Huawei P30 e P30 Pro reinventano la fotografia: superzoom e batteria infinita. La recensione

Huawei P30 e P30 Pro reinventano la fotografia: superzoom e batteria infinita. La recensione

Abbiamo avuto modo di provare in maniera estesa con un po' di anticipo rispetto al debutto commerciale i nuovi Huawei P30 Pro e Huawei P30, i nuovi top di gamma del produttore che in Italia è ormai ai vertici delle classifiche di vendita. Stupiscono per la fotocamera e per la capacità di innovare in un periodo in cui farlo sembra essere sempre più difficile. Ecco la nostra recensione, e tutto quello che c'è da sapere sulla nuova famiglia P30

di , Nino Grasso pubblicato il nel canale Telefonia
Huawei
 

Recensione Huawei P30 Pro e P30

Dopo aver inanellato una serie di successi, sia di pubblico sia di critica, Huawei torna con decisione sul mercato con la nuova line-up di fascia alta. Abbiamo ricevuto Huawei P30 e Huawei P30 Pro con un po' di anticipo e abbiamo avuto modo di testarli per bene, sia in laboratorio sia sul campo. La nuova proposta "top" di Huawei si caratterizza per due dispositivi diversi come dimensioni, prezzi e qualche dettaglio più o meno piccolo, ma entrambi sono decisamente interessanti e innovativi per quanto riguarda l'aspetto puramente tecnico. Basta una prima occhiata ai due terminali per capire che ci troviamo di fronte a due soluzioni senza compromessi sul piano estetico e della dotazione hardware, con alcune chicche inedite nel settore che non troviamo da nessun'altra parte.

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Dopo Huawei P20 Pro e il suo sensore da 40 MP e Huawei Mate 20, ancora oggi due smartphone estremamente interessanti, l'azienda propone nuovi terminali che, oltre alle solite migliorie incrementali, introducono innovazioni vere. Huawei P30 Pro è certamente il più interessante con il suo "Optical Periscope Zoom" da 5x, estensibile a 10x in digitale, che promette (e mantiene, come vedremo) ingrandimenti mai visti nella categoria degli smartphone senza perdita di qualità. Ma non è da meno Huawei P30 che, anche se inferiore rispetto al fratellone, si rivolge ad una categoria di pubblico interessata a terminali di dimensioni meno importnati e, soprattutto, ad un prezzo meno proibitivo. Entrambi dispongono di soluzioni premium, le migliori fra quelle a disposizioni nel listino Huawei.

Indice dell'articolo

Prima di passare alla fotocamera in maniera estesa, ecco le specifiche tecniche dei terminali. Sia Huawei P30 Pro, sia Huawei P30 utilizzano un pannello Full HD, a risoluzione 2340x1080 pixel. Si tratta di una soluzione un po' in controtendenza rispetto ad altri dispositivi dal prezzo simile. C'è da dire che spesso i flagship supportano la risoluzione Quad HD ma di fatto la usano in circostanze ben limitate per non impattare sulla durata della batteria. La scelta di Huawei in questo caso è a nostro avviso giustificabile, anche considerando che entrambi i dispositivi adottano pannelli OLED di qualità: su Huawei P30 abbiamo un OLED da 6,1" con superficie flat, su P30 Pro un Curved OLED da 6,47" con i bordi arrotondati.

Sotto la scocca in vetro con retro curvo i due terminali adottano il processore Kirin 980 sviluppato in casa, con Dual NPU per l'esecuzione in locale dei calcoli legati a machine learning e intelligenza artificiale. Si tratta di un SoC a 7-nm, lo stesso che abbiamo visto su Mate 20 Pro e Mate 20, caratterizzato da due core Cortex-A76 a 2,6GHz massimo, due Cortex-A76 a 1,92 GHz massimo e quattro Cortex-A55 da 1,8 GHz. Otto core, più due NPU, è la soluzione che Huawei ripropone ad inizio 2019. Sul P30 viene abbinato a 6 GB di RAM e 128 GB di storage locale, sul Pro invece abbiamo 8 GB di RAM e 128, 256 o 512 GB di storage locale. In entrambi i casi è garantita l'espansione via le proprietarie NM Card.

Passiamo finalmente alla fotocamera che è senza dubbio il punto forte dei nuovi P30. Huawei P30 Pro fa uso di quattro moduli dedicati, ognuno con una funzione ben specifica: questa caratteristica lo rende decisamente versatile nell'ambito fotografico, in misura maggiore rispetto a qualsiasi dispositivo della categoria. Abbiamo un modulo principale con sensore da 40 MP SuperSpectrum che viene abbinato ad un obiettivo con focale equivalente di 27mm, quindi un grandangolo normale, ad apertura f/1.6 e con stabilizzazione di tipo ottico; poi c'è un sensore da 20 MP che viene abbinato ad un obiettivo ultra-grandangolare (16 mm) con apertura f/2.2; un sensore TOF (sotto al flash LED) per i calcoli sulla profondità degli elementi; e, infine, dulcis in fundo, il teleobiettivo.




A sinistra Huawei P30 Pro - A destra Huawei P30

Per questo modulo Huawei ha scelto un sensore da 8 MP, mentre l'obiettivo è periscopico, caratteristica che permette di introdurre un fattore di ingrandimento di 5 volte all'interno di uno spessore estremamente ridotto. Propone una focale equivalente di 125 millimetri, apertura f/3.4 e stabilizzazione di tipo ottico anche con questa modalità. Via software, inoltre, è garantito un fattore di ingrandimento 10x che consente - sulla carta - di catturare un numero di dettagli estremamente ampio (restringendo, ovviamente, il campo di visione). Le fotocamere possono inoltre fare affidamento ad un ottimo sistema di stabilizzazione via Intelligenza Artificiale, sfruttano ottiche Leica e possono registrare in 4K Ultra HD a 30 fps e in HD ad un massimo di 960 fps per una frazione di secondo.

Differenze fra Huawei P30 Pro e Huawei P30

Per quanto riguarda invece Huawei P30 abbiamo una fotocamera meno estrema: il modulo principale è da 40 MP, con sensore SuperSpectrum, ma l'obiettivo è con apertura f/1.8 e senza stabilizzazione di tipo ottico. C'è la stabilizzazione nell'obiettivo tele, che però è un 3x con apertura f/2.4. I moduli sono complessivamente tre, e il terzo è un ultra-wide da 16 mm con apertura f/2.2. Certo è che sulla carta le specifiche del "piccolo" P30 impallidiscono di fronte a quelle del modello Pro, ma bisogna ricordare che il suo numero di fotocamere è uguale a quello di Galaxy S10+ e superiore rispetto a quelle presenti su Galaxy S10e, che dispone di due moduli e che "lotta" con P30 nella stessa fascia di mercato. Qui c'è anche iPhone XR che, invece, ha dalla sua un solo modulo.

Huawei P30 Pro
Huawei P30
OS (al lancio)
Android 9 Pie con EMUI 9.1
Android 9 Pie con EMUI 9.1
Processore
HiSilicon Kirin 980 a 7-nm
2 x Cortex-A76 @ 2,6 GHz
2 x Cortex-A76 @ 1,92 GHz
4 x Cortex-A55 @ 1,8 GHz
HiSilicon Kirin 980 a 7-nm
2 x Cortex-A76 @ 2,6 GHz
2 x Cortex-A76 @ 1,92 GHz
4 x Cortex-A55 @ 1,8 GHz
Memorie
8 GB di RAM
128 - 256 - 512 GB
Espansione via NM Card
6 GB di RAM
128 GB
Espansione via NM Card
Display
6,47" Curved OLED (19.5:9)
2340x1080 px
6,1" OLED (19.5:9)
2340x1080 px
Fotocamere

Retro (Quad Camera):
Normale (27 mm): 40 MP SuperSpectrum f/1.6 OIS
Ultra-wide (16 mm): 20 MP f/2.2
Tele 5x Zoom (125 mm): 8 MP f/3.4 OIS
TOF (Depth)

AIS (AI Image Stabilization)
Ottiche Leica - Flash LED
Video Ultra HD @ 30 fps
Slow-mo 720p @ 960 fps

Fronte:
32 MP f/2.0 (normale)

Retro (Triple Camera):
Normale (27 mm): 40 MP SuperSpectrum f/1.8
Ultra-wide (16 mm): 16 MP f/2.2
Tele 3x Zoom: 8 MP f/2.4 OIS

AIS (AI Image Stabilization)
Ottiche Leica - Flash LED
Video Ultra HD @ 30 fps
Slow-mo 720p @ 960 fps

Fronte:
32 MP f/2.0 (normale)

Extra

4G LTE Cat. 21 (1.400 Mbps)
Wi-Fi ac 2.4-5GHz
Bluetooth 5.0
NFC
Dual SIM (Nano)
Sensore d'impronte
IP-68

4G LTE Cat. 16 (1.000 Mbps)
Wi-Fi ac 2.4-5GHz
Bluetooth 5.0
NFC
Dual SIM (Nano)
Sensore d'impronte
IP-53
Porta audio 3.5mm

Porte
USB Type-C
USB Type-C
Batteria
4.200 mAh
Ricarica rapida 40W SuperCharge
15W Wireless Charge
Reverse Wireless Charging
3.650 mAh
Ricarica rapida 22,5W SuperCharge

Dimensioni
158 x 73,4 x 8,4 mm
149,1 x 71,4 x 7,6 mm
Peso
192 grammi
165 grammi

È chiaro che la sfida non può essere giocata solo sul fronte numerico o, ancor peggio, su quello dei MP, ma sul piano del marketing Huawei ha una carta in più da mettere sul piatto, e la qualità dei moduli implementati - vedremo di seguito - è a livelli elevatissimi.

Huawei P30 Pro recensione

Ci sono altre differenze fra P30 Pro e P30: il modem 4G LTE è ad esempio Cat. 21 sul Pro e Cat. 16 sul "liscio", mentre il connettore audio da 3.5mm è presente solo sul modello più piccolo. Inoltre, il Pro vanta la certificazione IP-68 per la resistenza a liquidi e polvere, mentre il modello base solo la IP-53. La batteria del P30 Pro è inoltre più grande, con un amperaggio di 4.200 mAh, quella del P30 di 3.650 mAh, e la ricarica SuperCharge da 40W è presente solo nel primo. Sul P30 c'è comunque una ricarica molto veloce, con l'adattatore in dotazione che raggiunge i 22,5W. Solo il Pro, inoltre, supporta la ricarica wireless, anche in modalità Reverse per caricare altri smartphone con supporto allo standard Qi.

Huawei P30 Pro e P30, prezzi e promo lancio

Sono ovviamente diverse le dimensioni dei due terminali, e i prezzi, che elenchiamo di seguito:

  • Huawei P30
    • 6 GB + 128 GB: 799,90 €
  • Huawei P30 Pro
    • 8 GB + 128 GB: 999,90 €
    • 8 GB + 256 GB: 1099,90 €
    • 8 GB + 512 GB: Non ancora ufficializzato

Fino al 7 aprile sarà possibile acquistare i due nuovi flagship Huawei presso uno dei rivenditori autorizzati per ricevere in regalo uno smart speaker Sonos One dal valore commerciale di 229€ e un codice Huawei Video del valore di € 50, per fruire di contenuti cinema selezionati sul nuovo servizio streaming on-demand esclusivo dei dispositivi Huawei. Per chi acquista dall’8 al 21 aprile in omaggio ci sarà solamente il codice Huawei Video.

Per ricevere i prodotti sarà necessario effettuare la registrazione compilando il modulo online e inviando la documentazione richiesta entro e non oltre il 5 maggio 2019. L'elenco dei punti vendita aderenti e il regolamento completo dell’operazione a premi è disponibile sul sito ufficiale Huawei.

Unboxing

La dotazione originale è abbastanza standard, comprendendo il minimo indispensabile per avere un'esperienza d'uso completa con il terminale. Ci sono alcune differenze anche in questo ambito fra i due terminali, anche se dobbiamo dire che sui prodotti che abbiamo ricevuto in prova potrebbero esserci alcune differenze con quelli che fattivamente raggiungeranno il mercato.

Nella nostra dotazione abbiamo ricevuto:

  • Su Huawei P30 Pro il caricabatterie SuperCharge da 40W, un cavo Type-C, lo strumento per l'espulsione dell'alloggiamento di SIM e NM Card, e un paio di auricolari con connettore Type-C. È probabile che nella confezione in vendita ci sia anche l'adattatore jack per cuffie da Type-C a 3.5mm.
  • Su Huawei P30 la dotazione è uguale, ma il caricabatterie SuperCharge da 22.5W, lo strumento di espulsione, e gli auricolari con connettore audio da 3.5mm.

I cellulari vengono esposti all'utente non appena si rimuove il coperchio della scatola, che è in cartone e super-minimalista: sulla parte frontale vediamo il logo Huawei e il nome dei due prodotti scritti con un carattere color ambra in materiale riflettente. Per quanto riguarda gli auricolari presenti, invece, nessuna sorpresa: la qualità audio non è il massimo, ma possiamo dire che sono più che buoni per le chiamate e soddisfacenti anche per la musica soprattutto se non si hanno pretese di stampo "audiophile".

Esperienza d'uso

Fra le novità più eclatanti dei nuovi modelli abbiamo una evidente decurtazione delle cornici rispetto a P20 e P20 Pro. Vengono ridotte in dimensioni le notch, e il frame inferiore è di dimensioni minime. Il sensore d'impronte è infatti sotto-vetro su entrambi i modelli, sia P30 sia P30 Pro: non è velocissimo come un sensore tradizionale, ma è affidabile a patto di trovare l'esatta posizione sotto la quale si trova il modulo. Senza riferimenti "tattili" (il tipico scalino che circonda i sensori tradizionali) non è sempre facile, ma ad aiutare c'è una piccola icona a forma di impronta digitale che si accende non appena si muove lo smartphone.

Inoltre abbiamo trovato molto comoda l'opzione attraverso cui il terminale si sblocca automaticamente non appena riconosciuto l'utente senza ulteriori interazioni. In questo modo è sufficiente sollevare lo smartphone, toccare il display in prossimità del sensore d'impronte o puntare la fotocamera frontale al volto, e in pochissimi istanti ci si ritrova nella Home con il cellulare già pronto per l'utilizzo. Su P30 Pro abbiamo inoltre anche la capsula telefonica che è ricavata con il vetro del terminale, mantenendo pulito il design anterioree: funziona benissimo e sentiamo forte e chiaro il nostro interlocutore come se ci fosse una capsula tradizionale. Su P30 abbiamo invece il classico speaker disposto sotto una griglia fra vetro e frame in metallo superiore.

Non ci sono grandissime sorprese sui nuovi Huawei P30 e Huawei P30 Pro per quanto concerne l'aspetto del software, con la EMUI che è stata sgrossata enormemente negli ultimi anni fino a divenire una personalizzazione abbastanza snella e leggera da gestire. Entrambi gli smartphone offrono un'esperienza d'utilizzo abbastanza solida per quanto riguarda le prestazioni, con stabilità e affidabilità a livelli altissimi in tutti i frangenti, sia con le app più leggere - quelle che utilizziamo tutti i giorni - sia con quelle più pesanti. Anche con i giochi di ultimissima generazione non ci sono problemi: del resto sotto la scocca abbiamo il Kirin 980 proprietario che avevamo già apprezzato su Huawei Mate 20 Pro e Mate 20. Le funzionalità aggiuntive rispetto alla Stock di Android 9 Pie proposta da Google sono davvero tantissime e a tratti maniacali, utili sia per i più esperti che per i novizi.

Software

I due smartphone vengono proposti con quintali di bloatware, caratteristica che è ormai più che consueta: con questa scelta i produttori vogliono rivolgersi soprattutto agli utenti meno esperti, e per alcuni di questi anche l'installazione delle app via Google Play Store può essere un'operazione in più e frustrante. Fra le app native preinstallate abbiamo un Optimizer, che permette di gestire manualmente tantissime funzioni integrate nel terminale per migliorare l'efficienza energetica; l'app per cambiare il Tema; Musica; Video; tutti i servizi Google; la Galleria che contiene le immagini presenti nel terminale; HiCare; AppGallery; Gestione file per navigare fra le cartelle del terminale; Health; il Browser nativo; Orologio; Calendario; E-mail; Blocco note; e diversi strumenti (come Contatti, Meteo, Calcolatrice, Registratore, Specchio, Telecomando, Bussola, Backup, Phone Clone, Translator).

Insomma, c'è davvero tutto l'indispensabile per utilizzare uno smartphone a 360°, e anche Facebook è preinstallata (ma si può disinstallare) con Booking.com. C'è una lieve ridondanza di app, come E-mail e Gmail, o Play Film e Video di Huawei, che assolvono agli stessi compiti, ma con un minimo di 128 GB di storage non rappresenta un grosso problema. La gestione delle notifiche è quella tipica della EMUI, quindi niente da obiettare, con la personalizzazione grafica di Huawei che a nostro avviso negli ultimi anni ha fatto passi da gigante in termini di usabilità e non ha niente da invidiare ad altre soluzioni della concorrenza. Fra le opzioni peculiari abbiamo ad esempio la possibilità di modificare in maniera capillare Modalità colore e temperatura del display, di diminuire le tinte blu per "proteggere" gli occhi, di ridurre la risoluzione del display o di usare una gestione intelligente della stessa risoluzione.

C'è ovviamente la possibilità di gestire la tacca, che qui è a goccia, nascondendola ad esempio con una barra nera, oppure se mostrare la velocità della rete in ogni momento. Il launcher poi è impostato "alla iPhone" al primo avvio, quindi tutte le app saranno riversate sulla Home, insieme ai widget e alle cartelle. Si può comunque scegliere di utilizzare l'app drawer tipico di Android e quindi mettere in Home solo le preferite. Dalla Home si può accedere alla schermata di Google Assistant e si può accedere anche ad HiSearch per la ricerca profonda all'interno del sistema. La grande personalizzazione è abbinata a diverse funzioni per la gestione del consumo energetico per prediligere prestazioni o durata della batteria e c'è la possibilità di attivare le ottime gesture di Huawei per navigare nel terminale.

Navigazione e gesture

Sui nuovi flagship della famiglia P30 di Huawei sono disponibili tre sistemi per la navigazione. Per impostare quello di vostro gradimento è sufficiente accedere alle Impostazioni del dispositivo, selezionare la voce Sistema (l'ultima della lista) e poi premere su "Navigazione di sistema". Qui è possibile scegliere fra tre voci:

  • Gesture: la navigazione via Gesture, che avevamo già visto sui Mate 20, consente di sfruttare tutto lo schermo nella sua interezza, anche la parte che tipicamente viene occupata e resa indisponibile dall'interfaccia standard di Android. Con questa tutte le operazioni essenziali del sistema operativo possono essere effettuate con una gesture: per tornare Indietro si usa uno swipe orizzontale da uno dei due bordi laterali; per tornare alla Home uno swipe verticale dal bordo basso verso l'alto; per le app in background lo stesso swipe ma lasciando il dito sullo schermo per qualche istante in più.

  • Navigazione a Tre tasti: la Navigazione a Tre tasti consente invece di impartire i comandi essenziali del sistema operativo (Indietro, Home, Attività recenti) attraverso tre tasti personalizzabili posizionati sulla parte inferiore dello schermo. Di default la barra di navigazione è sempre attiva e quella porzione dello schermo occupata, ma si può nascondere abilitando l'opzione apposita. In questo caso per richiamarla è sufficiente effettuare uno swipe dal basso verso l'alto.

  • Menu veloce: il Menu veloce è un sistema particolarmente artificioso, a nostro avviso, per navigare fra le schermate del sistema operativo. Una volta attivato compare un piccolo tasto circolare sullo schermo che può essere posizionato dove si vuole: premendo sul tasto si torna Indietro; tenendolo premuto nella schermata Home; trascinandolo verso destra o sinistra si va nelle Attività recenti. Questo sistema può essere utilizzato in parallelo a uno degli altri due che abbiamo già segnalato.

La navigazione via gesture è estremamente funzionale sia sul P30, sia soprattutto sul P30 Pro grazie alla forma curva dei due lati.

Design

Una fra le novità più evidenti fra i due smartphone è infatti la presenza del display Curved OLED sul P30 Pro, che consegna a quest'ultimo un aspetto un po' più elegante e ricercata. Di fatto i due terminali sono identici sul piano estetico se si escludono display, fotocamere e dimensioni, ma c'è anche qualche piccola differenza strutturale.


Huawei P30 Pro a sinistra - A destra Huawei P30

Ad esempio solo Huawei P30 ha un connettore audio da 3.5 mm, e al suo posto il P30 Pro ha lo slot per Nano SIM e NM Card (che sul P30 è sul lato sinistro). Nella parte inferiore troviamo la griglia per l'altoparlante, un microfono e il connettore USB Type-C su entrambi i terminali, mentre bilanciere per il volume e tasto d'accensione sono sulla destra. Ad eccezione di questi elementi e della porta IR sulla parte superiore i due smartphone sono abbastanza puliti e molto eleganti per quanto riguarda il design.

L'estetica generale di entrambi i device è gradevole e semplice: il frame è in metallo, mentre dietro troviamo un vetro con finitura lucida che trattiene in maniera evidente le impronte. La finitura viene proposta sia in versione monocromatica più elegante, che super-aggressiva con i gradienti tipici di Huawei. Sui nuovi modelli abbiamo nuovi colori: White Breathing Crystal, Black, Amber Sunrise (rosso) e Aurora (verde e azzurro). Il display è invece a tutto schermo, interrotto solo da una piccolissima notch a goccia (non ci sono grandi differenze nell'usabilità con la soluzione via "foro" di S10 o S10+), e da un frame inferiore che c'è, ma che è piccolissimo.


Huawei P30 Pro a sinistra - A destra Huawei P30

La parte posteriore è abbastanza scivolosa, soprattutto su P30 Pro che vanta dei bordi con una curva un po' più morbida. Cambia leggermente la struttura del modulo delle due fotocamere su entrambi i modelli, ma in entrambi i casi sporge in maniera evidente, più che sui Galaxy S10. Questo fa sì che P30 e P30 Pro siano un po' scomodi da utilizzare quando poggiati su un piano orizzontale, visto che hanno una certa tendenza a basculare, più marcata sul P30 standard. Non possono mancare, sul retro, le scritte Huawei e Leica.

Finiture e qualità costruttiva? Poche parole bastano: siamo ai vertici della categoria.

Analisi tecnica

Per quanto riguarda la piattaforma hardware Huawei produce tutto in casa, affidandosi però ai core Cortex di ARM. Kirin 980 è il cuore pulsante dei due terminali di Huawei, ovvero un system-on-chip basato su complessivamente otto core in tre cluster differenti: due core Cortex-A76 usano una frequenza massima di 2,6 GHz, altri due Cortex-A76 sono configurati ad una frequenza di 1,92 GHz, mentre i quattro restanti core sono meno raffinati Cortex-A55 da 1,8 GHz che faranno il lavoro sporco di gestire le attività meno onerose. Affiancano gli otto core due NPU (Neural Processing Unit), ovvero due unità dedicate e ottimizzate per i calcoli di machine learning e Intelligenza Artificiale. In maniera del tutto invisibile per l'utente i due smartphone possono compiere delle operazioni per migliorare le prestazioni e l'efficienza energetica nel tempo del terminale, sfruttando per le operazioni tutti i vantaggi della computazione via hardware.

L'IA di P30 e P30 Pro consente di avere, in soldoni, un'esperienza punta-e-scatta esemplare nella Fotocamera, modalità fotografiche e per la registrazione di video altrimenti impossibili, e prestazioni molto elevate anche dopo lunghi periodi d'uso del terminale. Come abbiamo visto sui Mate 20 Pro, inoltre, l'impostazione di base punta soprattutto a offrire un buon connubio fra prestazioni massime e risparmio energetico, ma per sfoderare il potenziale del SoC bisogna attivare la Modalità Prestazioni. Si tratta di una funzione abbastanza inutile a nostro avviso con l'uso di tutti i giorni (l'autonomia in più è certamente un vantaggio superiore), ma garantisce un boost prestazionale da attivare manualmente quando può avere un senso (giochi, applicazioni con calcoli pesanti, post-produzione).

Benchmark

Di seguito riportiamo i benchmark che abbiamo eseguito con il terminale.

Display

Huawei P30 Pro recensione Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro a sinistra - A destra Huawei P30

Huawei P30 e P30 Pro utilizzano dei display a risoluzione Full HD, entrambi OLED: il primo con superficie flat e diagonale di 6,1", il secondo con superficie "Curved" con diagonale di 6,47". Entrambi i modelli presentano colori vividi ed estremamente saturi, tipici del gamut P3, tuttavia il triangolo di riferimento non viene coperto nella sua interessa. I dispositivi fanno uso di due modalità, Intensa e Normale, il cui punto di bianco è in entrambi i casi configurabile dall'utente a mano o attraverso due ulteriori impostazioni per la temperatura colore: Fredda e Calda. Come spesso avviene su smartphone le due modalità fanno riferimento ad uno standard: Intensa si avvicina molto al P3, Normale invece allo standard sRGB, meno esteso e che permette di riprodurre livelli inferiori per quanto riguarda la saturazione.

Huawei P30 Pro recensione

La modalità Intensa di P30 Pro e P30 è abbastanza precisa a livello di saturazione, con piccole divergenze rispetto allo standard per quanto riguarda alcuni dei colori primari e secondari, mentre è molto precisa la modalità sRGB. Se nell'uso quotidiano la modalità Intensa risulta preferibile per la sensazione di maggior vividezza, i professionisti che hanno la necessità di effettuare postproduzioni al volo su foto e video potrebbero preferire la modalità Normale. Anche per quanto riguarda la fedeltà cromatica è preferibile quest'ultima, anche se c'è da dire che entrambe risultano meno precise sotto questo punto di vista rispetto ad altri top di gamma come ad esempio Galaxy S10+ o iPhone XS. Si tratta ovviamente di valutazioni basate mediante l'uso di strumenti professionali, ma è da sottolineare che i pannelli di Huawei P30 Pro e Huawei P30 offrono una resa pazzesca sul piano empirico, con le differenze rispetto agli altri pannelli della categoria che sono davvero difficili da scorgere ad occhio nudo, se non impossibili per l'occhio meno allenato.

Huawei P30 Pro recensione
P30 Pro - Modalità Intensa

Huawei P30 Pro recensione
P30 Pro - Modalità Normale


P30 - Modalità Intensa


P30 - Modalità Normale

La luminanza massima può essere raggiunta solo posizionando lo smartphone in un ambiente con un'elevatissima luminosità ambientale. L'approccio con questa modalità è diverso fra Huawei e Samsung: se quest'ultima modifica nettamente la curva del gamma, su Huawei le caratteristiche del pannello rimangono invariate. La luminanza massima rilevata con la nostra strumentazione durante le prove è stata di circa 888 cd/m² sul modello P30 Pro, mentre P30 si ferma a 730 cd/m². Si tratta in entrambi i casi di valori eccezionali, inferiori a quelli di Galaxy S10+ e Galaxy S10e, ma in via assoluta fra i migliori dell'intera categoria. Come si traduce nella prova pratica? Display sempre leggibile agevolmente anche sotto la luce diretta del sole.

Autonomia

I due nuovi flagship di Huawei promettono davvero bene sul piano dell'autonomia operativa e delle funzionalità ad essa legate. Di seguito riportiamo le caratteristiche dei due smartphone, con P30 Pro che da questo punto di vista si candida per essere tra i migliori della categoria non tanto per l'autonomia in sé, quanto per la ricarica SuperCharge da 40W che, come abbiamo visto su Mate 20 Pro, promette una ricarica completa in circa un'ora.

Huawei P30 Pro

  • Batteria: 4.200 mAh
  • Ricarica: 40W SuperCharge
  • Ricarica wireless 15W con accessorio opzionale
  • Reverse Wireless Charging

Huawei P30

  • Batteria: 3650 mAh
  • Ricarica: 22.5W SuperCharge

È chiaro come, ancora una volta, P30 Pro si configuri come una soluzione più completa con tecnologie che non rappresentano solo una prova di forza da parte del produttore. Il top di gamma utilizza una delle tecniche di ricarica più veloci in commercio, supporta la ricarica wireless che con l'accessorio originale (non in dotazione, però, come invece avveniva su Xiaomi Mi Mix 3) permette di avere una ricarica completa in tempi ragionevoli e, ultimo ma non per importanza, consente di caricare uno smartphone esterno compatibile con lo standard Qi semplicemente appoggiandolo sul retro. Huawei P30 si difende comunque con l'essenziale: una batteria abbastanza valida in termini di amperaggio in relazione alle specifiche integrate e una ricarica rapida da 22.5W, che è comunque un valore elevato.

Nel nostro test abbiamo raggiunto valori molto elevati, sfiorando le 14 ore continue eseguendo uno script automatizzato che simula l'interazione umana nella navigazione web con Chrome, il tutto impostando il display ad una luminanza di 200 cd/m². Il risultato è ottimo, fra i migliori per quanto riguarda gli ultimi top di gamma. Galaxy S10+ fa un po' meglio di P30 Pro, ma si tratta di differenze che possono variare fra una misurazione e l'altra. La situazione cambia drasticamente, invece, per quanto riguarda l'uso "reale", dove lo smartphone viene utilizzato "a intermittenza". Nelle ultime generazioni la EMUI è stata snellita parecchio, e offre un'efficienza nello standby eccezionale: sia con P30 Pro che con P30 non è difficile fare due giornate complete, anche con un uso non proprio moderato. In una giornata siamo riusciti a raggiungere quasi 4 ore e 50 minuti di schermo (sfruttando GPS e fotocamera), arrivando a sera con ancora il 35% di carica residua.

Fotocamera

Una differenza importante fra i due smartphone risiede nella fotocamera posteriore. Se sulla parte frontale abbiamo un modulo da 32 MP abbinato ad un obiettivo f/2.0 per entrambi i modelli, su quella posteriore ci sono delle differenze sostanziali. Su entrambi i modelli troviamo dei moduli raffinatissimi con soluzioni ricercate, ma è ancora una volta che P30 Pro che ha qualcosa in più che lo rende decisamente innovativo anche in questo ambito. Ci riferiamo allo zoom periscopico che, grazie alla sua conformazione, può offrire un fattore d'ingrandimento di 5 volte senza aumentare troppo lo spessore del dispositivo. Differentemente da tutti gli altri smartphone in commercio il sensore viene posto perpendicolarmente rispetto alla scocca posteriore, con l'obiettivo che quindi si sviluppa in orizzontale all'interno del telaio, avendo così uno spazio più ampio a disposizione rispetto all'esile spessore del dispositivo. Uno specchio posto a 45° permette infine di catturare la luce dalla parte posteriore dello smartphone, riflettendo quella in ingresso direttamente sul sensore.

Huawei ha cambiato il sensore principale e adesso riesce a scattare anche a ISO 409600, rispetto ai 102400 ISO del P20 Pro. I vantaggi sono tutti nelle foto notturne, che adesso possono essere più luminose grazie all'uso della sensibilità superiore. La fotocamera supporta inoltre modalità a lunga esposizione, l'incredibile modalità notturna (migliorata) del produttore cinese, e vari effetti come Silk Water (l'effetto seta con l'acqua in movimento, ad esempio con fiumi e cascate) o Ritratto (per lo sfondo sfocato), che è in grado di distinguere anche i dettagli più fini, come i capelli, in maniera più efficace rispetto ai modelli precedenti.

Huawei P30 Pro utilizza inoltre una fotocamera TOF che riesce a catturare i dettagli sulla profondità in maniera ancora più efficace, offrendo anche la possibilità di realizzare un bokeh multi-livello in base alla distanza degli oggetti (e non solo una semplice sfocatura). È inoltre possibile effettuare misure via realtà aumentata, o sfruttare la stabilizzazione ottica e via Intelligenza Artificiale anche con i video. Queste tecnologie sono di grande aiuto con lo zoom "long range" nei video, consentendo ad esempio di riprendere oggetti molto piccoli ad ampie distanze senza soffrire troppo il mosso.

Di seguito riportiamo ancora una volta le caratteristiche delle fotocamere posteriori di entrambi i modelli.

Huawei P30 Pro, caratteristiche della fotocamera

  • Standard
    • Sensore SuperSpectrum da 40 MP
    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.6
    • OIS
  • Ultra-wide
    • Sensore da 20 MP
    • Obiettivo 0.5x con apertura f/2.2
  • Zoom
    • Sensore da 8 MP
    • Obiettivo 5x Optical Periscope Zoom con apertura f/3.4
    • OIS
    • Zoom digitale 10x
  • Depth
    • TOF Camera
  • Video 4K Ultra HD @ 30 fps
  • Slow-motion HD @ 960 fps
  • Huawei AIS (AI Image Stabilization)
  • Hybrid Autofocus

Huawei P30, caratteristiche della fotocamera

  • Standard
    • Sensore SuperSpectrum da 40 MP
    • Obiettivo grandangolare con apertura f/1.8
  • Ultra-wide
    • Sensore da 16 MP
    • Obiettivo 0.5x con apertura f/2.2
  • Zoom
    • Sensore da 8 MP
    • Obiettivo 3x Optical Zoom con apertura f/2.4
    • OIS
    • Zoom digitale 5x
  • Video 4K Ultra HD @ 30 fps
  • Slow-motion HD @ 960 fps
  • Huawei AIS (AI Image Stabilization)
  • Hybrid Autofocus

Fotocamere anteriori (P30 e P30 Pro)

  • Standard
    • Sensore da 32 MP
    • Obiettivo con apertura f/2.0

Esempi di scatto Huawei P30 Pro

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Huawei P30 Pro recensione Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro - 1x - 10 MP e 40 MP

Huawei P30 Pro recensione Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro - Zoom 5x e 10x

Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro - Ultra-wide

Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro - Zoom 5x e 10x


Huawei P30 Pro - 1x - 10 MP e 40 MP

Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro - Zoom 5x e 10x


Huawei P30 Pro - 1x - 10 MP e 40 MP

Huawei P30 Pro recensione Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro - Zoom 5x e Flash LED (No zoom)

Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro - Ultra-Wide e Normale


Huawei P30 Pro - Zoom 5x e 10x

Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro - Ultra-Wide e Normale


Huawei P30 Pro - Zoom 5x e 10x


Huawei P30 Pro - Ultra-Wide e Normale

Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro - Zoom 5x e 10x


Huawei P30 Pro - Selfie

Esempi di scatto Huawei P30

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Huawei P30 - 1x - 10 MP e 40 MP


Huawei P30 - Ultra-Wide e Zoom 3x


Huawei P30 - 1x - Ultra-Wide e 1x 10 MP

Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 - Zoom 3x e 5x

Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 - 1x e Flash LED

Huawei P30 Pro recensione Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 - Zoom 3x e 5x

Huawei P30 Pro e P30 hanno due tra le migliori fotografiche che possiamo trovare all'interno di uno smartphone. Le foto sono estremamente ricche di dettagli in ogni circostanza, con un'estesa gamma dinamica e con una chiara precisione sul piano cromatico.

  • Foto di giorno: nelle foto di giorno i due top di gamma si equivalgono quando si scatta a 10 MP, anche se il livello di dettaglio non è elevatissimo come su altri top di gamma. Vediamo, ad esempio un po' di effetto moiree nelle tapparelle, nella nostra classica foto dell'edificio giallo. Scattando a 40 MP al giorno, invece, il livello di dettaglio diventa enorme, con un chiaro vantaggio per quanto riguarda P30 Pro (vedremo dopo in maniera più chiara nella sezione del "Confronto fotografico). L'obiettivo di P30 Pro sembra infatti più incisivo.
  • Foto al buio: nelle condizioni di luminosità più difficili i due smartphone si equivalgono a livello qualitativo. Anche al buio gli scatti rimangono ben bilanciati e ben contrastati, con una riduzione del rumore efficace anche ad alti ISO capace di compromettere solo in maniera lieve il dettaglio.
  • Modulo ultra-wide: anche il modulo ultra-grandangolare dei due smartphone offre una resa buona in entrambi i casi. I due smartphone offrono il modulo ultra-grandangolare più efficace della categoria, superiore a quelli proposti dalla concorrenza sia in termini di bilanciamento cromatico, sia - soprattutto - in termini di dettaglio offerto dal connubio sensore/obiettivo.
  • Zoom: lo zoom di Huawei P30 Pro è semplicemente sensazionale. Capace di offrire otticamente un fattore d'ingrandimento di 5x, il modulo del top di gamma offre foto estremamente dettagliate, corrette sul piano cromatico, e con colori contrastati anche negli interni. È decisamente valido anche il modulo di P30, probabilmente il migliore se si esclude quello del Pro, ma il periscopico di quest'ultimo è quanto di meglio ci sia in circolazione sulla piazza offrendo un fattore d'ingrandimento davvero esteso.

Confronto fotografico: Huawei P30 Pro vs P30 vs Galaxy S10+

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Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro - Huawei P30 - Galaxy S10+

Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro - Huawei P30

Huawei P30 Pro recensione
Huawei P30 Pro - Huawei P30 - Galaxy S10+


Huawei P30 Pro - Zoom 5x Ottico vs Zoom 10x Digitale


Huawei P30 Pro - Zoom 5x Ottico vs Zoom 10x Digitale


Ultra-Wide: Huawei P30 Pro - Huawei P30 - Galaxy S10+


Huawei P30 Pro - Huawei P30 - Galaxy S10+


Huawei P30 Pro - Huawei P30 - Galaxy S10+


Huawei P30 Pro - Huawei P30 - Galaxy S10+


Huawei P30 Pro - Huawei P30 - Galaxy S10+

Samsung Galaxy S10+ è uno dei migliori smartphone in circolazione per quanto riguarda l'aspetto fotografico, tuttavia in molti casi la sua fotocamera risulta meno precisa di quelle di Huawei P30 Pro e Huawei P30. Negli scatti di giorno a risoluzione "nativa" è Samsung ad avere un vantaggio in termini di dettaglio, tuttavia scattando a 40 MP Huawei P30 Pro e P30 vincono anche in queste circostanze (soprattutto il Pro). Sul piano cromatico Galaxy S10+ ha una resa un po' troppo vivace, con colori che sono troppo saturi rispetto al reale. I due Huawei sono più fedeli. Lo zoom periscopico 5x di Huawei P30 Pro è semplicemente imbattibile per i due concorrenti, e non solo per quanto riguarda il fattore d'ingrandimento: grazie anche alla stabilizzazione ottica e via IA consente davvero di ingrandire il soggetto senza perdita di qualità, anche in condizioni di luminosità scarse. I due Huawei offrono anche la possibilità di estendere lo zoom ottico con un ingrandimento ulteriore di tipo digitale: in realtà quest'ultimo tipo di ingrandimento può andar bene per una condivisione sui social e poco altro, visto che non c'è un percepibile aumento nel dettaglio delle foto. Anche per quanto riguarda l'ultra-grandangolare sono più nette e definite le foto dei due Huawei, e i colori più fedeli al reale e meno esagerati.

Potete trovare le foto originali scattate con Huawei P30 Pro, Huawei P30 e Samsung Galaxy S10+ archiviate nei file .zip linkati qui di seguito:

Huawei P30 Pro sarà oggetto di ulteriori approfondimenti in ambito fotografico. Aspettatevi un articolo dove verrà messo sotto torchio l'intero comparto fotografico, e in particolar modo lo zoom 5x, anche a valori intermedi, e le varie modalità di scatto (Notte, e le altre).

Considerazioni finali

In quest'ultimo anno Huawei si è mostrata inarrestabile su tutte le fasce di mercato e, con la nuova famiglia P30, sembra voler confermare questa tendenza. Il produttore ha sfornato due terminali estremamente interessanti nella fascia più alta, quella che in passato sembrava impossibile da aggredire perché dominata dai super-colossi del settore: Apple e Samsung. Son serviti alcuni anni per l'affinamento di alcuni dettagli e per la costruzione di una base di utenti solida e fidelizzata, ma adesso Huawei è chiaramente sullo stesso piano "degli altri due". L'anno scorso era riuscita ad inserire la migliore fotocamera della categoria su P20 Pro, e adesso bissa il successo con una fotocamera ancor superiore, con una versatilità mai vista nella categoria mista ad una qualità elevatissima.

[HWUVIDEO="2735"]Huawei P30 e P30 Pro: i primi della classe. La recensione[/HWUVIDEO]

Non siamo soliti usare sensazionalismi ma in questo caso possiamo dire con tranquillità che quella di Huawei P30 Pro è la migliore fotocamera mai apparsa su smartphone, capace di rispondere alle esigenze dell'utente in tutte le circostanze. Lo zoom periscopico da 5x è geniale, funziona bene e non occupa troppo spazio, offrendo un'ottima qualità delle immagini. Ma i nuovi P30 non innovano solo nell'ambito fotografico, garantendo un'esperienza solida su diversi versanti: P30 Pro ha una capsula telefonica sotto-vetro di ottima qualità, può ricaricare dispositivi (e auricolari) via wireless, e dispone di un'ottima autonomia operativa. È fluido, stabile e affidabile in tutte le circostanze, e la EMUI ha fatto notevoli passi in avanti negli ultimi anni.

Anche sul piano estetico è uno smartphone per chi non si accontenta, con un'ampia scelta per l'utente fra finiture più sobrie e colori con gradienti sgargianti. Davanti ha la doppia curva, bella a vedersi ma un po' scomoda da utilizzare, e il display, seppur non raggiungendo in qualità quello di Galaxy S10+, riesce a riprodurre colori estremamente saturi con una buona fedeltà. Qualche piccola criticità è presente ad esempio nei sistemi di sblocco (riconoscimento via volto e impronta digitale sotto-vetro), che vanno allenati prima di diventare affidabili (e allenarsi per imparare a capirne il funzionamento).

Huawei P30 Pro è migliore di Samsung Galaxy S10+ o di iPhone XS Max? Difficile dare una risposta oggettiva visto che nella valutazione rientrano canoni personali, ma quello che possiamo dire è che certamente Huawei P30 Pro è lo smartphone più innovativo in questa prima parte del 2019. Huawei è stata in grado di introdurre qualcosina in più rispetto al concorrente coreano, e questo è un valore oggettivamente tangibile. Certo è che i prezzi sono aumentati sensibilmente rispetto alla scorsa generazione: laddove P20 Pro partiva da una base di 899 €, P30 Pro sfiora - seguendo una fastidiosa tendenza di mercato - i 1.000€.

E poi c'è Huawei P30, il modello standard che passa sempre in secondo piano (ingiustamente) rispetto al Pro. Si tratta di uno smartphone molto valido, e forse un po' più concreto rispetto al Pro, oltre ad essere più economico. Ad un prezzo di 799,90€ P30 sfida Galaxy S10e e iPhone XR con un rapporto qualità-prezzo a nostro avviso estremamente interessante. Se si escludono zoom 5x e capsula sotto-vetro, infatti, non ha gravi carenze rispetto al fratellone maggiore, l'autonomia è ad altissimi livelli, la ricarica comunque veloce, e lo zoom 3x è un valore non da poco rispetto ai due concorrenti (che non ne hanno). Da segnalare solo qualche piccolo problema con l'uso su tavoli o scrivanie: Huawei P30 tende a "ballare" in maniera fin troppo evidente per via della fotocamera sporgente.

È da dire che i problemi dei due smartphone sono abbastanza veniali e facilmente risolvibili (ad esempio con una cover, per chi le sopporta), soprattutto in relazione alla loro caratura tecnica. Insomma Huawei ne ha per tutti quest'anno, e può davvero affrontare "quegli altri due" senza troppi timori reverenziali.

Huawei P30 Pro


PRO

  • È lo smartphone più innovativo del momento
  • Fotocamera di altissima qualità
  • Il miglior zoom su smartphone
  • Auricolare sotto-vetro ben funzionante
  • Ottime prestazioni
  • Autonomia di ottimo livello
  • Ricarica velocissima
  • Qualità costruttiva al top
  • Buon display luminoso

CONTRO

  • Design un po' scivoloso
  • Sistemi di sblocco non sempre affidabili
  • Il display curvo a volte può dare fastidio

Huawei P30


PRO

  • Fotocamera di ottimo livello
  • Lo zoom 3x è molto valido
  • Ottime prestazioni
  • Autonomia di ottimo livello
  • Ricarica veloce
  • Qualità costruttiva al top
  • Buon display luminoso
  • Ottimo compromesso fra dimensioni e usabilità

CONTRO

  • Un po' scivoloso (ma meno di P30 Pro)
  • Quando si usa su un tavolo bascula troppo
  • Sistemi di sblocco non sempre affidabili
40 Commenti
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emanuele8329 Marzo 2019, 12:27 #1
Bei padelloni, certo se spendi 1k per un cellulare così gigante allora puoi permeterti i 50 euro per la borsetta a tracolla dove metterlo. Sempre meglio 1k che 1.5k delle mele.

A parte il titolo fuorviante (batteria infinita :muro, non dico tanto, ma almeno scrivere per cosa sta l'acronimo TOF del sensore.

Time-of-flight: The newest addition to the rear-camera array is a smaller, time-of-flight (ToF) lens used for depth maps. It’ll mainly be used for enhancing portrait mode pictures, offering better separation of subject from the background, and a more gradual bokeh effect. Huawei also plans to use the sensor for AR purposes, allowing the P30 Pro to measure height, depth, volume, and area of real-world objects with greater than 98.5 percent accuracy.
https://www.theverge.com/circuitbreaker/2019/3/26/18282207/huawei-p30-pro-4-camera-array-periscope-zoom-dark-mode

più info

https://en.wikipedia.org/wiki/Time-of-flight_camera
marchigiano29 Marzo 2019, 13:58 #2
leggendo in giro ancora non ho trovato conferme se funziona il display always on e se lo hanno migliorato rispetto al p20 pro
Nino Grasso29 Marzo 2019, 14:41 #3
Originariamente inviato da: marchigiano
leggendo in giro ancora non ho trovato conferme se funziona il display always on e se lo hanno migliorato rispetto al p20 pro


Gli smartphone sono stati appena aggiornati con il supporto delle notifiche da app di terze parti per quanto riguarda l'always-on display (che erano assenti però quando abbiamo effettuato le prove). Per il resto sul piano stilistico non ci sono grandi differenze con la modalità di P20 Pro. Sono assenti anche eventuali possibilità di personalizzazione grafica.
Bradiper29 Marzo 2019, 14:52 #4
Che dire.. Uno schiaffone a Samsung e Apple che pensavano di essere i re i contrastati, a breve arriverà anche xiaomi che migliora di terminale in terminale.
Ottima autonomia..gran reparto fotografico e ottime funzioni di ricarica e se manca qualche optional nella confezione (i big non sono certo migliori) almeno gli accessori non costano una fucilata.
Ora... Aspettiamo che cali pesantemente di prezzo, per natale magari ci posso fare un pensierino.
maxnaldo29 Marzo 2019, 15:24 #5
c'era una volta, tanti anni fa, un sito che forniva recensioni e analisi dettagliate come questa sui vari componenti hardware dei nostri pc.

oggi queste recensioni le fate solo sugli smartphones, per il resto solo articoletti insulsi acchiappa clicks.

cambiate nome in "smartphoneupgrade"
Bradiper29 Marzo 2019, 18:10 #6
Purtroppo non posso che condividere...ormai esiste solo la telefonia..
Se dovessi assemblare un pc adesso non saprei che cosa usare con cosa.. Non recensite una scheda madre da una vita.. Memorie? Solo rgb.. Ecc ecc
GiGBiG30 Marzo 2019, 00:28 #7

"Lo zoom periscopico da 5x è geniale" ?!

"Lo zoom periscopico da 5x è geniale": io in realtà erano anni che aspettavo che qualcuno si svegliasse fuori per recuperarlo! Geniali una cippa!
Lo zoom ottico ripiegato ce l'avevo nella mia prima super-compatta digitale acquistata nel 2004, la mitica Dimage XG!
Avranno anche riveduto pesantemente la tecnologia, ma l'idea è tutt'altro che geniale, non hanno inventato nulla.
marchigiano30 Marzo 2019, 14:13 #8
Originariamente inviato da: Nino Grasso
Gli smartphone sono stati appena aggiornati con il supporto delle notifiche da app di terze parti per quanto riguarda l'always-on display (che erano assenti però quando abbiamo effettuato le prove). Per il resto sul piano stilistico non ci sono grandi differenze con la modalità di P20 Pro. Sono assenti anche eventuali possibilità di personalizzazione grafica.


grazie
-Vale-30 Marzo 2019, 15:19 #9
Vorrei vedere chi ha il coraggio di spendere 1100 per un telefono “cinese”
donato7430 Marzo 2019, 17:48 #10
Originariamente inviato da: -Vale-
Vorrei vedere chi ha il coraggio di spendere 1100 per un telefono “cinese”


Beh, il 90% sono cinesi, iPhone compresi

Street price ben diverso comunque. Già ora TIM lo vende, anche senza alcun pacchetto abbinato, a circa 700 euro in 30 mesi.

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