Problemi per Skype: eBay vs Niklas Zennstrom e Janus Friis

Niklas Zennstrom e Janus Friis revocano un'importante licenza a eBay: il futuro di Skype si offusca
di Fabio Boneschi pubblicata il 05 Agosto 2009, alle 14:55 nel canale WebSkype
Skype, eBay e Joltid sono i vertici di un triangolo pericoloso che potrebbe portare alla perdita di alcune funzionalità di Skype con indubbie ricadute sull'attuale utenza, e ovviamente sulle casse di eBay che ne detiene la proprietà. Riprendiamo qui di seguito sommariamente i fatti al fine di ricostruire la vicenda.
EBay, come è ben noto, è l'attuale proprietaria di Skype, infatti Niklas Zennstrom e Janus Friis hanno ceduto la propria creazione nel 2005 per 4,1 miliardi di dollari. Nel corso degli anni Skype è diventato il più diffuso network VoIP online, inoltre alle pure funzionalità di comunicazione audio nel tempo si sono aggiunte varie altre opzioni di messaggistica. Entrando nell'universo del colosso delle aste online eBay - i cui legami con PayPal sono assai stretti - si disse che Skype sarebbe diventato un asset strategico ed essenziale anche per il mega-portale di aste online: le opzioni di messaggistica VoIP e non avrebbero duvuto offrire agli utenti un maggior livello di interazione.
A conti fatti, e come evidenziato già in altre circostanze, Skype è cresciuto parecchio ma in modo autonomo e le sinergie con eBay/PayPal sono tutte ancora da ricercare. EBay ha anche annunciato l'intenzione di far correre Skype con le proprie gambe prevedendo piani economici indipendenti e, soprattutto, la quotazione in borsa. Nel disegno preventivato da eBay si inserisce Joltid, una società focalizzata nello sviluppo di tecnologie P2P e controllata dai fondatori di Skype che avrebbero più volte manifestato l'intenzione di riprendere il controllo della piattaforma VoIP.
Niklas Zennstrom e Janus Friis dopo vari avvertimenti e tentativi di trattativa hanno revocato a Skype una licenza la cui proprietà è di Joltid e, stando a quanto riportato da varie fonti, pare che il codice in questione sia di fondamentale importanza. EBay si trova quindi in una situazione di difficoltà: senza la licenza appena citata sarebbe costretta a offrire ai propri utenti un servizio di qualità inferiore. Inoltre, il processo di quotazione in borsa subirebbe ritardi in attesa che i giudici intervengano in modo definitivo nella vicenda.
Anche il brand Skype ci andrebbe sicuramente di mezzo ma Niklas Zennstrom e Janus Friis potrebbero anche decidere di rimettersi pesantemente in gioco per riprogettare un nuovo network, detenendo per altro licenze e competenze tecnologiche di indiscussa leadership sul mercato.
15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDai bisogna ammetterlo, ci sanno fare!
Perche' il resto del mondo riporta 2,6 mld di dollari??
Bravissimi!
Bravissimi!
di base hanno comprato un nome (molto importante).
E comunque skype è in forte declino, tra tutte le persone che conosco sono davvero pochissimi ad usarlo.
Sarebbe un peccato che venisse rovinato per le solite questioni legali.
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