DFI LanParty Expert e Venus

DFI LanParty Expert e Venus

Schede madri per gli utenti più appassionati, le soluzioni DFI Lan Party UT Expert utilizzano chipset nForce 4 SLI di NVIDIA per ottenere elevata tolleranza all'overclock. La versione Venus è una proposta a tiratura limitata, ancor più spinta quanto a tolleranza al funzionamento fuori specifica e per questo maggiormente esclusiva

di pubblicato il nel canale Schede Madri e chipset
NVIDIA
 

Costruzione

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La circuiteria di alimentazione della scheda madre è stata montata tra connettori di alimentazione e Socket 939; i mosfet sono sormontati da massicci dissipatori di calore, che permettono di tenere sotto controllo la temperatura di questi componenti soprattutto quando operano fuori specifica. DFI ha fatto ampio utilizzo di numerosi condensatori da 1.000 e da 1.500µF, posti nelle aree critiche per la stabilità operativa; si tratta di modelli giapponesi, che nel corso degli anni si sono dimostrati essere tra i più adatti per schede madri pensate per il tweaking e l'overclock spinto.

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Il pannello delle connessioni posteriori presenta una vasta area sprovvista di componenti superficiali: è questa la predisposizione per il modulo audio, che DFI ha da un po' di tempo a questa parte scelto di spostare su un moduli Karajan. Questo approccio permette, secondo DFI, di minimizzare eventuali disturbi da parte della circuiteria della scheda madre e quindi migliorare la qualità della riproduzione audio. Nell'immagine il modulo è stato montato sull'apposito connettore, come si nota chiaramente osservando il piccolo PCB posizionato perpendicolarmente alla scheda madre.

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L'area del south bridge, quella inferiore destra della scheda madre, si presenta ricca di componenti superficiali. Chiaramente distinguibili, grazie alla finitura in giallo, sono gli 8 connettori SATA, 4 del chipset nForce 4 SLI e 4 governati dal controller Silicon Image supplementare. Non manca ovviamente un tradizionale controller Parallel ATA, che nel chipset nForce 4 è a 2 canali e può gestire configurazioni Raid miste con hard disk SATA collegati al controller NVIDIA, ma non a quello Silicon Image. Nella parte inferiore della scheda si notano due pulsanti, già visti in precedenti schede madri DFI: gestiscono l'accensione del sistema e il suo riavvio, molto utili nel momento i cui si testa la scheda madre non montandola all'interno di un case.

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La posizione dei 4 Slot memoria è anomala, in quanto DFI ha di fatto invertito Slot memoria e Socket del processore tra di loro rispetto a quanto fatto tipicamente da altri produttori. I perni di fissaggio dei moduli memoria sugli Slot sono posizionati ad una distanza dallo Slot PCI Express tale da permetterne una facile accessibilità anche con scheda video montata nello Slot. Si nota anche un dissipatore di calore che copre un mosfet, con alcuni condensatori che vengono utilizzati per l'alimentazione delle memorie.

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L'espandibilità della scheda DFI è nel complesso elevata, grazie alla presenza di 3 Slot PCI tradizionali, 2 Slot PCI Express 16x (configurabili come 8x elettrici in modalità SLI), uno PCI Express 1x e uno 4x. Davanti agli Slot troviamo il chip Vitesse per la scheda di rete Gigabit, il secondo chip di rete Marvel Gigabit lan e il chip ITE per gestire le periferiche di I/O. Sotto l'ultimo Slot PCI è presente anche un connettore "com port", che permette di montare una porta seriale utile qualora venga utilizzata una periferica con connessione non USB ma solo seriale.

 
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