GeForce 7600 GT vs Radeon X1800 GTO

Una nuova generazione di schede video, nella fascia di prezzo tra 200€ e 250€, è finalmente arrivata sugli scaffali dei negozianti. Sia ATI che NVIDIA propongono una soluzione basata su dodici pipeline di rendering, anche se seguendo approcci profondamente diversi tra di loro.
di Raffaele Fanizzi pubblicato il 31 Marzo 2006 nel canale Schede VideoNVIDIAATIGeForceRadeonAMD
Layout: GeForce 7600 GT
Il primo aspetto che colpisce della scheda GeForce 7600 GT è senza ombra di dubbio la sua compattezza. Osservandola sembra di essere di fronte ad una scheda simile alla GeForce 6600 GT, con la differenza che l'architettura GeForce 7600 GT risulta essere decisamente superiore sia dal punto di vista tecnologico, che velocistico.
Il layout complessivo è piuttosto semplice: non abbiamo il connettore di alimentazione supplementare e le uniche componenti discrete che troviamo sono tutte concentrate sul lato destro della scheda.
Il sistema di dissipazione scelto da NVIDIA per la sua reference board è lo stesso che abbiamo visto sulla GeForce 7900 GT. Si tratta di un dissipatore di medie dimensioni dotato di una ventola che aspira laria e la spinge attraverso una serie di alette in rame verso le feritoie laterali del canale a conduzione forzata. Questa soluzione raffredda esclusivamente il processore grafico ed è contraddistinta da una rumorosità decisamente sopra la media. Tuttavia, trattandosi di una reference board, è ragionevole pensare che alcuni partner di NVIDIA adotteranno soluzioni differenti, probabilmente più silenziose.
I 256 MBytes di memoria video sono distribuiti su quattro moduli di tipo GDDR3 marcati Samsung, con latenza da 1,429 ns ed una frequenza massima teorica pari a 1.400 MHz.
In alto a sinistra troviamo il connettore necessario per il collegamento in SLI di due GeForce 7600 GT, attraverso lapposito ponticello. La scheda è quindi pienamente compatibile con la tecnologia SLI di NVIDIA e ciò dà accesso a configurazioni con due schede video che, come vedremo in seguito, risultano essere accettabili anche sul piano del consumo di energia, oltre che, naturalmente, su quello velocistico.
La staffa di fissaggio presenta la classica doppia uscita di tipo DVI-I, per il collegamento di due monitor digitali o, attraverso gli appositi adattatori, di due monitor che richiedono lo standard VGA, ed unuscita TV di tipo S-Video.