DesktopTwo: il sistema operativo nel browser

Sempre più spesso si parla di WEB 2.0, di applicazioni web based e di AJAX. Molti risorse online hanno già ampiamente iniziato l'implementazione di queste nuove tecnologie ma un nuovo ed interessante scenario deriva dalla possibilità di accedere via browser ad un vero e proprio sistema operativo
di Fabio Boneschi pubblicato il 16 Aprile 2007 nel canale Sistemi Operativi
64 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCe l'ho, e in futuro non sarà certo questo il problema.
3)Per averla ovunque devi avere una connessione satellitare
intanto quindi ovunque non la puoi avere e se la puoi avere solo con una bella connessione satelliatere...se hai soldi allora che ti costa un pc entry level?
Se la connessione cade che fai?
Ce l'ho, ma non mi limiterei alla solita soluzione a cui siamo abituati. Cosa me ne faccio di un sistema operativo per navigare in un altro sistema operativo. Sto pensando a qualcosa come uno di quei client che uso al lavoro, senza disco, senza sistema operativo, mi collego direttamente al server.
Siamo solo agli inizi.
Forse + in la faranno uscire un qualcosa di decente... per ora è una pena, lo ho provato oggi e ha + bug di longhorn alfa che gira su un pIII
Se mi danno quel che mi serve non vedo la necessità di aggiungere altro. E onestamente Google non mi ha mai deluso.
Bella libertà...scusa ma mi tengo il mio s.o fisso...poi come è stato detto c'è il modo di metterlo sulla pennina, cosa c'è di + comodo?
poi i palmari si stanno affinando sempre +
è una cosa limitata a spazio limitato su cui inoltre possiamo coontare ancora meno , per ora, di quanto lo si possa fare sul nostro odierno s.o
Ciao
Immaginatevi un ufficio con 100 dipendenti e 100 computer che devono usare programmi potenti per l'ufficio.
Servono 100 computer all'altezza con 100 buoni processori ecc .
INVECE NO! Basta un server e 100 pc sufficientemente veloci per far girare un semplice brownser internet... e BASTA LINUX .
Quindi risparmio nei pc. Risparmio nelle licenze... non piu' 100 licenze windows... ma una distro linux che fa girare un semplice brownser.
Ovviamente mi riferisco al mondo Win, si possono inventare mille soluzioni simili anche son Unix o Linux ma utilizzarle in ambito lavorativo al momento non è semplicemente un'opzione, ma qui sfondo una porta aperta e apro infinite possibilità di discussioni OT, lasciamo perdere
Riguardo all'oggetto della news, ma ragazzi ma dove sta scritto che questo servizio debba sostituire in toto il proprio pc? E' ovvio che visto in quest'ottica è un servizio lento, inutile e limitato...
Ma allora anche Google Spreadsheet o tanti altri servizi simili sarebbero dovuti fallire da tempo, del resto un foglio di calcolo in locale non si nega a nessuno... ma che discorsi sono?
Un servizio del genere è fantasmagorico in ambito lavorativo, portarsi dietro i tool e i documenti che servono per lavorare, sempre in rete, sempre disponibili.
Ovviamente se ci si limita allo storage in rete si possono anche usare altri servizi di rete molto meno innovativi e consolidati, però pensate alle possibilità di questo oggetto, vedetelo come una sorta di palmare in rete per farci quello che si vuole, dai clienti, su qualunque macchina...
Visto così è notevole, ovvio che se qualche "frescone" pretende di farci girare Stalker stiamo freschi...
A pensarci bene però c'è solo una cosa non capisco riguardo a tutte queste applicazioni cosidette web 2.0 (bella etichetta, peccato che nessuno abbia ancora definito questo "brand"
Questo mi fa sorgere l'ennesimo grosso dubbio sulla competenza di quanti si ritrovano a scrivere per le varie testate (ovviamente hwupgrade è escluso, mi pare abbia dimostrato competenza da vendere nel corso degli anni
novita' ??
Il problema principale, a mio avviso, resta quello della privacy..Per un'azienda che vuole risparmiare in licenze la soluzione, come gia' detto, esiste e si chiama Terminal Server per l'ambito windows e "Linux+vnc" per l'ambito open source; Inoltre, voglio proprio vedere quale azienda sceglierebbe di mettere TUTTI i propri assets aziendali (documenti coperti spessissimo da NdA) su un server esterno, del quale non ha il minimo controllo (come minimo farebbe firmare clausole vessatorie pazzesche al fornitore del servizio);
Inoltre, la soluzione sopracitata e' Linux Based (i programmi per l'ufficio sono OpenOffice) e quindi si torna al parallelo con una macchina Linux+vnc che non costa quasi nulla (il 'quasi' e' per l'hardware); non oso poi immaginare il consumo di banda, qualora un centinaio di PC fossero connessi ad un servizio Extranet di questo tipo.. Senza parlare dei tempi di latenza nel trasferimento di files sulla "Lan virtuale", con un consumo "cumulativo" di ore uomo all'anno che sarebbe sicuramente ingente per un'azienda.
Come e' gia' stato detto, si torna al "vecchio" ASP, gridando alla scoperta dell'uovo di colombo! Ne discutevo qualche giorno fa con un collega, quando gli domandavo come mai al giorno d'oggi tutti parlino di web 2.0 e Javascript (ma avete provato a realizzare un'applicazione web 2.0 e poi a MANUTENERLA ??) e tutti sembrano essersi dimenticati dei rich client basati su Java.. gia', Java fu abbandonato nel client (le care vecchie Applet) perche' era pesante in termini di banda.. adesso che la banda "abbonda" (scusate il gioco di parole) nessuno pensa di riportare in auge le Applet (rinnvandole) o, meglio, sfruttare Java WebStart.. tutti vanno alla ricerca del nuovo 'oggetto' di marketing..
Scusate per la divagazione; solo per unirmi al coro di quanti non vedono una reale grande novita' nel fornire un simil-OS remoto; la novita' reale sta nell'avvicinare l'esperienza del browser a quella di una applicazione desktop standard, anche se per questo ci sarebbero gia' gli strumenti (applet, java webstart e client flash, che esistono da prima che il buon tempone di turno coniasse il termine Web 2.0.. ).
Per un'azienda che vuole risparmiare in licenze la soluzione, come gia' detto, esiste e si chiama Terminal Server per l'ambito windows e "Linux+vnc" per l'ambito open source; Inoltre, voglio proprio vedere quale azienda sceglierebbe di mettere TUTTI i propri assets aziendali (documenti coperti spessissimo da NdA) su un server esterno, del quale non ha il minimo controllo (come minimo farebbe firmare clausole vessatorie pazzesche al fornitore del servizio);
Inoltre, la soluzione sopracitata e' Linux Based (i programmi per l'ufficio sono OpenOffice) e quindi si torna al parallelo con una macchina Linux+vnc che non costa quasi nulla (il 'quasi' e' per l'hardware); non oso poi immaginare il consumo di banda, qualora un centinaio di PC fossero connessi ad un servizio Extranet di questo tipo.. Senza parlare dei tempi di latenza nel trasferimento di files sulla "Lan virtuale", con un consumo "cumulativo" di ore uomo all'anno che sarebbe sicuramente ingente per un'azienda.
Come e' gia' stato detto, si torna al "vecchio" ASP, gridando alla scoperta dell'uovo di colombo! Ne discutevo qualche giorno fa con un collega, quando gli domandavo come mai al giorno d'oggi tutti parlino di web 2.0 e Javascript (ma avete provato a realizzare un'applicazione web 2.0 e poi a MANUTENERLA ??) e tutti sembrano essersi dimenticati dei rich client basati su Java.. gia', Java fu abbandonato nel client (le care vecchie Applet) perche' era pesante in termini di banda.. adesso che la banda "abbonda" (scusate il gioco di parole) nessuno pensa di riportare in auge le Applet (rinnvandole) o, meglio, sfruttare Java WebStart.. tutti vanno alla ricerca del nuovo 'oggetto' di marketing..
Scusate per la divagazione; solo per unirmi al coro di quanti non vedono una reale grande novita' nel fornire un simil-OS remoto; la novita' reale sta nell'avvicinare l'esperienza del browser a quella di una applicazione desktop standard, anche se per questo ci sarebbero gia' gli strumenti (applet, java webstart e client flash, che esistono da prima che il buon tempone di turno coniasse il termine Web 2.0.. ).
Io per il deployment delle applicazioni che scrivo uso appunto quello
Anch'io sono un po' scettico riguardo al web2.0 anche perché affidarsi completamente a chi programma i browsers per avere un'interfaccia non mi piace come sistema.
Effettivamente però darebbe la massima possibilità di accesso all'applicazione.
Per ora ho trovato nel webstart il miglior compromesso per i miei scopi, ma sono sempre lì col tarlo ....
Penso che avremo nel BIOS integrato una qualche sorta di browser che ci permetta di connetterci ad un sito che "hosta" il sistema operativo che vogliamo usare.
In questo modo possiamo anche dire addio all'hard-disk interno, perchè tutto quanto si farà in remoto, basterà avere la classica USB pen per salvarsi eventuali dati da portarsi in giro.
Non sarebbe male.
Se la connessione cade che fai?
Cambi provider.
poi i palmari si stanno affinando sempre +
Di più comodo c'è non avere la pennina. Molto meglio un server remoto, gratis, che probabilmente ha qualche disco in RAID. Un palmare si può perdere, danneggiare, guaste, può essere scarico.
Di più comodo c'è non avere la pennina. Molto meglio un server remoto, gratis, che probabilmente ha qualche disco in RAID. Un palmare si può perdere, danneggiare, guaste, può essere scarico.
Non hai cmq tutta liabertà quindi...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".