1 gennaio 2011: meno burocrazia per il WiFi pubblico

1 gennaio 2011: meno burocrazia per il WiFi pubblico

Il Consiglio dei Ministri approva il nuovo pacchetto sicurezza che permetterà dal prossimo anno una maggior diffusione di reti WiFi pubbliche

di pubblicata il , alle 09:35 nel canale Sistemi
 

Nella mattinata del 5 novembre 2010 il Consiglio dei Ministri ha espresso il via libera sul nuovo pacchetto sicurezza elaborato dal ministro dell'Interno, Roberto Maroni. Il pacchetto sicurezza si compone di un decreto legge e di un disegno di legge, all'interno dei quali si trovano le direttive per la liberalizzazione delle connessioni internet WiFi.

Dall'inizio del prossimo anno, pertanto, non vi saranno più quegli ingombranti ostacoli burocratici che fino ad oggi hanno frenato la diffusione della connettività wireless nei luoghi aperti al pubblico: i gestori degli esercizi commerciali non dovranno più chiedere alcuna autorizzazione per concedere il servizio.

Il ministro Maroni ha commentato: "Ho valutato che si possa procedere all'abolizione delle restrizioni del decreto Pisanu, che scade il 31 dicembre, e dal 1 gennaio introduciamo la liberalizzazione dei collegamenti wi-fi attraverso gli smartphone. Da qui a dicembre valuteremo quali siano gli adeguati standard di sicurezza e dal 1 gennaio i cittadini saranno liberi di collegarsi ai sistemi wi-fi senza le restrizioni introdotte 5 anni fa e che oggi sono superate dall'evoluzione tecnologica".

Resta da vedere cosa si intenda per "adeguati standard di sicurezza" e se, in questi, continuerà a rientrare la necessità, per coloro i quali decidessero di collegarsi ad una rete WiFi pubblica, di fornire le proprie generalità o una paritetica forma di identificazione univoca. E' ancora presto per capire se gli auspici espressi qualche settimana fa si tramuteranno in realtà: bisognerà attendere fino al prossimo 1 gennaio per comprendere a livello pratico come verrà attuata la decisione presa dal ministro dell'Interno.

106 Commenti
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Carpugnino06 Novembre 2010, 09:55 #1
La faranno una cosa buona, giusto per confermare la regola...
Speriamo!
Ares1706 Novembre 2010, 09:57 #2
Obbligo di accesso attraverso PEC?
Wolfenstein06 Novembre 2010, 10:05 #3
Speriamo si faccia come nel nord Europa, ma tanto siamo in Italia, inutile sperare.
dolomiticus06 Novembre 2010, 10:14 #4
dai puodarsi che gli convenga e lo faranno.
MarBel06 Novembre 2010, 10:16 #5
E mentre continuano a chiudere le aziende e ad abbassarsi la qualità dei servizi offerti, grazie a questa "liberizzazione" gli italiani spenderanno sempre più migliaia di miliardi in cellulari e a lamentarsi che la vita è cara e noiosa. E gli "economisti" insisteranno che per fermare la crisi bisogna aumentare i consumi e fare più figli, e ci sarà sempre più crisi e più gente in strada.
Human_Sorrow06 Novembre 2010, 10:20 #6
Originariamente inviato da: MarBel
E mentre continuano a chiudere le aziende e ad abbassarsi la qualità dei servizi offerti, grazie a questa "liberizzazione" gli italiani spenderanno sempre più migliaia di miliardi in cellulari e a lamentarsi che la vita è cara e noiosa. E gli "economisti" insisteranno che per fermare la crisi bisogna aumentare i consumi e fare più figli, e ci sarà sempre più crisi e più gente in strada.


tranquillo a breve finirà il mondo ...

powhatan06 Novembre 2010, 10:38 #7
Maroni pecca di gentilezza nei confronti dell'estensore dell'abominio legale precedente.
La legge Pisanu non è stata "superata dalla evoluzione tecnologica", faceva schifo appena nata.
Il particolare di citare solo gli smartphone, inoltre, non mi quadra.
A questo punto non resta che aspettare...
Utonto_n°106 Novembre 2010, 10:42 #8

WIFI

Un gg saremo tutti connessi, tipo Matrx però in WIFI, senza fili, niente cavo nella nuca
frankie06 Novembre 2010, 10:47 #9
Non gioite, il descreto pisanu rimane, non è solo prorogato per i commi da prorogare di anno in anno. Infatti il tutto parte da 1 gennaio 2011. In pratica han fatto qualcosa non facendo niente.

In ogni caso l'accesso deve essere comunque essere nominale e si valuteranno i mezzi con cui questo accesso possa avvenire, si parla di identificazione tramite SIM...

http://www.ilfattoquotidiano.it/201...-proprio/75417/

alla faccia della liberalizzazione (e dei politici che ne sparlano)
PhirePhil06 Novembre 2010, 10:49 #10
Ho paura di cosa intendono loro per "adeguati standard di sicurezza"... se introducono la necessità di qualche forma di autenticazione all'access point siamo punto e a capo -.-
Per il resto, e soprattutto per tutti quelli che gridano allo scandalo dicendo e credendo (sigh) che così sia più facile per la criminalità organizzata comunicare, direi solo: ERA ORA!
Ci hanno messo 8 anni per accorgersi che esistono i proxy anonimi e che quindi il monitoraggio di un singolo punto di accesso non serve a nulla? La cronaca del resto è piena di associazioni criminali o singoli individui identificati tramite la registrazione dei punti di accesso wi-fi... che tristezza questi politici chiamati a regolamentare un mondo tecnologico che non capiscono (e ci credo, i "giovani" hanno 60 anni...)

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