HP Pavilion dv2 AMD Yukon: non solo ultraportatili Intel

Un ultra-portatile sviluppato su Yukon, la piattaforma AMD per riuscire ad offrire una soluzione in grado di rappresentare l'esatto crocevia tra portatili propriamente detti e netbook. Prestazioni soddisfacenti affiancate da un costo competitivo e design ultra sottile sono le armi con cui Pavilion dv2 si presenta
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 31 Agosto 2009 nel canale PortatiliIntelHPAMD
Il portatile - sotto la scocca
Il pannello inferiore, da cui è possibile accedere ai componenti interni principali del portatile, è caratterizzato da tre alloggi: uno per il disco, uno per le memorie e uno per il modulo Wi-fi. Tutti e tre gli alloggi sono coperti da pannelli fissati allo chassis attraverso delle semplici viti, facilmente rimovibili con un normale cacciavite a stella. Il disco, collocato in basso a sinistra, è fissato alla struttura con quattro viti: una volta svitato è sufficiente sfilare l'unità a baionetta per poter sostituire o controllare l'hard disk.
Sopra l'area dedicata al disco rigido si trova invece l'alloggio per il modulo di memoria e la connessione Mini PCI-Express per l'eventuale collegamento di componenti aggiuntivi. Osservando attentamente è possibile notare al di sopra dello slot Mini PCI-Express anche l'alloggio destinato ad ospitare una SIM per poter sfruttare le potenzialità 3G, optional, messe a disposizione dal portatile.