nVidia GeForce FX: NV30 finalmente svelato

Presentato ufficialmente quest'oggi il nuovo chip video nVidia, che continua la serie GeForce ma focalizza l'attenzione sulla qualità della rappresentazione 3D. Pieno supporto DirectX 9 e grande potenza di calcolo, ma per le prime schede finali sarà necessario attendere ancora sino ad inizio 2003
di Paolo Corsini pubblicato il 18 Novembre 2002 nel canale Schede VideoNVIDIAGeForce
La qualità al primo posto
Per introdurre la nuova architettura sviluppata da nVidia per la serie di schede GeForce FX è interessante ritornare allo scorso mese di Maggio, quando intervistai Dave Kirk, Chief Scientist di nVidia. Ecco un estratto di quell'intervista molto significativo:
I chip GeForce 3 e, soprattutto, GeForce 4 hanno permesso di ottenere livelli prestazionali impensabili sino a pochi anni fa; con numerosi titoli è ora possibile giocare in modo fluido alla risoluzione di 1600x1200 @ 32bits. Garantire più frames al secondo alle risoluzioni elevate è indubbiamente un obiettivo interessante, ma non quello finale: qual è, al momento, l'obiettivo di nVidia con l'attuale e la futura generazione di chip video 3D? O, detto in altro modo, cosa volete ottenere con il chip NV30?
Come ben noto, la serie di chip GeForce 4 Ti ha permesso di guadagnare un considerevole margine prestazionale con Full Screen Anti Aliasing rispetto alla precedente generazione di chip video nVidia, la serie GeForce 3. E' ora possibile abilitare il FSAA anche a risoluzioni elevate, con un impatto sulle prestazioni velocistiche non eccessivamente elevato e, comunque, tale da salvaguardare fluidità delle scene e giocabilità.
Con la prossima generazione di chip video intendiamo proseguire questa direzione, offrendo la possibilità di abilitare il Full Screen Anti Aliasing a tutte le risoluzioni ottenendo un impatto complessivo sui frames al secondo generati il più ridotto possibile.Negli ultimi anni la risoluzione media di gioco è via via aumentata, sino ad ottenere con le ultime generazioni di schede video una elevata fluidità alla risoluzione di 1600x1200. Il nostro obiettivo, a questo punto, non è quello di offrire un superiore quantitativo di pixel, quanto di aumentare la qualità complessiva di ogni pixel visualizzato.
La realtà che ci circonda e che cerchiamo di riprodurre con le nostre GPU è estremamente complessa; per questo motivo ogni pixel che riproduciamo con le nostre GPU dev'essere trattato e arricchito in modo da riprodurre nel modo più fedele possibile la realtà. L'obiettivo di nVidia con le future generazioni di chip video è proprio quello di arrivare ad un livello di realismo, nella riproduzione 3D, pari a quanto si può oggi vedere in film d'animazione quali Toy Story e Final Fantasy, ovviamente tutto in real time e a schermo pieno.
L'intera intervista è disponibile on line a questo indirizzo.
In quel periodo ben poco si sapeva delle innovazioni tecniche e architetturali del chip NV30, soprattutto con riferimento all'architettura NV25 (GeForce 4 Titanium) che da pochi mesi era stata ufficialmente introdotta sul mercato. Dave Kirk aveva rimarcato più volte nel corso di quell'intervista come l'obiettivo finale di nVidia con l'architettura NV30 fosse quella di rendere la grafica 3D sempre più vicina ai film di animazione quali Toy Story o Final Fantasy, restando ovviamente nell'ambito del real time e quindi garantendo un'esperienza visuale realmente unica.
Ritorno all'intervista a Dave Kirk anche per introdurre il ruolo della tecnologia 3dfx all'interno della GPU NV30; ecco un'interessante citazione di quell'intervista
Quale è stato il contributo dei tecnici 3dfx nei progetti NV20 ed NV25?
Acquisendo 3dfx abbiamo introdotto in nVidia numerose nuove tecnologie da quest'ultima sviluppate; vari ex tecnici di 3dfx sono, inoltre, entrati a far parte del team di sviluppo e ricerca di nVidia, portanto il loro contributo. Per questo motivo, mi risulta molto difficile dire quale sia il contributo specifico di ex tecnici 3dfx nel progetto NV25, mentre in quello NV20 il loro ingresso in azienda è avvenuto in un periodo nel quale il progetto era ormai completamente concluso (Inverno 2000).
Mi piace pensare che in nVidia ogni tecnico faccia parte di un unica grande famiglia, quindi che i contributi di ciascuno siano fondamentali per il raggiungimento dell'obiettivo comune, a prescindere dal background professionale.
E' stato anche grazie alla fusione di tecnologie nVidia e 3dfx che è stato possibile sviluppare l'architettura NV30 mirando ad ottenere la più elevata qualità possibile, tenendo quale punto di riferimento il realismo delle scene 3D riprodotte. Una serie di esempi di cosa sia ottenibile con questa GPU è riportata di seguito: si tratta di screenshot presi con vari titoli di prossima introduzione (per visualizzare a schermo intero è sufficiente cliccare sull'immagine).