AMD Ryzen Threadripper 2970WX e 2920X: le CPU enthusiast a 24 e 12 core
AMD completa la gamma di processori Ryzen Threadripper con le due proposte 2970WX a 24 core e 2920X a 12 core, rivolte una al pubblico dei creatori e l'altra agli utenti appassionati. Tanti core, con un prezzo molto interessante e la necessità di abbinarvi applicazioni che sfruttino al meglio tutta questa potenza di elaborazione
di Paolo Corsini pubblicato il 29 Ottobre 2018 nel canale ProcessoriAMDRyzenThreadripperIntelCore
La famiglia Ryzen Threadripper
Lo scorso mese di agosto AMD ha annunciato la seconda generazione di processori Ryzen Threadripper, proposte destinate ai sistemi desktop di fascia più alta che appartengono alla categoria indicata con la sigla HEDT. Fanno parte di questa galassia anche i sistemi Intel della famiglia Core-X, per i quali l'azienda americana ha recentemente annunciato nuove proposte che debutteranno in commercio nel corso del mese di novembre.
Con la seconda generazione di processori Ryzen Threadripper AMD ha utilizzato i core Zen+ costruiti con tecnologia produttiva a 12 nanometri, che abbiamo già visto essere stati adottati anche per le CPU Ryzen di seconda generazione. Questo passaggio ha permesso di incrementare leggermente le prestazioni a parità di numero di core e di frequenza di clock, ma più di tutto ha aperto lo spazio a due nuove versioni di processore caratterizzate dalla sigla WX.
La famiglia Ryzen Threadripper si divide ora in due gruppi separati: il primo, con suffisso X, vede modelli con 12 e 16 core mentre il secondo, WX, comprende CPU con 24 e ben 32 core. Di fatto AMD ha segmentato il mercato HEDT, con i modelli X pensati per caratteristiche e costi alle necessità tipiche dei videogiocatori e quelli WX che in virtù dell'elevato numero di core di cui sono dotati sono specificamente pensati per coloro che utilizzano applicazioni di creatività che sfruttano un così elevato numero di core in parallelo.
I primi due processori Ryzen Threadripper di seconda generazione ad essere giunti in commercio sono stati i modelli 2990WX e 2950X, rispettivamente a 32 e 16 core. Quest'oggi AMD immette sul mercato le altre due versioni di CPU della famiglia, i modelli 2970WX e 2920X che integrano al proprio interno 24 e 12 core. Nella tabella seguente abbiamo raccolto le specifiche tecniche di tutte le CPU della famiglia Ryzen Threadripper, includendo i modelli di seconda generazione 2000 oltre a quelli di prima generazione con sigla 1000.
CPU |
Core | Threads | Clock | Turbo max | XFR | L3 | TDP | Prezzo |
AMD Ryzen Threadripper 2990WX |
32 | 64 | 3GHz | 4,2GHz | - | 64M | 250W | $1.799 |
AMD Ryzen Threadripper 2970WX |
24 | 48 | 3GHz | 4,2GHz | - | 64M | 250W | $1.299 |
AMD Ryzen Threadripper 2950X |
16 | 32 | 3,5GHz | 4,4GHz | - | 32M | 180W | $899 |
AMD Ryzen Threadripper 2920X |
12 | 24 | 3,5GHz | 4,3GHz | - | 32M | 180W | $649 |
AMD Ryzen Threadripper 1950X |
16 | 32 | 3,4GHz | 4GHz | 4,2GHz | 32M | 180W | $999 |
AMD Ryzen Threadripper 1920X | 12 | 24 | 3,5GHz | 4GHz | 4,2GHz | 32M | 180W | $799 |
AMD Ryzen Threadripper 1900X |
8 | 16 | 3,8GHz | 4GHz | 4,2GHz | 32M | 180W | $549 |
Oltre al numero di core, sono le frequenze di clock a differenziare tra di loro le diverse versioni di processore AMD Ryzen Threadripper. Le due proposte a 24 e 32 core vantano un TDP pari a 250 Watt, valore che scende a 180 Watt per tutti gli altri modelli. A parità di numero di core il passaggio da prima a seconda generazione porta un aumento delle frequenze di clock tanto per il valore base come per quello massimo. Scompare la frequenza XFR dei modelli di prima generazione, in quanto ora il valore Turbo massimo è quello al quale la CPU cerca sempre di spingersi nel momento in cui si presentano le condizioni di funzionamento ideali.
Queste CPU condividono la piattaforma, quella con socket TR4 e scheda madre dotata di chipset AMD X399, ma si differenziano per l'approccio architetturale: troviamo infatti due die Zen+, ciascuno a 8 core, nei processori Ryzen Threadripper 2950X e 2920X contro i quattro die Zen+ dei processori Ryzen Threadripper 2990WX e 2970WX. Comune è anche il controller DDR4 quad channel, capace di operare in modo certificato sino alla frequenza di 2.933 MHz.
Modello |
Core | Threads | Clock | Turbo 2.0 | Turbo 3.0 | Cache L3 | PCIe 3.0 | Memory | TDP | Prezzo |
Core i9-9980XE | 18 | 36 | 3 GHz | 4,5 GHz | 4,5 Ghz | 24,75MB | 44 | DDR4 2666 | 165W | $1.979 |
Core i9-9960X | 16 | 32 | 3,1 GHz | 4,4 GHz | 4,5 GHz | 22MB | 44 | DDR4 2666 | 165W | $1.684 |
Core i9-9940X | 14 | 28 | 3,3 GHz | 4,4 GHz | 4,5 GHz | 19,25MB | 44 | DDR4 2666 | 165W | $1.387 |
Core i9-9920X | 12 | 24 | 3,5 GHz | 4,4 GHz | 4,5 GHz | 19,25MB | 44 | DDR4 2666 | 165W | $1.189 |
Core i9-9900X | 10 | 20 | 3,5 GHz | 4,4 GHz | 4,5 GHz | 19,25MB | 44 | DDR4 2666 | 165W | $989 |
Core i9-9820X | 10 | 20 | 3,3 GHz | 4,1 GHz | 4,5 GHz | 16,25MB | 44 | DDR4 2666 | 165W | $898 |
Core i9-9800X | 8 | 16 | 3,8 GHz | 4,4 GHz | 4,5 GHz | 16,25MB | 44 | DDR4 2666 | 165W | $589 |
Come detto, Intel si prepara al debutto dei nuovi processori Core-X che riprendono le caratteristiche delle proposte Core-X della serie 7000 già in commercio con alcune migliorie in termini di frequenza di clock a parità di numero di core. Nella tabella i nuovi modelli, che proveremo non appena disponibili sul mercato nel corso del mese di novembre.
Modello |
Core | Threads | Clock | Turbo 2.0 | Turbo 3.0 | Cache L3 | PCIe 3.0 | Memory | TDP | Prezzo |
Core i9-7980X | 18 | 36 | 2,6 GHz | 4,2 GHz | 4,4 GHz | 24,75MB | 44 | DDR4 2666 | 165W | $1.979 |
Core i9-7960X | 16 | 32 | 2,8 GHz | 4,2 GHz | 4,4 GHz | 22MB | 44 | DDR4 2666 | 165W | $1.684 |
Core i9-7940X | 14 | 28 | 3,1 GHz | 4,3 GHz | 4,4 GHz | 19,25MB | 44 | DDR4 2666 | 165W | $1.387 |
Core i9-7920X | 12 | 24 | 2,9 GHz | 4,3 GHz | 4,4 GHz | 16,5MB | 44 | DDR4 2666 | 140W | $1.189 |
Core i9-7900X | 10 | 20 | 3,3 GHz | 4,3 GHz | 4,5 GHz | 13,75MB | 44 | DDR4 2666 | 140W | $989 |
Core i7-7820X | 10 | 20 | 3,6 GHz | 4,3 GHz | 4,5 GHz | 11MB | 28 | DDR4 2666 | 140W | $599 |
Core i7-7800X | 6 | 12 | 3,5 GHz | 4 GHz | - | 8,25MB | 28 | DDR4 2400 | 140W | $383 |
In questa tabella sono invece riportate le caratteristiche tecniche delle CPU Core-X al momento presenti in vendita e per questo dirette concorrenti dei processori Ryzen Threadripper di seconda generazione. Al pari di quanto visto con le CPU Ryzen di seconda generazione anche per quelle Ryzen Threadripper AMD ha esteso il supporto ufficiale sino allo standard DDR4-2993, migliorando il precedente con standard DDR4-2667.
Configurazione moduli DIMM |
Rank Memoria | Frequenza massima |
4 di 4 | single | DDR4-2993 |
4 di 8 | single | DDR4-2667 |
8 di 8 | single | DDR4-2133 |
4 di 4 | dual | DDR4-2933 |
4 di 8 | dual | DDR4-2667 |
8 di 8 | dual | DDR4-1866 |
Per ottenere supporto alla massima velocità è quindi necessario utilizzare 4 moduli memoria DDR4 di tipo single rank, viceversa si è costretti a compromessi in tema di frequenza di clock massima, con valori che diminuiscono passando da moduli single a dual rank e aumentando il numero di moduli installati.
Nei processori Ryzen Threadripper di seconda generazione ritroviamo tutte le migliorie a livello architetturale che AMD ha implementato con l'architettura Zen+ a 12 nanometri. Migliorano di conseguenza le latenze delle cache L1, L2 e L3 oltre che quella della memoria in questo modo così come indicato da AMD:
- sino al 15% per la cache L3
- sino al 9% per la cache L2
- sino all'8% per la cache L1
- sino al 2% per la memoria
Il passaggio alla tecnologia produttiva a 12 nanometri ha permesso anche di incrementare le frequenze di clock massime, passando dai precedenti 4,2 GHz agli attuali 4,4 GHz. Parallelamente è stata ottenuta una riduzione della tensione di alimentazione core tra 80 e 120mV a parità di frequenza di clock rispetto a quanto implementato con le CPU Ryzen Threadripper di prima generazione: da questo ne deriva sia un aumento delle frequenze di clock massime sia in generale la possibilità di mantenere i TDP sotto controllo pur integrando sino a 32 core per socket nel modello Ryzen Threadripper 2990WX.
Sempre presente la tecnologia Precision Boost, che qui assume la sigla numerica 2 a indicare una gestione più efficiente rispetto a quanto avveniva in precedenza. Le CPU Ryzen Threadripper di seconda generazione, così come quelle Ryzen di seconda generazione, vantano una frequenza di base clock abbinata poi ad un valore Turbo che è superiore e varia, a passi di 25 MHz alla volta, a seconda di differenti parametri di funzionamento. La risultante è una distribuzione della frequenza di clock del processore che è molto più lineare all'aumentare del numero di core utilizzati, selezionata in funzione della temperatura del processore, della corrente di alimentazione richiesta e della potenza complessiva richiesta dal SoC.
I processori Ryzen Threadripper 2950X e 2920X, rispettivamente a 16 e 12 core, utilizzano lo stesso design delle proposte Ryzen Threadripper di prima generazione. Troviamo quindi sotto la placca di dissipazione termica due die Zen funzionanti, affiancati da altri due che sono non funzionanti e presenti solo per stabilizzare la placca di dissipazione dal punto di vista meccanico. Ogni die integra due CCX al proprio interno, ciascuno dotato di 4 core al proprio interno: per la CPU a 16 core tutti i core sono funzionanti, mentre in quella a 12 core è stato disabilitato un core per ciascuno dei CCX.
Ogni die è abbinato ad un controller memoria DDR4 dual channel: la risultante è quindi un'architettura con controller quad channel, con accesso alla memoria che varia a seconda di quale core richieda dati presenti in quale controller memoria: si passa da 64ns di tempo di accesso per comunicazioni tra die e memoria adiacenti a 105ns qualora l'accesso avvenga da un die al memory controller collegato all'altro die. La bandwidth di trasmissione tra i core è da 50 GB/s di tipo bidirezionale.
Passando ai processori della serie WX AMD ha adottato un approccio con 4 die attivi, mantenendo però due soli memory controller dual channel attivi così da assicurare compatibilità con le piattaforme esistenti e non creare una sovrapposizione diretta con i processori della famiglia EPYC. Ogni die è interconnesso direttamente agli altri, con una bandwidth che ora è pari a 25 GB/s sempre di tipo bidirezionale.
Assieme ai nuovi processori AMD ha aggiornato anche la propria utility Ryzen Master, grazie alla quale è possibile non solo monitorare il funzionamento del sistema ma anche intervenire a modificare alcuni dei parametri di funzionamento della CPU. Rimane la possibilità di configurare due diverse modalità di funzionamento del processore, che sono collegate a come è configurato il controller memoria. La modalità creator è quella di default, nella quale l'accesso alla memoria è di tipo distribuito (UMA) pertanto gli accessi ai dati avvengono da entrambi i controller memoria a prescindere da quale sia il core che richiede i dati per l'elaborazione. Questo principio di funzionamento massimizza la bandwidth a disposizione con un impatto sulla latenza di accesso che è mediamente più elevato.
La modalità Game, invece, configura il controller memoria in modo che ogni die operi con il controller memoria in esso integrato: si ha un impatto sulla bandwidth massima a disposizione a favore della latenza che invece si riduce. Non solo: viene limitato il numero di core attivi ad un massimo di 8, evitando che la disponibilità di un numero maggiore possa rappresentare un problema nell'esecuzione di alcuni giochi non recentissimi. Detto questo, avere a disposizione un così elevato numero di core ha in linea di massima poco senso pensando alla dinamica di utilizzo dei processori con i giochi 3D.
Sempre da utility AMD Ryzen Master è possibile abilitare la Dynamic Local Mode con i processori Ryzen Threadripper 2990WX e 2970WX: permette di fare in modo che l'applicazione che utilizza non tutti i core a disposizione della CPU possa forzare l'utilizzo del controller memoria abbinato ai core in utilizzo, quindi quello locale. I benefici di questa configurazione sono netti con alcune applicazioni, mentre con altri rimangono assenti: AMD intende integrare tale caratteristica all'interno dei driver del chipset nel prossimo futuro.