Lenovo ThinkPad P53: la più veloce workstation da 15 pollici

Lenovo ThinkPad P53: la più veloce workstation da 15 pollici

Lenovo aggiorna la propria gamma di workstation mobile destinate ai professionisti presentando, con ThinkPad P53, un sistema tanto potente quanto flessibile. Processore Xeon con architettura a 6 core, scheda video Quadro RTX 5000 e storage integrato configurabile sino a Raid 5 si abbinano alla proverbiale qualità dei prodotti della famiglia ThinkPad.

di pubblicato il nel canale Portatili
LenovoIntelXeonNVIDIAQuadroRTX
 

Alcuni anni fa, discutendo con un operatore del settore, è emerso che molti notebook pensati per il pubblico dei videogiocatori più appassionati venissero acquistati nel mercato italianoper utilizzi molto lontani da quelli videoludici. I componenti di elevata potenza, tanto per CPU come per GPU, venivano scelti da quei professionisti che necessitavano di un sistema trasportabile ma potente ben più dei tradizionali notebook.

In quel periodo i sistemi notebook da gaming erano caratterizzati da due elementi distintivi: dimensioni e peso importanti da un lato, presenza di colorazioni sgargianti e illuminazione LED dall'altro. Tutte caratteristiche che non erano di certo interessanti per gli operatori professionali, chiamati ad una scelta di compromesso pur di avere tra le mani notebook potenti capaci di gestire il carico di lavoro richiesto.

Non mancano però in commercio proposte notebook portatili che possono definirsi a tutti gli effetti delle workstation mobile, con una dotazione hardware da top di gamma quanto a potenza di elaborazione ma con soluzioni tecniche e di design adatte al target dei professionisti. Nella gamma di notebook ThinkPad, che Lenovo rivolge agli utenti business, troviamo la famiglia P: è composta da diversi modelli che sono proposti proprio quali workstation mobile.

Lenovo ha recentemente aggiornato la famiglia, annunciando con ThinkPad P53 quella che viene definito come la workstation mobile con schermo da 15,6 pollici più potente disponibile in commercio. ThnkPad P53 è offerto in varie configurazioni che possono prevedere GPU discreta sino al modello NVIDIA Quadro RTX 5000 e processore Intel Core i9, con in alternativa una CPU della famiglia Intel Xeon.

Abbiamo avuto in prova uno di questi sistemi, dotato proprio della scheda NVIDIA Quadro RTX 5000 in abbinamento al processore Intel Xeon E-2276M con architettura a 6 core (12 thread). La potenza di calcolo è quindi decisamente sovrabbondante, ma questa è offerta senza che vengano meno le classiche caratteristiche che si ritrovano nei PC della famiglia ThinkPad e che tanto successo hanno riscosso nel corso degli anni.

Modello

ThinkPad P53
schermo 15,6 pollici, 4K IPS
risoluzione 3840x2160
CPU Intel Xeon E-2276M
GPU NVIDIA Quadro RTX 5000
connettività Lan Gigabit
WiFi 802.11ac
modem LTE (opzionale)
memoria di sistema 64GB DDR4-2666
storage SSD NVMe 512GB
batteria 90Wh
O.S. Windows 10 Pro
peso 2,45Kg
I/O 2 x USB 3.1 Gen 1
2 x USB 3.1 Gen 2 Type-C
1 x USB 3.1 Gen 2 Type-C
4-in-1 media card reader
HDMI 2.0
RJ45 Ethernet
Smart card reader
Audio combo jack
videocamera HD 720p
Dimensioni 377,4x252,3x25,8mm

In ThinkPad P53 si ritrovano le caratteristiche tecniche e di design che caratterizzano le soluzioni Lenovo della famiglia ThinkPad, con ovviamente uno sviluppo verticale più marcato a motivo della ricca dotazione hardware interna. Lo spessore è di poco meno di 2,6cm, superiore ad un ultrabook ma assolutamente non tale da creare problemi nel trasporto grazie anche al peso di 2,45Kg.

La struttura esterna è letteralmente dominata dalla tastiera, che si estende lateralmente integrando un tastierino numerico sul lato destro. E' caratterizzata dalla tipica risposta dei prodotti Lenovo ThinkPad, quindi da riferimento, con l'iconico puntatore rosso posizionato al centro. Il Touchpad sottostante ha dimensioni non elevatissime, con una forma non particolarmente estesa lateralmente e l'integrazione dei due tasti funzione tanto sopra come sotto. Si tratta di componenti molto funzionali e pratici nell'utilizzo, che non fanno di certo rimpiangere una tastiera esterna nelle tradizionali operazioni di digitazione e navigazione.

Non manca un gran numero di porte di connessione per periferiche ed accessori esterni: sul lato sinistro troviamo due porte USB Type-A, il connettore HDMI per uno schermo secondario, il lettore di schede memoria SD e uno per schede smart reader. Sulla destra Lenovo ha installato un connettore USB Type-C e il jack per cuffie e microfono, spostando in quella posteriore il connettore per l'alimentatore, la scheda di rete Gigabit e altre due porte USB Type-C che gestiscono anche collegamento Thunderbolt. Tutte le porte USB Type-C possono anche venir utilizzate per collegare degli schermi secondari a ThinkPad P53, sfruttando il collegamento DisplayPort.

La sensazione generale è di una notevole solidità, con l'abbinamento di metallo nella parte inferiore e plastiche non solo molto robuste ma gradevoli al tatto. In particolare questo vale per il guscio dello schermo, parte che resta spesso a contatto diretto con le mani nel momento in cui si chiude il notebook e lo si trasporta. Se le specifiche hardware sono quelle di una workstation molto potente, l'aspetto esterno e la scelta dei materiali non fa che confermare la specifica destinazione d'uso di questo prodotto.

Cuore di ThinkPad P53, quantomeno nella configurazione qui provata, è il processore Intel Xeon E-2276M. Si tratta di una CPU con architettura a 6 core e capace di gestire sino a 12 threads in parallelo, caratterizzata da una frequenza di clock base di 2,8 GHz ma in grado di spingersi sino a 4,7 GHz di frequenza Turbo con un solo core utilizzato al 100% delle potenzialità. Il TDP è pari a 45 Watt, valore compatibile con le dimensioni interne di ThinkPad P53; è possibile configurare questa workstation mobile anche con processori Intel Core, comprese soluzioni della famiglia Core i9 che arrivano ad integrare sino a 8 core al proprio interno. In questo caso è possibile configurare ThinkPad P53 con la CPU Intel Core i9-9880H con tecnologia vPro, processore con architettura a 8 core caratterizzato da una frequenza di base clock di 2,3 GHz e capace di spingersi sino a 4,8 GHz via boost clock.

La componente GPU, come segnalato, è basata sul nuovo modello NVIDIA Quadro RTX 5000: si tratta di un chip basato su architettura Turing, la stessa delle proposte GeForce RTX (il chip è quello TU104) con però la peculiarità di offrire driver certificati che sono specificamente sviluppati per offrire stabilità e prestazioni con applicazioni professionali.

Di questa scheda video sono disponibili diverse versioni per sistemi notebook, con valori di TDP che partono dagli 80 Watt del modello utilizzato in ThinkPad P53 sino ai 150 Watt della versione più potente. Fermo restando il numero di CUDA cores integrato, cambiano le frequenze di clock secondo questo schema:

Modello

TGP Clock base Clock Boost
Quadro RTX 5000 Mobile 150W 1350MHz 1770MHz
Quadro RT X5000 Mobile 110W 1035MHz 1545MHz
Quadro RTX 5000 Mobile Max-Q 90W 930MHz 1455MHz
Quadro RTX 5000 Mobile Max-Q 85W 765MHz 1395MHz
Quadro RTX 5000 Mobile Max-Q 80W 600MHz 1350MHz

Per tutte le schede troviamo una dotazione di memoria video pari a 16 Gbytes, doppia rispetto a quanto integrato nelle schede GeForce RTX 2080 basate sulla stessa GPU. Il bus memoria dei moduli GDDR6 è sempre a 256bit, con una frequenza di clock effettiva di 14Gbps che porta una bandwidth massima di 448GB/s. La versione adottata da Lenovo in ThinkPad P53 è quella con il TGP più contenuto, 80 Watt: in questo modo si riescono a mettere a disposizione tutti i 3.072 CUDA cores, pur mantenendo un consumo complessivo che è compatibile con uno spessore del notebook di meno di 26 millimetri.

Trattandosi di una workstaton, il quantitativo di memoria di sistema presente onboard è elemento molto importante ai fini delle prestazioni complessive. Nella configurazione qui analizzata sono presenti 64 Gbytes di memoria DDR4-2666, divisi in 4 moduli; è possibile utilizzare moduli di capienza maggiore sino a un totale di 128 Gbytes.

Lo storage onboard prevede altrettanta flessibilità di configurazione, grazie ai 3 slot M.2 che possono essere configurati in Raid con modalità Raid 0, Raid 1 oppure Raid 5 a seconda delle preferenze personali e delle necessità di ridondanza dei dati. Nella configurazione analizzata in questo articolo è installato un solo SSD, un modello Samsung da 512GB di capacità che riesce a sfiorare soglia 3 GB/s nel test in scrittura di dati sequenziali.

Il processore Xeon offre potenza da vendere, facendo registrare i migliori valori complessivi tra i notebook provati sino ad oggi. La cosa non deve sorprendere vista la presenza di 6 core, con 12 threads paralleli che possono venir sfruttati dalla CPU, e la frequenza di clock molto elevata alla quale il processore opera anche a pieno carico.

Il sistema di raffreddamento adottato da Lenovo per la CPU Intel Xeon opera con notevole efficienza, permettendo al processore di stabilizzare il funzionamento con tutti i core occupati al 100% alla frequenza di circa 2,6 GHz, mantenendone la temperatura sotto i 90°. Si tratta di un risultato di tutto rilievo considerando la potenza messa a disposizione e l'ingombro complessivo. Il sistema di raffreddamento non si fa sentire in misura marcata in queste condizioni di utilizzo, con l'aria calda espulsa dalla parte posteriore e da quella laterale del notebook restando lontano dalle mani dell'utilizzatore. Nessun problema anche per la temperatura superficiale dello chassis, che rimane entro valori complessivamente contenuti pur sfruttando a pieno carico tutti i componenti integrati in ThinkPad P53.

Le caratteristiche architetturali della GPU NVIDIA Quadro RTX 5000 sono speculari a quelle del chip NVIDIA GeForce RTX 2080: entrambi sono modello TU104, con un numero di CUDA cores leggermente differente come lo sono le frequenze di clock e il quantitativo di memoria video. I risultati con giochi sono pertanto molto validi, con frames al secondo medi che alla risoluzione di 1920x1080 utilizzata nei test sono in grado di assicurare un'esperienza di gioco sempre fluida.

ThinkPad P53, come abbiamo visto, è più che indicato per il gaming in virtù della sua configurazione hardware ma esprime il meglio in ambito workstation. Un esempio di questo viene dai risultati del benchmark Viewperf 13, che in alcuni dei test beneficiano della certificazione dei driver Quadro con risultati che sono ben più elevati di quanto è possibile ottenere con una scheda GeForce RTX 2080 per sistemi desktop. L'elevata potenza di elaborazione con grafica 3D di Lenovo ThinkPad P53 viene utile anche negli ambiti della realtà virtuale: questo è un sistema che si presta molto bene a tali utilizzi in ambito d'azienda e la presenza di un connettore HDMI sul lato sinistro sembra proprio pensata per collegare un visore di questo tipo.

Nessun problema per la dissipazione termica del calore generato dalla scheda video NVIDIA Quadro RTX 5000 durante l'uso intenso. La temperatura sale gradualmente, senza che il sistema di raffreddamento generi un rumore di funzionamento troppo elevato, mentre la frequenza di clock della GPU continua ad oscillare restando però tendenzialmente sopra il valore di boost clock di 1.350 MHz e soprattutto molto oltre i 600 MHz che rappresentano la frequenza di clock di default per questa GPU.

La batteria da 87,5Wh integrata in Lenovo ThinkPad P53 fornisce una adeguata riserva di energia per lavorare o intrattenersi anche lontano da una presa di corrente. I risultati che abbiamo ottenuto nei nostri tradizionali test sono molto validi, tenendo in considerazione le dimensioni e la dotazione hardware che compone questa workstation mobile.

Lenovo P53 è provvisto di un pannello IPS da 15,5 pollici con risoluzione nativa di 3840 x 2160 pixel e supporto a Dolby Vision HDR. Il pannello ha finitura opaca, che contribuisce a smorzare in maniera efficace gli eventuali riflessi di fonti luminose esterne. Le misure che seguono sono state effettuate in modalità SDR, in quanto l'attivazione della modalità HDR in Windows 10 comporta l'intervento in maniera automatica e incontrollabile di regolazioni automatiche che non consentono di ottenere misurazioni attendibili.

La prima misura riguardante il bilanciamento delle componenti RGB mostra un comportamento complessivo abbastanza buono per il pannello di questo portatile. Vediamo infatti che a fronte di un verde piuttosto regolare, abbiamo una eccedenza di blu e una deficienza di rosso, ma in uno scostamento contenuto nel 10% (solo al più basso livello della scala di grigi il blu è leggermente più preponderante). Ciò significa che le eventuali dominanti possono essere percepibili all'occhio umano (ma generalmente agli occhi più allenati) senza comunque condizionare negativamente l'esperienza di visione.

La misura della curva di gamma mostra un andamento regolare, sebbene rispetto al riferimento siamo in presenza di una resa lievissimamente meno contrastata e quindi con un gamma leggermente inferiore al valore standard di 2.2. Anche in questo caso si tratta di un comportamento assolutamente non problematico. La luminanza massima arriva a superare le 560 candele su metro quadro, mentre il nero di 0,43 nit decreta un rapporto di contrasto prossimo a 1300:1.

L'analisi del gamut rivela un quadro piuttosto interessante. Sebbene Lenovo dichiari una copertura al 100% dello spazio colore DCI-P3 (il triangolo giallo nel nostro grafico), ciò non viene confermato dalle nostre misure. Siamo comunque dinnanzi ad un triangolo molto esteso, che dimostra pertanto un'elevata saturazione dei colori, i quali tuttavia peccano un po' in precisione, discostandosi dai riferimenti (il verde in particolare e il ciano, mentre il rosso si "ferma" allo spazio colore REC BT.709). Il punto di bianco è caratterizzato da una dominante ciano, risultato del bilanciamento RGB visto in precedenza.

L'analisi più approfondita della fedeltà cromatica mostra un quadro comunque di buon livello: vediamo infatti che il valore di DeltaE non è pressoché mai problematico e sebbene il pannello non possa essere formalmente considerato perfettamente fedele, offre comunque una riproduzione cromatica di tutto rispetto. Va comunque detto che trattandosi di un sistema workstation dedicato anche alla produzione di contenuti, avremmo preferito riscontrare un maggior numero di campioni al di sotto del fatidico DeltaE 3: probabilmente un miglior bilanciamento delle componenti RGB (purtroppo non effettuabile a fronte della mancanza di utility software apposite) aiuterebbe a migliorare il quadro.

ThinkPad P53 è la più recente proposta Lenovo nel settore delle workstation professionali, evoluzione del modello ThinkPad P52. Le principali novità sono sotto la scocca, nella forma di CPU e GPU aggiornate che mettono a disposizione una superiore potenza di elaborazione. Secondo quanto dichiarato da Lenovo il nuovo Thinkpad P53 è la workstation mobile con schermo da 15,6 pollici più potente in commercio, e non si fatica a credere a questo alla luce delle specifiche e dei risultati dei nostri test. Dove questo prodotto spicca è nel bilanciamento complessivo: mette a disposizione potenza molto elevata con una struttura esterna, in termini di ingombro e peso, che è realmente mobile. La costruzione esterna non solo riprende le linee guida di design tipica delle proposte ThinkPad, ma ne offre anche la proverbiale robustezza: questo è un sistema sicuramente costoso, ma pensato per durare nel tempo.

Rimuovendo la placca metallica nella parte inferiore è possibile accedere in modo molto semplice agli slot per SSD di tipo M.2, oltre che a due slot memoria per moduli DDR4; gli atri due moduli sono montati nella parte opposta del PCB, alla quale si può accedere rimuovendo la tastiera. Sempre da quest'area è possibile intervenire sul modulo della scheda di rete WiFi, oltre che su quello della connettività LTE. E' facile procedere ad aggiornare ed espandere questo notebook, così da rispondere ad esigenze future: questo è tanto più vero pensando allo storage integrato, che con i 3 slot M.2 e la possibilità di configurare anche catene Raid 5 ben risponde a quegli scenari d'uso dove la velocità dello storage onboard è un prerequisito fondamentale per garantire adeguata produttività personale.

Tutta questa qualità si paga, come del resto ci si attende di fronte a un prodotto destinato ad un target professionale. ThinkPad P53 viene offerto con un listino che parte da poco meno di 2.000€+IVA; nella configurazione qui provata il prezzo è pari a 4.999€+IVA.

49 Commenti
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supermario18 Luglio 2019, 17:50 #1
è bello vedere quanto andrebbero forte l'x1extreme/p51 se avessero un sistema di raffreddamento degno di nota, invece sono ficcati in dei chassis sottiletta e sono dei forni rumorosi
WarSide18 Luglio 2019, 19:25 #2
Una sola cosa devono sistemare per stroncare del tutto la concorrenza: sistemare il touchpad ampliandolo nelle dimensioni e sviluppando un driver all'altezza.

Se lo facessero lancerei dalla finestra tutti i mac aziendali definitivamente e li rimpiazzerei con X1 Carbon e questo P53 per i più assatanati di perf.
unnilennium18 Luglio 2019, 20:18 #3
diciamo subito che i touchpad fanno il loro lavoro, certo che in casa dell e hp si sono portati avanti, mentre alla lenovo no... certo c'è il trackpad, ma non mi ci abituo come precisione, sarò io che non riesco ad usarlo come vorrei,
Therinai18 Luglio 2019, 20:24 #4
thinkpad=[S]trackpoint[/S] brufolo , personalmente uso solo thinkpad da 15 anni mi pare e non ho mai usato il touchpad su queste macchine.
Gli HP saranno anche superiori come touchpad ma non saranno mai abbastanza precisi per i miei gusti.
Qarboz18 Luglio 2019, 22:05 #5
Sarà che odio le tastiere ad isola, ma penso che con quello spessore disponibile ci sarebbe stata senza problemi una tastiera "vera"...
s-y19 Luglio 2019, 05:12 #6
uhm in effetti leggendo la news alla presentazione di poco tempo fa non avevo fatto caso che la forma dei tasti non è più quella 'classica'. magari è un dettaglio, ma incidono anche i dettagli, specie in macchine che si rifanno chiaramente all'essenzialità dei thinkpad storici

btw ad osare un pò di più ci sarebbero stati forse anche dei microswitch meccanici, tra quelli low profile che ultimamente stanno tornando sul mercato
Paganetor19 Luglio 2019, 09:01 #7
ma perché usare il trackpad quando puoi collegare un mouse come si deve?
Alfacentauri19 Luglio 2019, 09:47 #8
Originariamente inviato da: supermario
è bello vedere quanto andrebbero forte l'x1extreme/p51 se avessero un sistema di raffreddamento degno di nota, invece sono ficcati in dei chassis sottiletta e sono dei forni rumorosi


boh, io ho un x1 extreme ed è una macchina fantastica, è un missile ed è silenziosissimo.
Se aumenti i carichi di lavoro la ventola parte si, ma non è fastidiosa come quella del MBpro.
poi con un -125v al processore va ancora meglio.
Con meno di 2000€, 6 core, 32 Gb di ram e due SSD da 500 Gb...
sul touchpad invece concordo, non riesco a capire come non si riesca ancora, nel 2019, ad avvicinarsi a quello meraviglioso del MBpro.
Alfacentauri19 Luglio 2019, 09:49 #9
Originariamente inviato da: Paganetor
ma perché usare il trackpad quando puoi collegare un mouse come si deve?


ecco, io lo sto cercando un bel mouse...consigli?
avevo pensato ad un mouse BT che non costasse un rene, ma non riesco a raccapezzolarmi....magari quello microsoft surface?
Paganetor19 Luglio 2019, 10:02 #10
guarda questi: https://www.3dconnexion.it/
(lavoro in un settore vicino a quello della progettazione meccanica e li vedo spesso negli uffici tecnici, da quelli più semplici ai più "spaziali" )

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