DDR400 vs DDR466 e DDR500
La diffusione di piattaforme Springdale e Canterwood ha portato al proliferare di moduli memoria dalle specifiche sempre più elevate. Ma andare oltre le DDR400 porta realmente benefici? Analizzate le ultime proposte Corsair in materia
di Paolo Corsini pubblicato il 06 Agosto 2003 nel canale MemorieCorsair
Metodologia di test
Approcciare l'analisi di differenti moduli memoria implica la definizione di precise metodologie di test, che devono a nostro avviso rispecchiare i seguenti punti:
- valutare quanto la frequenza di bus, a parità di frequenza di lavoro della memoria, influenzi le prestazioni velocistiche complessive del sistema;
- verificare quanto la frequenza di lavoro della memoria, a parità di frequenza di bus, influenzi le prestazioni velocistiche complessive del sistema;
- valutare quanto differenti timings di accesso, in abbinamento a frequenze di lavoro più o meno alte, abbiano ripercussioni sulle prestazioni velocistiche complessive del sistema.
A parità di frequenza lavoro e di timings di accesso, due moduli faranno registrare prestazioni identiche tra di loro, con una minima differenza data dall'eventuale margine d'errore del benchmark. Per questo motivo i moduli PC4000 e PC3700, ad esempio, utilizzati con timings 2,5-6-4-3 alla frequenza di lavoro di 200 Mhz (400 Mhz effettivi), faranno registrare performances identiche.
Per ottenere queste finalità sono stati eseguiti test secondo le seguenti linee guida
- per quanto possibile, ottenere risultati indipendenti dalla frequenza di clock del processore. Si è adottato un processore Intel Pentium 4 3,2 GHz ES, Engineering Sample, che grazie al moltiplicatore di frequenza sbloccato è stato forzato ad operare a 3 Ghz di clock utilizzando differenti frequenze di bus;
- i differenti moduli memoria sono stati sempre testati nelle condizioni specificate dal produttore; per questo motivo i timings di accesso sono sempre stati quelli da specifica salvo diversamente specificato;
- per poter mostrare eventuali margini in termini di timings di accesso si è testata la piena stabilità operativa dei moduli con timings più spinti di quelli di default, sempre mantenendo però la frequenza di lavoro di specifica. Se un modulo ha un funzionamento stabile con tutti i test ne sono stati riportati i risultati.
Per questo motivo sono state sottoposte a test le seguenti combinazioni di moduli memoria:
- Corsair XMS PC3200LL e Corsair XMS PC3200 - 2-6-3-2 - bus 800 Mhz
- Corsair XMS PC3200LL e Corsair XMS PC3200 - 2-6-2-2 - bus 800 Mhz
- Corsair XMS PC3200LL e Corsair XMS PC3200 - 2-5-2-2 - bus 800 Mhz
- Corsair XMS PC3200LL e Corsair XMS PC3200 - 2-6-3-2 - bus 1000 Mhz
- Corsair XMS PC3200LL e Corsair XMS PC3200 - 2-6-2-2 - bus 1000 Mhz
- Corsair XMS PC3200LL e Corsair XMS PC3200 - 2-5-2-2 - bus 1000 Mhz
- Corsair XMS PC3700 - 3-8-4-4- bus 933 Mhz
- Corsair XMS PC4000 - 3-8-4-4 - bus 1000 Mhz
- Corsair XMS PC4000 - 2,5-6-4-3 - bus 1000 Mhz
Configurazione di prova
Durante i test sono stati utilizzati i seguenti componenti:
| Scheda madre | Abit IS7-G, chipset Intel 865PE
Springdale Il supporto alla tecnologia PAT, implementato con alcune revision di bios, è stato disabilitato durante i test |
| Memoria | Corsair TWINX1024-4000 Corsair TWINX512-3700 Corsair TWINX512-3200LL Platinum Edition Corsair TWINX512-3200C2 |
| Processori | Intel Pentium 4 3,2 Ghz (Core Northwood,
800 Mhz di bus) Hyper-Threading abilitato |
| Hard disk | IBM DTLA 30.1 Gbytes, 7.200 rpm EIDE ATA-100 |
| Scheda video | ATI Radeon 9800PRO, 128 Mbytes memoria
DDR clock 380 Mhz chip, 680 Mhz memoria |
| Sistema operativo | Windows XP Professional italiano Service Pack 1 |
| Driver video | ATI Catalyst 3.5 DirectX 9 in italiano |
| Driver chipset | Intel Chipset 5.00.1009 (Socket 478) |
| Benchmark | 3D Mark 2001SE,
double frame buffer; API DirectX 8 640x480, 1024x768 @ 32bit 3D Mark 2003 build 330; API DirectX 9 Viewperf 7 Unreal Tournament 2003, mappe Asbestos e
Antalus; API Open GL Quake 3 Arena, Demo four; API Open GL SiSoft Sandra 2003 Sciencemark 2.0 - Membench |
I test sono stati eseguiti con i seguenti criteri:
l'hard disk è stato formattato e su di esso è stato installato Windows XP patchato con Service Pack e tutti gli ultimi fix disponibili al momento dei test; sono stati caricati solo i driver necessari al corretto funzionamento del sistema operativo;
ogni benchmark è stato eseguito per almeno 2 volte, prendendo come valore riferimento quello medio; se i risultati ottenuti sono parsi inattendibili o eccessivamente diversi tra di loro si è provveduto a rieffettuare i benchmark fino ad un massimo di 5 volte;
al termine di ogni esecuzione dei benchmark il sistema è stato riavviato e l'hard disk deframmentato utilizzando il software Defrag contenuto in Windows XP.







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