Matrox Parhelia

Surround Gaming, elevata qualità d'immagine, 3 monitor, Fragmented Anti Aliasing 16x, filtraggio anisotropico: tutto questo analizzato e misurato nella recensione della nuova scheda video Matrox. Un prodotto estremamente innovativo, ma non solo per videogiocatori.
di Paolo Corsini pubblicato il 11 Luglio 2002 nel canale Schede VideoImpressioni d'uso
Che Matrox Parhelia sia una scheda completamente differente dall'attuale produzione di chip video 3D è, ormai, un elemento scontato: per questo motivo cercare di analizzarne le caratteristiche tecniche utilizzando gli stessi metri di paragone adottati con altre schede video 3D di fascia alta, quali nVidia GeForce 4 Ti e ATI Radeon 8500, pare quantomeno riduttivo. Per immagine, è come pensare di confrontare sullo stesso piano due costose automobili come TOYOTA Land Cruiser 4.2 TD e una ALPINA-BMW B3 3.3 4WD Switch Tronic, solo perchè hanno un costo entrambe di poco inferiore a 60.000 Euro. Se a questo aggiungiamo la pretesa di giudicare la migliore solo guardando a dati prestazionali, senza analizzarne le differenti destinazioni d'uso e le caratteristiche, si capisce chiaramente quanto sia facile cadere in errore.
Alla luce di quanto appena detto, introduciamo per la prima volta, in un analisi di una scheda video, delle vere e proprie impressioni d'uso, con le quali cercare di meglio illustrare tutte quelle funzionalità pratiche che aiutano nell'utilizzo quotidiano del proprio computer e che Parhelia mette a disposizione.
Una delle caratteristiche della scheda Parhelia delle quali si è più discusso è la possibilità di gestire contemporaneamente un massimo di 3 monitor di sistema; molti utenti sono portati a pensare che siano ridotte le possibilità di sfruttare configurazioni a due monitor e, quindi, facciano fatica a capire quale passo avanti, in termini di funzionalità, sia possibile ottenere utilizzando tre monitor.
Dopo aver utilizzato a lungo una configurazione con 3 monitor posso affermare che è molto difficile pensare di ritornare ad un tradizionale setup a singolo monitor, pur se di risoluzione molto elevata: la risoluzione effettiva di 3072x768 pixel, ottenuta affiancando 3 monitor ciascuno a 1024x768, permette infatti di ottenere un ideale bilanciamento tra la larghezza complessiva del lato di base triplicato, con l'utilizzo di caratteri non troppo piccoli dato da una risoluzione verticale di 768 pixel. Anche utilizzando monitor da soli 15 pollici di diagonale il risultato che se ne ottiene è un netto passo in avanti in termini di produttività personale; un ottimo compromesso, in termini di ingombro complessivo, lo si ottiene abbinando tre monitor TFT da 15 pollici di diagonale, mentre utilizzando i tradizionali monitor CRT 3 unità da 17 pollici, magari con tubo a ridotta profondità, garantiscono un buon compromesso tra superficie visualizzata e spazio occupato sulla scrivania.
La qualità d'immagine della scheda Parhelia con applicazioni 2D è indubbiamente di livello elevatissimo, a tutte le risoluzioni: nella preview tecnologica abbiamo analizzato tutte le innovazioni alla base del progetto Parhelia, miranti ad aumentare la qualità d'immagine. Tra esse oltre all'architettura a 10bit per colore è da segnalare il Glyph Antialiasing, funzionalità che garantisce un ulteriore incremento della qualità d'immagine nel tradizionale utilizzo di applicazioni 2D, utile soprattutto per coloro che interagiscono con una notevole mole di documenti. Matrox vanta una tradizione consolidata in termini di qualità nel segnale 2D e Parhelia, se possibile, fissa nuovi livelli di riferimento.
Matrox fornisce in dotazione vari demo tecnologici della scheda Parhelia; il più interessante di tutti è sicuramente quello Reef, che riproduce un ambiente sottomarino. Lo scopo di questo demo, fornito in dotazione con la scheda, è quello di mostrare sia le potenzialità dell'utilizzo contemporaneo di 3 monitor, sia dell'architettura della GPU Parhelia e della qualità d'immagine ottenibile utilizzando 4 textures per pixel sugli oggetti riprodotti. Oltre a questo, la notevole complessità permette di meglio apprezzare l'utilizzo delle due unità di Vertex Shading integrate nel Core della GPU Matrox; abilitando l'anti aliasing FAA 16x, infine, si può facilmente apprezzare quanto questa feature permetta di migliorare la qualità d'immagine complessiva.
Sul sito Matrox, a questo indirizzo, sono disponibili alcuni filmati che mostrano il demo Reef in funzione con modalità Surround Gaming: il download non è dei più veloci ma è vivamente consigliato.
piattaforma di test con Surround Gaming
La modalità Surround Gaming, che permette di utilizzare tre monitor per giocare, ha un impatto indubbiamente molto spettacolare con ogni tipo di gioco. Utilizzando gli sparatutto l'effetto che si ottiene non è così coinvolgente: probabilmente questo è dovuto alla notevole frenesia che questi giochi già hanno in modalità tradizionale, fattore che non permette di sfruttare appieno la percezione visiva data dai 3 monitor. Con i simulatori, invece, la situazione cambia radicalmente: è questo genere di titoli, infatti, che permette di sfruttare al meglio il Surround Gaming, garantendo una visuale molto più ampia e, quindi, un realismo di gioco molto più elevato. Acquistare Parhelia solo per il Surround Gaming pare quantomeno esagerato; è però altresì vero che, con alcuni generi di titoli, questa funzionalità permetta di ottenere un'esperienza di gioco realmente innovativa.
Sul sito Matrox è disponibile, a questo indirizzo, una sezione nella quale sono pubblicate informazioni sui giochi che supportano il Surround Gaming.