Internet potrebbe 'collassare' con il lancio di Windows 10: atteso un traffico di 40Tb/s

Il traffico improvviso generato dal lancio di Windows 10 sulla rete potrebbe far collassare le infrastrutture che la reggono in piedi. Microsoft ha prenotato un traffico di 40Tb/s dai vari CDN, ma questo potrebbe non bastare
di Nino Grasso pubblicata il 29 Luglio 2015, alle 17:11 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
Oggi Microsoft sta distribuendo Windows 10 in tutto il mondo (qui il nostro articolo con tutte le novità). In più, gli utenti più scafati possono superare il proprio posto nella coda imposta da Microsoft forzando l'aggiornamento al sistema operativo da Windows 7 e Windows 8.1. E se ancora non bastasse, è possibile scaricare le ISO delle varie versioni di Windows 10 direttamente dai server Microsoft. Tutto questo potrebbe avere effetti consistenti sul traffico di rete globale.
Secondo Dan Rayburn di StreamingMedia, il lancio di Windows 10 potrebbe "far collassare internet", superando il record attuale con un picco massimo di 40Tb/s: "Non ho mai parlato di 'rottura di internet' prima d'ora perché il più delle volte la gente avrebbe potuto dire di aver sopravvalutato un particolare evento", scrive l'esperto. "Ma con il volume di download che Microsoft si aspetta per il lancio di Windows 10, e la capacità che hanno già prenotato dai CDN di terze parti per consegnare il software, internet potrebbe avere seri problemi di performance in questa settimana".
Per CDN si intendono le Content Delivery Networks, società di terze parti come Akamai, EdgeCast, Level3 e Limelight Networks, da cui Microsoft avrebbe prenotato un traffico di circa 40Tb/s. In più, Microsoft dispone di una CDN proprietaria che può gestire una parte dei download, anche se dovrebbe essere più contenuta come dimensioni rispetto al traffico gestibile dalle società combinate sopra menzionate.
"A meno che Windows 10 non sia un totale insuccesso e la gente non aggiornerà alla velocità con cui si aspetta Microsoft, Windows 10 sta per creare qualche serio scompiglio per quanto riguarda l'esperienza utente", continua Rayburn. "Aspettatevi di vedere rallentamenti nei download nei prossimi giorni, specialmente se altre CDN avranno un traffico più elevato del solito da gestire. La qualità del servizio potrebbe deteriorare in maniera molto rapida, e rimanere inadeguata per giorni, forse anche di più".
Il traffico ha già superato i 10Tb/s mercoledì, che è già un risultato estremamente elevato se si paragonano a Windows 10 i lanci di altri prodotti di successo del settore. Ad esempio, i risultati fatti registrare dagli eventi sul web più massicci provenienti da Apple hanno raggiunto un picco massimo di 8Tb/s, ma mai ci si è avvicinati alla soglia preventivata da Microsoft. Al momento in cui scriviamo la rete sembra che ancora stia reggendo ma, anche se riteniamo le parole di Rayburn un po' esagerate, secondo gli esperti la rete potrebbe collassare da un momento all'altro nei prossimi giorni.
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