OCZ Enyo, SSD esterno con connessione USB 3.0

OCZ Enyo è un dispositivo basato su memoria flash e caratterizzato da connessione USB 3.0. Una soluzione da con capienza di 128GB capace di garantire prestazioni degne di nota, che però si fa pagare a caro prezzo
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 15 Ottobre 2010 nel canale StorageOCZ
I test prestazionali, considerazioni e video
I test prestazionali mostrano la sostanziale differenza tra il vecchio standard USB 2.0 e USB 3.0: in questo senso, l'impiego di una unità a stato solido consente di andare a sfruttare parte della banda messa a disposizione dal nuovo standard di collegamento, raggiungendo così una velocità massima di trasferimento dati pari a 184MB/s in lettura e 165MB/s in scrittura. Se, fino a oggi, con l'utilizzo di soluzioni esterne basate su hard disk tradizionali, la normale connessione USB 2.0 è sempre stata più o meno adatta, le possibilità prestazionali offerte dalle soluzioni a stato solido si vedono invece particolarmente "strozzate" da tale tipo di connessione. Poter quindi godere appieno dei benefici che derivano da questi prodotti e da questa connessione rappresenta una delle strade che lo sviluppo futuro a medio termine dovrà percorrere. Andiamo, quindi ad osservare il comportamento dell'unità in fase di testing:
USB 2.0
Lettura
Scrittura
USB 3.0
Lettura
Scrittura
I grafici mostrano in modo piuttosto emblematico quali vantaggi possa portare l'impiego della connessione USB 3.0 rispetto alla normale USB 2.0. Ma quali riflessi ha, in termini pratici l'utilizzo della connessione USB 3.0 rispetto al vecchio standard? in pratica, per spostare 20GB di dati, collegando Enyo alla porta USB 2.0 sono necessari circa oltre 11 minuti. Questo tempo si riduce a 2 minuti e 25 secondi se OCZ Envy viene invece collegato a USB 3.0, il che si traduce in circa 9 minuti risparmiati. In tabella riportiamo i valori di trasferimento medi registrati con OCZ Enyo:
USB 2.0 |
USB 3.0 |
|
Velocità media di lettura | 33,2 MB/s |
184 MB/s |
Velocità media di scrittura | 29,4 MB/s |
165 MB/s |
Il funzionamento della periferica non è però esente da pecche: la soluzione di OCZ durante i test si spegneva per pochi attimi per poi riaccendersi, rendendo così nulla la run di test. Il problema non è stato risolto cambiando la piattaforma o appoggiandosi ad una scheda USB 3.0 dedicata: manca quindi una spiegazione chiara, ma è ipotizzabile un problema legato alla tensione di alimentazione che, quando l'unità viene messa sotto stress, non riesce a fornire adeguate risorse. Il risultato è uno spegnimento dell'unità seguita da una tanto immediata riaccensione, che non consente di portare a termine correttamente la procedura di test. Questo tipo di problema non ha però trovato riscontri in un normale scenario di utilizzo: durante la copia di file, anche di importanti dimensioni, Enyo non si è mai spento e riacceso. Il problema sembra quindi essere circoscritto alle sole sessioni di test, in cui l'unità viene messa pesantemente sotto stress.
OCZ Enyo si dimostra un prodotto senza dubbio interessante ma che presenta un costo estremamente elevato: stiamo parlando di circa 400 euro per la versione da 128GB. Bisogna però premettere due elementi fondamentali: si tratta di una soluzione pressoché unica nel suo genere e, soprattutto, consente di poter godere di un vantaggi prestazionali degni di nota. Al momento sul mercato sono presenti alternative, soprattutto basate su connessione eSATA e Firewire 800 che sono sicuramente più economiche e, al momento, sicuramente più alla portata di tutti. OCZ Enyo offre però un interessante approccio tecnologico che potrebbe divenire, nei prossimi anni, uno standard in grado di fornire elevate prestazioni con costi d'acquisto più contenuti. Concludiamo lasciandovi ad un video che analizza le caratteristiche di OCZ Enyo:
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon dovendoci installare il sistema operativo tutta quella reattività non serve, e manca di spazio, essendo dedicato unicamente allo storage 128gb sono pochissimi. Lasciamo perdere poi il prezzo
Piuttosto un bel disco meccanico capiente con usb 3.0 è veramente una manna.
è ancora presto per delle soluzioni di questo genere.... visto i costi!!
Un ssd 128GB Indilinx costa sui 190-200 euro.
Mi aspetto che un OCZ Envy per quasi 400 euro per 128Gb sia pressochè perfetto, e non abbia questi "difettucci" di funzionamento.
In ogni caso ssd "esterni" sono decisamente prematuri per i costi attuali.
Chiaro che in futuro, le loro caratteristiche di resistenza meccanica, uniti ad un case di buona fattura, li rendono ideali per la trasportabilità.
Inutile
E tutta una comercializzazione inutile nel 2011 e sicuro che uscira Light Peak il nuovo standard di intel.Me lo sono chiesto anche io e non ho trovato spiegazioni...
Tra l'altro l'usb 3 ha pure aumentato le specifiche di alimentazione elettrica e non di poco mi sembra... E se si considera che già l'usb 2 ha abbastanza energia da alimentare senza problemi sia i dischi da 2,5 che parecchi modelli di masterizzatori esterni, non si spiega proprio.
E neppure l'articolo lo spiega....
Per me era un'unità difettosa o con qualche componente in corto circuito.
O magari era la porta usb3 che era difettosa, o non del tutto aderente alle specifiche.
Primi modelli, sai com'è....Da un po' hanno preso il brutto vizio di usare gli utenti "enthusiast" come beta tester un po' tutti quanti.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".