Stampanti InkJet

In questa guida sono state analizzate le due tecnologie che caratterizzano le attuali InkJet, cioè le tecnologie Bubble Jet e Piezoelettrica; per ognuna di esse si sono curati tutti gli aspetti legati sia alla velocità che alla qualità di stampa senza tralasciare una analisi dei costi, cioè la vera e propria nota dolente per questa tipologia di periferiche
di Luca Ruiu pubblicato il 04 Gennaio 2001 nel canale PerifericheQualità di stampa - tecnologie
Ogni costruttore ha sviluppato differenti tecnologie proprietarie specificatamente ottimizzate per la qualità di stampa.Vediamone alcune.
Tecnologie sviluppate da EPSON per ottimizzare il processo di stampa; come detto in precedenza il primo aspetto è legato alla testina di stampa basata sulla tecnologia piezoelettrica in grado, in generale, di avere un miglior controllo sul processo di formazione della goccia, sia per quanto concerne le dimensioni e la forma che per il quantitativo di inchiostro utilizzato. EPSON ha dato il nome di "PerfectPicture Imaging System" all'insieme di tutte le tecnologie che, operando congiuntamente, sono in grado di realizzare stampe di elevata qualità sia per il testo che per la grafica; queste sono rispettivamente:
- t
estina di stampa "EPSON Micro Piezo", basata sulla tecnologie piezoelettrica ed in grado di operare un controllo ottimale nel processo di formazione della goccia
- inchiostri speciali ad alta penetrazione e con un limitato effetto di diffusione sul foglio anche su carta comune
- lo sviluppo di particolari algoritmi implementati nei driver di stampa con l'evoluzione successiva denominata "EPSON Variable-size Droplet"; quest'ultima evoluzione abbinata ad un miglioramento della testina di stampa consente di realizzare quanto riportato nell'immagine qui a lato (prelevata dal sito di EPSON Italia), cioè la possibilità di creare gocce di differenti dimensioni utilizzando la medesima testina di stampa, agendo sull'intensità del campo elettrico sollecitante l'elemento piezoelettrico. Si possono ottenere gocce di soli 3 pl.
- realizzazione di carte speciali per la stampa a getto, tali da ottenere ottimi risultati per le stampe fotografiche
Tecnologie sviluppate in casa CANON. La società alla quale si deve la nascita della tecnologia Bubble Jet, basata su un processo termico per la formazione della goccia di inchiostro, ha messo a punto due interessanti tecnologie mirate al miglioramento della stampa su carta comune e all'ottimizzazione della stampa fotografica; queste due tecnologie sono note sotto il nome di "P-POP" (Plain Paper Optimized Printing) e "Drop Modulation Technology", rispettivamente.
![]() |
La tecnologia "Drop Modulation Technology" svolge un'azione simile a quella svolta dalla "EPSON Variable-size Droplet"; è stata infatti sviluppata per ottenere gocce di differenti dimensioni durante il processo di stampa, in modo tale da ottenere un miglior controllo delle sfumature variando la quantità di inchiostro depositata sulle varie zone del foglio. (foto prelevata dal sito di CANON Italia) |
La tecnologia "P-POP" è stata sviluppata per consentire all'utente di ottenere delle buone stampe fotografiche anche su carta comune; il principio su cui si basa è quello di inviare sul foglio, prima dell'arrivo della goccia d'inchiostro, un cosiddetto ottimizzatore, cioè una sostanza che aderisce con facilità su ogni tipo di materiale e che si va a mischiare con l'inchiostro evitandone la diffusione sul foglio e quindi migliorando la qualità finale dell'immagine stampata (foto prelevata dal sito di CANON Italia). |
A Canon si deve anche la realizzazione di una particolare testina di stampa a forma di stella, anziché circolare, in grado di creare punti in stampa perfettamente circolari e di posizionarli con elevata precisione; con queste testine si possono ottenere gocce da 4,5 pl e risoluzioni di 1200x1200 dpi reali; tutto questo è alla base della tecnologia "MicroFin Droplet".
Anche ad HP,
altro importante produttore di stampanti a tecnologie Bubble Jet, si deve il
perfezionamento di metodi di stampa che hanno progressivamente portato la qualità degli
stampati a livelli di stampa laser per il testo e fotografica per le immagini. Le
tecnologia sviluppate da HP sono denominate HP ColorSmart e HP Photored, presenti
nell'evoluzione III nei prodotti di punta della casa.
Vediamo in cosa consistono queste due tecnologie:
HP ColorSmart III:
è un insieme di tecnologie sviluppate
per migliorare la stampa fotografica sia in termini qualitativi che di velocità.
Vediamo ora le varie tecnologie di cui si compone l'HP ColorSmart:
- Impostazioni di controllo del colore: in pratica consente all'utente di controllare parametri quali la saturazione dei colori, la loro luminosità e tonalità, per una migliore qualità nelle stampe fotografiche
- ACE (Automatic Contrast Enhancement): ottimizza in modo automatico il contrasto per ottenere colori più intensi e brillanti; questo viene fatto attraverso l'uso di particolari algoritmi.
- HP Smart Focus: ottimizza la nitidezza delle immagini attraverso l'uso di particolari algoritmi in grado di non influire sulla velocità del processo di stampa
- CIECAM97: sistema di calibrazione cromatica per migliorare le tonalità e le sfumature nelle stampe fotografiche
- Tecnologia MMX: sistema che consente di sfruttare al meglio le CPU con tecnologia MMX e quindi di accelerare il processo di elaborazione delle immagini e liberare in tempi più ristretti il PC dal processo di stampa.
HP Photored III:
anche qui abbiamo un insieme di
tecnologie mirate alla gestione ottimale del processo di formazione delle gocce di
inchiostro durante le fasi di stampa; infatti con l'HP Photored siamo in grado di inviare
fino a 29 gocce d'inchiostro per ogni punto, con dimensioni minime della goccia di soli 5
pl (picolitri) e questo a prescindere dal supporto cartaceo utilizzato. Tutto questo
abbinato all'uso di particolari testine di stampa con elevato numero di ugelli (fino a 408
per le testine per inchiostro a colori e 300 per il nero) atti a migliorare sia la
qualità che la velocità della stampa e in grado di generare un elevato numero di gocce
per secondo, fino a 18000. L'uso di particolari inchiostri sviluppati dalla stessa HP
ottimizzano al meglio la resa cromatica sia nella stampa del testo in nero che delle
immagini fotografiche.
HP è forse la società che meglio fra tutte è riuscita a sviluppare e ottimizzare un
algoritmo in grado di ottenere testo di qualità laser, anche su carta comune, con l'uso
di stampanti InkJet.