GeForce GTX 960: le proposte MSI e Inno3D al banco di prova

NVIDIA estende la propria gamma di soluzioni della famiglia Maxwell con la GPU GeForce GTX 960, proposta che si candida a diventare un riferimento di mercato per sistemi desktop con un listino che parte da 199,00€ IVA inclusa. Abbiamo provato due delle prime schede in commercio, i modelli MSI e Inno3D caratterizzati da overclock di serie
di Rosario Grasso , Paolo Corsini pubblicato il 22 Gennaio 2015 nel canale Schede VideoNVIDIAGeForceInno3DMSIRadeonSapphireASUS
Analisi Anti Aliasing e Dsr
Dopo aver lanciato MFAA (Multi-Frame Anti-Aliasing) insieme a GeForce GTX 980, i tecnici di NVIDIA hanno ulteriormente sviluppato questa tecnologia e soprattutto hanno ampliato il catalogo dei titoli compatibili. Se all'inizio solamente 20 giochi supportavano MFAA, adesso tutti i titoli DirectX 10 e DirectX 11 che supportano MSAA possono godere contemporaneamente dei vantaggi prestazionali e qualitativi consentiti da MFAA. Fanno eccezione solamente Dead Rising 3, Dragon Age II e Max Payne 3.
Secondo NVIDIA, MFAA offre la stessa qualità di MSAA4x con le prestazioni di MSAA2x. Abbiamo così la possibilità di giocare con un effetto di smussatura dei bordi avanzato a 60fps con la maggior parte dei titoli oggi disponibili anche senza disporre di una scheda video dal costo proibitivo, come nel caso della 980. GeForce GTX 960, infatti, permette di avere un Anti Aliasing competitivo senza compromettere oltremodo le prestazioni.
Questo ragionamento si inserisce anche in un quadro complessivo che vede l'introduzione di tecnologie che richiedono un grande sforzo elaborativo, come Dsr (Dynamic Super Resolution). Il nuovo NVIDIA Control Panel, infatti, permette all'utente di scegliere a quale risoluzione desidera che il gioco venga renderizzato fino alla risoluzione 4K. Poi, la nuova tecnologia NVIDIA applica un downscaling intelligente a 1080p. Questo perché NVIDIA riconosce che solo pochi utenti sono già passati ai monitor 4K, ma allo stesso tempo vuole offrire i vantaggi in termini di pulizia e qualità dell'immagine del 4K anche su quei monitor che offrono la tradizionale risoluzione FullHD. Naturalmente, renderizzare nativamente le immagini a 4K compromette drasticamente le prestazioni. Ed è qui che tecnologie come MFAA vengono in soccorso della scheda video.
Come si riesce a ottenere un tale vantaggio prestazionale tramite MFAA? Tramite un nuovo sistema di sample programmabili e un nuovo filtro temporale che riesce a determinare come posizionare i sample sulla base delle informazioni raccolte nei frame precedenti. Il software, infatti, può stabilire la posizione dei sample su una griglia 16x16, con la possibilità di scegliere fino a 256 posizioni differenti per ogni sample.
Le tecniche di Anti Aliasing, infatti, usano dei sample per determinare il differenziale di profondità cromatica in concomitanza dei bordi degli oggetti. Naturalmente, più sample abbiamo per pixel e più precisione otteniamo nella determinazione delle sfumature cromatiche da applicare a quei pixel che si trovano nei bordi degli oggetti. Se i sample vengono piazzati in posizione generica, naturalmente, l'effetto di Anti Aliasing sarà meno preciso se confrontato con un effetto determinato da un posizionamento intelligente, perché realizzato sulla base delle informazioni sui frame precedenti, dei sample. Il tutto a parità di sample utilizzati (naturalmente più sample vengono coinvolti e maggiore impatto ci sarà sulle prestazioni). Altri dettagli sul funzionamento di MFAA si trovano qui.
2xMSAA MFAA Off
2xMSAA MFAA On
4xMSAA MFAA Off
Come potete verificare voi stessi sulla base degli screenshot che abbiamo preparato MFAA, quando applicato a MSAA 2X, riesce a recuperare quasi completamente la qualità di MSAA 4X, senza compromettere le prestazioni, anzi migliorandole. Per appurarlo bisogna concentrarsi principalmente sulla spalla di Batman. L'MSAA 4X originale, da questi screenshot, sembra un filo ancora superiore, ma bisogna considerare che il dettaglio è ingrandito e che con immagine a tutto schermo e in movimento le differenze sono sostanzialmente impercettibili. MFAA ha quindi senso soprattutto sul piano prestazionale.
Lo si può abilitare da NVIDIA Control Panel ed è disponibile sulle schede GeForce basate su architettura Maxwell. Quindi, si su 960 e no su 760.
Dsr, invece, è disponibile sia sulla nuova che sulla vecchia generazione di architetture NVIDIA. Può essere abilitato congiuntamente a una tecnica di Anti Aliasing per ottenere un ulteriore livello qualitativo. Un secondo slider permette di regolare il livello di qualità dell'immagine sulla base della fluidità desiderata.
No AA
2xMSAA
4xMSAA
8xMSAA
FXAA Basso
FXAA Alto
TXAA Basso
TXAA Alto
Non ci sono differenze apprezzabili, invece, in termini prestazionali tra 960 e 760 se si confrontano tra di loro le varie tecniche di Anti Aliasing (i test sono stati effettuati con FXAA e MFAA disabilitati da driver).
Quanto al confronto fra tutte le tecniche di Anti Aliasing, TXAA si conferma ancora una volta la più precisa ed efficace, a fronte però di un consumo di risorse prestazionali importante.
Il valore aggiunto in termini di Anti Aliasing consentito da GeForce GTX 960 riguarda pertanto MFAA, mentre con le precedenti tecniche NVIDIA non si registrano passi in avanti considerevoli. Si tratta di una schieda che va usata principalmente con MSAA 2x e MFAA abilitato.