Comparativa stampanti Ink-Jet

Confrontate 6 stampanti a getto d'inchiostro entry level e di fascia media: Canon BJC S400 e BJC S600, HP DeskJet 920C e DeskJet 940C, Lexmark Z23 e Z53
di Luca Ruiu pubblicato il 03 Maggio 2002 nel canale PerifericheCanonHP
Stampanti HP - Descrizione
Vediamo di descrivere in questa pagina gli aspetti che maggiormente caratterizzano le due periferiche DeskJet 920C e 940C.
L'impostazione delle due stampanti è molto simile e tipica della serie 900 di casa HP. Il caricamento e la raccolta dei fogli stampati avviene sempre frontalmente tramite i due cassetti sovrapposti di alimentazione e di raccolta; più volte ho evidenziato come questa scelta costruttiva obbliga il foglio di carta a compiere una rotazione di 180° all'interno della stampante e non sempre i delicati fogli di carta fotografica escono del tutto "indenni" dal processo di stampa. Entrambi i modelli, 920C e 940C, si presentano robusti e compatti anche se la 940C è caratterizzata da un cassetto per la gestione della carta più massiccio e meglio realizzato ma, a differenza di quello presente sulla 920C, è di tipo fisso e non ripiegabile per ridurre l'ingombro complessivo della periferica quando non utilizzata. I cassetti di alimentazione presentano guide regolabili per ottimizzarsi in funzione del formato cartaceo utilizzato.
Entrambe le periferiche sono dotare di tre pulsanti, e altrettanti LED, per monitorare le varie fasi del processo di stampa e per intervenire nel caso si dovessero verificare eventuali problemi. I tre tasti sono quelli di "ANNULLA" che serve per interrompere i processi di stampa in atto, quello di "RIPRENDI" che consente di continuare il processo di stampa dopo un eventuale blocco della periferica e quello di "ACCENSIONE" per accendere o spegnere la stampante; i LED segnalano invece lo stato delle cartucce di stampa, eventuali problemi accorsi nel processo e infine se la periferica è accesa e pronta per attivare un processo di stampa. Esteticamente le due stampanti sono simili anche se il look della 940C, sia per il differente colore del case plastico che per la soluzione di adottare un coperchio frontale semitrasparente, è decisamente più accattivante.
Alzando il coperchio frontale, prima citato, è possibile accedere alla parte interna della periferica per compiere le abituali operazioni di manutenzione quali la sostituzione delle cartucce di stampa; questa operazione viene, così come visto per le CANON, facilitata dallo spostamento automatico dei supporti delle cartucce nera e colore in una posizione di facile accesso; alzando il coperchio durante un processo di stampa si provoca l'interruzione automatica dello stesso a differenza di quanto riscontrato nelle periferiche CANON dove la stampa non viene minimamente interrotta.
Nelle due immagini qui sotto riportate possiamo apprezzare la vista laterale dell'HP 920C e 940C. Si vede come l'impostazione tecnica è simile e l'ingombro del corpo macchina è anch'esso sostanzialmente uguale, con la sola differenza che per la 940C, foto di destra, il cassetto di alimentazione e raccolta dei fogli è fisso, mentre per la 920C è ripiegabile verso il corpo macchina.
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Nella parte posteriore trovano posto le due porte di connessione parallela ed USB, inoltre è presente una sorta di protezione rimovibile che consente di accedere alla zone dei rulli di trascinamento della carta per facilitare eventuali operazioni di pulizia o di rimozione di fogli inceppati.