Samsung Galaxy S10e: top di gamma vero, veramente piccolo. La recensione

Samsung Galaxy S10e: top di gamma vero, veramente piccolo. La recensione

Galaxy S10e è uno smartphone che non ha nulla da invidiare ai dispositivi più alti in gamma, costa sensibilmente meno, e ha dimensioni davvero compatte. Ma siamo davvero disposti a "tornare indietro" dal punto di vista del design? Se la risposta è sì, questo potrebbe essere un acquisto da fare ad occhi chiusi, soprattutto se stiamo cercando un cellulare compatto con Android

di pubblicato il nel canale Telefonia
SamsungGalaxy
 

Recensione Samsung Galaxy S10e

Per molti anni la ricerca di un terminale Android di fascia alta dalle dimensioni compatte è stata decisamente ostica. Pochi modelli, pochi produttori interessati e, probabilmente, poca la richiesta da parte del pubblico, con la tendenza che in epoca moderna è stata quella di ingrandire le scocche per accogliere display di dimensioni sempre superiori. Fra le eccezioni più significative non possiamo non citare i dispositivi Sony della serie Z Compact, veri e propri top di gamma all'interno di terminali dalle dimensioni ormai anacronistiche. Con il passare degli anni sono arrivati i primi device dal design "all-screen", con cornici più o meno ridotte e superficie frontale quasi del tutto coperta dal display. Apple è riuscita a portare, nel 2017 con iPhone X, un pannello AMOLED da 5,8" in un terminale lungo 143,6 e largo 70,9 mm, e adesso è il turno di Samsung.

[HWUVIDEO="2745"]Samsung Galaxy S10e RECENSIONE: finalmente un vero top di gamma compatto![/HWUVIDEO]

Samsung Galaxy S10e è un terminale dalle dimensioni compatte con hardware che non si discosta poi di molto rispetto a quanto presente su Galaxy S10 e Galaxy S10+. Se da una parte Apple è riuscita a portare il design all-screen su un iPhone da 5,8" sfruttando una notch per inserire tutti i sensori ad orientamento frontale e Face ID, dall'altra Samsung ci prova con un foro (Infinity-O) e un frame inferiore un po' più pronunciato rispetto a quello del Melafonino. Ma, soprattutto, ci riesce con un prezzo di listino nettamente inferiore: l'attuale iPhone XS viene infatti proposto con un listino a partire da 1.189€, mentre Galaxy S10e può confrontarsi direttamente con iPhone XR attraverso un listino di 779€. E per questo prezzo offre all'utente un sacco di roba! Il tutto in una scocca che misura 142,2 x 69,9 x 7,9 mm, meno di iPhone X, e che pesa solamente 150 grammi.

Il nuovo piccolo di Samsung si configura, sulla carta, come una soluzione best-buy per chi cerca un terminale di fascia alta compatta e, come vedremo con i nostri test, la qualità c'è tutta e le rinunce davvero poche.

Indice dell'articolo

Come abbiamo descritto poco sopra Samsung Galaxy S10e utilizza la stessa piattaforma hardware di Galaxy S10 e Galaxy S10+ con modifiche che sono principalmente dettate dalle dimensioni: cambiano le caratteristiche del display, ovviamente, quelle della batteria integrata e la fotocamera posteriore perde lo zoom ottico. Per il resto ci troviamo di fronte ad un top di gamma a tutti gli effetti. Il display adotta infatti la stessa tecnologia dei due fratelloni maggiori, Dynamic OLED, con una diagonale di 5,8" e una risoluzione Full HD+ pari a 2280x1080 pixel con un rapporto di 19:9. La densità dei pixel è di 438 PPI, e l'unica interruzione rispetto al resto della superficie frontale è il foro per la fotocamera frontale.

Non cambia neanche la piattaforma hardware: sul Galaxy S10e venduto in Italia troviamo infatti il SoC Exynos 9820 progettato in casa con processo produttivo a 8-nm, mentre in altri mercati lo smartphone utilizza lo Snapdragon 855 con processo a 7-nm. Il SoC è abbinato ad un modem 4G LTE Cat. 20, che consente una velocità di download massima teorica di 2.000 Mbps e una velocità di upload pari a 150 Mbps. Per quanto invece riguarda il comparto memorie abbiamo 6 o un massimo di 8 GB di RAM e 128 o un massimo di 256 GB di storage integrato espandibile via microSD. Galaxy S10e è uno smartphone Dual SIM, ma il secondo slot è "ibrido": possiamo quindi installare due SIM o, alternativamente, una SIM e una scheda di memoria microSD. Quest'ultima va infatti inserita nello slot della seconda SIM.

Differenze fra Samsung Galaxy S10 vs Galaxy S10 vs Galaxy S10+

Samsung Galaxy S10e
Samsung Galaxy S10
Samsung Galaxy S10+
OS (al lancio)
Android 9 Pie con One UI
Android 9 Pie con One UI
Android 9 Pie con One UI
Processore
Exynos 9820 980 a 8-nm
2 x Mongoose M4 @ 2,73 GHz
2 x Cortex-A75 @ 2,31 GHz
4 x Cortex-A55 @ 1,95 GHz
Exynos 9820 980 a 8-nm
2 x Mongoose M4 @ 2,73 GHz
2 x Cortex-A75 @ 2,31 GHz
4 x Cortex-A55 @ 1,95 GHz
Exynos 9820 980 a 8-nm
2 x Mongoose M4 @ 2,73 GHz
2 x Cortex-A75 @ 2,31 GHz
4 x Cortex-A55 @ 1,95 GHz
Memorie
6 - 8 GB di RAM
128 - 256 GB
Espansione via microSD
8 GB di RAM
128 - 512 GB
Espansione via microSD
8 - 12 GB di RAM
128 - 512 - 1024 GB
Espansione via microSD
Display
5,8" Dynamic OLED (19:9)
2280x1080 px (438 PPI)
6,1" Dynamic OLED (19:9)
3040x1440 px (550 PPI)
6,4" Dynamic OLED (19:9)
3040x1440 px (550 PPI)
Fotocamere

Retro:
Normale (26 mm): 12 MP f/1.5-2.4 OIS
Ultra-wide (12 mm): 16 MP f/2.2

Video Ultra HD @ 60 fps
Slow-mo 720p @ 960 fps

Fronte:
10 MP f/1.9 (normale)

Video Ultra HD @ 30 fps

Retro:
Normale (26 mm): 12 MP f/1.5-2.4 OIS
Zoom 2x (52 mm): 12 MP f/2.4 OIS
Ultra-wide (12 mm): 16 MP f/2.2

Video Ultra HD @ 60 fps
Slow-mo 720p @ 960 fps

Fronte:
10 MP f/1.9 (normale)

Video Ultra HD @ 30 fps

Retro:
Normale (26 mm): 12 MP f/1.5-2.4 OIS
Zoom 2x (52 mm): 12 MP f/2.4 OIS
Ultra-wide (12 mm): 16 MP f/2.2

Video Ultra HD @ 60 fps
Slow-mo 720p @ 960 fps

Fronte:
10 MP f/1.9 (normale)

8 MP f/2.2 Depth

Video Ultra HD @ 30 fps

Extra

4G LTE Cat. 20 (2.000 Mbps)
Wi-Fi ax 2.4-5GHz
Bluetooth 5.0
NFC
Dual SIM (Nano, ibrido)
Sensore d'impronte laterale
IP-68

4G LTE Cat. 20 (2.000 Mbps)
Wi-Fi ax 2.4-5GHz
Bluetooth 5.0
NFC
Dual SIM (Nano, ibrido)
Sensore d'impronte sotto-vetro
IP-68

4G LTE Cat. 20 (2.000 Mbps)
Wi-Fi ax 2.4-5GHz
Bluetooth 5.0
NFC
Dual SIM (Nano, ibrido)
Sensore d'impronte sotto-vetro
IP-68

Porte
USB Type-C
Audio 3.5 mm (32-bit/384 kHz)
USB Type-C
Audio 3.5 mm (32-bit/384 kHz)
USB Type-C
Audio 3.5 mm (32-bit/384 kHz)
Batteria
3.100 mAh
Ricarica rapida 15W
Ricarica wireless 15W
Reverse Wireless Charging 9W
3.400 mAh
Ricarica rapida 15W
Ricarica wireless 15W
Reverse Wireless Charging 9W
4.100 mAh
Ricarica rapida 15W
Ricarica wireless 15W
Reverse Wireless Charging 9W
Dimensioni
142,2 x 69,9 x 7,9 mm
149,9 x 70,4 x 7,8 mm
157,6 x 74,1 x 7,8 mm
Peso
150 grammi
157 grammi
175 grammi

Sono identiche fra tutti i terminali della famiglia anche le soluzioni di connettività: oltre al modem 4G LTE uguale per tutti i modelli abbiamo infatti supporto al Wi-Fi ac e ax attraverso le bande di frequenza 2.4 e 5 GHz, Bluetooth 5.0, NFC sbloccato con supporto a Google Pay e Samsung Pay. La porta audio da 3.5mm è presente su tutti i modelli, accompagnata dalla canonica USB 3.1 su connettore Type-C reversibile. Tutti gli smartphone supportano inoltre la ricarica rapida e wireless, fino a 15W, e possono ricaricare dispositivi di terze parti via wireless semplicemente poggiandoli sulla parte posteriore del telaio. In questo caso la ricarica sarà da 9W in uscita.

Passiamo alle differenze: Samsung Galaxy S10e è tangibilmente più piccolo di Galaxy S10, ma non molto più leggero. Le differenze in dimensioni e peso si fanno molto più evidenti rispetto alla edizione S10+, che ha un display da 6,4" e può essere annoverato all'interno della categoria dei "padelloni". È diversa anche la risoluzione video del pannello integrato: se i due fratelloni dispongono infatti di un pannello Quad HD, il piccolino ha solo un Full HD+. Grave mancanza? No, a nostro avviso, visto che la densità dei pixel di Galaxy S10e è ottimale a meno che non si poggi il naso sul display. Nell'uso di tutti i giorni è davvero difficile scorgere differenze fra i tre display in termini di definizione.

Ci sono differenze ovviamente nelle batterie integrate, con Galaxy S10e che ha una unità da 3.100 mAh, rispetto ai 3.400 e 4.100 mAh dei restanti due modelli della famiglia. Tutti i nuovi smartphone vengono inoltre venduti con Android 9.0 Pie personalizzato con la One UI.

Samsung Galaxy S10e, prezzi

Lo smartphone può essere acquistato sul sito ufficiale al prezzo di 779,00 € nella sola variante da 6 GB di RAM e 128 GB di storage espandibile. In contrapposizione al modello compatto abbiamo Samsung Galaxy S10 a partire da 929,00 € e Galaxy S10+ a partire da 1.029 €. Modelli paragonabili a Galaxy S10e sono iPhone XR, che sul sito Apple si può trovare a 889 €, e Huawei P30, che costa 799,90 €. Entrambi, però, sono sensibilmente più grandi rispetto a Galaxy S10e.

  • Samsung Galaxy S10e
    • 6 GB + 128 GB: 779,00 €

Lo smartphone può essere acquistato anche su Amazon: al momento in cui scriviamo questo prezzo il prezzo di vendita è di poco superiore a 710€.

Unboxing

La dotazione originale di Galaxy S10e è standard, ma con un'ottima fornitura di adattatori, fra cui quello da USB Type-A a Type-C per collegare allo smartphone chiavette e altre periferiche, e l'adattatore da microUSB a USB Type-C. Gli auricolari ci sono e sono gli AKG economici che ormai troviamo da qualche generazione sui top di gamma del produttore coreano: la qualità è soddisfacente per chi non ha troppe pretese.

Cosa c'è nella scatola:

  • Smartphone Galaxy S10e
  • Auricolari AKG
  • Adattatore OTG da USB Type-A a USB Type-C
  • Adattatore da microUSB a USB Type-C
  • Caricabatterie da 15W
  • Cavo da USB Type-A a USB Type-C

Da segnalare che Samsung Galaxy S10e viene fornito con una pellicola protettiva pre-applicata sul display.

Esperienza d'uso

L'esperienza d'uso di Galaxy S10e è quasi sempre di altissimo livello, con lo smartphone che può essere annoverato fra i top di gamma di questa generazione. Fluido e reattivo in tutte le circostanze, la piattaforma hardware tende a scaldare solo quando sottoposta a stress molto elevati e mai in maniera preoccupante. Un capitolo a parte lo merita l'autonomia operativa (ne parliamo di seguito), ma è chiaro che Samsung è dovuta scendere a compromessi volendo decurtare il più possibile il volume interno del dispositivo. La domanda che sorge spontanea vedendo il nuovo smartphone è:

"Abbiamo voluto il modello compatto nella fascia alta, ma ci siamo ancora abituati?"

Ed è anche la domanda che bisogna porsi in fase di acquisto di Galaxy S10e: siamo sicuri di voler tornare alle tastiere piccole di un tempo, ai tasti e ai testi di dimensioni inferiori, agli scrolling continui delle pagine, e a tutti i compromessi tipici dei terminali di dimensioni compatte? Se la risposta è sì, e anzi non vedete l'ora di cestinare il padellone da oltre 6" che vi portate dietro da mesi con fatica, Galaxy S10e e iPhone XS sono gli unici smartphone capaci di soddisfarvi totalmente da questo punto di vista. Altrimenti valutate bene: Galaxy S10e costa meno di S10 e di S10+, ma è anche molto più piccolo.

Mi ritengo un amante dei dispositivi di dimensioni compatte, soprattutto quando i compromessi sono davvero pochi come nel caso di Galaxy S10e, tuttavia la scrittura attraverso la tastiera on-screen e la consultazione di contenuti multimediali sono operazioni molto più gradevoli quando si ha a disposizione un display più grande.

Per il resto Galaxy S10e è un terminale estremamente valido, ben fatto esteticamente e con una grande cura nei dettagli. L'ergonomia è il suo punto di forza e si può tranquillamente usare con una mano l'80% del tempo: si raggiunge la parte opposta con il pollice senza alcuna fatica, anche se non si hanno mani enormi (si fa un po' di fatica in più a raggiungere la parte superiore). Ricezione, qualità del vivavoce e affidabilità in chiamata sono ad alti livelli e c'è anche il connettore audio da 3.5mm, che fa sempre comodo. Difetto più grande? La posizione del sensore d'impronte, troppo elevata per essere raggiunta con scioltezza ad ogni blocco. Spesso si fa prima con lo sblocco facciale.

Software

Il software di Galaxy S10e è lo stesso che abbiamo già conosciuto su Galaxy S10+: colorato, con tante opzioni di personalizzazione, abbastanza ottimizzato e con una gestione dello standby che possiamo definire ottimale. Sebbene il terminale non brilli in termini di autonomia operativa, quando lo si mette sul tavolo si scarica davvero poco nel corso del tempo. Di default viene proposto con tasti e caratteri enormi, ma si può personalizzare praticamente tutto in modo da avere il miglior compromesso in base alle proprie esigenze. Rimane un po' confusionaria la schermata delle Impostazioni: le tante modalità di personalizzazione sono infatti infilate in categorie e sotto-categorie non proprio intuitive, ma in questo senso aiuta molto la ricerca via testo.

Al primo avvio, per fortuna, si può scegliere quali software installati: quelli di Google e di Microsoft sono forzati, quelli di Samsung sono a discrezione dell'utente. Si tratta di una possibilità che abbiamo apprezzato molto: possiamo infatti avviare il device la prima volta con solo le app essenziali, la suite completa di Google, LinkedIn, Office365 e OneDrive. Fra le funzioni offerte dalla One UI abbiamo poi la possibilità di calibrare il display, la modalità Always-on personalizzabile per ottenere varie informazioni sul pannello AMOLED quando il device è in standby, la possibilità di installare sfondi e temi personalizzati, funzioni per il "benessere digitale", possibilità di ottimizzare batteria, memoria e sicurezza, e tutte le opzioni che troviamo su Android, in versione 9 Pie in via predefinita.

Non manca Bixby, l'assistente virtuale di Samsung che adesso è disponibile anche in italiano. Se ne sentiva la mancanza? Ad essere onesti la risposta è no. Siamo già abituati ad Assistente Google, e ci stiamo abituando progressivamente anche ad Alexa. Averne un altro che ci ricorda le cose è a nostro avviso ridondante, soprattutto se in termini di complessità e di utilità è inferiore agli altri. Bixby si completa con le Bixby Routines, per regolare automaticamente funzioni e impostazioni in base alla posizione a ciò che si sta facendo in un determinato momento. Si tratta di una funzione utile, anche se già vista altrove.

Analisi tecnica

La piattaforma hardware più potente di Samsung viene inserita all'interno di uno smartphone dalle dimensioni estremamente contenute. Ma riuscirà il terminale a mantenere inalterate le sue prestazioni nel corso del tempo? Durante la nostra sessione di benchmark, che ha una durata di circa mezzora, non abbiamo verificato nessun rallentamento né eventuali surriscaldamenti preoccupanti. Lo smartphone diventa solo tiepido quando messo sotto torchio (solo un po' più caldo rispetto ad altri smartphone più voluminosi), presentando prestazioni paragonabili a quelle di Galaxy S10+ su tutti i test. Lo smartphone utilizza lo stesso Exynos 9820 octa-core dei due fratelli maggiori, con un'architettura tri-cluster che adotta due core personalizzati per le prestazioni massime, due core Cortex-A75 su design ARM per le prestazioni elevate, e infine quattro core Cortex-A55 per la massima efficienza.

All'interno del SoC troviamo inoltre la GPU Mali-G76 MP12 di ARM, capace - secondo i dati Samsung - di fornire un 40% di prestazioni in più rispetto ad Exynos 9810 e un'efficienza aggiuntiva del 35%. Sviluppato a 8-nm con processo produttivo LPP FinFET, il chipset implementa una NPU, il modem 4G LTE Cat.20, supporta la codifica di video 8K a 30 fotogrammi al secondo o 4K a ben 150 fotogrammi al secondo in riproduzione.

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Quello che è interessante notare su Galaxy S10e è lo scostamento rispetto a Galaxy S10+, che abbiamo testato in precedenza: come possiamo vedere dai grafici le differenze fra i due terminali sono del tutto irrisorie, sia per quanto riguarda le prestazioni grezze di CPU e GPU, sia per quanto riguarda il comparto memoria di archiviazione.

Display

Così come avevamo visto su Samsung Galaxy S10+ il display di Galaxy S10e è un vero e proprio gioiello di tecnologia da qualsiasi punto di vista: fedeltà cromatica e saturazione dei colori sono a livelli massimi, e la luminosità massima raggiungibile dal pannello è a valori al top della categoria. Ricapitoliamo le specifiche tecniche: lo smartphone usa un pannello Dynamic AMOLED da 5,8" a risoluzione 2280x1080 pixel con densità di 438 pixel. Non ci sono notch, ma solo un piccolo foro sull'angolo in alto a destra, con la tecnica produttiva utilizzata che viene definita dal produttore Infinity-O. Ma passiamo ai risultati dei nostri test condotti in laboratorio.

Come abbiamo visto su Galaxy S10+ nello smartphone troviamo due profili, e c'è anche la possibilità di calibrare in maniera fine e manuale il pannello attraverso tre barre RGB. I due profil riflettono ciascuno il triangolo di gamut di due dei più diffusi standard presenti sul mercato: Vivida si basa sul triangolo di gamut DCI-P3, coprendolo nella sua interezza; Naturale invece si basa sul gamut di riferimento sRGB, anche in questo caso coperto alla perfezione.


Galaxy S10e - Vivida


Galaxy S10e - Vivida a Luminanza Massima


Galaxy S10e - Naturale

Con l'analisi del gamut misuriamo il livello di saturazione massimo per i diversi colori primari e complementari. I triangoli di gamut sono praticamente perfetti in tutte le modalità che abbiamo misurato: Vivida, Vivida impostando la luminosità massima attraverso la forzatura mediante luce artificiale, Naturale. Le prime due coprono alla perfezione il triangolo di gamut di riferimento (DCI-P3), con un livello di precisione che non abbiamo mai registrato in nessun altro dispositivo (si avvicina Galaxy S10+). È curioso notare come sia un po' più preciso (nella fattispecie con il giallo) il gamut a luminanza massima. La modalità Naturale invece copre perfettamente il triangolo di gamut sRGB, con scostamenti rispetto a quest'ultimo irrisori. Il livello di precisione dei colori in termini di saturazione è maniacale.


Galaxy S10e - Vivida


Galaxy S10e - Vivida a Luminanza Massima


Galaxy S10e - Naturale

Andiamo un po' più in profondità con la valutazione del bilanciamento del bianco: nella modalità Vivida si può notare una leggera dominante di colore blu, mentre sono decisamente precisi sia il verde che il rosso. Non cambia di molto la precisione del punto di bianco forzando la luminanza al valore massimo: lo scostamento del blu rispetto al riferimento è di circa il 105%, quindi leggermente percettibile, ma comunque entro valori che possiamo considerare più che buoni. Quella di Samsung potrebbe essere una scelta ben precisa, visto che una leggera dominante blu potrebbe risultare piacevole per una buona parte degli utenti. Facilissima la calibrazione manuale, che è presente solo nell'impostazione Vivida.

Nella modalità Naturale, invece, si può notare una dominante rossa più marcata rispetto agli altri colori primari, soprattutto sui livelli di grigio più vicini al bianco. In ogni caso la digressione rispetto al riferimento è contenuta, con una differenza empirica che può essere notata nella temperatura colore: l'impostazione Vivida appare visibilmente più fredda rispetto a Naturale, che rivela invece tinte più calde. Cambiando il triangolo di riferimento, inoltre, è chiaro che l'impostazione Vivida offre colori estremamente più saturi e gradevoli rispetto a Naturale, e nel complesso comunque piuttosto precisi.


Galaxy S10e - Vivida


Galaxy S10e - Vivida a Luminanza Massima


Galaxy S10e - Naturale

Per quanto riguarda il gamma, Samsung si mostra fedele ai riferimenti, con una media misurata di 2,48 nella modalità Vivida (che fa fede, lo ricordiamo, allo standard DCI-P3); mentre nella modalità Naturale la media è di 2,26, fedele al riferimento sRGB. È invece piuttosto interessante il comportamento del pannello al valore massimo di luminanza: in questo caso Samsung stravolge qualsiasi riferimento e usa un gamma di 1,95 nella modalità Vivida.

I motivi sono abbastanza chiari: il "boost" nella luminosità si attiva solo in situazioni imposte, e non può essere forzato manualmente. In queste circostanze la luminosità ambientale è molto elevata e la qualità dell'immagine è comunque compromessa, quindi Samsung preferisce giocare di astuzia: aumentando la luminosità delle ombre e comprimendo le alte luci, infatti, consente all'utente di scorgere i dettagli dei colori più scuri e più chiari in maniera molto più agevole. Si tratta dello stesso comportamento che avevamo visto su Galaxy S10+.

Per quanto invece riguarda la luminanza massima di cui abbiamo parlato finora, abbiamo misurato nella modalità Vivida un valore in via assoluta estremamente elevato: 1108 cd/m². Inutile dire che con un valore di questo tipo, abbinato al rapporto di contrasto tipico dei pannelli AMOLED, la visibilità sotto la luce del sole è a livelli altissimi.

Autonomia

Per il piccolo della famiglia Samsung ha scelto una batteria da 3.100 mAh che rischia di risultare un po' stretta se si considera l'hardware integrato nel dispositivo. Dipende molto dall'uso che si fa dello smartphone: con un uso moderato è possibile raggiungere anche la giornata e mezza senza troppi problemi, anche grazie all'ottima gestione dello stand-by ormai presente su Android e - nella fattispecie - sulla One UI di Samsung. Usando spesso il dispositivo, invece, la situazione cambia: in una giornata d'uso massiccio con navigazione via GPS e parecchia navigazione web via 4G LTE, passando anche per aree poco coperte dal segnale internet, abbiamo raggiunto quota 15% verso l'ora di cena. Con un uso tipico, comunque, non è un'impresa riuscire a mettere sotto carica S10e prima di andare a dormire. Aiuta, inoltre, la presenza della ricarica rapida da 15W con l'adattatore in dotazione. Lo smartphone supporta anche la ricarica wireless da 15W e il reverse wireless charging da 9W per la carica di un dispositivo compatibile esterno.

  • Batteria: 3.100 mAh
  • Ricarica rapida 15W
  • Ricarica wireless 15W
  • Reverse Wireless Charging 9W

Abbiamo condotto anche il nostro test tradizionale per l'analisi dell'autonomia operativa con un test il più oggettivo possibile e su una base sempre identica. In questo caso Galaxy S10e si è dimostrato fra i device peggiori di questa generazione, anche se è da sottolineare che il test non considera - naturalmente - l'efficienza in standby. Ricordiamo che per effettuare la misura abbiamo impostato il valore di luminanza del display a 200 cd/m², e abbiamo poi eseguito uno script automatizzato che simula la navigazione umana su diverse pagine web.

Fotocamera

Per quanto riguarda il comparto fotografico lasciamo le specifiche tecniche qui di seguito. L'applicazione è la stessa dei due flagship S10 e S10+, con tantissime opzioni di scatto, un'ottima modalità automatica e un'altrettanto valida modalità di scatto manuale in cui si può scegliere anche l'apertura di diaframma per il modulo principale. C'è la possibilità di impostare la messa a fuoco live, vedendo il risultato in anteprima, la possibilità di effettuare scatti panoramici, video slow-motion fino a 960 fotogrammi al secondo, e anche una modalità Hyperlapse. Spulciando fra le opzioni si trova moltissima varietà, come la possibilità di ottimizzare la scena utilizzando "Bixby", di attivare l'HDR o la griglia per sfruttare la regola dei terzi o ad esempio, nei video, se attivare o disattivare la stabilizzazione.

Samsung Galaxy S10e, caratteristiche della fotocamera

  • Standard
    • Sensore da 12 MP
    • Obiettivo con apertura variabile f/1.5-2.4
    • OIS
  • Ultra-wide
    • Sensore da 16 MP
    • Obiettivo 0.5x con apertura f/2.2
  • Video 4K Ultra HD @ 60 fps
  • Slow-motion HD @ 960 fps

Fotocamere anteriori

  • Standard
    • Sensore da 10 MP
    • Obiettivo con apertura f/1.9
  • Video 4K Ultra HD @ 30 fps

Esempi di scatto Samsung Galaxy S10e

Clicca sulle anteprime per vedere le foto originali

Huawei P30 Pro recensione Huawei P30 Pro recensione
Obiettivo standard - Obiettivo ultra-wide

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Obiettivo standard - Obiettivo ultra-wide

Huawei P30 Pro recensione

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Per il suo Galaxy S10e Samsung ha scelto un duo di fotocamere al posteriore composto dal tradizionale modulo standard, di ottima qualità e con obiettivo ad apertura di diaframma variabile fra f/1.5 e f/2.4, e un ultra-wide. La qualità degli scatti è in ogni caso estremamente elevata, al pari dei moduli che troviamo su Galaxy S10+ (su quest'ultimo abbiamo però anche lo zoom ottico 2x) anche se un occhio attento può scorgere alcuni artefatti dovuti ad una post-produzione molto marcata: maschera di contrasto e riduzione del rumore un po' troppo aggressive rendono pastose le immagini, soprattutto se viste al 100% di ingrandimento. Il "carattere" delle foto è quello tipico delle fotocamere Samsung per smartphone: colori estremamente vividi, forse anche un po' troppo, e un buon livello di dettaglio sia alla luce del sole, sia in ombra. Ottima anche la stabilizzazione ottica del sensore principale, mentre la scelta di favorire l'ultra-wide allo zoom ottico è sicuramente soggettiva. Chi ama le foto panoramiche sarà certamente felice.

Considerazioni finali

Se avete già spulciato nella lista dei Pro e dei Contro avrete già intuito che il punto di forza di Samsung Galaxy S10e è il suo fattore di forma. È uno smartphone di dimensioni davvero ridotte, anche se il display è da 5,8". Come avviene in queste ultime generazioni, però, si sviluppa in lunghezza, quindi a livello di larghezza abbiamo una situazione simile ai modelli che circolavano alcune generazioni fa. Siamo disposti a tornare indietro, magari dopo aver utilizzato "padelloni" da oltre 6"? Questa è la domanda da porsi quando ci si accinge ad acquistare il nuovo S10e, e se la risposta è "sì" e si vuole un Android non c'è molta scelta.

Samsung Galaxy S10e si scontra con Huawei P30 e iPhone Xr, ed è molto più piccolo di entrambi. A livello di prezzo sono tutti molto simili, e se si è alla ricerca di un device compatto ma al tempo stesso quasi del tutto privo di compromessi bisogna confrontarsi con iPhone XS, che costa molto di più, o al limite con iPhone X, se si è disposti a scegliere un device della scorsa generazione non più in produzione. Ma in entrambi i casi non sono device Android.

[HWUVIDEO="2745"]Samsung Galaxy S10e RECENSIONE: finalmente un vero top di gamma compatto![/HWUVIDEO]

Per il resto il piccolo di Samsung è un gioiellino di tecnologia: display impressionante (e non stondato ai bordi), fotocamera di altissima qualità anche se abbiamo un po' sentito la mancanza dello zoom ottico, qualità costruttiva ad altissimi livelli e ottima affidabilità nelle chiamate. Certo è che l'autonomia non è proprio il massimo: grazie anche ad uno standby efficiente si raggiunge facilmente la notte, ma se si usa in maniera massiccia ci potrebbe essere il rischio di doverlo caricare in giornata (aiuta la ricarica rapidissima).

Samsung Galaxy S10e, prezzi

Da menzionare l'ottimo rapporto qualità-prezzo: Galaxy S10e permette di assaggiare quanto ha da offrire la fascia alta oggi a meno di 800€, laddove alcuni top di gamma sfiorano o superano abbondantemente i 1000€. Se, insieme a queste caratteristiche, volete la compattezza dei top di gamma di un tempo, Galaxy S10e è uno smartphone da prendere ad occhi chiusi, altrimenti Huawei P30 e iPhone Xr si candidano come proposte un po' più versatili.


PRO

  • Fra i migliori display su smartphone
  • Ottima fotocamera
  • Ricarica molto veloce
  • Ottima qualità costruttiva
  • Software rifinito
  • Buon rapporto qualità-prezzo
  • Veramente compatto!

CONTRO

  • Veramente compatto!
  • Sensore d'impronte in posizione assurda
  • Autonomia non al top
  • Niente zoom ottico
37 Commenti
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matrix8311 Aprile 2019, 16:35 #1
Certo che ormai siamo arrivati a chiamare compatto un 5,8". Capisco la riduzione dei frame, ma per me gli smart compatti sono quelli da 4/5" al max.
chichino8411 Aprile 2019, 17:42 #2
La penso come sopra, chiamare compact un telefono di quasi 15 cm è assurdo.
E trovo anche assurdo come praticamente tutte le maggiori aziende snobbino mercati ok di nicchia (tipo gli smartphone di dimensioni ridotte o quelli con tastiera fisica) ma che sarebbero apprezzate comunque da milioni di utenti; mi chiedo dove sia il confine tra vera assenza di domanda e capacità d'imporre qualcosa da parte delle aziende, solo perchè gli va (cit.)
Tornando a questo s10e, se mi si rompesse domani (grat) l'xz1c che uso, sarebbe ai primi posti tra le papabili scelte. Scheda tecnica invidiabile ma digerire quel sensore di sblocco messo lì ad minchiam, l'autonomia scarsina e quel buco nel display sarebbe tosta...
Avrebbe ancora senso pensare, tipo, ad un s9?
pirella11 Aprile 2019, 17:46 #3
Avevo scritto un mega commento ma ho editato prima di premere invio: ma le rileggete le recensioni prima di pubblicarle?

"PRO e CONTRO: Veramente compatto!" --> decidetevi

All'inizio fate riferimento alle foto del p30??? ma nemmeno i copia incolla?
Fate passare la voglia veramente...
Scrotalgia11 Aprile 2019, 17:47 #4
Sicuramente un ottimo prodotto, ma l'autonomia risicata, in rapporto al prezzo e alle mie esigenze, me lo fa escludere subito.
Marko#8811 Aprile 2019, 18:26 #5
Originariamente inviato da: chichino84
Tornando a questo s10e, se mi si rompesse domani (grat) l'xz1c che uso, sarebbe ai primi posti tra le papabili scelte. Scheda tecnica invidiabile ma digerire quel sensore di sblocco messo lì ad minchiam, l'autonomia scarsina e quel buco nel display sarebbe tosta...
Avrebbe ancora senso pensare, tipo, ad un s9?


Dopo due anni e passa di iPhone SE sono passato a XZ1 Compact. Dopo pochi mesi (quattro) ho preso questo S10e e non tornerei al Sony nemmeno se mi pagassero. Qualità dello schermo, della fotocamera, dell'audio, solidità costruttiva, funzioni.. non c'è nulla che rimpianga del Sony (del quale anzi, posso ritenermi abbastanza deluso).
Alle dimensioni grandi mi sono abituato prima del previsto, io ero uno che "mai oltre i 4 pollici" ma sono onesto, ora non so se tornerei ai piccoletti.
L'autonomia con l'ultimo aggiornamento è molto migliorata, io che non sono un malato di smartphone arrivo a sera col 55/60% di batteria residua.
totalblackuot7511 Aprile 2019, 18:26 #6
Quoto i primi due commenti,chiamare un device "compatto" lungo quasi 15 cm e' assurdo,io sono possessore di un Sony X compact,questo lo si puo' definire veramente compact,ma non uno schermo da 5'8 ...
chichino8411 Aprile 2019, 18:57 #7
Originariamente inviato da: Marko#88
Dopo due anni e passa di iPhone SE sono passato a XZ1 Compact. Dopo pochi mesi (quattro) ho preso questo S10e e non tornerei al Sony nemmeno se mi pagassero. Qualità dello schermo, della fotocamera, dell'audio, solidità costruttiva, funzioni.. non c'è nulla che rimpianga del Sony (del quale anzi, posso ritenermi abbastanza deluso).
Alle dimensioni grandi mi sono abituato prima del previsto, io ero uno che "mai oltre i 4 pollici" ma sono onesto, ora non so se tornerei ai piccoletti.
L'autonomia con l'ultimo aggiornamento è molto migliorata, io che non sono un malato di smartphone arrivo a sera col 55/60% di batteria residua.

L'unica cosa che potrebbe davvero tentarmi è il lungo supporto di cui sicuramente godrà grazie agli utenti, immagino ci impiegherei tempo zero a piallarlo e renderlo android stock. Ma sulle dimensioni rimango scettico, dovrei prima provarlo dal vivo.
Visto che ce l'hai ne approfitto per farti qualche domanda, dato che a queste cose non si accenna nella recensione (si, mi accodo alle lamentele sulla qualità dell'articolo): c'è il double tap to wake? Come va la ricarica wireless? Si può usare senza una cover o è una saponetta? Hai riscontrato bug esotici poco chiacchierati?
Ah, curiosità, cos'è che ti ha tanto deluso dell'xz1c?
kamon11 Aprile 2019, 21:41 #8
"Veramente piccolo"!? ...Ho letto male o è un 5,8"??
Marko#8811 Aprile 2019, 22:37 #9
Originariamente inviato da: chichino84
L'unica cosa che potrebbe davvero tentarmi è il lungo supporto di cui sicuramente godrà grazie agli utenti, immagino ci impiegherei tempo zero a piallarlo e renderlo android stock. Ma sulle dimensioni rimango scettico, dovrei prima provarlo dal vivo.
Visto che ce l'hai ne approfitto per farti qualche domanda, dato che a queste cose non si accenna nella recensione (si, mi accodo alle lamentele sulla qualità dell'articolo): c'è il double tap to wake? Come va la ricarica wireless? Si può usare senza una cover o è una saponetta? Hai riscontrato bug esotici poco chiacchierati?
Ah, curiosità, cos'è che ti ha tanto deluso dell'xz1c?


Dunque, double tap to wake presente, col singolo tap invece attivi l'always on display (che volendo puoi anche lasciare sempre attivo). Col doppio tap vai nella schermata di sblocco da cui puoi comunque controllare musica, calendario etc, poi appoggi il dito e sblocchi (è velocissimo). Io non uso lo sblocco facciale. Volendo si possono mettere delle specie di widget anche nell'aod, musica e calendario ad esempio.
Ricarica wireless direi perfetta, ho comprato una basetta che supporta anche la ricarica veloce (il telefono ti avvisa quando la modalità è attiva) ed è stracomoda. La ricarica col cavo è ovviamente più veloce ma non la uso mai, non mi è ancora capitato di arrivare con poca percentuale e dovergli dare una carica rapida per poco tempo. Non ho ancora provato la ricarica inversa, non ho altro di wireless.
Lo uso senza cover (mai usate cover nei telefoni) e si maneggia benone, sicuramente non è ergonomico come un iPhone SE ma direi che è normale Comunqe a me non scivola e cade bene in mano, il Sony è un po' più piccolo ma fra spessore e spigoli non è molto più ergonomico.

Del Sony le delusioni sono arrivate dalla fotocamera, piuttosto mediocre nelle foto, scarsina nei video, dall'autonomia (non che duri poco ma con uno schermo da 4.6 HD ti aspetti consumi inferiori a quelli che ha. Ok la batteria piccola ma il mio in standby drenava parecchio), la ricezione (buona ma non buonissima, il vetusto SE in garage prendeva meglio, l's10e pure) e la sensibilità del touch: l'interfaccia non lagga ma la risposta del touch è lontana dal Galaxy. Poi il feedback della vibrazione (quando scrivi) inutilizzabile, se lo imposti corto non si sente, se lo allunghi e scrivi in fretta è un frrrrrrr unico mentre sul Galaxy è spettacolare.
Interfaccia Sony bruttina ma a quello si rimedia (anche se non del tutto), e poche funzioni non indispensabili ma che sul Samsung sono di serie e funzionano bene.
Infine lo schermo, più che decente al chiuso o all'aperto con poca luce ma appena accettabile con molta luce. Sensore di luminosità invece imbarazzante, non so come faccia ad essere così scarso.

Il Galaxy mi sta piacendo molto, non ho trovato bug strani, le fotocamere secondo me sono valide, si impugna bene e si utilizza meglio di come ci si possa aspettare da un quasi 6 pollici. Cose inutili o non perfette ci sono: il tasto Bixby non mappabile per altre funzioni, il sensore di impronte un po' troppo in alto (ma veramente infallibile), le fotocamere leggermente sporgenti (non creano problemi ma sono bruttine). Lato software da segnalare che quando apri una cartella va a tutto schermo anche se hai due icone dentro; è una cagata ma non costava nulla fare le cartelle giuste per il numero di applicazioni contenute.
Launcher stock parecchio personalizzabile per essere stock; puoi scegliere la griglia di icone, invertire i tasti a schermo in basso (o toglierli ma le gesture non sono come quelle di Android stock anche se penso ci siano applicazioni per renderle uguali), i widget originali sono ben fatti così come le applicazioni originali (uso il calendario al posto di google calendar, la galleria stock mi piace mentre in molti altri android usavo gallerie alternative ad esempio).

Se hai altre domande chiedi pure.
DjLode12 Aprile 2019, 08:20 #10
Originariamente inviato da: Marko#88
Cose inutili o non perfette ci sono: il tasto Bixby non mappabile per altre funzioni


E con questi S10 va grassa rispetto agli S8 dove la personalizzazione senza ricorrere a programmi terzi era a zero.
Almeno qui puoi ovviare impostando che Bixby si apra con due pressioni del tasto ed eventualmente inserire alla pressione singola un'altra app o un comando rapido.

Una cosa che trovo comoda sono le Bixby Routines, di cui si parla veramente poco in giro... io ne ho abilitata una che quando arrivo al lavoro mi mette la vibrazione e mi disabilita l'AOD.

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