Cooler Master CM690 II Advanced, chassis equilibrato

Interessante organizzazione interna per la soluzione mid-tower CM690 II Advanced di Cooler Master, che mette inoltre a disposizione un funzionale slot esterno per il collegamento di hard disk
di Andrea Bai pubblicato il 22 Aprile 2010 nel canale SistemiConsiderazioni
Con lo chassis CM 690 II Advanced, Cooler Master riesce bene nell'intento prefisso: quello di fornire uno chassis relativamente poco ingombrante ma capace di mettere a disposizione un buono spazio interno, che possa venire incontro alle esigenze dell'utente più smaliziato. Le rinunce cui questo chassis costringe sono davvero poche.
Cooler Master sceglie materiali caratterizzati da un buon livello qualitativo, ed elevata risulta essere la cura dei dettagli: sono state disposte apposite membrane per il filtraggio dell'aria dal pulviscolo atmosferico praticamente su ogni pannello forato o griglia di aerazione. In questo modo l'accumulo di polvere all'interno del sistema è veramente ridotto al minimo. E restando in tema di ricircolo dell'aria, si segnala una buona soluzione di default: tre ventole disposte in maniera opportuna sono sufficienti per garantire un adeguato ricircolo dei componenti interni. Nel complesso CM 690 II Advanced mette a disposizione lo spazio per ben 10 ventole di areazione: tre sono fornite di fabbrica, mentre altre sette (una superiore, tre laterali, due inferiori, una per hard disk) possono essere installate da parte dell'utente.
Molto funzionale lo slot esterno per l'inserimento di un hard disk, che consente di semplificare eventuali operazioni di manutenzione come backup o ripristino dati, in quanto non è più necessario dover aprire lo chassis ed intervenire direttamente "a cuore aperto".
Spartano, ma molto efficace, il sistema di gestione dei cavi: Cooler Master ha progettato questo chassis disponendo opportune aperture in prossimità del perimetro della scheda madre, in maniera tale che non sia necessario costringere i cavi in posizioni ardite. Numerose asole sono poi state disposte sulla parte posteriore del pannello di supporto della mainboard, in maniera tale da poter assicurare i cavi nella maniera più agevole possibile.
Tra gli elementi che abbiamo apprezzato di meno, dobbiamo segnalare il sistema impiegato per l'installazione degli hard disk: la scelta di dover flettere i cassettini per poter installare le periferiche è, a nostro avviso, poco funzionale dal momento che questa operazione, se condotta sbadatamente o ripetutamente, potrebbe portare alla rottura del cassettino stesso. Interessante, ma forse da affinare, il sistema di ritenzione delle schede video di grosse dimensioni: la sua installazione è risultata un po' macchinosa, e avremmo preferito l'implementazione di un sistema più agevole.
Cooler Master CM 690 II è una soluzione che, seppur con qualche piccola pecca, è risultata essere convincente sotto molti punti di vista, ed adatta ad un'ampia fascia di utenza, da colui il quale si avvicina per le prime volte alla consapevole autocostruzione di un sistema, all'utente più esigente, che necessita di uno chassis abbastanza compatto ma che non costringa a scendere a compromessi. Il prezzo di vendita di Cooler Master CM 690 II Advanced è di 89,00 Euro, un esborso che ci pare essere adeguato alle caratteristiche offerte dal prodotto.
147 Commenti
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direi che nel complesso è un buon case.. molto carina l'idea del bay per la connessione rapida di HDD!
Fino ad ora, la polvere è nella norma, ma dopo 6 mesi che ho avuto il PC buttato sul tavolo, che vuoi che sia
Personalmente, ho smontato l'intero cestello dei dischi perchè quelli restanti per uno da 2.5 ed uno da 3.5" mi bastano, e male che vada, userò quello dei 5.25.
La staffa "reggi schede" la ritengo abbastanza inutile: al più avrei preferito un'altro frame 2.5" in più, o una ventola in più in dotazione, a scelta dell'utente se montarla o meno.
Un bel case, anche se fino all'ultimo sono stato indeciso sul risparmiare un 20 euro in favore del vecchio CM690 I.
Ormai il prezzo per GB di un hd è inferiore a quello di un qualsiasi supporto ottico ed è più pratico. L'unica nota negativa è che in caso di rottura si perde una grande quantità di dati in una botta sola.
bello bello
Anche quando recensirono il mio caro 922 parlarono di un difetto simile, poi a ben vedere, la flessione è minima, ed il materiale così adatto all'intento, che non c'è davvero alcuna complicazione, imho anche con manovre ripetute.
Del resto, anche il + smanettone del pianeta terra, non smonta certo lo stesso disco tutti i giorni.
eh si. Se lo dice un pignolo come me che non sono un problema, ti assicuro che è così
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