Stampanti InkJet

In questa guida sono state analizzate le due tecnologie che caratterizzano le attuali InkJet, cioè le tecnologie Bubble Jet e Piezoelettrica; per ognuna di esse si sono curati tutti gli aspetti legati sia alla velocità che alla qualità di stampa senza tralasciare una analisi dei costi, cioè la vera e propria nota dolente per questa tipologia di periferiche
di Luca Ruiu pubblicato il 04 Gennaio 2001 nel canale PerifericheTecnologia Piezo-Elettrica
questa particolare tecnologia
è stata sviluppata, ed è attualmente utilizzata, dalla società EPSON. Non è una tecnologia termica, ma bensì
elettro-meccanica e consente, in generale, di ottenere un miglior controllo sul processo
di formazione della goccia di inchiostro. Il principio di funzionamento si basa sulla
caratteristica piezoelettrica di alcuni cristalli, cioè sul fatto che alcuni cristalli si
possono elettricamente polarizzare se elasticamente deformati (effetto piezoelettrico
diretto) oppure, processo inverso utilizzato per le stampanti, possono elasticamente
deformarsi se sottoposti a particolari campi elettrici (effetto piezolelettrico inverso).
L'inchiostro viene inviato nella testina di stampa di forma tronco-conica attraverso una
particolare camera che è a stretto contatto con l'elemento piezoelettrico; qui, con
appositi campi elettrici, generati sulla base dei segnali inviati dal PC, si opera la
deformazione dell'elemento piezoelettrico che si traduce in un aumento della pressione
nell'inchiostro; quest'ultimo viene proiettato, attraverso la testina di stampa e gli
ugelli, verso il foglio. Non essendo una tecnologia basata sul calore, l'inchiostro arriva
sul foglio a temperatura ambiente e quindi tende ad asciugarsi in tempi più ristretti
rispetto al processo termico, eliminando quasi del tutto l'effetto "foglio
bagnato".
Sfruttando questa tecnologia possiamo ottenere gocce di ridottissime dimensioni,
perfettamente sferiche, in grado di asciugarsi rapidamente riducendo l'effetto diffusivo
dell'inchiostro sul foglio a vantaggio della elevata qualità di stampa anche su carta
comune.
Mentre nella tecnologia Bubble Jet il transitorio termico era l'elemento condizionante la
velocità del processo di stampa, con la tecnologia piezoelettrica questo limite viene
dettato da problemi legati alle vibrazioni meccaniche che nascono a causa delle elevate
frequenze con cui l'elemento piezoelettrico viene deformato nel tempo
Dall'immagine a lato, prelevata dal sito EPSON, società a cui si deve la tecnologia piezoelettrica, è possibile vedere la struttura della testina di stampa. |
Queste due particolari tecnologie, Bubble Jet e Piezo-Elettrica, si sono ovviamente perfezionate nel tempo e le case che le hanno adottate sono oggi in grado di rendere disponibili prodotti molto competitivi sia in termini di risoluzione, di velocità, di qualità di stampa per testi, grafica ed immagini fotografiche, e di economicità.