Nvidia GTX 260 core 216 e ATI Radeon HD 4870, la sfida

Come accennato nel corso dell'introduzione a questa comparativa, RV770 ha portato nuova linfa vitale in casa AMD. Il chip si è dimostrato in grado di dare battaglia, almeno sulla fascia media e medio/alta del mercato alle soluzioni offerte dal rivale Nvidia, dettando legge per l'attuale generazione di schede video. Nvidia è così dovuta correre ai ripari tagliando più volte il prezzo delle proprie soluzioni, adattandosi per rimanere sempre competitiva sul mercato.

La strategia adottata da AMD si è rivelata vincente ed è partita da una teoria molto semplice: sviluppare un chip piccolo, in grado quindi di ridurre i costi di produzione, destinato specificatamente per il mercato di fascia media. Per raggiungere i vertici prestazionali, AMD si è infatti completamente affidata a soluzioni basate su due GPU. Il modello di sviluppo è completamente differente da quanto optato da Nvidia nella progettazione di GT200; in questo caso infatti si è deciso di produrre un chip monolitico in grado di raggiungere il massimo della prestazioni, cosa peraltro anche riuscita, presentando però costi di produzione ben più elevati.

Se da un lato GT200 è stato progettato su di un die da 576 mm², RV770 è grande solamente 256 mm²: appare quindi chiaro come per il produttore sia risultato estremamente semplice riuscire ad essere molto aggressivo sul prezzo dei propri prodotti.

La vera novità, analizzata nel corso di questa prova, è rappresentata da 4870 1GB: ATI ha infatti messo in commercio una versione maggiorata della propria scheda di fascia media, andando ad aumentare il quantitativo di memoria RAM on-board, mantenendo intatte le frequenza di clock. Con questo prodotto la società americana intende rispondere alla versione a 216 shader proposta da Nvidia, caratterizzata da "solamente" 896MB di memoria.

La foto mostra le differenze tra le due schede, 4870 512MB sopra e 1GB sotto. Per tutti coloro che se lo domandassero, è vero, non esiste alcun elemento di distinzione, i due modelli sono di fatto identici in tutto e per tutto, tranne per la densità delle memorie GDDR5 utilizzate. Utilizzando le medesime frequenze di funzionamento non è stato nemmeno necessario cambiare dissipatore, in favore di uno maggiormente efficiente. AMD ha perciò ritenuto il proprio processore grafico all'altezza della situazione, affiancandogli un quantitativo maggiore di memoria, i test metteranno in luce se la scelta si è rivelata azzeccata o meno.