Intel Silicon photonic link, tra fotonica e silicio

La presentazione di un prototipo capace di garantire un collegamento dati basato su ottica in silicio con laser integrati da parte di Intel, offre la possibilità di fare il punto della situazione circa la fotonica e la sua implementazione all'interno di soluzioni future
di Gabriele Burgazzi pubblicato il 29 Luglio 2010 nel canale PerifericheIntel
I risvolti pratici
Abbiamo, nel corso delle pagine precedenti, sottolineato perchè l'impiego della fotonica si renderà necessario in un prossimo futuro. Il prototipo denominato Silicon Photonics Link arriverà, secondo quanto dichiarato da Mario Paniccia, Intel Fellow e Direttore del reparto di ricerca dedicato alla fotonica in Intel, tra 2/3 anni e diventerà una realtà mainstream sui prodotti di largo consumo nel corso del 2015.
Intel ci tiene inoltre a specificare una cosa fondamentale: Silicon Photonics Link, differisce sensibilmente dalla tecnologia Light Peak già mostrata diverso tempo addietro: quest'ultimo progetto, nonostante fa sempre parte della strategia I/O di Intel rappresenta una soluzione destinata a portare una connessione ottica multiprotocollo a 10Gbps nelle piattaforme Intel per applicazioni più a breve termine e non ha niente a che vedere con la tecnologia Fotonica. La soluzione Silicon Photonics Link è invece dedicata ad un mercato futuro, e caratterizzata soprattutto dalla possibilità di poter contare su una massiva parallelizzazione dei canali di comunicazione per raggiungere larghezze di banda anche di 1Tbps.
L'avvento sul mercato della stereoscopia e dell'alta definizione rappresenta un interessante scenario che Intel analizza per mostrare come la larghezza di banda, soprattutto negli anni a venire risulterà di fondamentale importanza. La tabella mette in evidenza quali siano le richieste in termini di Gbps in corrispondenza dell'aumento di risoluzione e di refresh: il limite, oggi viene già quasi raggiunto quando si riproduce un contenuto Full-HD in modalità stereoscopica. L'avvento di risoluzioni ancora più elevate (lo scenario dipinto nel caso specifico è ovviamente futuro), non farà altro che andare ad incrementare queste richieste: la necessità di migrare verso una tecnologia diversa sarà quindi fisiologica. Un collegamento capace di raggiungere una velocità di 50Gbps, consentirà inoltre di poter scaricare un film in HD in 1 secondo: nello stesso arco di tempo sarà possibile scaricare 100 ore di musica o 1000 foto ad alta risoluzione.
Parallelamente ai contenuti in alta definizione, anche il resto del mercato ha esigenze che continuano a crescere in modo esponenziale. La diffusione a macchia d'olio delle periferiche di registrazione come ad esempio le videocamere, i telefonini o le fotocamere digitali portano ad una media di 54GB di file immagazzinati per ogni PC. Tralasciando il fatto che, se state leggendo queste parole, il vostro hard disk sarà sicuramente più pieno, il dato mostra come l'esigenza di avere a disposizione collegamenti capaci di andare oltre al limite fisico offerto dal rame. Certo, viene da obbiettare che, senza l'impiego di soluzioni di storage più performanti degli attuali hard disk un tipo di collegamento del genere sarebbe inutile, ma stiamo ovviamente parlando di scenari futuri e la tecnologia non è famosa certo per progredire lentamente. Concludiamo l'articolo lasciandovi ad un video in cui Mario Paniccia, Intel Fellow e Direttore del reparto di ricerca dedicato alla fotonica in Intel, offre una sintesi di come il Silicon photonic link funziona:
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe nn sbaglio Ibm nn aveva mostrato un tecnologia simile mesi fà, magari ricordo male.
Certo cablare in fibra tutta la rete attuale è un lavoro non da poco..
Intanto sarebbe già una figata della miseria avere una rete cablata in casa/ufficio con queste fibre: un sacco di potenza e pochissimo ingombro!
Almeno adesso c'è la suspense del download lento....
A pensare che 5 anni fa l'Università di Trento e La Sapienza di Roma erano in pole position per raggiungere gli stessi obiettivi ed avevano idee che anche adesso, rispetto a quanto proposto da Intel, sono innovative e realizzabili.
..e intanto questi realizzano..
Davvero viviamo in un paese del quarto mondo..
se non sbaglio c'è un'apposita sezione sul sito Intel
ragazzi datevi una regolata il troppo storpia
capisco che vi paghino e ok... però a tutto c'è un limite.
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