Komu K5, quad-core e display 5 pollici FullHD a 300 euro

Se dobbiamo essere sinceri l'approcio alla prova di questa soluzione non è stato certamente dei più positivi, le aspettative non erano, infatti, per nulla elevate e, nonostante la scheda tecnica promettesse un comportamento quantomeno discreto, le nostre speranze di uscire dalla prova con un giudizio positivo erano abbastanza ridotte. In realtà sin dalla prima accensione abbiamo dovuto ricrederci, stimolati anche da una prima impressione a livello costruttivo decisamente meno negativa del previsto.

Il terminale, sia per materiali che per costruzione, pur non essendo ai livelli dei primi della classe per quanto riguarda questo parametro, non fa rimpiangere soluzioni ben più blasonate, del resto da sempre criticate per una struttura "plasticosa". Anche l'assemblaggio è parso abbastanza buono, senza imperfezioni evidenti. Leggermente sopra la media le dimensioni, dovute soprattutto alla cornice dalla quale sarebbe stato probabilmente possibile limare ancora qualche millimetro.

Il display è sicuramente la caratteristica di questo terminale che più ci ha sorpreso. Si tratta infatti di un pannello IPS da 5 pollici a risoluzione FullHD che offre una risoluzione davvero molto buona ma, soprattutto, una precisione nella riproduzione dei colori, come dimostrato dalla misurazione con colorimetre, che nulla ha da invidiare ad altre soluzioni dai nomi ben più noti. Unica pecca, comunque non compromettente nella maggior parte dei casi, è costituita dalla luminosità, non elevatissima anche al suo livello massimo.

Discreta la fotocamera che, a dispetto di un sensore che offre la stessa risoluzione di quello di quasi tutti gli attuali top di gamma, non è sempre all'altezza della situazione per quanto riguarda la gestione dei colori e la corretta esposizione delle zone di luce e ombra.

Per quanto riguarda l'esperienza d'uso generale non possiamo comunque assolutamente lamentarci. Komu K5 è infatti apparso sempre abbastanza fluido nell'ordinario utilizzo, con poche incertezze solamente nel caso dell'esecuzione di applicazioni particolarmente pesanti, come ad esempio videogiochi 3D come Real Racing 3, che mette del resto in difficoltà anche soluzion ben più famose.

Buona anche la gestione della doppia SIM che resta una caratteristica molto interessante vista la carenza nella nostra penisola di soluzioni dual-SIM, specie con caratteristiche tecniche così importanti. La ricezione del segnale è sempre stata buona su entrambe le SIM inserite nel terminale e, anche in zone con scarsa compertura siamo riusciti a ottenere un livello di ricezione che ci permetterebbe di effettuare chiamate. Non di livello altissimo il volume dell'altoparlante in vivavoce, difetto solo parzialmente mitigato dalla buona qualità generale dell'audio in chiamata.

Ma veniamo al prezzo, la vera caratteristica saliente di questa soluzione. Il listino Komu parla infatti per la soluzione a nostra disposizione di 309 euro tasse incluse, un esborso sicuramente non esagerato e che, se pensiamo alla scheda tecnica potremmo addirittua considerare sottodimensionato se paragonato alla concorrenza. Ad un prezzo superiore di 50 euro circa, allo stato attuale è possibile reperire, ad esempio, Samsung Galaxy S3, che ha a proprio favore un marchio decisamente più importante ma non può vantare un display FullHD da 5 pollici, una fotocamera da 13 megapixel e la funzionalità dual-SIM. Voi quale preferireste? Ricordiamo come già detto in apertura che Komu ha già inserito a listino la versione Turbo di K5, dotata di un processore con frequenza di clock maggiore e 2 GB di RAM ad un prezzo di 369 euro.