WD Velociraptor 1TB VS Sandisk Extreme SSD VS RAID0

Questa breve comparativa ha lo scopo di vederci un po' più chiaro, specie in un settore storage in continuo mutamento anche nel settore consumer enthusiast. Quanto proposto vuole essere un'indicazione, al fine di orientarsi meglio nella scelta della propria unità primaria, avendo la possibilità di scegliere.

Inizialmente, confrontandoci in laboratorio, ci eravamo proposti di stabilire una cifra, diciamo fra i 100 e i 150 Euro, per capire cosa potesse offrire il mercato. Rimanendo fedeli a questo iniziale proposito, possiamo affermare che in quella cifra ricadono in pieno sia il Solid State Drive che i due Barracuda, mentre per circa 150 Euro è possibile acquistare il Velociraptor in versione 250GB.

Da quanto emerso nei nostri test è praticamente impossibile decidere a priori un vincitore assoluto, poiché sono diversi i parametri in gioco, tutti legati alle esigenze personali. Se da una parte è vero che il Solid State Drive è il più performante, rimane anche quello con una capienza di gran lunga inferiore. A molti la cosa potrà non interessare, ma ad altri sì.

Possiamo però procedere con una sorta di pro e contro per ogni soluzione, partendo dall'unità WD Velociraptor. Nei contro spicca sicuramente il prezzo (in termini di € per GB). Pur costando quasi tre volte meno dell'unità SSD (€ per GB), la cifra per il modello da 1TB è a nostro avvisto troppo elevata, contando che a quella cifra si trovano ottimi modelli di SSD da 256GB, che pochi non sono. Questa unità poteva avere molto più senso in uno scenario privo di una concorrenza così performante (e con prezzi in continua discesa). Come pro possiamo invece indicare l'unicità della soluzione: chi cerca un disco singolo con ottime prestazioni, garanzia di 5 anni e con 1TB di spazio, fatto che esclude in una mossa gli SSD, troverà nel WD Velociraptor 1TB la realizzazione dei propri desideri.

Per quanto riguarda il Solid State Drive SanDisk Extreme, i pro sono a tutto vantaggio delle prestazioni, sebbene alcune soluzioni della concorrenza SSD possano fare di meglio. Ci limitiamo, per questo giudizio, al rapporto con le altre unità testate in queste pagine. Rimangono sottointese le caratteristiche di robustezza dovute all'assenza di parti in movimento. Come contro troviamo una capienza limitata. Saranno poi le esigenze personali a decidere che peso dare alla cosa.

Il sottosistema storage costituito dalla catena RAID 0 di 2 unità Barracuda Green è forse quella che ci ha stupito di più. Bisogna ammetterlo: da queste unità da 5900 giri non ci aspettavamo granché, sebbene configurate in RAID 0 (sfruttando il controller offerto dalla scheda madre che trovate nella pagina della postazione di test). Eppure le sorprese non sono mancate. I valori di tutto rispetto ottenuti in termini di transfer rate, oltre a un prezzo 10 volte inferiore agli SSD in termini di € per GB, sono da mettere sicuramente nei pro, senza contare i quasi 2TB a disposizione. Il contro è quello tipico delle catene RAID 0, ovvero si raddoppia il rischio di perdere i dati, poiché danneggiare una delle due unità significa compromettere irrimediabilmente i dati dell'intero sistema.