SpaceX annuncia l'undicesimo volo del razzo spaziale Starship: sarà il 14 ottobre

SpaceX annuncia l'undicesimo volo del razzo spaziale Starship: sarà il 14 ottobre

Nelle scorse ore SpaceX ha annunciato ufficialmente che l'undicesimo volo del razzo spaziale Starship (Flight 11) è previsto per il 14 ottobre, ora italiana. Alcune novità per Ship 38 e Super Heavy Booster 15-2.

di pubblicata il , alle 07:11 nel canale Scienza e tecnologia
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A breve distanza dall'annuncio dello sviluppo di tecnologie per un secondo stadio riutilizzabile da parte di ESA e Avio, SpaceX ha annunciato la data dell'undicesimo lancio del razzo spaziale riutilizzabile Starship. Secondo quanto riportato la missione (Flight 11) di prova sarà effettuata 14 ottobre alle 01:15 (ora italiana) e vedrà l'utilizzo di Super Heavy Booster 15-2 e Ship 38 rispettivamente come primo e secondo stadio del vettore pesante.

Circa una settimana fa Ship 38, l'ultimo secondo stadio di seconda generazione, aveva eseguito uno static fire con tutti e 6 i motori Raptor 2 (tre atmosferici e tre ottimizzati per il vuoto) e sembrerebbe pronta al decollo. All'inizio di Settembre anche Booster 15-2 aveva acceso i suoi 33 motori Raptor 2 atmosferici per raccogliere i dati prima dell'esecuzione di Flight 11. Questo primo stadio aveva già volato durante l'ottavo tentativo di lancio (Flight 8) all'inizio di marzo di quest'anno ed era stato "catturato" al volo dalla torre di lancio Mechazilla così da poter essere riutilizzato.

L'undicesimo volo di SpaceX Starship

SpaceX ha pubblicato sul suo sito le informazioni principali riguardanti la missione Flight 11 che sarà simile per molti aspetti alla precedente. Secondo quanto riportato dalla società di Elon Musk il prossimo volo si baserà fortemente sui dati raccolti durante Flight 10. Durante il prossimo lancio ci si concentrerà sul raccogliere dati per il primo stadio e testare lo stress dello scudo termico di Ship.

starship

In particolare Super Heavy Booster 15-2 ha mantenuto 24 dei suoi 33 motori (che arrivano così al loro secondo utilizzo) mentre cambieranno le modalità con le quali verrà effettuato l'ammaraggio. Anche questa volta non ci sarà la cattura da parte di Mechazilla, ma il primo stadio sarà fatto ammarare il più dolcemente possibile in una zona di mare del Golfo del Messico.

Super Heavy accenderà 13 motori all'inizio della fase di atterraggio e passerà poi a una configurazione con 5 propulsori attivi per la fase di avvicinamento anziché con soli 3 motori, come visto in precedenza. Questo test servirà per provare nuove strategie applicabili ai booster di terza generazione (che debutteranno da Flight 12). La scelta è stata fatta per avere maggiore ridondanza per potenziali spegnimenti imprevisti dei motori. Durante la fase finale dell'atterraggio si passerà ai 3 motori centrali che permetteranno a Super Heavy di librarsi sulla superficie dell'oceano per poi ammarare subito dopo.

Per quanto riguarda Ship 38, lo stadio superiore di Starship, ci sarà ancora una volta il rilascio di mockup di satelliti Starlink di terza generazione (8 unità). Questi "finti" satelliti saranno sulla stessa traiettoria suborbitale dello stadio e rientreranno velocemente nell'atmosfera distruggendosi. Ci sarà anche la riaccensione di un motore Raptor nello Spazio, come già visto durante Flight 10.

SpaceX ha dichiarato che ci saranno dei test per verificare la capacità delle future Ship di tornare al sito di lancio (prove previste per l'anno prossimo). Come in altri casi, alcune piastrelle isolanti dello scudo termico sono state appositamente rimosse per aumentare lo stress di aree vulnerabili e dimostrare la capacità di resistere. Molte delle piastrelle rimosse si trovano in aree in cui non è presente uno strato di materiale ablativo sottostante ma solamente l'acciaio strutturale. Per simulare il rientro al sito di lancio di Starbase (Texas), la fase finale della traiettoria di Flight 11 includerà una manovra di inclinazione dinamica e proverà algoritmi di guida subsonica prima dell'ammaraggio "morbido" nell'Oceano Indiano.

Il percorso verso l'operatività di Starship sembrerebbe ancora lungo e non è ancora chiaro come si comporteranno le versioni di terza generazione. Nonostante tutto sembra esserci ottimismo da parte di SpaceX sulla possibilità di vedere il vettore pesante compiere missioni operative nei prossimi mesi mentre la NASA guarda con interesse agli sviluppi (e alla possibilità di impiegare una versione modificata per la missione Artemis III, prevista per la fine del 2027).

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