Sony Xperia S: il primo dell'era post-Ericsson

Nel corso dell'ultimo mese di ottobre, Sony e Ericsson hanno portato a termine le operazioni di scissione grazie a cui il produttore nipponico possiede ora tutte le quote di mercato della compagnia. Primo frutto dell'era post-Ericsson è proprio il terminale oggetto della recensione odierna, ovvero Sony Xperia S
di Davide Fasola pubblicato il 06 Aprile 2012 nel canale TelefoniaSonyXperia
Impressioni d'uso
Come abbiamo già avuto occasione di dire nell'introduzione di questa recensione, Sony Xperia S porta in dote una scheda tecnica che, in realtà, sotto alcuni punti di vista è appartenuta alla precedente generazione di top di gamma. Il processore dual-core Qualcomm con cui è equipaggaita la soluzione è infatti quello visto ad esempio in HTC Sensation XE, già sostituito dal produttore taiwanese con HTC One X, dotato di chip qual-core Tegra 3.
Nonostante ciò, gli sviluppatori interni a Sony sembra abbiano effettuato un ottimo lavoro per quanto riguarda l'ottimizzazione del software utilizzato, ovvero il sistema operativo del colosso di Mountain View, Android, nella sua versione 2.3.7. L'interfaccia proprietaria già vista in una versione precedente su terminali come Xperia ARC S, risulta così fluida e reattiva in ogni occasione, senza far rimpiangere la presenza di un processore non di ultima generazione.
L'interfaccia utente personalizzata studiata da Sony è molto ben curata dal punto di vista dell'aspetto. Le icone e lo stile generale del menu e delle diverse schermate sono molto diversi rispetto a quelli originali del sistema operativo di Google e in alcuni casi decisamente meno sobri di quello che è il design della soluzione. Nonostante ciò, abituarsi alla nuova interfaccia è davvero semplice e dopo qualche minuti di utilizzo si può già intuire che la fruibilità è la stessa della versione originale dell'interfaccia, se non addirittura migliore.
Come per ogni altro dispositivo Android, anche in Xperia S la Home è divisa in una serie di schermate a scorrimento laterale, ovviamente personalizzabili con widget e collegamenti alle applicazioni più utilizzate. Tra i widget a disposizione segnaliamo quello forse più interessante e caratteristico dell'interfaccia Sony, ovvero Timescape, che permette di avere sempre sotto controllo i cambiamenti di stato e le notifiche provenienti dai diversi social network grazie a una serie di tab sovrapposte, una per ogni contatto, sfogliabili verticalmente. Al contrario dell'interfaccia originale Android, quella studiata da Sony Ericsson offre un menu a scorrimento laterale nel quale le icone possono essere ordinate secondo diversi criteri.
Buona anche l'esperienza in caso di navigazione internet, sia sotto rete WiFi che 3G. Il caricamento delle pagine è quasi sempre rapido anche in caso di siti particolarmente pesanti da gestire o comunque non ottimizzati per la navigazione da dispositivo mobile. Le operazioni di scroll e di pinch to zoom all'interno delle diverse pagine appaiono altrettanto rapidi e fluidi.
La valutazione del comparto telefonico è sicuramente uno degli elementi più importanti nell'analisi di un telefono cellulare. Nel caso specifico possiamo dire di non avere mai avuto problemi di ricezione e, anche nel caso in cui ci si trovasse in zone con segnale scarso, la soluzione ha sempre fatto registrare prestazioni in linea con la concorrenza. La qualità delle conversazioni ci è sempre sembrata buona, anche in condizioni non proprio favorevoli, merito anche di un ottimo microfono e di un altoparlante anch'esso all'altezza della situazione. Da segnalare il volume dell'altoparlante di sistema che si attesta a livelli decisamente buoni, forse uno dei migliori tra quelli provati fino ad oggi.