WD Velociraptor 1TB VS Sandisk Extreme SSD VS RAID0

WD Velociraptor 1TB VS Sandisk Extreme SSD VS RAID0

Sono molti gli appassionati combattuti fra il disco tradizionale più performante in ambito consumer e un SSD di buon livello, molto meno capiente. Oppure due "normali" dischi SATA in RAID 0. Ecco come è andata la sfida.

di pubblicato il nel canale Storage
Sandisk
 

IOMETER e Copia File AS SSD

Abbiamo scelto di analizzare il comportamento prestazionale in differenti scenari utilizzando Iometer test. Lo scenario prende in esame la lettura sequenziale, impostando quindi il 100% di letture 100% sequenziali. Questo test ha richiesto un'impostazione abbastanza complessa dei pattern di utilizzo, in quanto abbiamo chiesto a Iometer di eseguire run differenti con pacchetti di 512B, 4k, 16K, 128K, 512K, 1M e 2M, ognuna delle quali con differenti queue lenght: 1, 2, 4, 8, 16 e 32. Ogni singolo disco analizzato in lettura sequenziale è stato quindi sottoposto a misurazioni in 42 scenari differenti, di cui riproponiamo un sunto (pacchetti da 512B, 4k, 128K, 512K, 1M e 2M queue length da 1, 8 e 32).

Conferme a quanto visto in precedenza attivano anche da Iometer. In presenza di singola queue, la saturazione del potenziale prestazionale dell'unità SSD si ha con pacchetti da 2MB, mentre gli altri due concorrenti arrivano al loro massimo con quelli da 512KB. A interessarci però sono i valori, come conferma a quanto visto in precedenza. Con queue di 8 e 32, la saturazione del potenziale prestazionale avviene semplicemente prima, visto che siamo di fronte a un aumento delle richieste I/O contemporanee per le unità analizzate.

Copia file

In AS SSD Benchmark è presente un tool che permette di misurare il tempo, in secondi, necessari a spostare tre pacchetti di dati, oltre a trarne un valore medio in termini di MB/s. Il primo riguarda un'immagine "ISO", con dati quindi decisamente sequenziali di tipo multimediale poco comprimibili, seguito da "Program" (numerosi file di diverse dimensioni) e "Game", che si pone nel mezzo come scenario. Tutti e tre i pacchetti hanno dimensioni comprese fra 1GB e 1,4GB.


A tempi minori corrispondono prestazioni migliori

Per quanto riguarda il tempo impiegato dal test per completare le operazioni richieste, non siamo di fronte a quelle differenze abissali che ci si sarebbe potuti aspettare. Sia chiaro, l'unità SSD finisce sempre prima degli altri concorrenti, anche nella metà del tempo (come nel caso Program rispetto ai Barracuda RAID 0), ma i valori ottentuti non sono mai così distanti ad esempio dall'unità WD Velociraptor. Siamo di fronte a una lettura e scrittura sequenziale contemporanea, motivo per cui sicuramente il Solid State Drive paga qualcosa in scrittura rispetto alle attese, mentre gli elevati valori di transfer rate di WD Velociraptor e Barracuda green RAID 0 compensano quello che poteva essere un divario ben maggiore.

I valori medi di transfer rate, in termini di MB al secondo, parlano chiaro. L'unità SanDisk Expreme è sempre in vantaggio, ma con valori ben lontani da quelli dei benchmark "puri". Questo non significa certo che questo particolare SSD vada piano (i valori non sono molto differenti da quelli dei migliori SSD testati), ma che gli hard disk tradizionali, pur con le loro limitazioni prestazionali, si sono ben comportati in questo scenario.

 
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