Apple Mac OS X 10.6 "Snow Leopard" - Seconda parte

Seconda parte della trattazione relativa a "Snow Leopard", il nuovo sistema operativo della Mela. In questa puntata andremo a dare una panoramica delle varie novità introdotte e dei piccoli cambiamenti dei vari applicativi
di Andrea Bai pubblicato il 16 Ottobre 2009 nel canale AppleApple
88 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquindi forse su windows 7 non avremo mai applicazioni realmente sfruttabili e scalabili su cpu multicore , dato che forse a nessuno interesssa richiamare ums.
Forse ci tocca aspettare .NET 4.0 ???
affinche i programmatori siano facilitati ed invogliati a scrivere app. multicore????
con o senza il richiamo di UMS ??
è la stessa cosa... sia con UMS che con GDC devi sfruttare le api messe a disposizione dall'sdk o dall'os.
tecnologie in ritardo ????
Core i7. Supporto schede video di ultima generazione 6 mesi di ritardo o piu'. Schede audio HOME teather allo stato dell' arte tipo asus xonar d2x. Senza contare appunto tutte le componenti della piattaforma I5 o I7. E non mi sono messo certo a guardarle tutte. Ribadisco comunque che come interfaccia ritengo che MAC sia molto avanti quasi ogni volta. Per me sono due sistemi operativi di egual valore ma per motivi differenti. Purtroppo il MAC costa semplicemente troppo e per questo non ha la fetta di mercato che gli spetterebbe.
Core i7: Apple le ha avute in anteprima sul Mac Pro ( classe Xeon ).
Schede video ultima generazione: per un HTPC serve per forza una scheda video DX10/11 compatibile??? No!! ( OS X supporta OpenGL e OpenCL ).
Scheda audio: siamo nella media.... ma si possono sempre utilizzarne di esterne della stessa classe/qualità di quelle che hai riportato!!
OS X è parecchio differente da Windows a partire dalle fondamenta più profonde fino alla struttura principale, non è solamente un discorso di interfaccia grafica ( per inciso OS X usa un motore di rendering vettoriale per la GUi fin dalla sua nascita, con Windows si è dovuto aspettare fino a Vista per vedere un rendering della GUI degno di nota ).
Appunto quello che conta è come viene implementata una tecnologia,(http://www.macresearch.org/cocoa-sc...d-grand-central) e la Apple ha brillantemente affrontato quello che è sempre stato un bel problema nella storia dell'informatica, che è diventato molto più impellente adesso che l'evoluzione dei processori non passa più attraverso l'aumento dei mhz.
Certo tutto poi alla fine dipende da come il programmatore deciderà di operare ma grazie a GCD lui non dovrà fare nient'altro che decidere quale porzione di codice si può rendere parallellizzabile e al resto ci penserà il sistema operativo.
Ci vorrà ancora altro tempo per vedere aumentare l'incidenza di questa tecnologia nelle attuali applicazioni. Quelle incluse in Snow Leopard hanno già cominciato ad avvantaggiarsene ma visto che devono essere modificate nel codice per sfruttare GCD, penso che in questo siamo ancora all'inizio di una fase molto interessante.
Certo tutto poi alla fine dipende da come il programmatore deciderà di operare ma grazie a GCD lui non dovrà fare nient'altro che decidere quale porzione di codice si può rendere parallellizzabile e al resto ci penserà il sistema operativo.
Ci vorrà ancora altro tempo per vedere aumentare l'incidenza di questa tecnologia nelle attuali applicazioni. Quelle incluse in Snow Leopard hanno già cominciato ad avvantaggiarsene ma visto che devono essere modificate nel codice per sfruttare GCD, penso che in questo siamo ancora all'inizio di una fase molto interessante.
No, quello che conta, per la maggior parte degli utenti, sono i risultati
Cito un pezzo dell'articolo che hai postato:
From a technological point of view, what GCD is doing is very similar to OpenMP. The differences lie in the flexibility of GCD’s block-based approach, and in the fact that threads are managed at the system level, rather than by the application developer.
Ciò non mi stupisce, visto che da sempre i sistemi Unix/BSD sono stati pensati come sistemi operativi per definizione (ovvero programmi base per sviluppare altri programmi principalmente). Basta vedere la quantità di strumenti messi a disposizione dei programmatori in ambiente Unix.
Sicuramente il vantaggio principale di GCD è non dover ricorrere a librerie esterne come OpenMP, ma è lo stesso vantaggio che ha MS avendo integrato il .NET Framework in Windows (anche se il 4 ancora deve venire, con il supporto a PLINQ).
http://reviews.cnet.com/8301-31012_...2-10355804.html
Secondo me questa è una cosa che a molti è sfuggita...
See ya,
Truelies
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