Matrox Parhelia

Matrox Parhelia

Surround Gaming, elevata qualità d'immagine, 3 monitor, Fragmented Anti Aliasing 16x, filtraggio anisotropico: tutto questo analizzato e misurato nella recensione della nuova scheda video Matrox. Un prodotto estremamente innovativo, ma non solo per videogiocatori.

di pubblicato il nel canale Schede Video
 

La scheda

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Le dimensioni complessive della Matrox Parhelia sono abbastanza ridotte, come chiaramente osservabile dall'immagine: il PCB ha uno sviluppo in larghezza pari a quello di una scheda video basata su chip nVidia GeForce 4 Ti4200, quindi tale da non creare problemi di montaggio anche in case di ridotte dimensioni complessive.

La disposizione dei componenti è differente da quella di altre schede video: il chip video è posto al centro, sormontato da un dissipatore di calore con ventola di generose dimensioni, mentre la memoria è posta attorno al chip, sia ai lati che nella parte superiore, con un layout piuttosto originale. Questa scelta ha permesso di avere piste di segnale da memoria a memory controller tutte della stessa lunghezza. La circuiteria di alimentazione è posta sul lato destro della scheda, mentre su quello sinistro si trovano i due connettori di uscita DVI, per collegare tutte le periferiche di output.

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Nella parte posteriore della scheda non sono stati montati componenti principali ma si evidenziano chiaramente le predisposizioni per i chip memoria supplementari. La scheda Parhelia provata in queste pagine ha dotazione di memoria di 128 Mbytes ma nei prossimi mesi Matrox rilascerà nuove versioni, rispettivamente con 64 e 256 Mbytes di memoria video. Le tracce presenti nella parte posteriore del PCB servono proprio per ospitare i moduli memoria DDR nella configurazione da 256 Mbytes.

memoria.jpg (3992 bytes) I chip memoria DDR hanno tempo d'accesso di 3.3ns, per una frequenza massima teorica di 300 Mhz. La loro frequenza operativa è pari a 275 Mhz, con quindi ancora un margine di incremento rispetto al valore di default. Il package utilizzato è quello BGA, soluzione pressoché obbligata data l'elevata frequenza di clock alla quale operano.

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Una volta rimosso il dissipatore di calore si nota una soluzione originale: Matrox ha scelto di coprire la propria GPU con una placca in alluminio, così da migliorare la dissipazione termica e allo stesso tempo proteggere la GPU. Interessante notare come le dimensioni complessive del chip video siano ben superiori a quelle di altre soluzioni recenti, ma questo del resto è giustificato sia dalla notevole complessità del progetto (80 milioni di transistor) sia dal processo produttivo a 0.15 micron utilizzato.

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Una delle particolarità della scheda Parhelia è quella di vantare soluzioni di connessione estremamente originali. In dotazione con la scheda sono forniti un adattatore da DVI a VGA, per collegare al connettore video master un tradizionale monitor analogico; oltre a questo troviamo un cavo DVI in ingresso e dual VGA in uscita, per collegare 2 monitor VGA al connettore secondario e poter quindi pilotare un massimo di tre monitor con connessione VGA. Il terzo cavo è un adattatore VGA in ingresso, che termina con due connettori di uscita video in composito e S-Video, per poter collegare la scheda ad un televisore. In dotazione con la scheda viene fornito un manuale dell'utente estremamente chiaro, che mostra come utilizzare i cavi in dotazione a seconda del numero di monitor collegati.

 
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