Film e videogiochi: speranze riposte su World of WarCraft
A Los Angeles si è tenuto l'Hollywood and Games Summit, in cui si è parlato delle nuove strategie commerciali per risollevare il business incrociato tra videogiochi e cinema.
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Giugno 2007, alle 11:36 nel canale VideogamesWorld of Warcraft
Di tutto ciò, e di molto altro, si è parlato all'Hollywood and Games Summit che si è tenuto a Los Angeles, California, in questa settimana. È parsa evidente la necessità di trovare nuove strategie commerciali e di contenere le perdite che finora hanno caratterizzato il business.
Una delle voci più autorevoli è quella di Thomas Tull. Tull è il CEO di Legendary Pictures, celebre compagnia di produzione cinematografica artefice di Batman Begins e di 300, sussidiaria di Warner Bros. Inoltre, Tull è recentemente sceso in maniera decisa nel mondo dei videogiochi con la fondazione di Brash Entertainment. La software house vanta un investimento iniziale di 400 milioni di dollari e intende produrre 40 videogiochi basati su proprietà intellettuali appartenenti al mondo del cinema (vedi qui).
"Non credo che fare film basati su giochi con l'unico scopo di guadagnare bene sia una buona idea", sostiene Tull. "Molti progetti, partiti con queste intenzioni, non si sono concretizzati". Inoltre, "se si fa affidamento solamente al brand, e non al gameplay nel caso dei videogiochi, si compie un errore".
Legendary Pictures, inoltre, è attivamente coinvolta nel progetto che intende portare al cinema World of WarCraft. Inoltre, recentemente, è stato rivelato che anche Diablo sarà coinvolto in un progetto analogo. In riferimento a World of WarCraft, Tull sostiene: "Penso che per tradurre bene un videogioco in un buon film si debba iniziare da una buona storia. Inoltre, c'è un'atmosfera, una storia, un mondo, dei personaggi da carpire dal gioco originale". Tull ha rivelato che Legendary Pictures sta lavorando strettamente con i game designer di World of WarCraft per la realizzazione della trasposizione cinematografica.
Jesse Alexander, produttore esecutivo di telefilm come Heroes e Alias, aggiunge: "Questo tipo di giochi viene prodotto esclusivamente da persone che intendono far soldi. Per questo, spesso, i prodotti che ne escono fuori sono inferiori rispetto agli originali. L'intera serie ne risente se gli utenti hanno un'esperienza non interamente coinvolgente".
"La maggior parte degli studios creano un buon film in 10-12 mesi. I buoni giochi richiedono tempi di sviluppo ancora più dilatati, a volte superiori ai due anni", dichiara Bill Kispert, vice presidente di Universal Pictures Digital Platforms Group. "I giochi su licenza hanno una brutta reputazione, probabilmente meritata". Kispert ha avuto la sua esperienza nel business congiunto film/videogiochi con la trasposizione videoludica del film di Peter Jackson, King Kong. Quest'ultimo videogioco è, in assoluto, uno dei più riusciti tra quelli tratti da film. Il merito è stato affidare il progetto ad un team esperto, privilegiando la qualità (partecipò ai lavori il creatore di Beyond Good & Evil e di Rayman, Michael Ancel).
La giornata è conclusa con un nuovo intervento di Thomas Tull. "Il business dei videogiochi è diventato così grande che la maggior parte dei produttori cinematografici ne vogliono fare parte. In passato, i produttori hanno considerato i videogiochi come mera parte del merchandising, senza alimentare la collaborazione dei team videoludico e cinematografico. Io penso che quest'ultimo assunto debba essere preso in grande considerazione da oggi".
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChissà se Lance ha visto il primo, mi chiedo...
Se poi vogliono veramente fare un capolavoro possono provare con Half-Life
Primo passo: inibire Uwe Boll...
Invece il film come detto sopra è stato una delusione incredibile .
l'unica trasposizione che mi è piaciuta è stata silent hill...tutto sommato è divertente da guardare...
Direi che è un buon sunto del fallimento di questi film.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".