremo nell'hardware, magari con snapdragon 765G, 6 GB di RAM (e perchè no mantenendo uno stabilizzatore ottico) che possa stare sui 400 euro di listino.

Lati negativi: per me la mancanza incomprensibile del jack audio da 3,5", i bordi arrotondati dello schermo e, se non ho interpretato male la scheda tecnica, la presenza di una sola cassa per l'audio (per quanto dovrebbe essere di qualità.
X3n001 Settembre 2020, 11:20 #2
dispositivo interessante...
100€ di differenza, 256 vs 128gb + stabilizzazione ottica... PRO tutta la vita.
Opteranium01 Settembre 2020, 13:50 #3
peccato sia una padella.. il prossimo
Portocala01 Settembre 2020, 14:03 #4
Mi danno fastidio i 190grammi del 9T, figurarsi 230!!! Peccato
gomax01 Settembre 2020, 14:29 #5
Bella roba il Pro, avessi 800 dindi...
Eventualmente ripiegherò sul Max M3

Ciao
bonzoxxx01 Settembre 2020, 15:43 #6
"Per chi avesse paura nel tempo del degrado dell'unità integrata, o quando semplicemente la ricarica rapida non ha senso, ZenFone 7 Pro offre diverse modalità, come la ricarica lenta, la modalità di pianificazione delle ricariche o una funzione per impostare il limite massimo di carica."

Non so a voi ma a me questi sembrano ottimi "plus"

Mi piace parecchio, certo è una bella tegola ma sul peso posso personalmente chiudere un occhio, se faranno una versione "lite" potrei fare il passaggio altrimenti se ne riparla nel 2021
gomax01 Settembre 2020, 16:40 #7
Questa polemica sul peso è davvero senza senso, questi in 230gr hanno integrato un mezzo miracolo ingegneristico, mentre molti sono pronti a sganciare 1000€+ a occhi chiusi quando si parla di iphone 11 max pro da 64GB (226gr con notcholone, senza meccanismo della flip camera e batteria ben più piccola).

Ciao
bonzoxxx01 Settembre 2020, 16:53 #8
Originariamente inviato da: gomax
Questa polemica sul peso è davvero senza senso, questi in 230gr hanno integrato un mezzo miracolo ingegneristico, mentre molti sono pronti a sganciare 1000€+ a occhi chiusi quando si parla di iphone 11 max pro da 64GB (226gr con notcholone, senza meccanismo della flip camera e batteria ben più piccola).

Ciao


Eh ma quello è un iphone, sono 226gr più magici di sempre

vabbè dai stupidaggini a parte, il peso non è un problema, l'unico mio dubbio personale è la resistenza alle cadute, mi cade fin troppo spesso...
DakmorNoland01 Settembre 2020, 17:48 #9
Non capisco questi prezzi sempre più folli! Però fanno bene, conosco gente che ha fatto le rate per un iPhone 11 e godo come un riccio onestamente. Anche se la cosa mi lascia moooolto perplesso.

Ma in che mondo viviamo?

che poi per 1200&#8364; ti prendi una mirrorless Sony con stabilizzatore sui 5 assi, altro che foto dell'iPhone. Però ti dicono "eh ma il telefono ce l'ho sempre dietro, devo fare foto al top"...

Tanto per quanto si spenda le foto sui telefoni fanno sempre pena per me. Comunque continuo ad essere dell'idea che più di 350&#8364; per uno smartphone siano soldi buttati nel cesso.

Ho appena preso un Samsung M31 per 260&#8364; e direi che fa pure troppo, si vede che l'altra gente deve fare cose più specifiche con il telefono. Boh.
unnilennium01 Settembre 2020, 19:47 #10
non è male, a parte il prezzo soluzioni innovative lato hw e software. però l'occasione del poco f2 a 350 era molto più ghiotta. spero in una liquidazione del modello precedente, magari ai livelli del 5z che è stato svenduto dallo shop ufficiale asus, speriamo replichino con il 6 che considero ancora un ottimo terminale.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^