WD Velociraptor 1TB VS Sandisk Extreme SSD VS RAID0

Sono molti gli appassionati combattuti fra il disco tradizionale più performante in ambito consumer e un SSD di buon livello, molto meno capiente. Oppure due "normali" dischi SATA in RAID 0. Ecco come è andata la sfida.
di Alessandro Bordin pubblicato il 13 Luglio 2012 nel canale StorageSandisk
WD Velociraptor 1TB, SanDisk Extreme 120GB, Barracuda Green
WD Velociraptor 1TB
Il disco Velociraptor di Western Ditigal, come anticipato, è unico nel suo genere. Si tratta infatti dell'unica famiglia di prodotti, evolutasi nel tempo, che porta i 10.000 giri su unità da 3,5 pollici SATA per il settore consumer enthusiast.
Prima dell'avvento degli SSD poteva essere considerato il non plus ultra per il pubblico casalingo esigente, ma ciò non toglie che costituisce ancora oggi un oggetto del desiderio, specie per chi diffida ancora dei Solid State Drive. Il recente rinnovamento di gamma prevede un rappresentante della famiglia con ben 1TB di capienza (è il modello che trovate in questa comparativa), con interfaccia 6Gbps, 64MB di cache e i già nominati 10.000 giri al minuto.
Si riconferma la particolarità delle più recenti soluzioni Velociraptor: il disco in sé non ha un form factor standard, ma viene venduto in un telaio lamellato che porta gli ingombri a quelli dei classici 3,5 pollici. Esistono nella più recente famiglia Velociraptor anche modelli da 500GB e 250GB, tutti accomunati da una garanzia di 5 anni.
SanDisk Extreme 120GB
Un altro disco presente nella nostra breve comparativa è l'unità SSD SanDisk Extreme nella versione da 120GB. Si tratta di una soluzione basata su controller SandForce SF-2281 e chip toggle 24nm NAND Flash,
Si tratta di una soluzione basata su controller SandForce 6Gbps, che permette di raggiungere prestazioni nell'ordine dei 550MB al secondo in lettura e 520MB al secondo in scrittura, con valori di IOPS di ben 83000 in random write e 44000 random read. SanDisk intende collocare il proprio SSD Extreme nella fascia alta del mercato consumer, allineandosi alla concorrenza di caratteristiche pressoché identiche. Oltre al modello da 120GB presente in questa recensione, troviamo anche i più capienti 240GB e 480GB, con prestazioni di poco dissimili.
Barracuda Green 1TB, 2 in RAID 0
Con la finalità di ampliare questa breve comparativa abbiamo voluto inserire anche due unità standard per il mondo consumer, ovvero dei Seagate Barracuda Green nemmeno particolarmente performanti (5900 giri al minuto), pensati piuttosto per avere consumi bassi e buona affidabilità.
Queste unità sono dotate di interfaccia SATA 3Gbps e 6Gbps a seconda dei modelli, come riportato in tabella. Nella famiglia Barracuda Green ricadono tre modelli, differenziati per caratteristiche e capienza. Le versioni da 2Tb e 1,5TB sono dotate della più recente interfaccia SATA 6Gbps, oltre che di un quantitativo di 32MB di cache.
Il modello di ingresso da 1TB, presente nella nostra comparativa in due unità configurate in RAID 0, è dotato di SATA versione 3Gbps e 32MB di cache. Per il resto i dischi sono identici, sia per il formato 3,5 pollici, sia per la garanzia offerta (3 anni), sia per il regime di rotazione di 5900 giri al minuto.