Alimentatore Corsair HX620W

Negli ultimi tempi abbiamo assistito all'ingresso di alcuni produttori di memorie nel mercato degli alimentatori. Del gruppo fa parte Corsair, che propone due alimentatori modulari di potenza medio alta da affiancare alle proprie memorie XMS. In prova il modello top di gamma da 620 Watt.
di Andrea Cordero pubblicato il 01 Febbraio 2007 nel canale PerifericheCorsair
Risultati
La prima misura è stata effettuata con il sistema in idle, semplicemente rilevata dopo il caricamento completo del sistema operativo. Successivamente è stata lanciata la doppia sessione del programma Orthos, opportunamente settato in modo da saturare completamente l'occupazione dei quattro core disponibili (due reali e due logici), come testimonia lo screenshot sottostante.
Un corretto raffreddamento del processore è indispensabile per evitare che questo, raggiunta una temperatura troppo elevata, possa entrare in thermal throttle, riducendo automaticamente la frequenza di funzionamento così da diminuire la temperatura riportandola a valori non critici per il funzionamento. L'intervento del thermal throttle influenza direttamente il consumo: calando la frequenza di clock del processore, infatti, diminuisce il consumo.
A titolo esemplificativo riportiamo anche la foto dei dispositivi di misura (il tester sui +12V e il misuratore di potenza) durante tale fase del test.
Successivamente è stato lanciato il file batch per la copia in automatico di 6 files di 4 Gbytes di dati ciascuno e, in ultimo il programma Shadermark 2.1. In particolare, abbiamo scelto di adottare il test n.18 che ci ha permesso di ottenere un carico sull'alimentatore di ben 700 W costanti; Shadermark è stato preferito ad un'istanza di un videogioco o ad un test sintetico come il 3D Mark 2006 in quanto permette di generare un consumo sempre costante da parte della scheda video, non influenzato dal tipo di scena generata in un preciso istante come invece accade con i giochi o con i test sintetici.
Riassumiamo di seguito i valori rilevati tramite il tester sulle tre principali tensioni erogate dall'alimentatore.
Misure tensioni principali |
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+12 V | +5 V | +3.3 V | |
Idle | 12.15 | 5.01 | 3.39 |
Orthos | 12.14 | 5.00 | 3.38 |
Orthos + Copia Files | 12.14 | 5.00 | 3.38 |
Orthos + Copia Files+Shadermark | 12.13 | 5.00 | 3.37 |
Tutte le tensioni misurate si mantengono su ottimi livelli sopra il valore nominale; da notare in particolar modo la stabilità del +12V e del +3.3 V sempre in eccesso di circa 1%-2% anche sotto il massimo carico. Di seguito riportiamo invece i rilievi del misuratore di potenza:
Misure di Potenza |
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Potenza reale [Watt] |
Potenza apparente [VA] |
Fattore di potenza | |
Idle | 264 | 270 | 0.97 |
Orthos | 465 | 471 | 0.98 |
Orthos + Copia Files | 469 | 474 | 0.98 |
Orthos + Copia Files+Shadermark | 700 | 705 | 0.99 |
Nel corso dei test siamo riusciti, con la configurazione utilizzata, a evidenziare un consumo della rete elettrica di poco superiore ai 700 Watt; questo si traduce in una potenza erogata dall'alimentatore, in quel dato istante, di 700 Watt moltiplicato per l'efficienza, stimata da Corsair in circa l'80%. Di conseguenza l'alimentatore fornisce al sistema una potenza di circa 560 Watt (700x0,8), valore inferiore al massimo di 620 Watt certificato dal produttore.
Con queste condizioni l'alimentatore ha mantenuto un funzionamento stabile, evidenziando inoltre come un sistema complesso come quello utilizzato in questi test non sia al momento attuale in grado di mettere in crisi un alimentatore di questa portata. Questo deve far riflettere circa la necessità di adottare, anche con configurazioni top di gamma basate su processori Core 2 Duo e due schede video GeForce 8800 GTX in SLI, alimentatori in grado di erogare sino a 1.000 Watt di potenza.