Nuovo record di densità per i dischi olografici

Nuovo record di densità per i dischi olografici

InPhase ha annunciato un nuovo record di capienza per unità di superficie per i propri dischi olografici, la cui commercializzazione sembra ogni giorno più vicina, pur rimanendo una tecnologia inizialmente per pochi

di pubblicata il , alle 17:41 nel canale Storage
 

E' di questi giorni la notizia riguardante un nuovo record raggiunto dai dischi olografici, relativo alla densità per unità di superficie di dati immagazzinabili. Hardware Upgrade ha già avuto modo di parlare dei dischi olografici, che sfruttano una tencologia di scrittura e lettura su disco ottico in grado di spostare molto in avanti il limite di capienza delle tecnologie attualmente utilizzate.

InPhase Technologies, azienda nata nel 2000 da un accordo fra Lucent e Bell Labs, si è sempre posta come obiettivo quello di investire per il futuro del settore ottico, specializzandosi nella ricerca sui dischi olografici.

E' infatti tale azienda ad annunciare il raggiungimento di una capienza di ben 515 Gbit per pollice quadro, superiore a qualsiasi valore ottenuto anche con le moderne tecnologie Perpendicular Recording applicate ai dischi rigidi magnetici di recente generazione. Se da una parte tale tecnologia ha permesso di superare i limiti dell'effetto superparamagnetico della Longitudinal Recording, è pur vero che anche la Perpendicular Recording sarà soggetta a limiti, seppur in un futuro non certo vicino.

La tecnologia di scrittura olografica applicata ai supporti ottici permetterà di superare i limiti dei supporti magnetici, anche se è difficile pensare a queste unità come a sostituti veri e propri degli attuali dischi rigidi. Le applicazioni reali saranno infatti inizialmente rivolte allo storage di massa a livello enterprise per centri dati e backup, che sfruttano attualmente tecnologie a nastro.

I primi prodotti che saranno presentati sul mercato saranno infatti dischi da 300 GB (quasi 8 volte la capienza di un supporto Blu-ray), contraddistinti però da un transfer rate abbastanza modesto se confrontato con quello degli attuali dischi rigidi: 20 MB al secondo circa. La roadmap in ogni caso parla di dischi da 800 GB e 1,6 TB ed un transfer rate massimo di 100 MB al secondo, valore decisamente più interessante di quello di prima generazione.

Ulteriori informazioni posso essere reperite direttamente sul sito ufficiale InPhase.

21 Commenti
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Kanon28 Marzo 2006, 17:49 #1
InPhase Technologies, azienda nata nel 2000 da un accordo fra Lucent e Bell Labs, si è sempre posta come obiettivo quello di investire per il futuro del settore ottico, specializzandosi nella ricerca sui dischi olografici.


Ma chi li finanzia a questi? Possibile che non abbiano niente in bilancio dal 2000? Chi ha investito in questa società dev'essere decisamente lungimirante
ChiHuaHua8628 Marzo 2006, 18:02 #2
ma che bello, deve ancora uscire il blu ray che già esiste un supporto 8 volte superiore.... mannaggia alla legge di mercato
avvelenato28 Marzo 2006, 18:05 #3
soprattutto società di venture capital.
le tecnologie offerte sono molto promettenti. Anche se bisogna ammettere che nel 2000 parlare di dischi di un terabyte faceva impressione, mentre adesso molto di meno.
paolocar8828 Marzo 2006, 18:06 #4
Dietro queste società di ricerca si celano sempre delle mayor... e sono loro che danno i dindi...
leonino_c28 Marzo 2006, 18:19 #5
Come scritto nell'articolo è frutto di un accordo tra Lucent e Bell Labs... due colossi della ricerca in ambito informatico/telecomunicazioni.
Se i risultati sono quelli annunciati nel futuro verranno ripagati AMPIAMENTE del denaro investito dal 2000 ad oggi.
billo97828 Marzo 2006, 19:06 #6
Di annunci di prodotti fantascentifici ne sono stati fatti parecchi. Ricordo tra gli altri il Glaze 3D, il non-prodotto per antonomasia, presentato come l'acceleratore 3D definitivo ed imbattibile ad anni luce di distanza dai prodotti concorrenti. Qualcuno l'ha mai visto?!?

Non sparate sul BR (o sul HD-DVD), confrontandolo con questi dischi olografici, perché sia BR che HD-DVD sono annunciati per l'anno in corso. Per questo disco olografico c'è una data di commercializzazione? Non mi risulta. I dischi BR e HD-DVD escono perdenti dal confronto col disco olografico ma almeno *esistono*!
Freeride28 Marzo 2006, 19:17 #7
Bluray e hddvd sono commercialate, questi invece sono supporti per backup e archiviazione, del tipo che girerano solo in atmosfera protetta manipolati da robot come avviene tuttora per gli equivalenti nastri.
DevilsAdvocate28 Marzo 2006, 19:24 #8
Originariamente inviato da: Kanon
Ma chi li finanzia a questi? Possibile che non abbiano niente in bilancio dal 2000? Chi ha investito in questa società dev'essere decisamente lungimirante


Posso sbagliarmi, ma direi che "Bell Labs" suona troppo simile a "Packard Bell" per essere
una semplice coincidenza...
May8128 Marzo 2006, 19:43 #9
Se non sbaglio di laser di lettura hanno bisogno di parecchio spazio per funzionare quindi al momento non è pensabile un drive del genere da 5,25''.

L'unica applicazione che vedo al momento è unità di backup aziendali andando a sostituire i nastri magnetici
MiKeLezZ28 Marzo 2006, 20:37 #10
Anche i SED erano dietro l'angolo.. ora sono al 2008.
E gli OLED? A oggi dovevamo averli tutti a favore degli LCD, c'è gente che ha aspettato anni rifiutando gli LCD, credendo gli OLED li avrebbero resi obsoleti...
Questi dischi li userà mio figlio

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