Tassa di rappresaglia: il decreto Franceschini è legge

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, entra in vigore il contestatissimo decreto per la determinazione del compenso per la riproduzione privata
di Alessandro Bordin pubblicato il 07 Luglio 2014 nel canale TelefoniaLe grosse novità: smartphone e tablet - considerazioni
Arriviamo alla nota dolente: smartphone e tablet. Il sondaggio ministeriale ha appurato che sono davvero in pochissimi a farsi una copia privata da utilizzare su questi dispositivi, ma le tariffe vengono adeguate alla Francia e alla Germania, chiamate in causa solo quando serve. Onestamente non abbiamo trovato traccia nel decreto Bondi di una voce facilmente comparabile, ma prendiamo buone le indicazioni della nota ministeriale: fino a ieri uno smartphone da 16GB di capienza era gravato di 0,90€, da oggi la cifra sale a 4€, con un aumento secco del 444%.
Per fortuna che vengono usati da meno del 3% per usufruire di copie privare, altrimenti chissà... Si noti poi come la stessa tariffazione sia a carico di ogni dispositivo touchscreen o non con Wi-Fi, 3G o similare (tutto ciò che è mobile, insomma). Arriviamo quindi ad alcune considerazioni che non sono solo personali, ma dettate da un certo buonsenso che, in buona o cattiva fede, non ha avuto la grazia si posarsi sul legislatore.
La strenua difesa della nuova tassazione appoggia su piedi di argilla: si dice infatti che questa tassa di rappresaglia è destinata ai produttori e non ai consumatori. Siamo francamente convinti che non ci creda nessuno, per primo il ministro, ma è l'unica difesa possibile a parte quella ridicola di chiamare in causa Francia e Germania, omettendo oltre 20 paesi membri in cui non esiste nulla di tutto ciò.
La prova fornita dal ministro sta nella ipotizzata imposizione dei prezzi degli smartphone e tablet. Ora, prendiamo per buona l'affermazione, riferibile praticamente a pochissimi smartphone e tablet di fascia alta e dei prodotti Apple. Hai mai fatto un acquisto, il ministro Franceschini, sull'Apple Store? Simuliamo un acquisto di iPhone 5s noi per lui, sperando che legga facendogli crollare l'unica certezza rimasta:
Torniamo alle nostre domande al ministro aggiungendone ogni volta una. IVA e oneri di legge inclusi: cosa sono, secondo lei, gli oneri di legge (domanda retorica)? Ma non doveva pagarli Apple?
E poi, ovviamente, quelle a cui non abbiamo mai avuto risposta
"Perché tutti, incondizionatamente, devono obbligatoriamente pagare l'equo compenso su ogni tipo di dispositivo elettronico in grado di riprodurre o memorizzare dati multimediali, anche se non si useranno quei dispositivi per farsi una copia privata?"
"E' giusto che chi acquista un hard disk esterno o una memoria per la macchina fotografica, paghi per il compenso di copia privata quando non utilizzerà mai questi dispositivi per fruire di contenuti multimediali?
Se leggiamo bene i decreti, Bondi e Franceschini, mettono però in chiaro una voce all'articolo 1: "Il compenso per la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi e' determinato nella misura tariffaria stabilita nell'allegato tecnico annesso al presente decreto e di cui e' parte integrante". Non vi è traccia in questa voce di copia privata, ma di una ancora più discutibile riproduzione privata di fonogrammi, per cui abbiamo già pagato all'atto dell'acquisto. Una sorta di canone RAI, per intenderci. Come abbiamo visto, non c'è colore politico che tenga quando vi sono grandi interessi da difendere, per nascondere l'incapacità di alcuni enti di adattarsi ai tempi moderni e trovare nuovi modelli di business. Pagano tutti l'incapacità di pochi.
237 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFaccio notare una certa linea politica del governo del "Fare"(per mandare in declino). Fatto X e fatto Y, compresa sta boiata, cosa è cambiato rispetto a prima?
Niente, a patto delle capienze dei supporti = più tasse.
il decreto franceschini segnerà la fine di vendita di memorie di massa. le compreremo all'estero.
mettere una tassa di 20 euro su un disco da 2Tb che ne costa 70 è da impediti mentali. significa decretare la morte dei venditori italiani dato che il medesimo disco costerà 90 euro in italia e 70 euro + 5 euro di spedizione da un qualsiasi paese delle comunità europea.
sembra davvero che ci governino toto e peppino in visita a milano ...
l'italia fa come quel ristoratore che sta fallendo perchè nessuno entra più nel suo ristorante ed invece di cercare di cucinare meglio decide di raddoppiare i prezzi.
mia nonna diceva: attento ai delinquenti, ma ancor di più ai deficenti.
in italia sembra che devi per forza far parte di una di queste categorie per essere eletto. anzi no. scusate. nominato. perchè non siamo più in una democrazia ma in una puntata permanente dell'isola dei famosi ...
Per me franceschini, gino paoli e anche arbore, che stimavo profondamente prima di scoprire che appoggia incondizionatamente il carrozzone siae, possono andare a farsi alesare lo sfintere da un mandingo...
non so se avete visto la cosa più inquietante:
quell' "a partire dal secondo anno di vigenza delle seguenti disposizioni"
in ogni voce dove è presente questa nota (memorie & hard disk) i prezzi salgono ancora di oltre il 30%!!!
hanno già pianificato il prelievo forzoso anche dei prossimi anni!!!
pazzesco!!
Dario Franceschini rimarrà per sempre come il ministro che ha approvato la nefandezza della tassa iniqua che è l' equo compenso, che è volto a rastrellare i soldi per darli alla LOBBY della SIAE (che dovrebbe essere chiusa!!!) e che porterà alla contrazione del mercato informatico/multimendiale italiano!!!
con magari ulteriori perdiete di posti di lavoro in alcune aziende che si occupano della distribuzioni di tali supporti.
complimenti vivissima a Renzi ed al suo governo, miope e inconcludente tanto quanto i governi che lo hanno preceduto.
poveri noi italiani, in che mani siamo finiti..
SARA' LA FINE DELLA COMMERICIALIZZAZIONE DEI DISCHI E DELLE SD IN ITALIA!!
TUTTI LI COMPRERANNO ALL' ESTERO scavallando la tassa iniqua!!!
io tra nas e pc possiedo 10 dischi da 4TB 8 dischi da 2TB e una altra decina da 1/2 o 1 o 2TB sparsi in giro.
quindi circa 60 TB tassabili. che a 10 euro al TB farebbero 600 euro di inquo compenso.
la roba che gira in parlamento deve essere tagliata malissimo
PS sono decine di virtual machine che girano sotto virtualbox o esxi. decisamente oggetti da equo compenso
anche un bambino sarebbe capace di rendersene conto!
vergogna, vergogna, vergogna!!
questa gente non dovrebbe avere il coraggio di guardarsi allo specchio dopo che rendono legge dei FURTI LEGALIZZATI come questo per far piacere alle varie caste!!!
ragazzi, alle prossime elezioni (sempre che le preferenze TORNINO ad essere legge) NON VOTATE MAI PIU' FRANCESCHINI, NON SI MERITA PIU' LA FIDUCIA DEI SUOI ELETTORI!!!
(se mai l' avesse avuta..)
Avete votato PD
Ora non vi potete lamentare.Italia in svendita.
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