L'evoluzione delle CPU Ryzen, con Robert Hallock di AMD

L'evoluzione delle CPU Ryzen, con Robert Hallock di AMD

Assieme a Robert Hallock, direttore del Technical Marketing di AMD, analizziamo le scelte portate avanti da AMD nello sviluppo dei core Zen dei processori Ryzen e la competizione con le CPU Intel di 12-esima generazione con architettura ibrida

di pubblicato il nel canale Processori
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Con il debutto della prima generazione di processori Ryzen, avvenuta nella primavera del 2017, AMD ha radicalmente trasformato la propria presenza di mercato. Abbiamo assistito, negli ultimi 5 anni, alla crescita costante e repentina di un'azienda in grado di ribaltare la propria percezione agli occhi dei consumatori e dei clienti business grazie ai contenuti tecnologici dei propri prodotti. A partire dai primi processori Ryzen della serie 1000, passando alle soluzioni Ryzen Threadripper sino a quelle Ryzen PRO, AMD ha visto la propria quota di mercato crescere in modo costante guadagnando interesse non solo da parte dei più appassionati ma in generale dell'ampio pubblico.

Tutto questo è avvenuto in anni che hanno visto Intel in notevoli difficoltà, alle prese con rese produttive non adeguate e l'impossibilità di migrare a tecnologie più sofisticate. Di questo ha indubbiamente beneficiato AMD, che è stata capace con il contenuto tecnologico delle soluzioni Ryzen e la capacità produttiva del partner TSMC di rovesciare l'antica percezione del mercato, quella di una scelta di serie B rispetto ai prodotti Intel con costo più contenuto ma prestazioni inferiori e consumi superiori.

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Il quadro di mercato è quindi notevolmente mutato in questi ultimi 5 anni, grazie proprio al debutto delle prime soluzioni Ryzen. Se AMD ha continuato ad innovare con le varie evoluzioni di processore Ryzen, la contrapposizione competitiva ha spinto Intel a lavorare per migliorare le proprie architetture di CPU e al contempo adottare le tecnologie produttive più sofisticate. Ho avuto occasione di discuterne con Robert Hallock, direttore del Technical Marketing di AMD e figura interna coinvolta su più livelli nell'azienda americana proprio con riferimento all'intera gamma di CPU Ryzen.

Core monolitici vs core ibridi

Scontato parlare con Robert della contrapposizione tecnologica attualmente presente nel mercato dei processori tra il design dei processori Ryzen, con un'architettura monolitica, e quello delle soluzioni Intel Core di 12-esima generazione che vede un'architettura ibrida con core performance affiancati a core efficient. Non è questo un design che AMD intende adottare al momento attuale, forte delle prestazioni implementate all'interno delle successive evoluzioni dei propri core della famiglia Zen abbinate a un notevole contenimento dei consumi di funzionamento. Per Hallock la scelta di Intel di abbinare core performance a più elevate prestazioni con altri efficient a consumo ridotto nasce principalmente dall'esigenza di poter limitare il consumo complessivo delle proprie CPU, salito a livelli decisamente più elevati del previsto anche per le difficoltà incontrate in fase produttiva.

Nel corso degli ultimi anni, in effetti, Intel ha cercato di tenere testa ad AMD con le proprie soluzioni della famiglia Core integrando sempre più core e operando a frequenze di clock più elevate così da compensare la superiore efficienza dell'architettura Zen di AMD. Tutto questo ha però avuto importanti ripercussioni sul consumo complessivo del processore, con valori ben più elevati del TDP dichiarato (in alcuni casi anche pari al doppio) nelle condizioni di utilizzo nelle quali si cerca di ottenere le massime prestazioni con tutti i core. Il passaggio ad un'architettura ibrida da parte di Intel è visto da Hallock come un tentativo di migliorare l'elemento più critico per le attuali architetture di CPU Intel, cioè quello legato all'efficienza. Il risultato finale è però ai suoi occhi lontano dall'essere ideale, proprio perché l'architettura ibrida non limita l'elevato consumo complessivo di questi processori introducendo però limiti in termini prestazionali con i core efficient.

Con i processori Core di 12-esima generazione della famiglia Alder Lake Intel è indubbiamente riuscita nell'intento di pareggiare il conto con le soluzioni AMD Ryzen 5000 in termini di prestazioni complessive, ma alla luce dei nostri test prestazionali è ancora lontana quando si introduce nel confronto anche il consumo a pieno carico. Da questo la convinzione di Hallock che la strategia corretta per AMD sia quella del core monolitico, sviluppato in modo da garantire prestazioni molto elevate ma anche una efficienza energetica da riferimento.

Di fatto quello che AMD è riuscita ad ottenere con le differenti generazioni di processori Zen è proprio questo: prodotti capaci di bilanciare un gran numero di core, prestazioni elevate e consumi più contenuti delle proposte concorrenti di Intel. Merito di questo, secondo Hallock, è legato anche al lavoro svolto con il partner produttivo TSMC che ha utilizzato le proprie più recenti tecnologie produttive nelle differenti evoluzioni dei processori Ryzen garantendo ad AMD un vantaggio competitivo non di poco conto, soprattutto considerando le difficoltà incontrate da Intel su questo versante.

3D V-Cache nel futuro delle CPU Ryzen

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La più recente novità di AMD in tema di processori è il modello Ryzen 7 5800X3D, proposta dotata di 3D V-Cache al proprio interno e che in termini di design rappresenta per AMD un importante cambiamento rispetto alla classica architettura Zen 3 adottata per le altre CPU della famiglia Ryzen 5000 per sistemi desktop. Chiedo a Robert Hallock se la 3D V-Cache verrà utilizzata anche con la prossima generazione di processori Ryzen basati su architettura Zen 4 ma la risposta è quella classica in questi casi: spiacente, no comment su prodotti non ancora annunciati. Se devo però leggere tra le righe quello che è stato il positivo impatto della 3D V-Cache con questa prima implementazione in un processore Ryzen mi è personalmente difficile non immaginare tale tecnologia implementata anche in future versioni di processore Ryzen che debutteranno alla fine del 2022.

Ritornando all'efficienza energetica dei processori AMD, è evidente come l'azienda americana abbia fatto un netto balzo in avanti in termini di prestazioni per Watt già ben evidente nel passaggio dall'architettura Excavator adottata dalle ultime CPU Athlon X4 alla prima Zen delle CPU Ryzen 1000. Con le successive evoluzioni delle CPU Ryzen AMD ha offerto non solo maggiori prestazioni ma anche un livello di consumo che è rimasto di fatto invariato, a tutto vantaggio dell'efficienza complessiva.

Domando quindi a Robert Hallock cosa sia cambiato internamente in AMD, a livello di team di sviluppo, per riuscire ad ottenere un così netto balzo in avanti rispetto al passato in termini di prestazioni e consumi. La sua risposta è incentrata su un aneddoto, la scelta del nome Zen a identificare la nuova architettura. Zen richiama all'equilibrio interiore ed è stata questa la strategia portata avanti dai team di sviluppo interno di AMD nell'implementare le differenti funzionalità dei processori Ryzen, riparametrando il tutto sul livello di consumo richiesto per un determinato target in termini di prestazioni. Zen quindi come sinonimo di equilibrio, o dal punto di vista ingegneristico di un progetto che vede prestazioni e consumi il più possibile bilanciati tra di loro.

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Anche Intel nel mercato delle GPU

AMD è al momento l'unica azienda che propone sul mercato consumer processori e schede video di fascia alta: da un lato si pone in concorrenza con Intel, dall'altra con NVIDIA. Naturale quindi chiedere a Robert quale sia la sua opinione circa l'ingresso sul mercato di Intel con la propria gamma di GPU della serie ARC. Dietro questo progetto c'è del resto Raja Koduri, che vanta tra le altre una lunga storia professionale in AMD dove è stato alla guida del Radeon Technology Group prima di entrare in Intel alla fine del 2017.

Quali sono le aspettative di AMD con riferimento all'ingresso di Intel nel mondo delle schede video desktop di fascia alta? Hallock non si occupa in modo specifico delle GPU Radeon ma in passato tra le posizioni professionali in AMD c'è stato molto lavoro legato al mondo delle schede video; oltre a questo CPU e GPU sono due tipologie di prodotti per AMD differenti dal punto di vista tecnologico ma fortemente collegati tra di loro. Fare previsioni sul successo o meno di mercato delle proposte Intel ARC vuol dire in questo momento cercare di predire un futuro non chiaro, ma difficile non condividere la riflessione di Hallock: costruire schede video e soprattutto supportare tutta la componente software richiesta per il loro corretto funzionamento è lavoro estremamente complesso e oneroso, per il quale AMD e NVIDIA possono vantare un'esperienza che al momento Intel non vanta. "Wait and see", quindi: attendi e vedrai cosa accadrà sul mercato nei prossimi mesi quando le prime GPU ARC di fascia alta debutteranno in commercio.

I prodotti e le tecnologie di Robert Hallock

Termino la chiacchierata con Robert domandando quale sia la tecnologia alla quale non possa fare a meno nella sua routine quotidiana. La risposta mi sorprende, in quanto è Discord: si tratta della popolare piattaforma utilizzata per commentare articoli, contenuti e in generale pagine web, che per Robert rimane un servizio insostituibile per confrontarsi sia con il pubblico degli appassionati di tecnologia che seguono il mondo dei PC sia per informarsi, discutere e seguire altri temi che lo appassionano ma non riguardano la sfera lavorativa.

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Da qui passiamo a identificare quali siano i prodotti AMD nel cui sviluppo è stato coinvolto e ai quali è maggiormente legato, oltre ovviamente alla prima serie di processori Ryzen. La risposta è anche in questo caso non scontata: si tratta della scheda AMD Radeon R9 Fury X, proposta lanciata da AMD nel 2015 basata su GPU della famiglia Fiji e che per prima ha visto l'adozione della memoria HBM, High Bandwidth Memory. E' proprio la particolarità della memoria video adottata da questa scheda a rappresentare per Robert l'elemento peculiare di questo prodotto, un vera novità per tutto il settore: dal suo punto di vista è stato avvincente, nel promuovere il prodotto, poter spiegare e illustrare le peculiarità di una nuova tecnologia memoria che per le sue caratteristiche tecniche avrebbe cambiato lo scenario delle schede video per sistemi desktop.

E da ultimo, quale tecnologia al momento attuale agli albori vorresti avere a disposizione tra 5 anni? Per Robert la scelta è molto chiara: smartphone con schermo pieghevole che possano essere compatti e al contempo, quando richiesto, mettere a disposizione un display di dimensioni abbondanti così da incrementare la produttività. Prodotti di questo tipo, se e quando saranno disponibili, non prenderanno il posto di un tradizionale PC quanto a flessibilità d'uso e potenza di elaborazione ma rappresenteranno uno strumento di lavoro e di intrattenimento ancora più completo rispetto a quanto non siano ora.

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21 Commenti
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Micene.120 Maggio 2022, 17:07 #1
un commento tecnico: ma cm cazz si vestono sti manager statunitensi....cioe anche meno
supertigrotto20 Maggio 2022, 17:48 #2
Lo facevo più capellone....capitan Hallock
le_mie_parole20 Maggio 2022, 21:54 #3
definire le attuali cpu intel con core standard(gli altri sono super oc) efficienti è un ossimoro... a basso consumo è una follia, a basso consumo si può definire una cpu con tpd sotto i 40W non oltre, efficiente, si può definirla quando le performance sono elevate e la cpu NON supera i 90W di tdp, io metterei il limite a 60W, in tutto il mondo stanno facendo il possibile per ridurre i consumi di ogni cosa, questi qua, fanno il contrario, se nessuno mette un freno a sti incoscienti finiremo con cpu da 1000W e gpu da 2000W...spero che amd non abbocchi all'esca come invece ha fatto lato gpu
Max_R21 Maggio 2022, 08:26 #4
Originariamente inviato da: le_mie_parole
definire le attuali cpu intel con core standard(gli altri sono super oc) efficienti è un ossimoro... a basso consumo è una follia, a basso consumo si può definire una cpu con tpd sotto i 40W non oltre, efficiente, si può definirla quando le performance sono elevate e la cpu NON supera i 90W di tdp, io metterei il limite a 60W, in tutto il mondo stanno facendo il possibile per ridurre i consumi di ogni cosa, questi qua, fanno il contrario, se nessuno mette un freno a sti incoscienti finiremo con cpu da 1000W e gpu da 2000W...spero che amd non abbocchi all'esca come invece ha fatto lato gpu


Sante parole
k0nt321 Maggio 2022, 08:57 #5
Originariamente inviato da: Micene.1
un commento tecnico: ma cm cazz si vestono sti manager statunitensi....cioe anche meno

fanno benissimo a non travestirsi da pinguini
Originariamente inviato da: le_mie_parole
definire le attuali cpu intel con core standard(gli altri sono super oc) efficienti è un ossimoro... a basso consumo è una follia, a basso consumo si può definire una cpu con tpd sotto i 40W non oltre, efficiente, si può definirla quando le performance sono elevate e la cpu NON supera i 90W di tdp, io metterei il limite a 60W, in tutto il mondo stanno facendo il possibile per ridurre i consumi di ogni cosa, questi qua, fanno il contrario, se nessuno mette un freno a sti incoscienti finiremo con cpu da 1000W e gpu da 2000W...spero che amd non abbocchi all'esca come invece ha fatto lato gpu

Non è ne un ossimoro, ne una follia, ma la realtà. La microarchitettura Gracemont deriva da Atom e in quanto a efficienza energetica c'è poco da dire, non si tratta soltanto di frequenza di clock. Il problema di Alder Lake è che l'intero "pacchetto" consuma troppo ed è meno efficiente dei Ryzen nonostante questi non facciano uso di un'architettura ibrida.
Lato GPU non mi sembra che AMD abbia abboccato alcunchè in realtà, dato che la GPU Navi con il consumo più elevato finora è la RX 6950 XT con 335W, contro i 450W della RTX 3090 Ti (sia chiaro che non sto comparando le prestazioni). Mi sa che il divario è destinato ad aumentare nella prossima generazione se i rumors sono corretti.
flesciato8321 Maggio 2022, 17:36 #6
Originariamente inviato da: le_mie_parole
definire le attuali cpu intel con core standard(gli altri sono super oc) efficienti è un ossimoro... a basso consumo è una follia, a basso consumo si può definire una cpu con tpd sotto i 40W non oltre, efficiente, si può definirla quando le performance sono elevate e la cpu NON supera i 90W di tdp, io metterei il limite a 60W, in tutto il mondo stanno facendo il possibile per ridurre i consumi di ogni cosa, questi qua, fanno il contrario, se nessuno mette un freno a sti incoscienti finiremo con cpu da 1000W e gpu da 2000W...spero che amd non abbocchi all'esca come invece ha fatto lato gpu


i consumi delle gpu amd nn mi sembrano affatto esosi, personalmente ho una 6900 founder, e nn va oltre i 255wat a cnfronto di una 3090/ti di oltre 400, sempre a titolo personale, ho un 5800x in oc a 4.7 consumo 120wat, anche li nn mi sembra tutto sto consumo come dici tu, questo lato AMD
flesciato8321 Maggio 2022, 17:40 #7
Originariamente inviato da: k0nt3
fanno benissimo a non travestirsi da pinguini

Non è ne un ossimoro, ne una follia, ma la realtà. La microarchitettura Gracemont deriva da Atom e in quanto a efficienza energetica c'è poco da dire, non si tratta soltanto di frequenza di clock. Il problema di Alder Lake è che l'intero "pacchetto" consuma troppo ed è meno efficiente dei Ryzen nonostante questi non facciano uso di un'architettura ibrida.
Lato GPU non mi sembra che AMD abbia abboccato alcunchè in realtà, dato che la GPU Navi con il consumo più elevato finora è la RX 6950 XT con 335W, contro i 450W della RTX 3090 Ti (sia chiaro che non sto comparando le prestazioni). Mi sa che il divario è destinato ad aumentare nella prossima generazione se i rumors sono corretti.



sono d1accordo solo in parte, perchè a parte ray tracyng, parlo sempre a titolo personale la 6900 o la 6950 stanno tranquillamente appaiate alle loro controparto 90/ti, per come la vedo io in raster dove si vede la forza bruta della gpu amd nn ha nulla da inviadiare a nvidia
umanoz22 Maggio 2022, 07:46 #8
Mi fa strano dirlo, ma ora per quanto intel e amd padroneggiano in ambito gaming e server, il mercato dei content creator di ampia scala (foto video grafica audio) è tutto apple oramai, per prestazioni e consumi.

Per carità il grosso in termini di prestazioni lo fa il media engine e a casa mi tengo stretto il mio 5950x, anche se viene massacrato dal mac studio. Quello che è incredibile è che è più veloce un macbook pro 16 nell'esportare un video 4k da davinci che un 5950x con una 3090.
E non di poco, quasi del doppio e con 1/4 del consumo in watt, poi ovviamente apple ci mette del suo con uno schermo veramente mediocre per chi deve mandare foto o grafiche in stampa. Profilo DCI-P3 con gamma 1,7, polarizzazione estrema, ok il risparmio energetico, ok il marketing, ok che chi fa sta roba ha mille eizo come me, ma almeno una lontana idea di quello che sto facendo in studio vorrei averla.
frankie22 Maggio 2022, 10:14 #9
Il mercato dei content creator è sempre stato pro apple, in passato anche se controproducente. Adesso ammetto che M1 è una spanna sopra, ma è sempre tutto un legame sw-hw.

frankie22 Maggio 2022, 10:16 #10
Anzi, adesso si stanno intravedendo i limiti di x86.
Intel cerca di sfoltire le cose inutili e mettere qualcosa in più, ma il divario è un abisso.
ARM avanza sempre di più.
Quando avremo Windows per ARM e piattaforme desktop decenti oltre al sw, per x86 sarà la fine.

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