Nuove regole per il trasferimento di clienti tra gli operatori fissi

Nuova delibera dell'Agcom: nuove regole sul trasferimento dei clienti tra operatori di telefonia fissa per favorire la concorrenza
di Roberto Colombo pubblicata il 27 Luglio 2009, alle 14:00 nel canale Telefonia“Sarà più semplice e veloce cambiare operatore nella telefonia fissa”. Ecco le parole con cui la Commissione Infrastrutture e Reti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, presenta la nuova delibera, che avvia una revisione delle procedure di trasferimento dei clienti tra Operatori di rete fissa, allo scopo di ridurre i tempi e semplificare le modalità nell’interesse dell’utenza. La delibera adottata dalla Commissione mira ad introdurre significativi miglioramenti delle attuali procedure di migrazione degli utenti tra operatori di rete fissa:
- La riduzione graduale dei tempi di migrazione delle utenze che dovranno scendere dagli attuali 20 giorni a 10 giorni dal prossimo 1° novembre e a 5 giorni dal 1° marzo 2010
- Gli operatori che attivano utenze senza il consenso dei clienti dovranno a proprie spese ripristinare la situazione iniziale
- Secondo modalità che saranno stabilite entro il prossimo 30 settembre, i consumatori avranno a disposizione, a partire dal 1°marzo 2010, un codice personale per richiedere in maniera semplice e sicura il cambio di operatore
- L’avvio di un procedimento di analisi delle causali di scarto che impediscono il buon fine dei processi di attivazione e migrazione delle linee in unbundling e bitstream, utilizzate dagli Operatori alternativi per la fornitura dei servizi telefonici e a larga banda ai propri clienti
Si tratta di iniziative volte a favorire una reale concorrenza sul mercato della telefonia fissa. Nonostante siano, infatti, diversi gli operatori presenti sul mercato, il passaggio da un servizio all'altro è spesso un'impresa titanica nella quale pochi consumatori hanno voglia di imbarcarsi, trovandosi spesso a dover gestire periodi di transizione caratterizzati da lungaggini e disservizi. Ci auguriamo che il giro di vite introdotto dall'AGcom possa davvero dare una spinta positiva al mercato italiano della telefonia fissa.
33 Commenti
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Che siano reali però...
5 mesi senza ADSL
per un malnato passaggio da telecom a tiscali (ovvero: abbandonare l' ovile).sennonché, sfinito per la trafila infinita, sono tornato a telecom in.... 2 giorni!!! (da quando ho detto loro di annullare tutto).
in base alla mia esperienza la morale è questa: chi lascia MAMMA TELECOM per altri --> morte!
ma così non si fa, cara mammina........
Mah... basterebbe per legge trasferire come sarebbe giusto la proprietà a una società ad hc dello stato.
Così tutti pagherebbero il giusto e potrebbero fare più concorrenza.
Solo che il giorno dopo il passaggio allo Stato della dorsale telecom chiuderebbe (come sarebbe giusto dato la follia di chi la gestisce.. maledetti ladri... roba da metterli al muro subito)...
non dovrebbero approvare per fine anno quella legge che rende operative anche in italia le tanto famose (in america) cause collettive fatte dagli utenti (scontenti) coalizzati?? mannaggia mi sfugge il nome ho un lapsus....
In realtà le dorsali sono proprio quelle che già sono moltiplicate e possedute da ciascun operatore ( o almeno dai maggiori ). è l'ultimo miglio che ha un monopolio naturale
Class actions? Non so a che punto siano, ma visti i tempi della giustizia italiana, gestire la burocrazia prodotta da una class action potrebbe essere un' impresa mica da poco. Comunqe, e' uno strumento legittimo, l'unico modo con cui un cittadino puo' sperare di lottare a pari livello con grosse aziende...
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".