Vivo mostra uno smartphone con lettore di impronte digitali integrato nello schermo

Vivo mostra uno smartphone con lettore di impronte digitali integrato nello schermo

Vivo ha mostrato uno smartphone il cui lettore di impronte digitali è stato integrato all'interno della scocca, facendo sì che sia sufficiente toccare lo schermo perché vengano rilevate e riconosciute le impronte.

di pubblicata il , alle 16:21 nel canale Telefonia
VivoQualcomm
 

Come anticipato da alcune informazioni emerse negli scorsi giorni, è Vivo ad aggiudicarsi il primo posto nella corsa all'integrazione del lettore di impronte digitali all'interno dello schermo. L'azienda cinese ha mostrato un prototipo di smartphone che utilizza la tecnologia Qualcomm per eliminare il classico lettore inserito in uno spazio fisico apposito sul telefono.

Se finora infatti i lettori hanno necessitato di essere inseriti in spazi appositi, magari sfruttando i tasti fisici già presenti (è il caso degli iPhone, ad esempio), la nuova tecnologia di Qualcomm si propone di integrare il lettore all'interno della scocca del telefono.

Vivo ha mostrato due declinazioni della tecnologia Qualcomm: la prima, chiamata "sensori Qualcomm per le impronte digitali per vetro e metallo" è stata utilizzata per mostrare come un sensore per le impronte può essere utilizzato in smartphone resistenti all'acqua per attivare la fotocamera e scattare le foto anche sott'acqua; la seconda, invece, chiamata "sensori Qualcomm per le impronte digitali per schermi", richiede la presenza di uno schermo OLED.

In entrambi i casi i colleghi di Engadget, che hanno avuto modo di provare lo smartphone Vivo al Mobile World Congress di Shanghai, riferiscono che l'area su cui è possibile posizionare le dita per il riconoscimento è molto piccola e questo porta a doversi abituare per raggiungere un livello di sicurezza sufficiente; in secondo luogo, il riconoscimento dell'impronta è molto più lento delle controparti capacitive ora in commercio e questo fa da subito intendere che saranno necessari successivi sviluppi e affinamenti per raggiungere le stesse prestazioni delle tecnologie attuali.

L'impiego di simili sensori dovrebbe portare a vantaggi pratici, oltre che estetici; Vivo ha affermato, ad esempio, che sarebbe possibile coprire l'intera area dello schermo, seppur con costi attualmente proibitivi, dunque sarebbe possibile riconoscere le impronte indipendentemente dal punto in cui le dita vengono posizionate. Una simile applicazione sul retro potrebbe rendere possibile, facendo puramente un'ipotesi, l'utilizzo dello smartphone solo se impugnato da una persona le cui impronte vengono riconosciute.

Vivo non ha rilasciato dichiarazioni circa una possibile data di lancio dei primi prodotti dotati dei nuovi lettori di impronte, ma non è previsto l'esordio di dispositivi simili prima del prossimo anno.

3 Commenti
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Zenida29 Giugno 2017, 00:13 #1
ma a questo punto non è meglio mettere il sensore lateralmente, tanto lì il pollice (o l'indice se sei mancino) ci arriva comodamente..... ah già.... Samsung
djfix1329 Giugno 2017, 06:31 #2
...poi quella volta che hai lasciato il telefono a casa e chiedi a tua moglie di leggerti un contatto che ti serve lei non lo può aprire in nessun modo...a no, ci metteranno affiancata una minchiata di PIN che è craccabile uguale a prima...
torniamo alla solita menata del "cosa ci inventiamo per vendere telefoni?"
danieleg.dg30 Giugno 2017, 11:27 #3
Originariamente inviato da: Zenida
ma a questo punto non è meglio mettere il sensore lateralmente, tanto lì il pollice (o l'indice se sei mancino) ci arriva comodamente..... ah già.... Samsung


Penso che i Sony siano gli unici ad avere il sensore sul pulsante di accensione laterale, e devo dire che è molto comodo.

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